Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 02-04-2015 19.53.46

"Ospite del vostro signore?" e guardai le tre donne e pure loro erano stupite "Fatemi venire con voi...portatemi da lui...o non vi crederò o aiuterò..prendere o lasciare..d' altronde voi avete notato io vi ho dato qualcosa di prezioso e vi ho detto molto...con fiducia e voi? Non avete fiducia? Non voglio repliche" presi la mia sacca e mi alzai "Andiamo, altrimenti ridatemi la lettera e da me non avrete nulla" dissi in tono sicuro.
Guisgard era veramente là?..tutto questo mi aveva turbata e pure pensare a certi fatti...io e lui assieme.

"Sei riuscito...ad avermi, a conquistarmi lo avevi già fatto.
La sua mano passava dai miei capelli, al volto e alla mia pelle bianca nuda.
Io mi feci seria.."Lo so..non dirai mai se mi ami o meno..però io lo sento, non mi stai trattando ora come le tue avventure".
Mi stesi sul suo petto accarezzandogli i capelli, sentivo il suo respiro irregolare dall' impeto della passione.
"Non potrei..mai con te" disse lui guardando prima il soffitto e poi entrambi guardammo lo specchio sopra il suo letto ed iniziammo a ridere assieme.."Intrigante non trovi? Mostra i nostri sentimenti..forse ciò che non riusciamo a confessarci" sicuro lui.
Io rimasi un attimo in silenzio e dissi perplessa.."A quante dirai così?Forse sto prendendo un abbaglio."
Lui serio.."Non porto nessuna in questa stanza..non devo dirti altro".
Mi alzai lievemente e la mia mano giocherellava coi suoi neri capelli.."Non abbandonarmi mai...io te lo giuro, non lo farei mai..non giocare coi miei sentimenti...o te la farò pagare".
Lui rise.."E' una minaccia...donna pericolosa..ma sono l'unico che sappia come tenerti a bada" e mi guardò intensamente e seguì quel silenzio che solo noi conoscevamo, come un nostro linguaggio segreto e ci perdemmo di nuovo in un lungo meraviglioso momento di passione.

Sospirai, cercando di tenere saldo il mio pensiero...non dovevo abbandonarmi a quei ricordi.."Sapete chi mi indirizzò a quel Santuario? Messer Viscionne..magari pure lui c'entra in questa storia...volete il mio aiuto? Andiamo..sono pronta". Le tre donne erano preoccupate per me, ma io non sentivo ragioni..e nemmeno qualcuno usasse noi per scopi illeciti e guardai Ezio in modo che non ammetteva repliche.

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Clio 02-04-2015 20.41.05

"Appunto..." Annuendo a Icarius "La lancia si usa nei tornei..." Mormorai pensierosa "E se fosse l'angelo?" Voltandomi verso il pastore "L'angelo dell'Annunciazione alla Vergine Maria, Satana è Lucifero, l'angelo caduto... Mentre la lancia è l'arma con cui spesso viene raffigurato l'arcangelo Michele..." Alzai le spalle "Boh, è la prima cosa che mi è venuta in mente... Che ne pensi?".

Guisgard 03-04-2015 18.33.48

Cassaluia con la sua carrozza lasciò la città e Gwen sotto forma di colomba, era infatti ancora pieno pomeriggio, volò verso la casa di Velven.
E qui vide l'ufficiale mentre usciva, diretto in caserma per il suo turno di guardia.
In città intanto continuavano le celebrazioni della Settimana Santa.

Guisgard 03-04-2015 18.36.23

“Mi spiace, milady.” Disse Ezio ad Altea. “Ma ora non posso condurvi dove si trova lord Guisgard. Se volete vi porterò una prova che accerti ciò che vi ho detto. Di più non posso fare. Per adesso.”
“E' una situazione strana...” mormorò Sissi.
“No, solo pericolosa.” Fece Ezio.

Guisgard 03-04-2015 18.38.47

“Vediamo...” disse Icarius a Clio “... lancia!” Guardando la teca aperta.
Guardò poi la ragazza ed impugnò di nuovo l'arma, cercando di sollevarla.
Ma neanche stavolta ci riuscì.
“Nulla...” mormorò “... è troppo pesante... ma quale può essere la risposta esatta?”

