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"Perdonate, altezza galattica..." disse il Dottor Whi ad Altea "... ma poco fa ho cercato di studiare il campo elettromagnetico presente intorno al pianeta Terra e di captare eventuali radiazioni cosmiche esterne al Sistema Solare... ma stranamente dai miei dati non risulta nulla..."
"Ciò cosa significa?" Chiese Parvia. "Che non credo siano giunte sul pianeta Terra forze extraterrestri..." rivelò il giovane scienziato. |
"Semplice..." disse candidamente Ivaz a Gwen "... dimostrare la potenza che la stampa può avere sulle persone. Poter dire tutto ed il contrario di tutto, diffondere la notizia più assurda ed incredibile, eppure essere creduti dalla massa. La stampa può dire ciò che vuole e spacciarlo per vero. Una sorta di Pietra Filosofale capace di trasformare la menzogna e la finzione in verità. Controllare, influenzare la mente di miliardi di persone. In ogni campo e disciplina. Nella politica, indirizzando il voto popolare, nella finanza e spingere la gente ad investire su questo incvece che su quello ed anche nella Religione, infangando un prete con l'accusa di pedofilia o spingere per le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso. Inculcare al pubblico che l'eutanasia è un libero diritto ed allo stesso tempo propagandare l'abbattimento dei cani in un canile come un atto di pura inumanità. Persino nello sport, infangando le vittorie di una grande squadra e pubblicizzarne invece un'altra che magari non vincerà mai nulla. Ecco, questo è il potere della stampa. Il potere di un imperatore, anzi, di un dio." Ridendo Ivaz.
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Osservai Whii stupita..."E quindi...i campi di grano, le foto con le nuvole a forma di astronave?" mentre tutti erano pure silenziosi a quella confessione.
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Nonostante tutte le spiegazioni, ancora mi suonava tutto strano e surreale.
Davvero la mente umana era così suggestionabile? Davvero si poteva influenzare così un'intera città? A quanto pareva sì. Sospirai. "Beh, a questo punto credo che la nostra presenza qui sia superflua" dissi, guardando poi Elv "Devo rientrare in Accademia e capire se lì non ci siano stati troppi sconvolgimenti..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era una danza, primordiale ed appassionata.
Destresya spinta, bloccata contro la parete, con Sogea che dietro di lei la possedeva con impeto, con passione, desiderio. Lei gridava, lui gemeva d entrambi godevano follemente. La teneva bloccata tra la parete ed il suo corpo robusto, vigoroso, stringendola per i seni, al punto di farle male, mentre non cessava di farla sussultare, di sbatterla contro il muro foderato ed ormai inumidito dal sudore del suo corpo. Tutto ciò davanti a Garion che incredulo guardava quella scena di godimento assoluto senza pari. A lungo si amarono così, l'uno dentro l'altra, forte, più volte, raggiungendo insieme il culmine della follia, in un'esplosione di piacere senza limiti. Fino a cadere l'una sull'altro, sul pavimento foderato, sudati ed appagati, stretti, fino ad addormentarsi. |
"Credo sia tutta una montatura, altezza..." disse il Dottor Whi ad Altea "... non so perchè e non so chi abbia ideato tutto ciò, ma di certo sulla Terra ed in tutto il Sistema Solare non ci sono tracce di altre civiltà oltre a quella terrestre."
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"No, abbiamo ancora qualcosa da fare..." disse Elv a Gwen, per poi alzarsi e lanciarsi su Ivaz "... maledetto figlio di..." afferrandolo per la giacca "... lurido bastardo... per il tuo esperimento del cavolo hai fatto morire diverse persone, lanciando una cittadina nel caos..." colpendolo con un pugno "... pezzo di..." picchiandolo ancora "... ci sono persone che sono scappate ed ora hanno perso tutto per i linciaggi ed i saccheggi..." sbattendolo sul pavimento.
Il giornalista cercò di reagire ma Elv lo stese con un altro pugno. Allora una guardia giurata entrò e bloccò il ragazzo, spingendolo via. |
"Chiudete il portellone" tuonai guardando Whii e sorridendo "Siete un tipo sveglio, mi piacciono i tipi arguti come voi..andiamo al grande schermo al plasma...vediamo che accade a Tavernova" e feci segno a tutti di seguirmi ma dissi a Whii di starmi vicino.
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Aggrottai le sopracciglia, ma spalancai gli occhi vedendo che Elv si lanciava su Ivaz.
