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"Non sono pentita!" esclamai, scuotendo la testa "Ho ottenuto quello che volevo, la verità.." sorridendo mentre continuavo a vedere quello sguardo imbarazzato.
"Però devo averlo spaventato a morte..." risi piano, mentre continuavo a pensarci. Eppure quel pensiero mi faceva solo sorridere e sospirare. "Non provo pena.." continuando a sorridere "Non è pena.. è..." cercando la parola adatta, senza però riuscirci "Comunque non è pena, ecco.." sospirai. "Solo che lui era così..." senza smettere di sorridere, mentre ci pensavo "Così.." sospirai, frustrata del non trovare la parola giusta. "Beh, comunque sia voglio rivederlo..." sentenziai "Ha detto che posso, giusto? Posso andarlo a trovare ma.. io non so come funzionano queste cose per gli umani.." sospirai "Tu sai sempre tutto.. che devo fare? Non posso semplicemente presentarmi lì, no?" sospirai di nuovo. |
Marios raggiunse Nyoko e vide la lapide con la sua misteriosa incisione.
"Si..."disse lui annuendo "... credo anche io sia un indovinello... pare che in questo luogo ci sia una vera e propria passione per gli enigmi... e leggendo mi sembra anche parecchio complicato..." mormoro'. |
"Prego..." disse dall'interno il professor Mondo.
Gwen lo trovo' libero da impegni. "Prego, mi dica pure..." lui a lei. |
"Beh... Sembra abbiano anche la passione per il macabro" dissi guardandomi di nuovo intorno. "Cerchiamo di scoprire cosa vuole dirci. Credo sia legato alla maledizione dei Taddei..." dissi rileggendo la frase.
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"Grazie" sorridendo cortesemente e sedendomi dall'altro lato della scrivania.
Poi tirai fuori la Bibbia. "Ho trovato per caso questa Bibbia in ospedale. Ci ho trovato delle strane iscrizioni sopra" indicandole col dito "Non so se può aiutarmi, ma lei mi sembrava la persona più competente e colta in facoltà" dissi, con genuina sincerità. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...12f26a0763.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"No, non solo i giovani..." disse Alvis ad Altea "... tutti sembrano inesorabilmente naufragare verso la mediocrita' nella mia societa'... dominano i cosiddetti reality, in cui vengono partorite quantita' industriali di giovinistri senza talento, estro e slancio... e tutti li acclamano... e poi la vita sembra scandita dai nuovissimi apparecchi tecnologici, che chiamiamo smartphone, con cui praticamente si fa tutto... passeggi cosi' in strada e vedi ovunque idioti fermi ed impegnati a farsi foto da mettere poi in Internet, ossia un grande mare di informazioni e dati in cui ognuno ha la liberta' di sentirsi parte di una vita virtuale ed anonima... e poi il degrado dei costumi, della morale e di tutto cio' che dovrebbe distinguere l'uomo dalle bestie... nel periodo in cui vivo non esistono piu' solo uomini e donne... ma e' sempre piu' dominante il cosiddetto Terzo Sesso... esseri indefiniti e figli di un abisso di vizio e depravazione... anche la Religiosita', nel senso piu' puro ed assoluto del termine, e' messa in discussione... ora il mio compito e' scoprire se tutto cio' e' frutto di un regresso naturale della condizione umana, oppure qualcuno o qualcosa sta pilotando tutto cio'... scoprire insomma se generazioni di ignavi sono il risultato del caso, o dell'oscura volonta' di qualcuno..."
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Rimasi ad ascoltarlo a bocca aperta.."Smart...cosa? E cos'è questo internet? Terzo Sesso..oddio parliamo due linguaggi diversi" scuotendo il capo.."Davvero...la gente ha perso la fiducia in Dio e la società è allo sfacelo?...si deve essere deprimevole..e come farai a scoprirlo..e solo pure..come farai a sapere di chi è colpa..ma pensi a qualcuno in particolare colpevole di ciò?" appoggiando le mani sul mento e i gomiti sulle gambe guardandolo negli occhi.."Pure tu...all' Orchidea Blu sembravi un uomo di questi tempi, ho pensato di tempi antichi e infatti ti soprannominai Lancelot..ora invece sei un uomo diverso, incomprensibile per me" ma rimasi attenta a sentire cos' altro dovesse dirmi, rispondere ai miei ultimi quesiti.
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"Beh..." disse pensierosa Vale a Clio "... allora posso solo consigliarti di essere sincera. A volte la strada piu' semplice e' anche la piu' opportuna per gli uomani. Va dunque da lui e digli che sei pentita e che vuoi scusarti."
