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"E' una studentessa, immagino sia in facoltà." Disse il prete a Gwen. "Appena torna potremo visitare la villa e parlare col professore."
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"Certo, infatti non ho parlato di condizioni ambientali!" annuii, erano ben altri i miei sospetti, ma senza analisi era parlare a vanvera.
Poi mi avvicinai ai resti di animali e li osservai attentamente. "Potrebbero essere resti di un sacrificio rituale, oppure anche solo di un pasto... facciamo etichettare tutto, sarà fondamentale capire che animali fossero.." pensierosa. "Certo che questo sito si fa sempre più strano!" sorrisi, eccitata da quelle continue scoperte. |
"Beh, allora aspetteremo... La ringraziamo" annuii al prete.
"Ci tocca aspettare, pare..." ad Elv, in un sospiro, camminando per la chiesa vuota e silenziosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Come era prevedibile, arrivai in classe in completo ritardo. Cercai di non farmi notare, sistemandomi in uno dei banchi in fondo all'aula. Tenni il telefono vicino a me e cominciai a registrare le parole dell'insegnante. Era un trucchetto che molti professori non gradivano ma non necessariamente dovevano saperlo.
Le mie colleghe fissavano il professore come ammaliate dal suo sguardo, io, invece, venni catturata dalle sue ultime parole. Che la risposta alle mie domande risiedesse nei Miti e nelle Leggende? Ok, stavo decisamente impazzendo. Quando il professore ci congedò, anziché uscire come la maggior parte dei miei colleghi, disattivai la registrazione e lo raggiunsi. "Buongiorno, professore." salutai rispettosamente "Sono la figlia del Professore Rotly, Queenie." mi presentai con tono educato "Mi domandavo se potrebbe darmi alcune dritte sul materiale da procurarmi per le sue lezioni." Dovetti ammetterlo, vederlo da vicino mi aveva aiutato a comprendere la reazione delle mie compagne di corso. Il professore era davvero un bell'uomo. |
"Si, certo, professoressa." Disse Nigol a Destresya, per poi preparare ogni cosa secondo le direttive di lei.
"Mi chiedo quale segreto naconda quest'antica necropoli dell'Età della Pietra..." mormorò Lyann. Ad un tratto Destresya guardando le sepolture si accorse di qualcosa. Un oggetto che spuntava dal terreno. Intanto, in chiesa, Gwen ed Elv attendevano di poter andare da Rotly. La navata era vuota, silenziosa ed immersa in una profonda penombra. Le statue dei Santi e della Vergine col Bambino parevano assumere espressioni e sguardi carichi di pietà verso le miserie umane. Ad un tratto Gwen notò una donna vestita coperta da un lungo velo accanto al confessionale. http://4.bp.blogspot.com/-2EEluw2SJ1...hers+-+002.jpg |
La chiesa mostrava un'atmosfera surreale, sospesa e le statue sembravano animarsi, nelle loro espressioni.
Sobbalzai improvvisamente quando notai vicino al confessionale una donna coperta da un velo. "Chissà chi è..." dissi piano ad Elv, indicandola. "Certo è strano quel velo, mi chiedo perchè lo indossi..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Certo, signorina." Disse il professore a Queenie. "I testi per l'esame sono questi..." dandole i titoli "...in più alcune dispense che posso passarle io..." mostrandole i fogli, per poi consegnarglieli "... i corsi si terranno i giorni pari, alle 11.00." Con fare gentile. "Come sta suo padre? Ho sentito è stato poco bene."
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Mi piaceva come recepivano immediatamente le direttive i due archeologi, evidentemente Rotyl non era certo da meno nel guidarli, anzi, sicuramente sapeva guidare uno scavo meglio di me che ero abituata ad agire da sola, di notte e spesso senza autorizzazione.
Come in questo caso ma... dettagli! Poi mi accorsi di qualcosa. Qualcosa che spuntava dal terreno. Allora mi sporsi e la presi per osservarla meglio. |
Presi nota dei titoli con fare rapido e afferrai le dispense per poi inserirle nella mia borsa nera.
"Perfetto, la ringrazio!" poi il professore mi domandò di mio padre. Non seppi davvero cosa rispondergli "Si sta riprendendo. Ci vorrà del tempo, il lavoro l'ha stressato molto e pensiamo tutti che una pausa non potrà fargli altro che bene." Non potevo dirgli che stava venendo trascinato nel baratro di uno stato vegetativo o, ancora peggio, tra le grinfie delle demenza senile. |
"Bene, ne sono lieto." Disse il professore a Quennie. "Quanto all'esame, se ha bisogno mi conttti pure. La mia mail è scritta sulle dispense." Sorridendole affabile. "Appena suo padre starà meglio gli farò una telefonata."
