Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 19-11-2019 23.06.16

L'agente della sicurezza guardava Gwen in modo sempre più interessato e lascivo, quasi mangiandosela con gli occhi.
"Dipenda se sarai una brava bambina..." disse ridacchiando in modo lascivo.
Nello stesso istante la Lamborghini di Altea sfrecciava verso la costa.
"Si, ho fiducia in me stesso." il gigolò guardandola. "Parlarti di me? Beh, ho studiato recitazione e mi pagavo le lezioni facendo il modello... ma senza conoscenze non si va da nessuna parte e ad un certo punto non potevo più lavorare... ho fatto diversi mestieri, alcuni umili, altri poco gratificanti ma avevo bisogno di guadagnare per vivere... poi sono stato notato dal direttore dell'agenzia di gigolò e mi hanno assunto, smettendo con quei mestieri poco nobilitanti." Sorridendo. "Poco romantico lo so... ma spesso nei romanzi i protagonisti vengono dal basso, no?"

Altea 19-11-2019 23.10.44

Ascoltai Dafaun pensierosa "Non devi vergognarti di ciò che hai fatto. Mio padre era figlio di un umile sarto e guarda che ha creato, se vorrai sarai il mio braccio destro.. Penso te lo meriti, è la vita che ha un conto in sospeso con te e non tu con lei. A meno che tu non preferisci le donne che accompagni" con sguardo malizioso.

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Lady Gwen 19-11-2019 23.12.47

Dio, il suo sguardo su di me era allucinante.
Davvero allucinante.
Ridacchiai con fare vezzoso alle sue parole.
"Sì, è anche ciò che mi raccomanda sempre mio papà, quando deve farmi un nuovo regalo, sa?" dissi, sempre con tono ammiccante, continuando a camminare.
Nel frattempo, mi guardavo attorno cercando di intercettare l'allarme come da ordini superiori.

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Guisgard 19-11-2019 23.19.25

Un sorriso amaro si disegnò sul bel volto del gigolò.
"Se conoscessi il mio passato" disse ad Altea "non mi proporresti di essere il tuo braccio destro... ed io non voglio mettere in pericolo la tua reputazione davanti alla stampa ed all'opinione pubblica... quanto alle altre donne..." ora ridendo in modo impertinente "... ti confesso che con te lo farei gratis, a differenza di tutte le mie clienti." Guardandola. "Peccato sei sposata..." sorridendo con fare enigmatico.
Nello stesso momento, al museo, Gwen era con l'agente della sicurezza che rideva in modo volgare ad ogni sua parola.
Ad un tratto la ragazza notò che erano giunti alla sua postazione, dentro la quale c'era il sistema d'allarme.
"Perchè non giochiamo un pò, piccola?" Lui toccandole il fondoschiena con fare lascivo.

Altea 19-11-2019 23.24.11

Rimasi sbigottita a quella confessione "Non ti forzero' né voglio metterti in imbarazzo. Comunque il tuo passato non è un problema per me.. Shakespeare diceva di astenersi dal giudicare in quanto siamo tutti peccatori" mi feci seria "Mio marito? Ho le prove del suo tradimento, e più di uno.. È un uomo orribile, incostante. Dovrò chiudere questa storia con lui" con tono sicuro.

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Guisgard 19-11-2019 23.28.42

"E' un idiota se non apprezza una donna come te..." disse il gigolò ad Altea "... guarda, si intravede il mare..." indicando la costa che appariva in lontananza "... adoro il mare in Inverno... il cielo coperto e grigio, la pioggia battente, il vento... mi da l'idea di essere in un quadro del Romanticismo Ottocentesco... inquieto e misterioso cme mi sento io..." mormorò "... che sciocco, ti sto annoiando con i miei ricordi di studi teatrali..." ridacchiò.

