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"Ah, bene..." disse lui sarcastico "... beh, allora liberami, no?" Mostrando i polsi incatenati a Gwen. "Su, se non sono il mostro cattvo puoi fidarti no, piccola?" Fissandola.
Ad un tratto l'altro tossì e cominciò a svegliarsi. "Tirati su, vecchio mio..." lui a quello che si era appena svegliato "... abbiamo compagnia..." Quello aprì gli occhi e si tirò su pigramente. Allora guardò Gwen. "E questa?" "Non ti piace?" Ridendo quello dai capelli lunghi. "Qui le sgualdrine le scelgono così piccole? E' poco più di una bambina..." "Quando mai ti sei fatto problemi?" Divertito quello con i capelli lunghi. |
Lo guardai, guardai le catene, poi di nuovo lui.
Non immaginavo la reazione dello zio se lo avessi fatto. Poi, anche l'altro si svegliò. Ascoltai perplessa lo scambio di battute fra i due irrigidendomi appena alle ultime parole. Poi, di riflesso, cercai di assumere un'aria più spavalda e sicura di me. "In realtà, è grazie a me se siete qui e non col proprietario terriero qui accanto, dicono sia un uomo orribile e circolano voci raccapriccianti sul suo conto" gli feci notare, giocherellando distrattamente con i laccetti della camicia da notte. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Ah, ecco...” disse lui al compagno appena svegliatosi “... sentito, Montel?” Fissandolo. “Dobbiamo ringraziare questa fanciulla se ora siamo in questo comodo soggiorno, con tanto di gioielli ai polsi ed alle caviglie.” Sarcastico nell'indicare le catene.
Montel come tutta risposta sputò a terra, fissando Gwen con disprezzo. |
"Beh, sì, in effetti avreste potuto essere già morti, ma forse non vi importa. Buonanotte!" alzando le spalle e alzandomi voltando le spalle ai due.
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Il battello entrò nel porto di Las Baias e qui nerboruti schiavi cominciarono a portare a terra il carico.
Scesero poi i passeggeri, tra cui la ricca ereditiera e contessa Destresya. Ad attenderla sul molo vi era il vecchio Stewart, il maggiordomo fidato del suo defunto marito. “Contessa...” disse lui con un inchino “... è una gioia ricevervi. Benvenuta a Las Baias.” Non era solo, visto che gli stava accanto un affascinante ufficiale. “Madama, vi presento il capitano Swan, dell'esercito coloniale di sua maestà.” Presentandolo il vecchio servitore. “E' un onore ed un piacere ricevervi, signora.” Swan baciando la mano a Destresya e guardandola ammirato. “Vi do il benvenuto anche da parte dell'esercito di sua maestà.” http://images4.fanpop.com/image/poll...g?v=1307793294 |
"Povera piccola..." disse divertito lui "... ti sei offesa? Andrai a piangere dal tuo buon zio?" Ridendo.
"Vieni qui che ti faccio divertire io..." Montel con tono volgare e sgradevole a Gwen. |
Mi voltai verso di lui, ignorando le parole dell'altro.
"Ovviamente no. Non ci tengo alle legnate solo per essermi soffermata qui con te" con tono indifferente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui guardò Gwen.
"Beh, visto sei così buona come dici..." disse "... potresti portarci dell'acqua e magari da mangiare? Tuo zio sarà pure un uomo generoso" sarcastico "ma mi sa siè scordato di noi..." divertito. |
Soppesai quello che disse.
E sì, in effetti non aveva torto. Allora annuii appena, poi andai nelle cucine. Da lì presi gli avanzi della cena, presi dell'acqua e la portai ai due. "Comunque, non mi hai ancora detto come ti chiami" guardandolo con un mezzo sorriso incuriosito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I due schiavi restarono sorpresi nel veder ritornare Gwen con cibo ed acqua.
"Allora sei davvero una brava bambina." Disse piacevolmente stupito lui. "Ora mi farai sentire in colpa per essermi burlato di te." Facendole l'occhiolino. "Avanti, da qui che ho fame!" Montel. "Ehi, che maniere!" Lo riprese l'altro. "Comunque io mi chiamo Elv..." presentandosi a Gwen. |
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