Clio 03-04-2015 18.40.31

Guardai Icarius.
"Ho detto Angelo, non lancia..." dissi, osservando la teca "Ma immagino che non vada bene neanche quella... hai un'idea migliore?".

Altea 03-04-2015 18.41.46

"Sta bene" dissi "Portatemi qualcosa di lui...ma perchè dite è pericolosa? Potrebbero ucciderlo o altro?" guardai poi lady Sissi.."Strano però..cosa potrebbe compromettere il fatto che io possa venire da lui..è lui che mi ha chiamata no? E il vostro Signore chi sarebbe?".... e se lo avessi seguito? "Ma mi sembra ne abbiamo parlato troppo..voi ci avete detto troppo e pure io..quindi ora non so che fare..andare a Corte come una spia? Mi sentirei a disagio..stare qui nella mia Baita di fronte aspettando gli eventi..mah, a quanto pare avete avuto tutto quello che necessitavate, potete congedarvi no?" dissi con fare innocente.

Guisgard 03-04-2015 18.42.32

Galgan, come ogni giovane del tempo predisposto all'ambizione di divenire cavaliere, era stato iniziato nella prima giovinezza alle pratiche della caccia.
Disciplina nobile e diffusa sin dall'antichità, essa era di certo un modo per distinguersi e predisporre il corpo e lo spirito alla conoscenza della natura e delle sue leggi fondamentali, quelle, ossia, che regolano lo stile di vita di ogni essere vivente.
E dunque, oltre ad essere cavaliere, Galgan aveva in sé il senso del cacciatore.
Non quello mutevole e violento del predatore, ma la predisposizione che permette di carpire le abitudini e le intenzioni della propria preda.
E se come cacciatore Galgan aveva riconosciuto nell'ambasciatore la sua preda, come cavaliere egli lo vedeva anche e soprattutto come nemico.
“Non è esatto, cavaliere.” Disse l'ambasciatore a Galgan. “Dio è un'invenzione. E non ad opera di qualche artista. Gli dei antichi sono artistiche farneticazioni. Le favole per i bambini, i poemi epici e i romanzi, quelle sono fantasiose finzioni, volte per affascinare, ammaliare, far sognare.” Rise piano. “Ma Dio no. Dio non è una semplice fiaba. No, Egli è nato per un disegno preciso. Per una volontà tanto assoluta, quanto subdola. Una volontà nata per controllare, dominare e schiacciare la cosa più preziosa che l'uomo possiede. Ossia la libertà. Caduto l'Impero Romano, con la sua tirannia, un altro potere ben più oscuro ne ha preso il posto, soggiogando non solo fisicamente gli uomini, ma manipolandoli nello spirito. Ed artefice di tutto ciò, di questa folle e delirante volontà è la Chiesa di Roma. Dio è lo strumento con cui il Clero vuole dominare le masse. Masse rese non più libere, ma schiave. Masse di uomini divenuti tali, cioè schiavi. Ecco cos'è Dio, cavaliere.”

Guisgard 03-04-2015 18.49.32

Icarius provò di nuovo a sollevare la spada, ma neanche stavolta vi riuscì.
“Immagino non sia neanche Angelo...” disse il presunto duca a Clio “... ragioniamo... qualcosa che leghi, che accomuni la Madonna, Satana e un'arma... ma quale arma può essere?”
E cominciò ad elencare varie armi che comprendevano il corredo di un cavaliere:
“Spada... scudo... mazza ferrata... ascia... giavellotto...” persino altre che di cavalleresco avevano poco “... alabarda... falce... martello chiodato...”
Ma non riuscì mai a sollevare la spada dalla teca.

Clio 03-04-2015 18.53.57

"Perché credi che sia l'arma la risposta? L'arma dovrebbe essere una delle tre cose che la soluzione dell'enigma lega, non la risposta.. o no?" pensierosa "Non ci sono raffigurazioni della Vergine con il cuore trafitto da un pugnale? Ma cosa c'entrerebbe Satana" scossi la testa "Cosa vuoi che ne sappia io di queste cose..." sbuffai.


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