Lady Gwen 19-11-2019 23.31.21

La sua risata volgare riecheggiava in ogni angolo di quei corridoi.
Ad un certo punto, arrivammo alla sua postazione e bingo! lì c'era l'allarme.
Splendido.
Sobbalzai appena sentendo la sua mano addosso.
Tutti depravati e pedofili in questa struttura, vero?
Complimenti...
Assunsi un'espressione sorpresa che a lui doveva sembrare infantile, ma in realtà era davvero sorpresa.
Allora, portai le mani dietro la schiena e senza farmi accorgere da lui, sfilai l'anello, mettendolo poi nel piccolo taschino dell'abito.
"Oh, accidenti!" esclamai "Il mio anello! Credo di averlo smarrito!" dissi affranta, scuotendo la testa e affondando le mani nei capelli.
"Mio padre mi ammazzerà se saprà che l'ho perduto! Non è che lei mi aiuterebbe a trovarlo?" prendendo le sue mani e avvicinando il mio viso supplichevole, coi miei grandi occhi verdi "Credo di averlo perduto dove ci siamo incontrati, vicino alle scale..." sospirando con afflizione.

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Altea 19-11-2019 23.32.55

"No affatto" osservando il mare inquieto, le nuvole gonfie che si rincorrevano nel cielo mosse dal vento "Voglio tu sia così.. Te stesso.. È vero" chiusi gli occhi per un istante "Immagino il volto di due amanti del tardo Ottocento, nella carrozza a raggiungere il loro rifugio segreto. Non smettere di essere così, mi hai fatto sognare" sfiorando per un attimo la sua mano.

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Guisgard 19-11-2019 23.35.00

L'uomo guardò Gwen e prese le mani della ragazza nelle sue.
"Casomai dopo, piccola..." disse lui con la voce carica di eccitazione, per poi spingerla nella sua postazione e chiudendo la porta dietro di sè "... ora io e te giocheremo un pò..." con tono lascivo "... comincia a spogliarti, sgualdrinella... subito... o ti farò molto male..."

Guisgard 19-11-2019 23.37.40

La mano di Altea sfiorò quella del gigolò e lui subito la strinse per un lungo istante.
"Allora" disse fissandola "credo sia il momento per quella sorpresa... tra un paio di chilometri c'è l'uscita per Nuova Baias... prendila e raggiungi il porto..." fissandola negli occhi.

Lady Gwen 19-11-2019 23.42.17

Mi spinse letteralmente nella guardiola.
E adesso le cose iniziavano un po' a complicarsi.
Sapevo di avere tanti assi nella manica, ma quelle parole mi fecero davvero paura e provai ad immaginarmi una ragazzina così piccola, inerme ed indifesa nelle mani di un balordo simile.
Abbassai allora le tendine a bacchette della guardiola ed in silenzio tolsi il leggero vestito.
Poi mi avvicinai a lui.
Assunsi un'espressione timida, timorosa.
"C'è... C'è una cosa che piace molto al mio papà..." dissi piano, quasi in una confessione dal sapore perverso ed inconfessabile.

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Guisgard 19-11-2019 23.49.52

"Non ho tutto il Tempo del mondo..." disse lui sbottonandosi i pantaloni "... il giochino lo faremo un altro giorno... ora spogliati ti ho detto..." tirando prendendo il manganello dalla scrivania per intimorirla "... sbrigati." Minaccioso a Gwen.

Lady Gwen 19-11-2019 23.54.44

Dentro di me, sospirai.
E va bene.
Voleva passare alle maniere forti?
Le avrebbe avute.
Non impiegai molto a sferrare un calcio impietoso fra le gambe di quel bastardo, presi poi il manganello e lo colpii violentemente sulla parte posteriore della testa.
Succedeva questo quando la gente non mi faceva mai fare quello che volevo, eh sì.
Misi a posto il vestito e mi misi all'opera per disattivare l'allarme.

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Guisgard 19-11-2019 23.58.26

Gwen colse di sorpresa l'uomo che di certo non si aspettava quella reazione dalla ragazza.
Ma un attimo dopo, attirato dai rumori, un altro agente della sicurezza entrò e davanti a quella scena colpì alle spalle Gwen, impegnata a disattivare l'allarme, col manganello.
Un colpo secco e preciso alla base della schiena che piegò letteralmente la ragazza, facendola cadere quasi immobilizzata a terra.

