Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 02-12-2016 06.09.06

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 99280)
Lo presi per mano, chiusi la porta e mi misi davanti a lui

Guisgard con rabbia mi getto' nel letto...stavo per ribattere adirata ma una donna entrò senza bussare..la porta era pure chiusa..la guardai sconcertata..poi il telefono squillo' ..era Joshua..ma la donna continuava ad intromettersi.."Scusi signorina" sorridendo e prendendola per braccio e accompagnandola fuori stanza.."Questa è la mia stanza ora...e al telefono vi è mio fratello..io solitamente non entro nella stanza di altri senza permesso...era pure chiusa".
Così la richiusi e rimasi sola con Guisgard...gli presi il telefono e chiusi "Sei impazzito? Magari non è Joshua..viene dall' Inferno..Pure quella persona disse era all' Inferno..hai visto..pensavi ti mentissi? " ero arrabbiata ed offesa.."Io me ne vado..ti lascio libero.." volevo veramente prenderlo a sberle.."Ti ho aspettato fino ora per andare in baita..dovevi proteggermi" stringendo i pugni.

Clio 02-12-2016 13.41.55

Era davvero esilarante.
Ovviamente non le permisi di toccarmi o di spostarmi, dato che occorreva una buona dose di forza per farlo, considerando che avevo una forza sovraumana.
Dopotutto non si poteva muovere un'altra persona senza il suo consenso, erano le regole del gioco.
"Sei mezza nuda in camera del mio uomo..." guardandola con due occhi lontani e un vago senso di disprezzo "Gli hai fatto credere che stessero sparando, pur di averlo qui tutto per te... fregandotene che aveva una missione importante da portare a termine... io non la butterei sull'educazione.. ripeto.. sarà meglio che ti rivesti ora... quella lingerie non ti servirà a niente ormai..." con aria distaccata "Capisco che volevi portartelo a letto e ti è andata male... ma insistere mi sembra stupido!".
Era davvero patetico tutto quello.
Lui si era offerto di aiutarla, e lei voleva approfittarne per provarci con lui.
Ora avrebbe negato è fatto la vittima, sicuramente, ma certo non poteva permettersi di toccare me o Guisgard.
Dopotutto il suo abbigliamento, se così si poteva chiamare, lasciava chiaramente intendere quali fossero le sue intenzioni.
E Guisgard mi aveva detto che l'aveva provocato il giorno prima.
Tutto quadrava.
Va bene i continui messaggi, le telefonate, le bugie inutili, ma qui si stava esagerando.
Poi restai divertita ad osservare la scena.
Le importava così tanto di suo fratello morto da chiudere il telefono con cui ci stava parlando Guisgard.
Era davvero incredibile.
Tutto pur di stare sola con lui... oh come aveva sbagliato a capire.
Però per lo meno disse che se ne sarebbe andata, anche se era probabilmente un trucco per far rispondere a lui "ma no, resta" , chissà se ci sarebbe cascato.
Il comportamento umano continuava ad apparirmi affascinante.
E la mente delle donne, poi, era una sorpresa continua.
Fissai Guisgard con aria divertita.
"Sarà il caso di trovare una soluzione a questa storia..." sorridendo tranquilla "Non possiamo abbandonare la missione proprio adesso.. ci siamo già fermati per niente..." annuendo "Vuoi che me ne occupi io? Posso fare una telefonata al centro, se vuoi" alzando le spalle.

Altea 02-12-2016 14.38.38

La donna rientrò misteriosamente. ."Vedo non conoscete le regole della educazione. .il vostro uomo..guardate è stato Guisgard a portarmi qui e mi ha dato la sua camera..prima di parlare ed accusare dovete appurarvi dei fatti. La vostra missione? Io non so nulla perché non mi sono intromessa mai nella vita di Guisgard " quella donna mi stava spuntando sentenze inutili.."A dire il vero si era ripromesso di salvarmi da individui pericolosi..sono davvero in pericolo di vita..e non potevo nemmeno uscire..potevo solo parlare con Guisgard per telefono e basta..ora se permettete entrambi. .è troppo chiedervi di uscire dalla stanza per farmi fare una doccia o vestire o dovete presenziare pure a questo..l' educazione è andata a farsi benedire." Guardai Guisgard. ."Puoi andare via. .io andrò sola a cercare Joshua..ho detto non mi sarei intromessa nei tuoi affari di cuore..e mi avevi detto non ne avevi o non sarei mai venuta a casa tua..Non è nel mio stile prendere gli uomini delle altre...se mi uccideranno pazienza..la vita è così..puoi continuare questa tua missione di cui non so nulla e ti auguro felicità col tuo amore..certo non ti immaginavo cosi..Guisgard. Non sai agire e parlare da solo e ti fai comandare da una donna.."sorrisi aspettando almeno avessero la creanza di uscire.