"Elv! Elv, fermo!" provando a fermarlo. Era impazzito?! Che gli prendeva adesso?! Arrivarono le guardie giurate e lo allontanarono, ovviamente. "Ma dico, che ti è preso?!" contrariata a lui. Poi mi avvicinai a Ivaz. " Mi dispiace per come ha reagito Elv, lo scusi... Un nostro amico, soprattutto suo, è stato ucciso da quel pazzo che è stato trovato morto in quella cantina... Gli ha sparato a sangue freddo e questa cosa lo ha turbato... La prego di scusarlo..." sperando accettasse le scuse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv fu bloccato dalla guardia giurata, mentre Ivaz si alzò ridendo forte.
“Ma certo, nessuno può farmi passare il buonumore oggi.” Disse a Gwen, per poi accendere il pc e godendosi i risultati del suo esperimento. Così Gwen ed Elv furono accompagnati fuori dall'edificio, in strada, dove pian piano la gente cominciava a ripopolare la cittadina. I notiziari cominciarono a parlare di un grosso scherzo, di una sorta di reality ed alla fine tutti accettarono, anche simpaticamente, questo grande show mediatico, mentre si svolgevano i funerali delle tante vittime di tutto ciò. Altea da Serenica, affiancata dall'arguto Dottor Whi, assisteva a cosa era diventata la società sul pianeta Terra. |
Ivaz sembrò prenderla bene e aprì il suo pc per assistere felice al risultato della sua follia.
Poi, uscimmo in strada, in cui l'ordine sembrava più presente rispetto a prima e da ciò che si sentiva, si stavano organizzando i funerali di coloro che che erano morti. "Beh, almeno noi due stiamo bene..." dissi a un tratto, prendendo la sua mano "E Lion avrà un dignitoso funerale..."https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5d10f93222.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era il trionfo della passione assoluta, del godimento più sfrenato.
Sentivo il principe spaziale che mi toccava, mi prendeva, mi faceva sussultare e gemere, impazzire, fremere e godere ancora e ancora in quella danza sfrenata. Ero sua, come non ero mai stata prima di alcuno, ero folle e persa più che mai, ero meravigliosamente in estasi. Un'estasi che durava ancora e ancora e ancora. Il suo corpo che mi prendeva, mi faceva sua, le sue mani che mi stringevano forte, il suo gemito che si fondeva al mio e il battito del suo cuore che si regolava su quello del mio. Ci guardavamo negli occhi, azzurro nell'azzurro dell'altro, prima che le labbra si cercassero e trovassero ancora in un infinito desiderio. Non potei contenere il piacere e il godimento che mi provcava, gridai e gemetti ancora e ancora, per non so quanto tempo. Di tanto in tanto incontravo con lo sguardo il piccolo, il mio nipotino, che così a lungo avevo bramato, con il suo sguardo dolce e tenero, con quella sua innocenza che volevo fare mia. Lo fissavo con uno sguardo così ardente e folle che forse era mio ancor prima di toccarlo. Ma poi entrambi, dopo il godimento più assoluto, ricademmo stremati sul pavimento. Qui, mi accoccolai tra le sue braccia, spossata e soddisfatta, come la più tenera delle amanti. "Sei il mio principe caduto dal cielo..." sussurrai, sporgendomi per dargli un bacio, ancora spossata "Sei caduto direttamente dai miei sogni più belli.." e così dicendo, mi addormentai, con la testa sulla sua spalla a sentire l'infinito e dolce battere del suo cuore. |
Forse Destresya sognò fra le braccia del suo principe.
Forse vide e viaggiò tra costellazioni lontane e stelle sconosciute, oltre le galassie delle Perseidi, fra pioggia di stelle cadenti e sogni di desideri infiniti. Sentì il calore del corpo di Sogea, provando piacere e sicurezza. Si svegliò lentamente, adagiata su quel pavimento foderato, con una coperta sul suo corpo nudo, forse adagiata proprio dal principe venuto dallo spazio. Garion era lì, in un angolo a fissarla. “E' andato via...” disse piano il ragazzino “... piano, senza far rumore...” indicando la finestra spalancata, dove nell'aria fredda e pulita della sera scintillavano nel cielo le stelle infinite. |
Improvvisamente dal mio corpo uscirono fiamme..."Quel..Yvaz...per fortuna me ne sono andata da lui" osservai Whii e gli altri vicino "Pur di riuscire nel suo intento cinico ha fatto uccidere degli innocenti...forse la popolazione terrestre più degli alieni dovrebbe aver paura di certi suoi simili" con voce impetuosa.
