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“Aspetta...” disse Elv a Gwen “... frena un secondo... mi stai dicendo... si, insomma... stai parlando di altre dimensioni e roba simile? Ossia mondi in universi parallelli come si legge nei romanzi?” Perplesso.
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“Si, subito zia...” disse Icarius sorpreso ed eccitato per quella richiesta di Destresya “... subito!” Togliendosi la maglietta, per poi stenderla sulla sabbia.
Era rimasto solo con i pantaloncini. “Stenditi, cominciamo...” deglutendo e guardandola negli occhi, col viso paonazzo e gli occhioni azzurri da cucciolo impaziente. Quasi scodinzolava. |
Non seppi bene cosa rispondere.
"Beh, se si chiamano così... Sì" risposi. Non avevo idea di cosa stesse parlando, ma sembrava proprio ciò che volevo dire. "Pensi che possa essere?" speranzosa ad Elv, avvicinandomi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Campo studi? Cosa sarebbe?" stupita, ogni parola era una nuova scoperta "Vorrei accertarmi sulla sua salute" all'anziano e i due uomini. A dire il vero volevo sapere se si fosse trovato nella stessa rotta dove la nave naufrago'.
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"Non lo so..." disse Elv un pò rassegnato a Gwen "... non so cosa pensare... tutto è così assurdo... ed io ho fame..." fissandola "... tu no? Peccato non abbiamo il becco di un quattrino... anche perchè dubito qui usino la nostra stessa moneta..."
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"Studiano il territorio e gli animali." Disse il vecchio ad Altea. "Non è lontano da qui."
"Noi però non possiamo tardare oltre." Uno dei due uomini ad Altea. "Dobbiamo riprendere la strada per Agnostor City." |
"Io voglio andarci.. Dovete andare.. Non vi tratterò oltre, troverò un passaggio per la città" guardai l'anziano "Potrebbe accompagnarmi gentilmente" sorridendo, dovevo capire perché questo fatto era sorprendente per loro.
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Guardai il ragazzo sistemare la maglietta a terra, in modo che potessi stendermi.Beh, per lo meno non avrei avuto la sbbia proprio dappertutto!
Lo guardai e mi stesi prona su quella maglietta, allora slacciai il reggiseno, perchè era l'unica cosa che avevo con me e non voelvo certo sporcarlo con quegli intrugli di Icarius. "Ecco.. io sono pronta.." voltandomi a guardarlo. https://cdn.pornpics.com/pics/2017-1...6953_11big.jpg |
“Ma certo.” Disse il vecchio ad Altea. “Con piacere. Una volta raccolti i fichi al mattino non ho più altro da fare.” Annuendo. “Andare al campo mi farà passare meglio il tempo.”
I due uomini allora salutarono Altea ed andarono via. |
Sospirai.
"Sì, anche io ho fame... Maledetto vecchio, a quest'ora avremmo avuto la possibilità di provare a pagare..." scuotendo il capo. "Non so proprio come potremmo fare..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"I fichi.. Ne ha qualcuno da farmi assaggiare.. Speriamo l'uomo sia vivo" ma ero pure curiosa di vedere quel centro "Scusate il bikini succinto ma sono naufragata in mare".
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Icarius non poteva vedere i meravigliosi seni di sua zia, ma solo il fatto che lei, mettendosi a pancia sotto, avesse slacciato il reggiseno lo mandava in visibilio.
“Che porca sei, zia...” disse fra sé, eccitatissimo al pensiero di poterla toccare. “Comincio...” rivolto a Destresya e rossissimo in viso, mentre affondava le mani in quel pastume colorato ed oleoso. Allora ne prese una manciata e la portò sulla schiena di sua zia, cominciando a spalmare quella polpa. Lei avvertì un senso di fresco subito, mentre il nipote iniziava ad ungerle tutta la schiena. |
“Beh, proviamo...” disse Elv a Gwen “... cerchiamo in giro un posto in cui poter mangiare...”
Videro un ristoro e si avviarono lì. Quando però chiesero di mangiare, il padrone li fissò con sospetto. “Avete attendibilità per pagare?” Chiese. |
Il vecchio rise a quelle parole di Altea.
“Non tema...” disse offrendole dei fichi maturi ed appena colti “... alla mia età posso solo ammirare una bella donna come lei, ahimè.” Divertito. |
Presi i fichi e li addentai, erano dolci e succosi e sorrisi.. "Oh no, lei è certo un gentiluomo penso, magari al centro studi si scandalizzano.. Ma lei ha visto l'uomo.. Beh certo non era un alieno" finendo i succosi frutti.
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Annuii.
