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"Già.." Sospirai a quelle parole di Ernot "Perché.." Pensierosa.
"Sicuramente non può essere un caso, sicuramente c'è qualcosa sotto.." Scossi la testa "Ma non è facile riuscire a capirci qualcosa...". |
Finalmente si svegliò, ma presi il suo viso fra le mani per farlo calmare mentre lo ascoltavo.
"Tesoro era solo un sogno, stai tranquillo..." sussurrai dolcemente "Sta' tranquillo..." poggiando la sua testa sulla mia spalla e accarezzandogli il viso. |
"Mio schiavo addirittura? Potrei allora imporvi ciò che voglio...e voi lo fareste..?Ditemi..vi potrei mettere alla prova sapete? Magari stanotte stessa" chiudendo il ventaglio e sistemandomi la generosa scollatura.
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“Il vostro ruolo potrebbe essere vitale, madama.” Disse Ordifren a Dacey. “Vitale per sventare una truffa colossale... alcune opere di inestimabile valore, destinate a musei, sono state invece trasferite altrove e messe sotto la sorveglianza di una setta di assassini... spadaccini orientali conosciuti col nome di Narciso Nero...”
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" Una truffa? Ma io che potrei mai fare?"
Quindi inorridii sentendo quel nome. Ancora loro. Ancora quella setta a distanza di pochi giorni. " Il signor Taddei usai uno di quei uomini. Ma ha detto che la setta ormai è estinta.... Comunque mi dispiace ma non voglio più avere a che fare con quei maledetti assassini" |
Gaynor raggiunse la sua amica, chiedendo spiegazioni e notizie sul nome letto sulla tomba.
“In effetti c'era una ragazza con questo nome...” disse Gildarella “... morta qualche anno fa in modo mai chiarito... se non sbaglio era straniera, giunta in città da poco...” |
Ascoltai con attenzione le parole di Gildarella.
"Che vuol dire in modo mai chiarito? Spiegati meglio..." Una straniera... chissà che ruolo aveva nella vita di E'hiss... Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“In effetti è una situazione molto intricata...” disse Ernot “... sarà meglio mostrare quanto prima questi documenti al capo...” fissando Vivian “... ma immagino farà tardi, visto è fuori con una donna.” Ridendo.
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"Speriamo non troppo tardi..." Guardando infastidita l'orologio "Dato che ha promesso di portarmi a cena...".
Grazie Ernot, mi raccomando. Stavo facendo di tutto per non pensare a lui fuori con una donna, a non immaginare i complimenti melliflui e altisonanti che le avrebbe fatto, come faceva con tutte quelle che gli capitavano a tiro. A pensare che lei gli avrebbe creduto, pensando di essere l'unica di avere speranze. Io ormai sapevo che faceva così con tutte, ma le altre non lo conoscevano così bene. A pensare di potermi fidare di lui, che sarebbe tornato da me. Ci voleva proprio Ernot che mettesse il dito nella piaga. |
Gwen riuscì alla fine a far calmare Theris.
E poco dopo lui si addormentò di nuovo. Era visibilmente scosso e stravolto. Ma ad un tratto riaprì gli occhi e la guardò con odio e ferocia. http://content.internetvideoarchive....00000053_7.jpg |
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