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"La ringrazio per la sua disponibilità." risposi grata "Non mancherò di disturbarla qualora ne avessi bisogno." dissi con una lieve punta di ironia per poi aggiungere "Le farò sapere le condizioni di mio padre. Grazie mille per il suo interesse. Le auguro una buona giornata!" lo salutai per poi uscire dall'aula.
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"Sarà una penitente..." disse sottovoce Elv a Gwen "... io non sono molto frequentatore di luoghi sacri, ahimè." Sorridendo.
La donna col velo andò verso l'Altare, si inginocchiò e poi segnò. Accese allora un Cero davanti alla Santa Vergine con il Bambino. "Mai fare domande..." mormorò la donna "... luiè furbo, mentirà èer ingonnare..." voltandosi verso Gwen ed Elv. Si fece di nuovo il Segno della Croce e tornò nel confessionale. Nel frattempo, al campo scavi, Destresya aveva notato qualcosa. Un oggetto che spuntava dal terreno. Aveva forma circolare. https://www.teleaesse.it/wp-content/...trovamento.jpg |
C'era qualcosa nel terreno, qualcosa di circolare che si fece sempre più evidente mentre scostavo il terreno circostante.
"Venite a vedere qui!" chiamai gli altri, mentre continuavo a osservare meglio quell'oggetto e provavo ad estrarlo delicatamente dal terreno. |
Osservai i movimenti della donna.
Andò all'altare, accese un cero e poi si voltò verso di noi. "Hai sentito che ha detto?" dissi ad Elv ",Che gente strana..." Scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Queennie salutò il professore ed uscì dall'aula.
Lui fece lo stesso, camminando pochi passi dietro di lei. Arrivati all'uscita lui prese la direzione dei parcheggi, dove aveva l'auto. Fu in quel momento che Queenie avvertì la strana sensazine di essere seguita, osservata. Un senso di angoscia, del tutto irrazionale, visto che era sola in quel punto del cortile, con il professore ormai verso i parcheggi. |
Cominciai a guardare da tutte le parti, sentii l’opprimente sensazione di essere osservata e seguita. I miei sensi si allertarono mentre le mani cominciarono a tremarmi. Sentivo che presto, troppo presto, sarei stata vittima di un vero e proprio attacco di panico.
Feci la sola cosa che mi venne in mente: raggiunsi il mio insegnante correndogli dietro. “Mi scusi!” tentai di catturare la sua attenzione una volta che gli cui vicina “Ho sentito ora mio padre e dice di stare meglio... vuole passare a trovarlo?” domandai rapida, continuando a guardarmi, di tanto in tanto, attorno. |
Destresya estrasse il monile circolare, tutto incrostato di calcare e terriccio.
"Lo pulirò io, professoressa..." disse Nigol tirando fuori il pennellio dal taschino e iniziando a pulirlo per quanto possibile. "Lo porterò nel laboratorio del campo, cercando di pulirlo meglio e iniziare una prima analisi." Aggiunse poi. Nel frattempo Gwen ed Elv erano in chiesa. "Sarà una fanatica, una bigotta..." mormorò Elv. In quel momento nella navata arrivò il sacerdote incontrato prima. |
Il professore si voltò di scatto, fissando Queennie con i suoi occhi neri, ai quali non sfggirono lo stato di vaga agitazione che mostrava la ragazza.
"Ah..." disse sorpreso "... certo... certo." Annuì. "Salga in auto, è parcheggiata lì." Indicando la sua macchina. Un minuto dopo partirono, uscendo dalla facoltà. "Mi indichi la direzione." Lui guidando. "Le spiace se fumo?" Fissandola. |
"Bah... Di certo non è una cosa normale da dire, per di più a due estranei..." notai.
Gli indicai poi il prete, immaginando comunque che non potesse ancora aiutarci, per ciò che stava succedendo con Rotly. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fortunatamente il professore non indagò troppo e decise di accompagnarmi fino a casa. Odiavo mentire ma quel giorno sembrava che non potessi fare altro.
Mi accomodai sul sedile del passeggero, allacciai la cintura ed indicai la strada verso casa mia. “Non c’è problema, è la sua macchina.” risposi senza pensarci “Cioè, voglio dire... è già così gentile a venire con me, ci manca solo che io faccia la schifiltosa.” aggiunsi. Volevo sprofondare sul sedile. Durante il tragitto colsi l’occasione per vedere se avessi in rubrica il numero di telefono Matt. |
Il prete salutò con un cenno del capo Gwen ed Elv, per poi sistemare le candele davanti alle cripte di San Nicola e San Marco Evangelista.