Entrammo in un ristorante e subito il padrone ci chiede se potevamo pagare. Guardai Elv senza parlare; non sapevo proprio come avremo fatto, ma la vedevo proprio dura... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi rilassai, pensando che infondo, male non doveva farmi un massaggio... certo non dovevo pensare a quella massa oleosa che mi stava spalmando addosso.
Alla fine era frutta schiaciata e.. no, ho detto che non ci devo pensare! Provai a rilassarmi, e appena sentii quel frescume sulla schiena, pensai che infondo non era poi così male. Sentivo le manine del piccolo che mi accarezzavano, e beh, non è che erano proprio manine, ma piuttosto salde. Stava crescendo il piccolino, di questo passo sarebbe diventato un uomo. E non era male, godersi quelle carezze, quei massggi, le mani salde, il fresco che si diramava tutto attorno. Non sembrava nemmeno fosse il piccolo Icarius. Istintivamente mi voltai a guardarlo mentre lui continuava a massaggiarmi, vestito solo con i pantaloncini, osservandolo attentamente, tutto, in ogni sua forma, e nel farlo, inevitabilmente, mi alzai leggermente da terra. http://i65.tinypic.com/2z7h0zp.jpg |
“Attendibilità...” disse Elv al padrone del locale “... cosa sarebbe? Denaro?”
“No, qui ad Agostor City non si usa il denaro, è fuorilegge.” Rispose l'uomo. “Ma da dove venite voi?” Fissando lui e Gwen. |
“No, che alieno.” Disse il vecchio ad Altea. “Da quel po' che ho visto era un uomo simile a noi... magari veniva dal mare... dopotutto questo pianeta è molto grande ed anche in gran parte inesplorato.”
Si stavano avvicinando alla zona dove sarebbe apparso il campo studi. |
Aggrottai le sopracciglia sentendo quelle parole.
Forse c'era una possibilità! "Dunque, cosa è questa attendibilità?" chiesi curiosa, sorvolando sul posto da cui provenissimo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dal mare come me.. Infatti, è proprio questo vorrei sapere" poi le parole dell'anziano.. "Pianeta? Cosa intende per Pianeta.. la Terra ovvio" mentre eravamo già al centro studi.
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“Ormai il denaro è superato e nessuno ha bisogno di lavorare per vivere qui ad Agnostor.” Disse il padrone del locale a Gwen. “Ma per non oziare ed essere felici è obbligatorio avere una passione. Io per esempio mi dedico al buon cibo. Molti invece sperano di diventare famosi come cantanti, ballerini o cuochi. Altri poi hanno passioni minori. Le attendibilità sono attestati che certificano quale passione ognuno di noi ha e svolge.”
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“Terra...” disse il vecchio ad Altea “... che nome strano... cosa sarebbe? Io mi riferivo a questo pianeta, ossia il nostro... Agnostor.”
Intanto si vedeva ormai il campo studi. |
Icarius spalmava quell'unguento su tutta la schiena di Destresya, spalmandola ed ungendola dalle spalle fino alla base del dorso, attento a non macchiarle le mutandine.
Più volte le mani del ragazzo percorsero la schiena, su e giù, si e giù. Più la toccava, più si eccitava. “Bella... ti ungo tutta...” disse fra sé. Ad un tratto lei si voltò, sollevando appena il petto dalla maglietta. Lui la guardò, tentato di fissare subito quella parte di seno forse scoperta, ma non poteva ora che Destresya lo guardava. “Si...” Icarius titubante e tutto rosso in viso “... co... cosa c'è, zia?” |
Dunque... Si pagava con la propria passione?
Questa era bella! Però ora bisognava dire quale fosse la nostra "passione". "Beh, dobbiamo dire di cosa ci occupiamo, non credi?" con un sorriso ad Elv, mentre con lo sguardo gli dicevo di pensare a qualcosa e subito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si si..." disse annuendo Elv a Gwen "... ecco... noi... noi cantiamo!"
"Bene, mostratemi l'attendibilità allora." Il padrone del locale. Elv sbiancò. |
Lo guardai attentamente.
Il fisico asciutto, il viso pulito, quegli occhioni azzurri e le mani impastate di quell'unguento che mi tocavano tutta la schiena. Dovevo aver preso un'insolazione, ma forse non era poi un bambino quello che avevo di fronte. Forse non lo avrei mai ammesso con lui, ma quel massaggio si stava rivelando più piacevole di quanto non mi aspettassi. Poi lui mi guardò, con quei suoi occhioni azzurri, così grandi e intensi. "Sei bravo.." dissi, con un sorriso enigmatico, mentre continuavo a guardarlo tutto, per poi tornare a fissare i tuoi occhi. "Se continui così vorrò anche girarmi.." con la voce calda e sensuale che non avevo mai rivolto al piccolino. |
Guardai sorridente l'uomo alle parole di Elv, ma poi quello insistette.