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" Non sta a lei fare questo genere di considerazioni" dissi seccamente.
" Direi che è il caso, se posso essere totalmente sincera... io non mi fido di lei quindi dovrà davvero fare del suo meglio" lo squadrai seria e mi alzai. Questo lavoro mi stava mettendo una tale pressione addosso e io non potevo fare altro che affidarmi a quel tipo . Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"La maledizione dei Taddei..." disse Marios "... interessante... e su cosa basa questa sua considerazione? Cosa in questo arcano le ricorda la Gioia mancata dei nobili Taddei?" Chiese a Nyoko.
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"Molto interessante..." disse Mondo prendendo la Bibbia portata da Gwen "... e poi queste annotazioni sul margine delle pagine... si tratta di Aranaico, una lingua morta dunque... posso chiederle come mai e' in suo possesso questa Bibbia cosi' particolare?"
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"Non so... Ho come l'impressione sia stato scritto da uno di loro... Dei duchi..." dissi passano le dita sulla scritta. "Forse mi sbaglio... Ad ogni modo penso bisogna risolverlo... Potrebbe portarci a trovare qualche via d'accesso.."
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Ascoltai incuriosita il professore e annuii.
Poi, ovviamente, mi chiese come l'avessi io. Decisi di dire la verità, ma edulcorandola un po'. "Ero di turno ieri e l'ho trovata per caso in mezzo agli effetti personali di pazienti deceduti che però non vengono mai reclamati dopo la morte, nè da parenti, o amici. Mi sembrava un testo molto prezioso e mi dispiaceva lasciarlo lì, abbandonato..." sorridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"E'importante, Altea..." disse Alvis "... devo scoprire la verita', anche se non ho idea su come fare e da dove cominciare... e tu sei l'unica persona di cui mi fidi... e forse l'unica che non mi prenderebbe per pazzo o mi tradirebbe..."
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Teos rise.
Poi lui e Dacey lasciarono quel bar. "Andremo a casa mia..." disse il giornalista alla ragazza "... li' saremo al sicuro da occhi ed orecchi indescriti... o forse non si fida neanche a stare sola con me a casa mia?" Divertito. |
Lo vidi preoccupato, quasi agitato.."Tranquillo" prendendogli una mano " Certo non ti prendo per pazzo...non saprei come aiutarti, non ho amici influenti...forse magari qualche dotto filosofo o teologo, magari un monaco...sei partito così allo sbaraglio" sospirai sfiorandogli il viso.
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"No la verità sarebbe... ciao, continuo a pensarti e volevo vederti!" sospirai "Posso andare lì e dirglielo?" sospirai di nuovo.
"Posso andare già adesso, dici? E se c'è quella donna.. quella modella con lui?" rabbuiata "Una vera donna.." abbassando lo sguardo. Mi alzai, prendendo un profondo respiro. "Beh, star qui a far niente non mi aiuterà..." sospirando "Dai andiamo.." sorridendo, felice all'idea di rivederlo. Poi mi rabbuiai per un momento. "Spero non mi mandi via.." mormorai. |
Roteai gli occhi a quella frase e decisi che non valeva davvero la pena di rispondere.
" Devo dedurre dunque che le sue informazioni sono così preziose?" seguendolo fuori dal bar. " Non può darmi alcuna anticipazione mentre camminiamo?" Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"D'accordo, alle sei..." risposi a Charlotte "In fondo il cinema piace molto anche a me, ci sarà da divertirsi... a più tardi, cara..."