Lady Gwen 20-11-2019 00.06.10

Con la guardia priva di sensi accanto, stavo per disattivare del tutto l'allarme, quando un'altra guardia mi colpì alla schiena facendomi accasciare a terra, in preda ad un dolore indicibile.
Ma non potevo mollare, dovevo mandare avanti questa missione.
Tenni dunque stretta la borsetta dentro cui avevo la pistola e cercai di alzarmi per mettere fuori gioco anche quella guardia.
Non potevo far fallire tutto per colpa del dolore.

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Guisgard 20-11-2019 00.10.43

"Fa una sola mossa e ti spacco la testa." Disse la guardia agitando il manganello verso Gwen.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò qualcuno.
"Cosa succede qui?" Un uomo con abiti da chierico.
"Monsignore..." la guardia "... questa ragazza ha aggredito il mio collega."
Il sacerdote guardò Gwen.
https://i.ytimg.com/vi/7sFP4FK_smM/maxresdefault.jpg

Lady Gwen 20-11-2019 00.18.59

Rimasi accasciata a terra, in procinto di alzarmi, a quelle parole.
E mi sentii morire quando apparve un uomo sulla porta.
No.
No no no, non potevo rischiare così, no!
La guardia disse tutto a quello che riconobbi come Monsignor Tommaso, ma dovevo farcela.
Iniziai allora a piangere in silenzio, rimasta ancora lì a terra.
"Glielo giuro, Monsignore, non è affatto come dice... Quell'uomo... Quell'uomo voleva approfittare di me..." mormorai terrorizzata e tremante, dopotutto il primo aveva ancora i pantaloni sbottonati ed io ero a terra, inerme e colpita.
"E quest'altro, non meno del primo, voleva seguirlo a ruota... Mi ha... Mi ha colpita... Alla schiena... Non riesco a muovermi..." iniziando a piangere in modo accorato.
Dopotutto, apparivo davvero come una ragazzina di diciassette anni e come potevo io aggredire una guardia giurata armata?
"È stato lui a colpirlo per approfittarsi anche lui di me, glielo giuro... Ho avuto paura... Come avrei potuto aggredire un uomo armato?" dissi ancora, guardando il chierico negli occhi con aria disperata e distrutta.

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Guisgard 20-11-2019 00.29.31

Gwen sentì lo sguardo del sacerdore su di lei e poi gli occhi del chierico nei suoi.
Il monsignore si voltò allora verso le 2 guardie.
"E allora" disse con tono severo "lo stato in cui lui si trova?" Indicando quello con i pantaloni sbottonati. "Presentatevi al direttore e consegnate distintivi e pistole. La vostra posizione sarà poi discussa e chiarita in seguito davanti alla polizia. Ora andate." Perentorio il chierico che con quel suo tono annullò ogni possibile replica dei 2 uomini.
Questi uscirono, guardando minacciosi Gwen.
"Come stai, figliola?" Chiese poi il sacerdote alla ragazza.

Lady Gwen 20-11-2019 00.33.20

Il Monsignore ordinò ai due di consegnare distintivi e armi, stupendomi e quelli non poterono fare altro che andare via, dopo avermi rivolto occhiate di odio puro.
Bene.
Splendido.
Poi, mi chiese come stavo e continuai a tener su la mia faccia distrutta.
"Un po' meglio..." mormorai, dolorante.
"Prima vorrei... Ecco... Mettermi a posto, se permettete..." dissi timida, coprendomi coi lembi del vestito ancora in parte aperto, sperando che mi lasciasse sola per disattivare l'allarme.

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Guisgard 20-11-2019 00.43.56

"Si, certo." Disse annuendo il monsignore a Gwen.
Tirò fuori il cellulare e fece una chiamata.
Un attimo dopo una suora entrò ed il chierico le chiese di occuparsi di Gwen.
"Io aspetterò fuori." Uscendo e lasciando la ragazza sola con la suora.
"Cosa ti è accaduto, cara?" Lei a Gwen.