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Gwen Ed elv erano in strada, dove l'aria era fredda e pulita.
"Vieni..." disse lui prendendola per mano "... ti riaccompagno a casa..." incamminandosi con lei e guardandosi intorno "... guarda... abbiamo lottato tutta una notte per difenderci da chissà quali periodo... per difendere la nostra cittadina..." con disprezzo fissando la gente che rideva agli angoli delle strade per aver scoperto lo scherzo sugli alieni. I due ragazzi allora andarono via. |
"Altezza, sulla Terra ce ne sono milioni come Ivaz..." disse il Dottor Whi ad Altea "... per ogni menzogna c'è sempre qualcuno disposto a crederci. Un saggio mi disse... la bugia è l'immagine del mondo che noi vogliamo vedere." Amaramente.
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Annuii, stringendo la sua mano, mentre la gente era quasi divertita dallo scherzo.
Forse perché loro non avevano perso nessuno... Sospirai al disprezzo nel suo tono. "Lo so... Ma ora sappiamo che non c'è alcun pericolo, e stiamo bene... È quello che conta, no?" aggiunsi ancora, accarezzandogli il viso, con fare incoraggiante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi svegliai che mi sembrò di aver viaggiato per le galassie più lontane, tra i panorami più sconosciuti e i mondi più affascianti.
Perchè tra le sue braccia potevo andare ovunque, tra le sue braccia era racchiuso tutto il mondo. Mi svegliai dolcemente, con solo una coperta addosso, gli occhi appannati dalla passione e il respiro che piano piano tornava calmo. C'era il mio cucciolino lì vicino, che mi fissava dolce, come sempre. Gli sorrisi. "Vieni qui da me, piccolo mio..." allargando un braccio e facendogli segno di accoccolarsi accanto a me "Vieni dalla zia..". |
Sorrisi al bel dottore giovane "Siete pure saggio oltre che intelligente, volete venire con me ad osservare la volta celeste, magari dietro un uomo di scienza si nasconde pure un uomo romantico" porgendogli il braccio e osservando i suoi capelli bruni e togliendoli gli occhiali.."Ma voglio farlo guardandovi negli occhi, senza questi occhiali scuri, che forse brilleranno come le stelle" con voce bassa per non farmi ascoltare dalla Corte.
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Gwen ed Elv andarono via insieme, verso casa di lei, con sullo sfondo la fredda sera che avvolgeva Tavernova.
Garion si strinse a Destresya, accoccolandosi fra le sue braccia, scoprendo pensieri nuovi, impuri, eccitanti che quella notte e sua zia gli avevano mostrato. Infine su Serenica, Altea, dea e regina, aveva guardato lo spazio infinito attraverso gli occhi acuti e scuri del giovane Dottor Whi, dove il colore delle stelle assumeva bagliori nuovi, degni di un'aurora galattica. https://www.newnotizie.it/wp-content.../04/aurora.jpg Tutti i ragazzi applaudirono e si complimentarono con Ludovici ed il suo racconto. "La morale mi sembra fin troppo chiara." Disse divertita Layla, applaudendo con gli altri l'arguzia del loro amico. |
Si alzò dal suo posto Rachelia, per poi sedersi in mezzo agli altri che la circondavano in cerchio.
“Ora tocca a me raccontare...” disse lei divertita “... io adoro il mare ed amo le auto, quindi mi sembra giusto che la mia storia ruoti intorno a queste due cose.” Entusiasta. ANCHE ESSI PIANGONO Afragolopolis, megalopoli di milioni di abitanti, con i suoi grattacieli di acciaio e vetro, le sue infinite luci intermittenti e colorate, il traffico esasperante, le piazze storiche ed i caffè sempre affollati faceva da sfondo ad un pomeriggio di Sole in un vago Autunno inoltrato. La frenesia tra le strade e sui marciapiedi, a cavallo delle piazze storiche e lungo rioni e quartieri di negozi di ogni genere e tipo, sembrava non accorgersi della silente e celata malinconia di un simile pomeriggio che col suo cielo azzurro e chiaro sovrastava l'intera città ed ogni suo abitante. https://cdn.thinglink.me/api/image/7...0/scaletowidth +++ |
Il pomeriggio in redazione scorreva lesto e caotico, come sempre, del resto.