Alle sei sarei passata a prendere la mia amica. La sua compagnia era molto piacevole e di certo mi sarei goduta la serata. Restava però il dilemma di come ammazzare il tempo fino al pomeriggio. Siccome la telefonata mi aveva messo di buonumore, decisi che sarei uscita a comprare un'altra bambola. La volevo bionda, boccolosa e con gli occhi azzurri. Era una bellissima giornata di sole, nonostante fossimo in inverno inoltrato, così pensai di uscire con la Aston Martin. Presi la borsa e uscì, salutando Stewart dicendogli che avrei pranzato fuori. Nella rimessa, la mia Mark II mi aspettava vogliosa di far ruggire il suo motore. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a6e0afdc4c.jpg Salii a bordo e lasciai la rimessa, diretta in centro, dove c'era un bellissimo negozio di giocattoli. La proprietaria si riforniva molto spesso di nuovi arrivi, quindi ogni volta che andavo ero sicura di trovare qualcosa. Ed infatti così fu... entrai nel negozio per uscire poco dopo con Henrietta, una bellissima e biondissima bambola, con cui era stato amore a prima vista. Dopo aver passeggiato per le vie del centro, guardando le vetrine dei negozi, mi fermai a pranzo in un bistrot. Consumai un pasto veloce, osservando il viavai di persone attraverso la grande vetrata. Decisi allora di tornare a casa e sistemare Henrietta fra le altre bambole. Adoravo la mia collezione, non mi stancavo mai di guardarla e toccare le mie piccine. Richiusi la porta della Stanza della Lavanda e mi accinsi a fare un bel bagno caldo, pregustando la serata che mi attendeva. Mi rilassai nella vasca, pensando a quanto fossi soddisfatta della mia vita. Più tardi mi vestii con cura, indossando un abito in velluto nero che lasciava scoperte le spalle. Al collo misi una preziosa collana di perle e spazzolai i capelli, lasciandoli sciolti. Un velo di trucco, una spruzzata di profumo ed eccomi pronta. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6603122447.jpg Lasciai casa mia a bordo della Ford ed alle sei in punto bussai alla porta di Charlotte. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
"Non so..." disse perplesso Marios "... a ne non sembra parlare della maledizione... o almeno non in maniera diretta... vediamo di analizzare queste parole... rileggiamole con cura..." a Nyoko.
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Forse aveva ragione lui, nonostante la mia impressione. Rileggemmo allora insieme quel misterioso enigma cercando di capire cosa volesse dirci.
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"Capisco..." disse Mondo a Gwen, mentre sfogliava la Bibbia "... si, e' decisamente un testo molto interessante... queste iscrizioni in aramaico sono di sicuro una chiave interessante... mi dia qualche minuto per cercare di decifrarne qualcuna..."
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"Certo, certo, si prenda tutto il tempo che vuole" annuendo.
Non mi sembrava vero che veramente lui potesse aiutarmi, non vedevo l'ora di dirlo ad Elv, così attesi, trattenendo a stento l'eccitazione per il primo obiettivo raggiunto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"E' interesse di tutti noi cercare la verita'..." disse Alvis ad Altea "... se il mondo e' davvero manovrato da qualcosa o da qualcuno, allora gli uomini che sognano un mondo libero, vero e giusto devono battersi... per chi vive oggi e per chi vivra' nel futuro..."
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"Ti ripeto..." disse Vale a Clio "... sono sensi di colpa i tuoi, altezza."
E si avviarono verso la brughiera, seguendo le indicazioni lasciate da Icarius. |
"Sono le migliori informazioni che potra' trovare." Disse Teos a Dacey.
Rise di gusto e raggiunsero la sua auto. Poco dopo arrivarono nell'appartamento di lui. "Si metta comoda..." togliendosi la giacca "... le offro da bere?" |
Mi alzai camminando per il bagno mentre la vestaglia di organza a fiori strascicava impalpabile sul pavimento di pregiato marmo..."Si...dovremmo trovare qualcuno...che sappia di certi movimenti, entrare tra chi vuole scoprire pure delle verità nascoste...o di questi nemici che tu pensi esistano...ma chi potrebbero mai essere? Qualcuno ci deve essere...un gruppo organizzato bene contro i nemici del Clero o altro che vogliono rovinare la società del presente...e poi finiranno per rovinare quella del futuro." guardandolo perplessa..la cosa si faceva intrigante ed affascinante come i suoi particolari occhi grigi e marroni.
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Alzai il sopracciglio e salii in auto. Speravo davvero per lui che dicesse la verità.
Lo seguii nell'appartamento. " Uhm no grazie" togliendo il soprabito. " Visto che dovremo lavorare insieme forse potremmo passare a darci del tu" tentando di apparire più gentile di quanto non ero stata fino ad ora. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Fino al pomeriggio Gaynor impiego' il tempo in modo piacevole.
Dopo quella bellissima bambola, si preparo' e con la sua Ford lascio' casa, diretta verso la residenza di Charlotte. Qui fu ricevuta con entusiasmo dalla sua amica, che come al solito non era ancora pronta. "Andiamo con la tua auto..." disse infine dopo essersi finalmente preparata "... sono cosi' eccitata ed impaziente!" Raggiante. Cosi' in auto raggiunsero il Teatro Ariston, dove ci sarebbe stata la presentazione dell'atteso film. |
Nonostante il ritardo di Charlotte, arrivammo in tempo al Teatro Ariston. Parcheggiai la Ford ed impazienti scendemmo, avviandoci verso l'entrata.
"Su, prendi i biglietti e sbrighiamoci, cerchiamo di prendere un posto decente..." le dissi camminando a passo svelto, eccitata all'idea di assistere a quella presentazione. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Sospirai.