Lady Gwen 20-11-2019 00.47.25

Annuii e mi alzai a fatica, reggendomi dai mobili per quanto era forte il dolore alla schiena, non sapevo nemmeno come riuscivo ancora a muovermi, le gambe tremavano ed erano ancora intorpidite.
Ma ad un certo punto entrò una suora.
E no, eh!
Tutto questo teatrino per cosa?!
"Le guardie... Mi hanno messo le mani addosso e mi hanno anche aggredita, alla schiena..." risposi "Ma davvero, posso fare da solvi ringrazioa" annuii "Sul serio."

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Guisgard 20-11-2019 00.58.16

"Sistemati, ti porterò dove potrai riprenderti..." disse con premura la suora a Gwen, aiutandola a sistemarsi alla meglio "... vieni, nessuno ti vedrà." Prendendola per mano per portarla fuori.

Lady Gwen 20-11-2019 01.00.47

Oh, ma allora.
"Davvero, preferisco rivestirmi da me, mi... Mi vergogno un po'... Vorrei fare da sola..." con aria timida, stringendomi addosso il vestito, sperando che adesso sarebbe andata via.

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Guisgard 20-11-2019 01.04.25

"Ma questa postazione è videosorvegliata..." disse la suora a Gwen "... infatti la telecamera ha registrato e le due guardie sono state riprese mentre ti molestavano. Se ti spogli qui saresti inquadrata dalle telecamere, mia cara." Spiegò.

Lady Gwen 20-11-2019 01.08.18

Dannazione, non avevo pensato alle telecamere.
Dovevo risolvere la cosa, subito, anche se male che andasse sarebbero morti tutti durante l'esplosione.
"Oh, non voglio spogliarmi, voglio solo restare un attimo da sola con me stessa mentre mi rivesto... Sono rimasta molto scossa dopo l'accaduto..."

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Guisgard 20-11-2019 01.16.10

"E va bene..." disse infine la suora a Gwen "... ti aspetto fuori..." ed uscì, lasciando la ragazza finalmente da sola.

Lady Gwen 20-11-2019 01.18.56

"La ringrazio" annuii.
Non appena fu uscita, mi rivestii e mi posizionai sotto l'angolo cieco della telecamera, disattivandola, anche perché per fortuna non era la prima volta.
Un attimo dopo, disattivai l'allarme, lanciando continue occhiate alla porta.
Finito tutto, uscii per raggiungere il Monsignore e la suora.

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Guisgard 20-11-2019 01.24.06

Gwen in pochi istanti, grazie alle sue conoscenze ed abilità, disattivò l'allarme e mise fuori uso la telecamera.
Allora uscì e trovò ad attenderla il monsigore e la suora.
"Eccoti, cara..." disse premurosa la suora "... va meglio ora?"

Lady Gwen 20-11-2019 01.27.45

"Sto un po' meglio, ma la schiena ancora mi fa male..." risposi.
Poi, mi rivolsi a lui.
"Grazie mille per ciò che avete fatto, davvero..." annuii "E già che ci siamo, vorrei dirvi che sono qui con mio padre, stavamo aspettando il suo arrivo poichè lui vorrebbe iscrivermi qui, nel suo istituto..." aggiunsi poi, mentre ancora mi reggevo al muro per tentare di stare dritta.

