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Elisa raggiunse la sua sala cinema, dove guardò un vecchio film d'azione, di quelli che raccontavano il mondo quando non era ancora vittima delle assurdità del presente.
Arrivò anche Cellar, con un dolce per la sua padrona. “Signora-pannacotta-con-nuvola-di-meringa-deliziata-da-alcune-gocce-di-cacao-amaro.” Disse porgendole il piattino. “Come-drink-signora? Consiglierei-un-Solopagna-rosato-dal-retrogusto-fruttato. L'ideale-per-accompagnare-un-dolce-delicato.” |
Uscimmo da quel posto e guardai quella città che non mi piace per niente.
Quando Lucas mi fece quella proposta io non seppi proprio cosa dire. "A Black non piacerebbe. Non lo so... Sto cominciando a perdere la pazienza" dico riaffermando il mio sensorphone e riprovando a chiamarlo. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
La sala cinema era davvero uno spettacolo, vedere i vecchi film su quello schermo enorme, comodamente seduta su poltrone morbide, era davvero un lusso ma... infondo che mi importava, in qualche modo dovevo pur spenderli tutti i miei crediti, no?
Cellar arrivò proprio al momento giusto, con quella squisitezza di dolce e un bicchiere di ottimo vino. "Tu mi vizi, amico mio.." sorridendo dolcemente. Era davvero squisito. una raffinatezza che in pochi sapevano preparare, ma il mio Cellar aveva gli upgrade migliori che esistevano sul mercato, e le sue doti di cuoco si avvicinavano a quelli dei migliori chef di Imperios. "Va benissimo il Solopagna, Cellar.." prendendo il vino che il droide mi porgeva. Una volta finito il film, mi alzai e andai nella mia stanza, preparandomi per andare a letto. Cercai di disfarmi delle preoccupazioni della giornata come mi disfavo dei vestiti lanciati distrattamente sulla sedia. Un altro dei vantaggi di avere un droide in casa, passava la giornata a mettere a posto. Un bel bagno caldo, nella mia lussuosa vasca, e poi scivolavo nella seta della mai camicia da notte. Mi stesi sul letto e sperai che i miei pensieri non mi tormentassero anche di notte. |
Shushan gridava verso Hiss, ma il frastuono dei colpi, il sibilo dei laser, le lamiere della turbodiligenza che si laceravano copriva la voce della cacciatrice di taglie.
Dal tetto Hiss continuava a sparare, colpendo con abilità uno degli aeroscafi, facendolo poi finire su altri due. Un altro colpo colpì in pieno l'abitacolo di un altro di quegli aeroscafi, facendolo esplodere sul colpo. Ma vi erano altri due e non cessavano di vomitare colpi contro la turbodiligenza ormai in fiamme. |
Diahnne riprovò a chiamare suo fratello, ma senza ottenere nulla.
“Un momento...” disse Jimmy “... Black ha un amico... un tipo che ho visto una volta... credo viva in periferia... mi sembra verso Aerea 16... se provassimo a chiedere a lui? Magari lo ha visto...” |
Elise si fece un bagno rilassante, per poi scivolare nella fresca e preziosa seta della sua camicia da notte.
Si coricò e poco dopo cadde addormentata, mentre Cellar rimetteva tutto in ordine. |
Guardai Jimmy come fosse un angelo sceso in terra.
"Sei un genio! Andiamo subito da lui!" Salimmo in macchina e partì, avviandomi all'indizio di qusgo amico, fiduciosa più che mai. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
La diligenza ormai stava diventando una lamiera rovente ma vedevo quegli aeroscafi distruggersi l' uno contro l' altro..vi era frastuono ma immaginai era certo opera di Hiss..dove aveva imparato tutto questo.
Non era momento di pensarci, salii sul tetto pure io e lanciai solo uno sguardo ad Hiss..."Solo due...non può essere finita..anche se ormai per queste persone o molte lo è". Puntai il potente fucile e guardai attentamente dal mirino ... il motore sotto Sushan..il motore.. Lisciai lentamente il potente fucile..avanti bellezza...tu devi farcela.."Hiss io ora punto al motore sotto..a te l' altra mossa" e lanciai il proiettile a forte velocità, un' altro ancora per sicurezza. |
Eh, tesoro. Mica facile così, senza elementi
Poteva anche essere una fregatura, anche se forse non lo era, se lui si era proposto... Però non sei male quando sorridi, sai? Dovresti farlo più spesso... Scrollai le spalle con indifferenza "Tanto ci rimetteresti tu se dovessi rifilarmi un colpo basso, quindi nessun problema" guardandolo con un leggero sorriso "Comunque, vorrà dire che andremo prima dove abito io, così lascerò lì la moto e poi andremo con la tua" aggiunsi poi, comunque ancora diffidente. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Nel leggere il messaggio, pensai che quell'uomo dovesse essere davvero matto. Stavo per posare il sensorphone e ignorarlo bellamente, quando cominciai ad avere dei dubbi. E se quell'uomo stava dicendo la verità? Mi ricordai di un film con una trama simile... Una donna che era riuscita a salvarsi da una banda di assassini collegandosi con un numero di telefono, a cui aveva risposto un perfetto sconosciuto. Certo, poteva essere davvero uno scherzo... Ma se non lo fosse stato?
Mi richiami, prima che cambi idea... Rilessi il messaggio che avevo appena scritto e lo inviai. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
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