Clio 02-12-2016 15.43.30

Ascoltai con un sorrisetto divertito la donna che sperava di giustificarsi accusando me e Guisgard.
Forse le era sfuggito il dettaglio che l'aveva talmente alterato da fargli colpire una donna, cosa che non faceva assolutamente mai.
Evidentemente non aveva capito la gravità del suo inganno.
Adesso improvvisamente le interessava del fratello morto.
Per lo meno disse una cosa giusta, che si sarebbe vestita.
Dopotutto più che l'educazione io mi sarei preoccupata della decenza.
"Dai tesoro andiamo..." guardandola con aria di compatimento "Almeno potrà vestirsi in maniera decente..." tagliente.

Lady Gaynor 03-12-2016 00.16.35

Guisgard fu di parola e dopo circa una mezz'ora tornò a prendermi. Purtroppo non era solo, c'erano due uomini armati con lui, per cui capii che doveva fingere che fra noi non fosse mai successo nulla. Negli sguardi di tutti e tre potevo leggere desiderio, mi stavano letteralmente mangiando con gli occhi. Ero sicura che per questo Guisgard stava trattenendo a stento la gelosia, ma bisognava recitare una parte ed io avrei fatto il mio.
"Dove mi portate?" Fu la mia domanda, quella che mi parve più lecita in quel frangente.

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Guisgard 03-12-2016 01.05.09

Il freddo del capanno, la sua umidità e tutto il resto svanirono nel nulla.
O meglio svanirono tra i sospiri ed i gemiti dei due giovani amanti, che si unirono più volte e a lungo nella loro danza d'amore.
Ore di passione, di godimento, di estasi.
Quel vecchio divano cigolava sotto l'impeto di Elv che faceva sua Gwen come il più appassionato degli innamorati.
E si amarono, così, fino a restare senza forze, ma sazi l'uno dell'altra.

Guisgard 03-12-2016 01.08.05

Tardes si voltò di scatto verso Dacey.
“Se io incontrassi quell'idiota” disse con rabbia “finirei per pestarlo a dovere. Quindi evita di dirmi dove abita, è meglio.”
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
Il poliziotto aprì e sulla soglia trovò proprio Simon.

Guisgard 03-12-2016 01.10.33

Nyoko filò diritto, ma Seth restò a guardarla.
Ad un tratto la ragazza sentì qualcuno prenderle la mano per farla fermare.
“Ehi, quanta fretta...” disse Seth “... sembra tu abbia almeno un paio d'appelli stamani.” Fissandola, per poi sorridere appena.

Lady Gwen 03-12-2016 01.15.37

Dopo quei baci, quelle carezze, dopo i suoi capelli che accarezzavano la mia pelle mentre la sua bocca giocava vogliosa sui miei seni, ci unimmo di nuovo in quella danza, che ogni volta era sempre più bella, ogni volta aveva un sapore sempre diverso, come un diamante di cui si scopre ogni volta una diversa sfaccettatura.
Ci amammo per ore, senza che finisse mai, se non per ricominciare subito dopo.
I miei gemiti riempivano quell'ambiente, superando anche il cigolio del divano, che strideva per il nostro impeto.
Al termine di quelle ore meravigliose, rimasi fra le sue braccia, con la schiena contro il suo petto ed il suo braccio a cingermi i fianchi, mentre l'altro si trovava sotto il mio capo, scomparendo sopraffatto dalla mia chioma fulva ed io, ad occhi chiusi, assaporavo ciò che rimaneva di quel piacere travolgente, quella pienezza e quell'appagamento che mi avvolgeva, accarezzando lentamente la sua mano.

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Nyoko 03-12-2016 01.17.09

Cercai di fare in fretta ma lui mi fermò. Mi voltai appena e lo guardai. Mi aveva riconosciuto. "Ecco..." dissi timidamente. Il mio approccio con i ragazzi era sempre lo stesso: era come se fossi impotente, in capace di tener testa. "Non è per gli appelli... Sta per iniziare la lezione e sono già in ritardo..." dissi faticando a guardarlo negli occhi. Non mi sentivo affatto a mio agio... Volevo che Ren fosse lì con me in quel momento, ma dovevo cavarmela da sola. In fondo era solo un ragazzo a cui probabilmente piacevo. Non avrei dovuto sentirmi così a disagio, nonostante ne sapessi davvero poco.

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