Quando mai in questa città non regnava il caos? Era quasi un dogma, che nessuno pensava mai di sovvertire. Caos, confusione, clacson, gente impazzita che correva sempre avanti e indietro attaccata ai cellulari, che non smetteva mai un secondo di lavorare. Come la sottoscritta. E forse, proprio il caos era l'anima di questa città. Afragolopolis non sarebbe stata la stessa con un tranquillo viavai di biciclette e un cinguettio di uccellini su uno sfondo campestre. Ero impegnata con questo pezzo sull'ultima nostra al museo nazionale da due giorni, era stato un evento importante e il pezzo doveva essere perfetto. Inoltre, essere la redazione di un'importante rivista d'arte aveva il suo peso e non potevamo certo smentirci. Ad un certo punto sospirai affondando le mani nei capelli. "Stacey, portami un caffè doppio..." dissi, al vivavoce del telefono. Uno sprint per andare avanti ci voleva proprio se non volevo collassare davanti al pc.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...424d81e6ca.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Stacey arrivò con un caffè caldo e l'immancabile pralina per addolcire la bocca.
“Ecco.” Disse lei a Gwen. “Il direttore vuol sapere quando sarà pronto il pezzo. Bada che è di pessimo umore e Terry ci ha già fatto le spese.” in quel momento Gwen si accorse di aver ricevuto una mail. |
"Ciak azione"...la parola magica. Camminavo nella notte buia ed umida della cittadina, sentivo l' umido scendere sulle spalle nude ma una attrice si doveva adattare in ogni situazione e io il mio lavoro lo facevo con passione, forse era un male di famiglia.
Volevo recitare in quel noir in modo eccellente, era stato mio zio a spronarmi e avevo vinto l' audizione ed era un modo ottimo per dimostrare valevo per quel che ero e non per raccomandazioni di mio zio. Nonostante tutto dovevo il mio successo a mio zio, avevo recitato nel suo ultimo film "Il Diavolo scrive sulla rosa" e avevo scalato i primi scalini ed ora volevo salire più avanti. Camminavo lentamente, si udiva solo il tichettio delle mie scarpe e mi fermai un attimo, come diceva il copione, mentre il regista filmava dalla cinepresa. https://ips.plug.it/cips/supereva/cm...ia-Shiffer.jpg |
Stacey entrò, mentre io tenevo lo sguardo fisso sul pc continuando a scrivere.
"Ah, come farei senza di te..." alla mia segretaria, scartando la pralina con cui aveva accompagnato il caffè. Fondente amaro. Ottimo. A volte ero convinta che Stacey mi conoscesse molto più di quanto io conoscessi me stessa. Scossi la testa. "Non vorrei essere nei suoi panni..." pensando a Terry. "Digli comunque che sarà pronto fra mezz'ora." Sentii poi l'avviso sonoro di un'email e andai subito a leggerla, sorseggiando il caffè nero bollente e senza zucchero. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I tacchi sulla strada umida, le luci artificiali per simulare la città, poi Altea sentì una mano afferrarla con forza.
“Eccola...” disse lo sbirro a lei “... a che gioco giochiamo, bella signora? Lei ha denunciato suo marito perchè è un adultero e poi si scopre che anche lei ha un amichetto... avanti, fuori la verità! Anche su quel milione di Taddei sparito nel nulla!” |
La città era silenziosa, surreale e ancheggiavo su quei tacchi con naturalezza.
Poi la mia mano si alzo, mi sentii stringere leggermente il polso e mi voltai ascoltando il poliziotto con occhi seri, finti ed indifferenti e scoppiai in una risata.."Mio bel poliziotto, e voi....dove avete le prove per potermi accusare di tutto questo? Mio marito era un adultero? Oh si, e se anche lo avessi tradito?" osservandolo con moto di odio e disprezzo come se avessi il marito di fronte "Gli ho dato il ben servito...soldi? Non so nulla di soldi io" con sorriso malizioso. |
"Perfetto..." disse il regista. "Stop! Fantastica, tesoro! Fantastica!" Rivolto poi ad Altea.
