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La festà finì e Gwen tornò a casa con la sua carrozza.
Durante il tragitto restò pensierosa, forse delusa dal ricevimento. Ma fu destata da qualcosa che stava accadendo in strada. Davanti alla caserma si era riunita una folla che urlava e brandiva mazze e forconi verso i cancelli dell'edificio militare. |
"E' una bella somma." Disse il garzone ad Altea. "Il Borgomastro inizialmente non voleva, ma i borghesi hanno insistito."
"Oh, ma non certo perchè non amasse vostro padre..." intervenne la locandiera "... no, lui si era rifiutato perchè riteneva che spettasse ai soldati fare giustizia." |
Ero in carrozza, per strada, quando passammo davanti alla caserma e vidi una folla armata di forconi e cattive intenzioni.
Sospirai, lo sapevo. Sapevo che sarebbe successo questo, ma nessuno mi aveva ascoltata. OrdinI al cocchiere di fermarsi e scostai le tendine per capire la situazione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi al garzone "Oh lo so.. Lui è contro i borghesi, la Corporazione. Voi avete sospetti?" avevo capito la donna proteggeva il borgomastro.
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Il garzone non rispose.
"Oh, no..." disse invece la locandiera ad Altea "... il Borgomastro non è contro la corporazione. Anche lui è di ceto borghese, madama." annuendo. |
La carrozza si fermò e Gwen guardò dal finestrino verso la caserma.
La folla premeva verso i cancelli e davanti a tutti c'era proprio il giovane avvocato che incitava gli altri ad avanzare. Poi dalle mura dell'edificio si affacciarono dei soldati che cominciarono a sparare verso la folla, ferendo diverse persone. |
Ma che bugiarda.. Forse temeva qualcosa.
"Bene" ai due "è tardi.. Buonanotte". Se volevano prendermi in giro non ero la persona giusta. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
L'avvocato Elv era in prima fila ad incitare la folla contro la caserma, contro il potere, contro quel regime che non approvavano.
Improvvisamente, iniziarono a sparare dall'alto contro la folla. Istintivamente chiusi le tendine e mi schiacciai contro il sedile, ma a tratti lanciavo uno sguardo fuori per controllare che l'avvocato non venisse colpito. Non sapevo perché, ma c'era qualcosa in lui che lo faceva apparire terribilmente interessante ai miei occhi Il suo coraggio magari, la sua forza d'animo, il suo sguardo scuro e risoluto, la voce autoritaria. Non molti avrebbero fatto tutto ciò, ma lui sì. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La locandiera ed il garzone augurarono buonanotte ad Altea ed alla sua governante, per poi andare via.
"Speriamo che la corporazione trovi l'assassino di vostro padre." Disse la governante. "Ho idea che i borghesi abbiano molte più motivazioni rispetto ai soldati." |
Gli spari nella sera ed i cavalli che nitrivano nervosamente.
“Damigella, credo sia meglio andare...” disse il cocchiere a Gwen “... qui è pericoloso...” Ma lei si accorse che tra i feriti vi era anche il giovane avvocato. |
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