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“Comprendo perfettamente” disse Ordifren a Dacey “e mi spiace avervi evocato simili ricordi... ma proprio per questo non possiamo restare impassibili... molti hanno sofferto per quegli assassini ed altri ancora faranno la medesima fine... bisogna smascherarli e denunciarli... se riuscissimo a provare che, come penso, al Palazzo dei Gigli sono nascoste opere d'arte inestimabili sottratte a dei musei, allora tutto quel giro di lestofanti sarebbe definitivamente annientato agli occhi della legge e dell'opinione pubblica... e voi siete la nostra sola speranza per poter entrare in quel palazzo...”
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Quel dito di Altea sulla bocca di Guisgard, che lui subito baciò.
“Eh, madama...” disse sospirando “... così non vale... ora non potrò pensare ad altro che non siate voi in quella camera da letto... magari immaginando e fantasticando sulla vostra posizione preferita... per dormire.” Facendole l'occhiolino. “Vi prometto che presto verrò a farvi visita... molto presto...” Arrivarono al locale e si sedettero per il loro tè, mentre il giorno andava verso il crepuscolo. |
" Non importa. So convivere con il peso del passato" tristemente.
" Aspettate insinuate forse che a capo di tutto questo ci sia il proprietario della Taddeus? Per questo avete bisogno del mio aiuto... Non capisco però, i ladri hanno colpito anche al Palazzo dei Gigli, e il signor Taddei era presente, io l'ho visto in sala" |
“Questo non saprei dirtelo...” disse scuotendo il capo Gildarella a Gaynor “... ma perchè mi chiedi questo?”
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“Eh, sento aria i burrasca.” Disse divertito Ernot, per poi guardare Vivian come chi fa mille supposizioni. “Beh, dovete abituarvici... il capo è così e temo non cambierà mai. Insomma, un inguaribile farfallone.” Ridendo.
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Il contatto delle sue labbra sul mio dito provocò un fremito, mi sporsi di più e sussurrai.."Allora vi aspetterò cosi potrete vedere da voi stesso..." e mi sfuggi un bacio sussurrato vicino le sue labbra..così spontaneo e naturale, nato dal nulla ma dovevo rimanere pure cauta...non volevo essere un burattino, non mi avrebbe presa in giro ma a lui volevo crederci.
Arrivammo nel locale e ci sedemmo ed ordinai un the nero delle Indie e dei dolci arabi speziati..poi lo guardai mentre la mia mano rimaneva innocentemente sul tavolo...aspettavo le sue mosse.."Domani vi sarà la mostra vero? Avevo pensato di informare quel mio amico..Trevor..solo lui..che il libro si trova lì..se succederà qualcosa al libro allora non avremmo dubbi ma temo per la incolumità della Taddeus..forse meglio aspettare...posso venire? Sarete mio accompagnatore?" http://borgdotcom.files.wordpress.co...ino-royale.jpg |
"I suoi passatempi non mi riguardano.." dissi a Ernot, ostentando indifferenza "Ma io non sono una delle sue donnette, abbiamo del lavoro da sbrigare.." sentenziai.
Tutto quello faceva sempre più male. Davvero era così? Davvero non avevo contato nulla per lui tanto che sarebbe stato pronto ad annullare la nostra cena per una dama qualunque? Avevo assistito a diverse esternazioni di complimenti, e ormai capivo quando recitava. Con me era sempre stato diverso, pensai con un sorriso triste, ripensando al nostro pic nic nel parco, alla nostra cena, al modo in cui mi guardava. Mi ero davvero immaginata tutto? Possibile? La gua gelosia, mi ero inventata anche quella? No, sapevo che non era così, sapevo che con me era diverso. Alzai di nuovo lo sguardo sull'orologio. Lo avrei scoperto presto. |
Non mi rispose nulla e si alzò dal letto urlando ed io non sapevo cosa fare, anche perché era assurdo che scattasse in quel modo con tutta la ferita aperta.
Prese poi una spada e tutto ciò che potei fare fu crollare sul pavimento, mentre il mio urlo squarciava il palazzo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Fossi in voi eviterei di espormi troppo con questi sospetti, madama...” disse Guisgard ad Altea, mentre il cameriere serviva loro thè e dolciumi “... siete una donna sola e bellissima, la preda ideale per ogni malintenzionato...” sorridendo “... naturalmente sarete nostra ospite per la mostra... noi alla Taddeus amiamo esporre la merce più bella e preziosa...” facendole l'occhiolino e sorseggiando il suo thè.
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“In tutta sincerità” disse Ordifren a Dacey “non credo affatto che il signor de'Taddei possa essere il capo o la mente di questa grossa manipolazione. L'ho veduto all'università e posso dirvi che ne ho tratto un'impressione molto deludente, visto come qui in città tutti ne parlino con meraviglia. Lo trovo un uomo superficiale e poco incline a valori e principi che vadano oltre il suo guadagno e la sua notorietà. No, egli è solo uno dei tanti burattini mossi dai nobili e dai chierici per salvaguardare i loro privilegi. Il vostro aiuto ci occorre perchè siete ricca ed avete dunque la possibilità di poter entrare nel cuore della Taddeus e scoprire così se davvero lì sono conservate opere sottratte ai musei.”
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