Ed ora? Vidi Elv sbiancare, più o meno come prima sul veicolo. Mi venne in mente una canzone popolare di Olion ed iniziai a cantarla, sperando bastasse. https://youtu.be/QHfV726s5hI Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Icarius restò immobile a fissare Destresya, con le mani unte e ferme sulla schiena di sua zia.
La guardò negli occhi a quelle sue parole. “Si... zia...” disse deglutendo “... si... se... se vuoi... voltati pure...” sentendo l'eccitazione farsi prepotentemente strada nei suoi pantaloncini. |
Gwen iniziò ad intonare una canzone del suo villaggio, in maniera molto melodiosa, con Elv che la guardava.
“Aspetta, ragazza...” disse però il padrone del locale fermandola “... non devi cantare, ma solo mostrarmi l'attendibilità... si tratta di un documento che attesta la vostra passione.” |
Mi interruppe, ma avevo sperato fino all'ultimo che non lo facesse.
Ci avevo almeno provato. Sospirai appena guardando Elv. Non avevamo nessun foglio e non avevamo la più pallida idea di come procurarcene uno. Decisi di fare un altro tentativo. "Ehm, vedete... Dal luogo da cui proveniamo, non è necessario possedere una certificazione, dunque non la possediamo, ma se voi ci diceste come ottenerla, potremmo averla..." azzardai, con un sorriso, sperando di essere convincente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi fermai un attimo...forse quell' uomo era pazzo, era meglio assecondarlo.."Eh la Terra, è un pianeta meraviglioso dicono non quanto Agnostor ovviamente" guardando avanti ma perplessa, non potevamo certo essere in un altro Pianeta se eravamo affondati nel mare flegeese.
Arrivammo al Centro Studi.."Prego fate strada, il mio nome è...Altea...o CR9". Speravo potessi pure mangiare qualcosa e rinfrescarmi. https://i.pinimg.com/originals/d2/1f...28887c089b.jpg |
"Non è affatto difficile." Disse l'uomo a Gwen. "Basta trovarsi una passione presso una certa attività, che può riguardare lo spettacolo, l'artigianato, la gastronomia e così via... effettuata la scelta non resta infine che una certificazione scritta da parte del responsabile o dei responsabili della suddetta attività, che così diventerà a tutti gli effetti la vostra passione."
"Mmm... in pratica come un lavoro..." Elv. "No, un lavoro richiede comunque fatica e sacrifici." Spiegò l'uomo. "Ad Agnostor nessuno lavora più. La vita va vissuta con le proprie passioni e senza alcuna preoccupazione. È la ricetta per la felicità." Compiaciuto. "Sembra il paese dei balocchi." Sarcastico Elv. |
Arrivarono al campo studi.
Era un primo pomeriggio soleggiato fra le tende e le cabine del campo. Vi erano diverse persone, uomini e donne, prese da vari impegni. Appena Altea ed il vecchio misero piede in quella zona recintata, subito un ragazzo arrivò a fermarli. "Ehi, qui l'accesso è vietato ai non addetti al campo." Disse. |
Sembrava facile... Ma al contempo difficile.
Chi potevamo trovare che ci desse questo certificato? Intanto avevo decisamente fame e non avrei retto molto. "Cos'è il paese dei balocchi?" chiesi curiosa ad Elv, anche se il nome me ne lasciava intuire la natura. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dai..." disse Elv a Gwen mentre insieme lasciavano il locale "... vuoi dirmi che non conosci la favola di Pinocchio? Che nessuno da piccola ti ha mai raccontato le avventure di quel burattino?" Divertito.
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Alla fine ce ne andammo...
Scossi la testa alla sua domanda. Noi avevamo tante favole, sì, ma nessuna che raccontasse questa storia. "Di che parla?" curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen per un lungo istante.
"Sai, a volte mi sembra di avere davanti una bambina..." disse fissando i suoi occhi verdi "... quanti anni hai?" Mentre camminavano sotto il Sole di quella sterminata e futuristica città. |
Mi guardò a lungo.
E non rispose alla mia domanda. Però me ne fece una sua, un po' strana E cosa volevano dire quelle parole? "Ne ho ventuno, perché?" dissi, guardandolo curiosa coi miei grandi occhi verdi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ah, ecco..." disse Elv guardandola interamente "... non sei una bambina... e non sei affatto male..." fissando Gwen con un sorriso compiaciuto.
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