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“Stanotte...” disse con fare stupito Guisgard “... e cosa potrei mai fare stanotte per essere messo alla prova da voi, madama?” Sornione, per poi fissare con un vago sorriso la generosa scollatura della bella vedova.
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“Comprendo, madama...” disse Ordifren a Dacey “... ma perdonatemi... da come ne parlate mi sembra di capire che in passato avete conosciuto quegli assassini... è così?”
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Theris finalmente si calmò e poi si addormentò di nuovo.
Era molto scosso ed io facevo di tutto per renderlo il più tranquillo possibile. Ad un tratto riaprì gli occhi ed il suo sguardo mi gelò il sangue nelle vene. "Tesoro... Ti... Ti senti bene?" cercando di sorridere, ma ero terrorizzata. |
“Se ricordo bene” disse Gildarella a Gaynor “il corpo di quella poveretta venne trovato nel Lagno... e solo due giorni dopo venne recuperata anche la testa... si parlava che fosse stata mozzata con un colpo solo... che il Cielo abbia pietà di noi...” Segnandosi.
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" Grazie...o per meglio dire, a causa del mio defunto marito si. Lui e la sua famiglia li hanno assoldati per secoli... Anche la sola minaccia di chiamare la setta riusciva a zittire rivolte e proteste. Io stessa ho vissuto con quella paura. Fin da bambina e poi da donna sposata. Ora che invece sono libera, credo comprendiate perché non voglio più saperne parlare. E anche voi dovreste lasciare perdere... Non è gente con cui scherzare" piuttosto seria e con la voce cupa.
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“Eh, forse la cena potrebbe saltare...” disse sorridendo Ernot a Vivian “... ho veduto la dama in questione e temo possa richiedere molto tempo al capo per... consolare la bella vedova.” Ridendo.
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Mi sporsi in avanti, il mio viso vicino al suo.."Presumo avrete da fare dopo il nostro the..i vostri affari vero?" sorrisi anche perchè capii aveva sviato alla mia domanda sul quadro eppure mi fidavo di lui, era da tanto non mi sentivo al sicuro.."Magari stanotte potreste fare una incursione nella mia camera di nascosto...vi avverto la casa è sorvegliata dalla polizia" sfiorandogli un labbro col dito "E voi..rischiereste ad entrare senza farvi notare come un moderno Lancillotto o Romeo?" lo guardai con sfida mentre il mio viso si faceva sempre più vicino "A meno che non siate libero pure stasera e quindi potreste entrare dalla porta".
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Dopo aver udito le parole della sarta, mi feci anch'io il segno della croce.
"La testa mozzata... che fine orribile... ma come può un delitto così atroce finire nel dimenticatoio?" Certo, con tipi come Ozzillon a capo della polizia... "E dimmi, cara... era per caso fidanzata o sposata ad un certo E'hiss?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
"Non credo proprio.." sentenziai "Se dovesse saltare anche questa volta, non credo avrebbe una terza occasione.." sorridendo "E converrete che non è nel suo interesse contrariare la sua assistente personale per la prima venuta.." con un sorriso forzato.
"Perciò sarà meglio che si dia una mossa.." guardando di nuovo l'orologio. Su quello ero sicura, quella cena era troppo importante perché la disdicesse. Avevamo troppe cose in sospeso, da sistemare, che se davvero l'avesse fatta saltare, voleva dire che non gli importava un accidente di me. E sicuramente avrei valutato come affrontare la situazione. Ma sicuramente non ci sarei passata sopra. Non dopo la nostra conversazione nella sua camera. |
Theris non rispose nulla a Gwen.
Poi, ad un tratto, si alzò di scatto dal letto, incurante della ferita ancora fresca per l'operazione e gridando corse per la stanza, sotto lo sguardo pigro di Zolà. Poi prese dalla parete una delle armi esposta, una spada corta e guardò Gwen. “Addio, amore mio...” disse, per poi squarciarsi il collo ed il viso davanti a lei. |
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