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Registrai il numero del tizio, e lo salutai educatamente.
Non sapevo se avevo fatto bene o male, ma tanto valeva. Nessun altro sarebbe venuto con me, quindi... Lasciai il ristorante e tornai in camera, dove mi misi a letto. |
Elv sorrise.
“Invece un solo complimento sarebbe sprecato...” disse a Gwen “... sia come fotografa, sia come massaggiatrice...” guardandola ora con una certa malizia “... non crede?” |
Il ragazzo guardò Nyoko.
“Attenta, potrei sculacciarti a dovere...” disse seccato “... si, meriteresti davvero una bella lezione... ti farei passare io la voglia di fare la capricciosa.” Fissandola in modo enigmatico. |
Clio si coricò e poco dopo si addormentò.
La notte trascorse serena. Al mattino fu svegliata dallo squillo del suo cellulare. Era il suo manager. |
“Altezza, sarò sincero...” disse Rovolin ad Altea “... mi sono allenato a corte e posso dirvi che in questo palazzo non vi è un solo combattente o soldato che possa uscire indenne da quel torneo... in pratica non parlo di possibilità di vittoria, ma si sopravvivere... lei vuole partecipare? Se è così io non posso vietarglielo... e sono disposto ad accompagnarla... anche se continuo a sconsigliarle questa partecipazione.”
“Combatterò io al posto della principessa.” Intervenne Ismael. |
Risi divertita a quelle minacce.
"Sculacciarmi?" alzando entrambe le sopracciglia. "Ma sei serio? Per favore. Sono la cocchina del nonnino di duecento anni suonati..." dissi senza muovermi di un centimetro. "Non puoi farmi nulla!" sicura di me. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi, distogliendo un attimo lo sguardo, poi lo guardai di nuovo e notai della malizia, adesso, nei suoi occhi.
"Allora, brindo all'ospitalità e alla galanteria del mio affascinante modello" dissi alla fine, mentre guardavo il suoi occhi e sorridevo, prendendo un sorso dal calice. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi svegliai sentendo il suono del cellulare.
"Pronto?" risposi mezza addormentata. Era il mio manager. "Dimmi.." cercando di svegliarmi. |
Elv sorrise a Gwen.
“Ancora per molto” disse ad un tratto “dobbiamo usare queste formalità? Darci del lei? Pensavo che fotografa e modello avessero un rapporto più intimo, no?” |
Il ragazzo guardò Nyoko con i suoi occhi scuri.
Occhi che sembrarono in quel momento un mare impetuoso e burrascoso. Allora afferrò la ragazza per un polso e la trascinò letteralmente verso la sua stanza. Arrivarono là, la spinse sul letto e chiuse la porta dietro di sé. Allora si sedette sul letto e prese di peso Nyoko, mettendola a pancia sotto sulle sue ginocchia. Le alzò la gonna dell'abito, scoprendo il suo fondo schiena, coperto ora solo dalle sue mutandine ed accingendosi a sculacciarla davvero. |
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