"M scusi, padre..." disse Elv "... non voglia disturbarla... ma lei ha mai conosciuto il professor Rotly?" "Si, qualche volta abbiamo scambiato qualche parola." Rispose il sacerdote. "Ultimamente sembrava molto interessato a taluni argomenti. Non riguardo alla psicologia, visto che io sono anche psicologo oltre che teologo, come spesso accadeva ma su aspetti religiosi. Cosa che, in tutta onestà, mi aeva sorpreso visto che il professor Rotly non si era mai interessato alla teologia ed al catechismo." |
Il professore rise.
"Tranquilla, non voglio certo che il mio vizio sia sopportato anche dagli altri." Disse a Queennie. "Comunque, se lei fuma non faccia complimenti." Indicandole il pacchetto di sigarette sul cruscotto. Intanto che lui guidava, Queennie controllò la sua rubrica telefonica, trovando nei contatti il numero di Matt. |
Alle parole del professore mi sforzai di sorridere. Scoccia poi un’occhiata al pacchetto di sigarette, ricordandomi mentalmente che ero riuscita a smettere di fumare. Poi, però, l’ansia di quella giornata tornò ad assalirmi e, infine, cedetti.
Alla prima boccata emisi un gemito rilassato “La ringrazio. Stavo dimenticando quanto potesse essere liberatorio fumare.” ammisi. Una volta trovato il numero di Matt, decisi di scrivergli. “Comunque ti sei dileguato molto in fretta.” digitai rapidamente sullo schermo dell’iPhone. |
"Una sigaretta in certi momenti è una salvezza." Disse divertito il professore a Quennie, mentre continuava a guidare.
Un attimo dopo l'iPhone della ragazza vibrò per un messaggio. Era di Matt: "Eh, se non avessi consegnato dei testi presi mesi in biblioteca temo mi avrebbero stracciato il libretto degli esami :smile_lol: Tu sei ancora in facoltà?" |
“Ha proprio ragione. E questa è la mia prima sigaretta dopo mesi di astinenza.” dissi per poi rilasciare il fumo fuori dal finestrino della macchina.
Sentii il telefono vibrarmi sulla coscia. Matt fu rapido a rispondermi. “Allora hai fatto bene ad abbandonarmi in mezzo al giardino. Sono in macchina con il mio professore, stiamo andando a casa mia perché vuole parlare con mio padre.” |
Elv iniziò a parlare col prete e le sue parole non mi stupirono.
"In effetti, ultimamente Rotly si era molto avvicinato a Don Nicola, che è stato con noi agli scavi e sembrava fosse molto interessato a vari aspetti religioso, sebbene non fosse molto da lui..." risposi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre l'auto del professore continuava il suo tragitto, il cellulare di Quennie vibrò ancora.
Il messaggio di Matt così diceva: "Se vuoi rimedio allora... stasera andò nella villa di un mio amico, dove insieme ad altri si è organizzato una cena. Se ti va puoi unirti a noi ;)" |
Un invito a cena? Era una mossa audace, specie considerando che sarei stata con persone che non conoscevo.
“Se riesco a finire in tempo, vengo volentieri.” risposi digitando rapidamente. “Mi perdoni, di solito evito di usare il telefono quando sono in presenza dei miei professori.” mi scusai riponendo il telefono nella tasca dei jeans, per poi continuare a fumare. |
"Si, è vero." Disse Elv confermando le parole di Gwen. "Come se lo spiega, padre?" Chiese al prete.
"Forse l'idea di non stare bene, di non sentirsi tranquillo può aver in qualche modo spinto il professore a rivolgere il suo interesse al trascendentale." Spiegò il chierico. "Dopotutto ogni uomo nel bisogno e nella sofferenza sente l'istinto del Divino." |
"Sì, ma la cosa strana è che ha applicato la cosa anche al suo lavoro ed è ancora più curioso..." commentai.
"Ad ogni modo, spero vivamente si riprenda..." annuii poi, sospirando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tranquilla, magari scriveva al suo ragazzo." Disse divertito il professore a Queennie.
L'auto arrivò finalmente davanti alla casa di Rotly. Il cellulare della ragazza però vibrò ancora per un messaggio di Matt: "Fammi sapere allora se decidi di venire :smile:" |
"Pregherò per lui." Disse il prete a Gwen e ad Elv.