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Guisgard 20-11-2019 01.57.53

Un attimo dopo che Gwen ebbe finito di parlare tutti i monitor presenti nel corridoio, adoperati per mostrare immagini ai clienti quando il museo fosse aperto al pubblico, smisero di funzionare, per poi riprendere le loro normali funzioni però stavolta ad apparire non furono le immagini delle diverse opere esposte ma il volto di Cappuccio Nero.
"I miei saluti, monsignor Tommaso, direttore del museo e tutti coloro presenti nella struttura." Disse dal monitor. "Oh, non cercate come vostro solito di bloccare il segnale, questo è solo un breve messaggio di carattere informativo e tra pochi istante cesserà... anche se voi, ne sono certo, paghereste per poter parlare ancora con me... beh, vi avverto che nel museo sono state appena sistemate diverse cariche esplosive... fra un'ora esatta tutto il complesso salterà in aria... tutto... opere d'arte e tutti i presenti... compresa, ahimè, la mia valente assistente Gwen... a proposito, complimenti, mia cara... ottimo lavoro." Ridendo. "Naturalmente controllo ogni entrata ed uscita, avendo alterato il sistema di sicurezza interna. In pratica nessuno potrà entrare, nè soprattutto uscire. Certo, ci sarebbe la remota ipotesi per voi tutti di trovare l'esplosivo e disattivarlo, ma dubito possiate riuscirci. Però io, da uomo giusto, non essendo come voi Credente e quindi poco magnanimo verso i miei simili, voglio darvi una possibilità di salvezza... a differenza vostra che condannate da secoli chiunque non sia come vuole la vostra Santa Fede... vi lascerò un enigma come indizio per trovare l'esplosivo... eccolo e buona fortuna..." continuando a ridere.
Allora recitò il suo arcano:

"E' mobile ma non è donna o chimera
e attende la prima Luna di Primavera.
Chiude i 40 e passa oltre il terzo giorno,
ricorda la decima col sangue rosso intorno!"

Poi l'immagine del criminale anticlericale scomparve dai monitor.
https://cdn.shopify.com/s/files/1/19...g?v=1553534558

Lady Gwen 20-11-2019 02.23.59

Improvvisamente, i monitor smisero di funzionare e sentii il sangue gelarsi nelle vene.
Infatti, apparve la sua maschera ed ascoltai le sue parole.
Smisi di respirare e forse anche di esistere quando disse che anch'io sarei rimasta in mezzo a quel disastro.
Maledetto bastardo.
Maledetto, maledetto, maledetto e stupida io che avevo accettato!
Stupida!
Sarei morta qui dentro facendo la figura dell'idiota per colpa di quello psicopatico!
E aveva anche il coraggio di recitare un indovinello!
Maledetto.
Ma adesso dovevo solo capire come tirarmi fuori di qui e c'era solo un modo.
Iniziai a pensare velocemente, riflettendo e riflettendo.
"La Pasqua!" esclamai "Potrebbe essere la Pasqua! Cosa c'è di inerente alla Pasqua, in questo posto? Non so, un quadro, o qualcos'altro? Presto, non c'è tempo!" alla suora e al Monsignore.

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Destresya 20-11-2019 15.15.02

Lo guardai attentamente, cercando di capire che cosa potesse celarsi dietro quello sguardo sicuro di sè."Mi piace il suo approccio!" annuii, pensierosa "Tutto quello che le serve sapere è nelle carte che le ho dato, ci sono anche le valutazioni psicologiche..." sorridendo mentre osservavo le carte che le avevo dato.
"Le studi ben bene e poi mi comunichi la sua linea d'azione definitiva!" ordinai "C'è altro che deve dirmi?" gli chiesi, fissandolo negli occhi.

Altea 20-11-2019 15.34.54

"In che senso?" chiesi perplessa "Tu verrai pure, vero".

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Guisgard 20-11-2019 16.26.54