La scena si era infatti conclusa. |
Gwen aprì la mail:
“Spettabile signorina. Sono il notaio Avogad e curo gli interessi di suo zio, il signor Uncles. Egli per motivi che non starò qui a spiegarle è stato costretto a lasciare la sua casa di Baias sul litorale Flegeese. E' suo desiderio perciò che lei raggiunga quanto prima tale destinazione, prendendo possesso della villa. Lei conoscerà sicuramente bene suo zio e saprà che uomo risoluto, di vecchio stampo e con un carattere per nulla docile ed accomodante. Mi permetto perciò di sollecitare la sua partenza affinchè quanto prima raggiunga Baias. La villa infatti risulterà senza nessuno della famiglia fino al suo arrivo. Distinti saluti.” |
Rimasi immobile con la mano del poliziotto sul mio polso ma lo sguardo di sfida e vittorioso.
Poi udii la voce del regista e sciolsi la mano e guardai il finto poliziotto.."Ehi, hai stretto troppo forte, che volevi approffittare" ridendo. "Grazie, questo film è stupendo, fa rivivere epoche lontane e sognanti" andando verso il regista "Ora mi svelerete il nome del noir, avevo promesso di recitare anche senza saperlo" accomodando una ciocca di capelli dietro l' orecchio. |
Era da parte del notaio dello zio.
Mi si gelò il sangue. Che gli fosse accaduto qualcosa?! Ma mi rilassai, leggendo che era solo andato via da Baias, per motivi non specificati. Almeno stava bene, o comunque sembrava. Scossi la testa alla descrizione del suo dolcissimo carattere. Lo conoscevo bene, mia madre non mancava mai di sottolineare quanto ci somigliassimo, nemmeno fossimo stati padre e figlia, invece che zio e nipote. Pensai che non ci fossero problemi, dopo aver finito l'articolo che stavo scrivendo, non mi restava molto lavoro da fare e una vacanza in una villa sul mare sembrava una prospettiva niente male. Mi chiesi se fossi stata l'unica ad essere contattata, o era stato lo stesso con altri. Magari con mia cugina, ad esempio. Avrei chiamato Destresya più tardi, una volta arrivata a casa, magari. Risposi in fretta alla mail dando la mia disponibilità e poi mi occupai di finire l'articolo prima possibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“L'orchidea del desiderio.” Disse il regista ad Altea, svelando il titolo del noir. “Sei stata fantastica, una vera diva.” Entusiasta. “Ora riposati pure, cara. La prossima scena la gireremo fra una mezz'oretta.” Annuendo.
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Gwen concluse il suo articolo, quando ormai fuori uno stanco tramonto autunnale tingeva i vetri dei grattacieli.
Il traffico non era diminuito, ma le luci del crepuscolo avvolgevano l'intera città in un alone variopinto e sfuggente. Infinite insegne dai mille colori correvano ad ogni angolo di strada e nelle piazze, in un trionfo del capitalismo e della modernità. |
Concluso l'articolo e salii in macchina diretta a casa.
Mi conveniva preparare subito le mie cose e prenotare la partenza, se volevo essere a Baias in tempo utile come da sollecitazione del notaio. La città di sera era illuminata da infinite luci, che brillavano come diamanti per poi sciogliersi in luminosità liquida nella velocità delle automobili riflettendosi sui vetri dei palazzi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'orchidea del desiderio...un nome d' effetto...evoca molto, amore e mistero" compiaciuta "Si, andrei a bere qualcosa in quella caffetteria all' angolo, qualcuno mi può accompagnare?" sorridendo guardandomi attorno.
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"Ma naturalmente io, cara." Sorridendo il regista. "Andiamo?" Porgendo il braccio ad Altea.
Così insieme lasciarono gli studio e si ritrovarono ad uno dei tavolini della caffetteria. "Sono sicuro che questo film sarà il tuo trampolino di lancio definitivo." Bevendo lui. |
Mentre Gwen, tornata a casa, si stava preparando per la partenza.
Ad un tratto squillò il telefono. |
Tornai a casa e non ebbi neanche il tempo di prendere la valigia per riempirla, che squillò il cellulare.
Ovviamente. Come sempre quando si aveva da fare. "Pronto?" un po' scocciata per l'interruzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Cara, sono la mamma..." disse lei al telefono a Gwen "... aspettavo fosse l'ora giusta per trovarti a casa. Tutto bene al lavoro? Cosa mi racconti di bello?"
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"Hey, ma'..." dissi, sentendola.
Nel frattempo, iniziavo a selezionare i vestiti dalla cabina armadio. "Benone, solita confusione al lavoro, casino in città... Tu? Come va?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.28.48. |
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