"Beh; comunque sia voglio vederlo!" Sentenziai, incamminandomi. Seguii così le indicazioni che mi aveva dato Icarius, per raggiungere la sua casa col cuore che batteva sempre di più. |
Il Teatro Aristos era gremito e le due donne arrivarono davanti all'ingresso eleganti come poche altre, tanto da attirare subito l'attenzione di tutti.
A quella presentazione c'era tutta la parte migliore della città. Gaynor e Charlotte mostrarono i loro biglietti, accompagnati dai loro sorrisi, gli occhi chiari ed i capelli biondi e subito furono condotte sul palco dove c'erano i loro posti. “Sono così eccitata...” disse sorridendo Charlotte alla sua amica “... oh, lo vedi quello? Quello alto, moro, con l'espressione seria? E' il famoso Keanus River, uno degli attori più belli del Cinema... e sta guardando verso di noi...” |
Mondo prese gli occhiali e cominciò a leggere con attenzione quelle annotazioni sulle pagine della Bibbia.
Ad un tratto, seguendo il movimento degli occhi del suo professore, Gwen notò qualcosa. Un attimo di esitazione, un istante di titubanza mista a stupore. “Come immaginavo...” disse Mondo, togliendosi gli occhiali e chiudendo la Bibbia come se avesse tra le mani il più improbabile romanzo di fantascienza di serie B “... sono le farneticazioni di un fanatico... in pratica sono versetti scopiazzati qui e là da vecchi testi Giudaici senza alcun valore oggi... in pratica si tratta di annotazioni di scorte nei magazzini dei sacerdoti... il fanatico le ha copiate e segnate su queste pagine, senza sapere di cosa parlassero...” sorridendo “... inoltre annotandole ha fatto perdere di valore questa vecchia Bibbia.” |
"Si, lo conosco... ma più che guardare verso di noi, credo stia guardando esattamente te... sei vestita mezza nuda..." risposi con un sorriso a Charlotte, che nel frattempo aveva tolto il soprabito e messo in evidenza una profonda scollatura. I capelli biondi, la pelle bianchissima, due grandi occhi azzurri, il corpo alto e slanciato... la mia amica non passava mai inosservata, ovunque andasse.
"Dai, prendiamo posto, il teatro sembra già pieno..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Guardavo ora il libro, ora il professore e sembrava titubante, ma stupito.
Lo ascoltai, ma non mi capacitavo di alcune cose. "Capisco, professore. Ma... Non le sembra strano annotare dei semplici versetti in una lingua morta in disuso da duemila anni? Io non scrivo i suoi appunti in greco antico" ridendo appena "E sa perché? Perché io non ho nulla da nascondere in ciò che scrivo e non ho paura che qualcuno possa leggere" fissandolo. "Tuttavia, immagino che lei non possa dirmi di più, quindi la ringrazio per le sue informazioni ed il suo tempo" sorridendo, mentre mi alzavo e gli stringevo la mano in segno di saluto. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Clio e Vale si incamminarono nella brughiera.
Ad occhio e Croce c'era un bel po' da camminare e fortunatamente in lontananza apparve una macchina lungo la strada. “Magari ci darà un passaggio...” disse il robottino. |
La strada era lunga, ma fortunatamente arrivò una macchina.
"Dici?" Chiesi a Vale. Allora provai a fermare la macchina come avevo fatto il giorno prima. "Speriamo in bene.." sospirai. |
“Oh, come sai adulare...” disse divertita Charlotte a Gaynor, senza però togliere gli occhi dal bell'attore in lontananza.
L'uomo di certo avrebbe colto l'invito, ma ad un tratto le luci calarono, sul palco si aprì il sipario ed il vago brusio in sala cessò di colpo. “Ecco, cominciano...” Charlotte. |
"Non è adulazione, sciocchina... ma ti pare..." D'improvviso, il sipario si aprì e le luci si spensero. Tirai Charlotte verso due poltrone libere e così ci sedemmo, gli occhi incollati al palco.
"Chissà cosa succede ora..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
“Accidenti...” disse ad un tratto Teos, riempiendosi poi il bicchiere “... ho perso la scommessa... amo giocare e solitamente non sbaglio... ma si direbbe che ora ho perduto...” guardando Dacey “... ho infatti scommesso con me stesso che non avrei visto un solo attimo di confidenza in lei... ed invece, boom, smentito di netto... addirittura il tu? Oh, sono onorato...” con un visto e sarcastico inchino “... il tu... beh, allora brindo a questo evento... e se permetti, anche alla tua bellezza... le belle donne mi mettono allegria e quindi lavoro meglio.” Facendole l'occhiolino, per poi bere.
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