Dopo alcuni atti di smarrimento fu dato l'allarme in tutta la struttura.
Coloro che erano all'interno però non potevano uscire.
"Quella maschera..." disse monsignor Tommaso a Gwen "... io lo conosco... si, ora ricordo... è la stessa maschera di quel terrorista, anarchico ed anticlericale, che mesi fa costrinse una minorenne slava ad entrare nel mio ufficio... si, era proprio lui..."
"Parlate di Natasha, monsignore?" La suora. "La poverina rapita e portata ad Afragolopolis per renderla una prostituta?"
Il chierico annuì.
"Si e grazie a voi la poverina potè tornare a casa sua, rammento." Aggiunse la suora.
"Evidentemente a quel pazzo" mormorò il monsignore "non voleva fermarsi a farmi passare per pedofilo e questo attentato al museo ne è la prova... ha ingannato usato anche te per i suoi scopi." Rivolto a Gwen.
Arrivarono il direttore del museo, gli inservienti e le guardie giurate.
Tutto chiusi in quelle trappola.
"La sola possibilità che abbiamo" il monsignore al direttore "è quella di trovare l'esplosivo e provare a disinnestarlo... forse la ragazza ha la soluzione all'enigma..." indicando Gwen.
Intanto, agli studi televisivi, mentre Destresya parlava con Daq la porta si aprì ed un agitato Zulian entrò nell'ufficio.
Nello stesso istante, ma fuori da Afragolopolis e prossimi alla costa, Altea ed il bel gigolò erano in auto.
"Lo vedrai..." lui divertito "... raggiungi il porto e lo scoprirai... naturalmente verrò anche io." Facendole l'occhiolino.

Destresya 20-11-2019 16.29.33

Il ragazzo non fece in tempo a rispondere che entrò Zulian, tutto affannato, nell'ufficio.
"Che è successo?" gli chiesi, preoccupata, perchè quel comportamento non era da lui.

Altea 20-11-2019 16.30.30

"Non so se avere paura od altro.. Ma correrò questo rischio". Raggiungemmo Baias City e io scesi dalla Lamborghini. Vidi il porto e osservai Dafaun per poi iniziare a camminare senza voltarmi. Il cuore, a dire il vero, batteva forte. Raggiunsi il molo del porto senza voltarmi e guardando attorno a me.

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Guisgard 20-11-2019 16.37.13

"C'è stato un attacco al museo..." dire a Zulian a Destresya "... un terrorista identificato come l'anticlericale a cui dobbiamo dare la caccia ha nascosto dell'esplosivo nel museo, intrappolato dentro monsignor Tommaso e tutto il personale."
Nello stesso istante, al porto di Nuova Baias, Altea era giunta con Dafaun.
Lui le si avvicinò.
"Guarda quella barca..." sussurrando fra i biondi capelli di lei "... aspetta noi per portarci su un'isolotto in mezzo al mare..." indicando poi il natante di media grandezza che attendeva loro 2 per salpare.

Destresya 20-11-2019 16.45.24

Restai sconvolta a quella rivelazione.
"Non c'è più tempo!" mi alzai "Chiamate gli altri due cacciatori, dobbiamo iniziare la caccia ora, e decidere una strategia, subito, prima che sia troppo tardi!".

Lady Gwen 20-11-2019 16.55.00

L'allarme fu dato in tutta la struttura e tutti quanti accorsero.
Ascoltai molto attentamente le parole del chierico e non potei dirmi del tutto sorpresa.
Aveva già tentato questa strada ed aveva fallito, dunque aveva cercato qualcuno che avesse davvero le competenze per riuscire.
E infatti.
Guardai monsignor Tommaso.
"Che mi abbia usata non mi importa. Non sono una santa e mi creda, io e lei, padre, non stiamo dalla stessa parte" fissandolo "Ma ora siamo sulla stessa barca, dobbiamo trovare l'esplosivo ed uscire da qui" dissi convinta.
"Se la mia ipotesi è giusta e la soluzione all'enigma è la Pasqua, dobbiamo trovare in questo posto qualcosa che abbia a che fare con essa. Lei ha pensato a qualcosa?"

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Altea 20-11-2019 17.01.16

Sentii la sua voce calda sfiorarmi I capelli ed ebbi un fremito. Chiusi gli occhi senza voltarmi, ascoltai solo quelle sue parole e li riaprii osservando l'imbarcazione. Poi mi voltai verso il suo bel viso "Sembra una fuga d'amore.. Aspetto con ansia di arrivare su quell'isolotto" e le mie mani strinsero le sue. Era ciò di cui avevo bisogno, fuggire da questa realtà per solo poche ore.

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