"Grazie, padre." annuì questi. "Ah, una delle sue fedeli sta aspettando nel confessionale." Il prete fissò stupito Elv, poi si voltò verso il confessionale. Annuì e si avvicinò per confessare chi lo stava aspettando. "Qui non c'è nessuno." Il prete guardando nel confessionale, per poi fissare Elv. "Che strano, eppure nessuno è uscito dalla chiesa..." perplesso il teorico del caos. |
“In realtà non ho il ragazzo.” risposi tranquilla. Era vero, erano anni che ero single, e raramente mi capitava di pensare all’amore o cose simili. Ero stata sempre troppo impegnata a concentrarmi sullo studio.
Arrivati davanti a casa mia, attesi che il professore parcheggiasse ma prima di scendere dall’auto mi arrivò un altro messaggio di Matt, a cui risposi con un semplice ok, accompagnato da un’emoji sorridente. “Grazie mille per aver deciso di venire.” mi rivolsi al professore, per poi dirigermi verso la porta d’ingresso e inserire la chiave nella serratura “A papà farà sicuramente piacere vederla.” |
Accennai un sorriso ed Elv lo avvisò della donna.
Il prete andò, ma con nostra sorpresa non c'era nessuno. Aggrottai la fronte. Com'era possibile? "Sì, è strano, c'era una donna, che ha anche acceso un cero vicino l'altare, poi è tornata al confessionale..." stranita io, infatti guardai Elv senza sapere bene cosa dire. "Ad ogni modo, dovremmo vedere se qualcuno a casa del professore è arrivato..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai meglio il monile, mentre mi passava davanti tra le mani di Nigol, che si offriva di occuparsene.
Sorrisi, annuendo. "Che efficienza!!" approvai "Benissimo, noi continuiamo a vedere che cos'altro ci regala questo segmento, alla dottoressa che sembrava ancora attenta a tutto quello che succedeva. "Un luogo così non smette mai di sorprendere!" continuando a guardarmi intorno per decidere che direzione prendere. |
Lo scavo continuò, ma non saltò nulla se non alcuni cocci di ceramica dal terreno.
"Sembra che qui non vi sia altro." Disse Lyann a Destresya. Intanto Nigol era sempre nel laboratorio da campo per pulire il manufatto circolare. |
Avevamo visto tutto, o almeno così sembrava.
Non mi dispiaceva affatto immergermi così nello scavo, era estremamente rilassante. Annuii a Lyann. "Sì, ci conviene andare a vedere cosa ha scoperto Nigol con quel monile, è la cosa più interessante che abbiamo trovato!". Detto questo, mi incamminai fuori dall'area degli scavi verso la tenda di Nigol. Ero curiosissima di sapere che cosa avesse da raccontarci quel manufatto. |
Gwen ed Elv lasciarono la chiesa e videro un'auto davanti alla casa del professor Rotly.
Infatti era quella del professore di Queennie e la ragazza stava aprendo la porta per entrare in casa. Trovarono Rotly seduto al solito posto con lo sguardo assente verso il giardino attraverso i vetri. Ma dietro di lui Queennie vide qualcosa. Era un'ombra, simile a quella intravista nel cortile della facolta. Se ne stava immobile e fissava la ragazza dal fondo del corridoio. https://64.media.tumblr.com/0d841ceb...xtc8o3_500.gif |
Entrai in casa, la mano ferma e sicura mentre giravo la maniglia. Mio padre era esattamente dove l'avevo visto l'ultima volta ma lungo il corridoio vidi un'ombra simile a quella nel giardino della facoltà.
Indietreggiai spaventata trattenendo un urlo, non curandomi dell'insegnante che era entrato in casa con me. Sentii il cuore tamburellare violentemente contro il petto mentre, facendo appello alle mie forze, cercai di biascicare qualche parola. "La vede anche lei?" indicai il punto esatto del corridoio in cui c'era l'ombra. |
"Guarda, deve essere la figlia" indicai la ragazza ad Elv, insieme ad un'altra persona, un uomo che non conoscevo.
"Spero vada tutto bene col professore..." dissi ansiosa. A quel punto, mi avvicinai a lei. "Salve" sorridendo "Sono Gwen, una studentessa della facoltà di suo padre e lui è il professor Bell. Suo padre aveva chiesto dei documenti, ieri e siamo venuti a portarli. Abbiamo aspettato il suo arrivo perchè non è venuto nessuno ad aprire..." con tono affabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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