![]() |
Ascoltai ciò che mi disse Prince ma non ne feci conto, ero curiosa di sapere chi fosse quella gente. mentre Prince mi guardava sorridente dicendo quelle dolci parole io osservavo quel gruppetto di giovani che si allontanavano sempre di più. "Chi sono quelli?" Dissi senza distogliere lo sguardo che era concentrato sul cammino di quei ragazzi.
|
Cenarono, gustando del buon cibo.
Finito di mangiare, il padrone della torre salutò i tre ospiti e ordinò al nano di sistemarli al meglio per la notte. “Seguitemi, prego...” disse il nano “... un buon sonno è l'ideale, non lo nego.” A Nyoko ed ai suoi due compagni di viaggio. Così mostrò loro tre stanze, in cui poter riposare. |
Finimmo di mangiare. Era tutto delizioso e sentivo la tensione scivolarmi di dosso piano piano. Poi, il nano ci condusse alle nostre camere ed io potei finalmente rilassarmi. "Buonanotte ragazzi" dissi affacciandomi alla soglia guardando i miei amici andare nelle loro stanze.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
L'ancella annuì a Gaynor, restò ad osservarla per qualche istante e poi andò via, lasciandola sola.
|
Altea indossò la collana, sotto gli sguardi incuriositi di Hordafren e di Palos.
Ed appena la mise al collo essa brillò intensamente per un lungo istante. “Vi sta benissimo...” disse Palos, che poi fece cadere a terra un coltello da tavola. Si chinò per raccoglierlo. “Non mi piace questa storia...” sottovoce ad Altea per non attirare l'attenzione di Hordafren “... non mi piace per niente...” |
Selia strinse felice Gwen a sé.
“Scusate...” disse la fata ad uno degli infermieri “... si può entrare dal paziente?” “Certo, ma è meglio non restare per molto, deve riposare.” Annuì l'infermiere. “Sentito?” Selia a Gwen. “Va da lui, su...” |
La collana iniziò a brillare...ad un tratto Palos fece cadere un coltello e lo udii e mi abbassai con una scusa.."Attenzione a non ferirvi" a bassa voce..."Nemmeno a me..non so che pensare..dovremmo fuggire in qualche modo".
Poi avvertii un capogiro e lo vidi...sorridevo mentre nascosta dietro ad una tenda lo vedevo dare degli ordini tassativi ai suoi uomini e ridere..a quel viso radioso per un attimo apparve la dolcezza nel mio. http://s-media-cache-ak0.pinimg.com/...9a9faaf244.jpg |
Anche Selia era felice e ricambiò l'abbraccio, chiedendo poi ad un infermiere se si potesse entrare.
Le sorrisi, poi mi allontanai ed entrai nella stanza, quasi in punta di piedi. Sorrisi guardandolo e mi sedetti sul letto. "Buonasera" dissi sorridendo e baciandolo dolcemente "Come ti senti? Ci hai fatto prendere un bello spavento, lo sai?" accarezzandogli il viso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
L'ancella mi osservò mangiare il pane, poi si congedò. Adesso dovevo tornare da Hiss, ma la cosa non era così semplice. Camminare con un vassoio in mano sarebbe stato davvero poco pratico, per cui cercai qualcosa che potesse fungere da sacca. Aprii l'armadio e trovai un cambio di biancheria per il letto. Mi venne così l'idea di prendere una federa per cuscini e ne feci una sorta di borsa della spesa, stracciando un po' del bordo superiore a uso manico. Misi il cibo dentro, ma purtroppo la brocca avrei dovuto portarla a mano. Sperando vivamente che non avrebbe intralciato il mio cammino, per l'ennesima volta riaprii la porta senza fare il minimo rumore. Con cautela, procedetti lungo il corridoio, nascondendomi ogni tanto in una delle tante rientranze, per paura che arrivasse qualcuno. Arrivata ai piedi della scalinata della torre, cominciai a salire molto lentamente, col cuore in gola. Arrivata in cima, decisi che entrare direttamente nella stanza sarebbe stata una cattiva idea, visto che non sapevo se la padrona di casa fosse tornata o meno. Appoggiai così l'orecchio contro la porta, cercando di capire se all'interno ci fosse qualcuno.
Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Icarius e Clio uscirono dalla torre, ritrovandosi nella foresta sterminata.
Abelardo volò giù dalla cima e li raggiunse. “Aria fresca...” disse Icarius assaporando l'immensità della libertà “... ah, ne sentivo la mancanza...” guardando poi Clio sorridendo. Un attimo dopo, dalla vegetazione, spuntò Pipita. “B-e-n-t-o-r-n-a-t-o, c-a-p-i-t-a-n-o.” Cigolò il droide. “S-a-p-e-v-o c-h-e c-i s-a-r-e-s-t-e r-i-u-s-c-i-t-o.” “Grazie, Pipita.” Fece Icarius. “Facci strada ora...” “Guidati da una scatola di latta...” scuotendo il capo Abelardo. Il droide li condusse tra alcune querce, dove c'era un carretto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.09.06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli