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Alla fine l'istruttore andò via deluso e preoccupato.
“Eh, spero che non ci abbia rovinato la serata...” disse Elv a Gwen “... no?” Sorridendole. |
"Chissà" dissi enigmatica.
"Comunque è tutto molto bello, sì... Ma non ne comprendo il valore" guardandolo fissa. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Guardai la lettera perplessa e la presi con mani tremanti, guardai il Capitano, poi Ismael e alla fine Rovolin.
Aprii subito la lettera e iniziai a leggere ad alta voce...cosa poteva mai contenere. |
L'istruttore, alla fine, andò via.
Mi voltai poi verso di lui e sorrisi, scuotendo la testa. "Abbiamo un bagno in sospeso..." mormorai, guardandolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Altea aprì la lettera e ne lesse il contenuto che così recitava:
“Ad Altea di Serenica, principessa, guerriera e sorella del defunto principe Parotazmi. Per la fama terrena, la tradizione marziale della sua terra e la memoria del suo nobile fratello è invitata a cimentarsi con i migliori combattenti del mondo al torneo dell'Isola del Drago. “Il Signore del Drago.” |
Il ragazzo dai capelli bruni e gli occhi scuri guardò Nyoko per un lungo istante che parve quasi infinito.
Poi scosse piano il capo, sorrise appena e gettò uno sguardo verso il giardino, fino al cortile, risalendo infine verso le alte cime rocciose che si ergevano oltre il castello e tutta la sua massiccia cinta muraria. Il suo sguardo salì fino a dove un uccello svettava tra le nuvole ed i monti, fra il cielo e la terra, per poi scomparire nell'infinito splendore del crepuscolo. Poi i suoi occhi neri tornarono giù, di nuovo sul giovane volto di Nyoko. “Forse per questo tuo nonno ti ha voluto qui...” disse “... per ridare bellezza a questo luogo... forse, per lui, sei tu il valore di questo luogo... e magari lo capiresti anche tu se smettessi per un istante di fare i capricci.” Accendendosi una sigaretta. |
Elv sorrise ed annuì a Gwen.
“Naturalmente.” Disse. “Per il costume? Sarai audace o vuoi che si esca a comprarne uno?” Ridendo. “Anche se a breve chiuderanno i negozi mi sa.” Guardando l'orologio. |
"Non faccio i capricci... Non sono una bambina..." dissi alzando lo sguardo su di lui.
"Che c'è di così infantile nel voler essere libera? Mi sento un passero in gabbia" abbracciandomi per darmi conforto da sola. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Si sì, a dopo!” Dissi al manager.
Mi alzai per fare colazione, ma il mio sguardo cadde nuovamente sul l’invito al torneo. Mentre mi preparavo, così, lo rigirai tra le mani e lessi nuovamente quanto c’era scritto. |
“Non resterai qui in eterno.” Disse lui a Nyoko. “Tuo nonno vuol solo conoscerti meglio. Fossi in te mi godrei questo posto come fosse una vacanza.” Fumando. “Allora, di cosa hai voglia?” Fissandola, per poi spegnere la sigaretta sotto la sua scarpa.
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