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E lui ribattè ancora...era proprio una testa calda.
La proposta era sconcertante, una gara di aeroscafi dove poteva pure perdere la vita..una sorta di corse clandestine immaginai. Hiss si rifiutò poichè non voleva dare guadagno ma per contro seppi il mio destino..essere ostaggio di quei maledetti. Guardai Hiss..."Io non ti costringo...non voglio tu muoia per me..." in quel momento mi sentii quasi in colpa ma per contro se avessi avuto un fucile ben assestato li avrei ammazzati tutti immediatamente.."E comunque moderate il linguaggio..squaldrina sarà vostra madre ovviamente" e potevano pure picchiarmi, vili uomini inetti. https://i.pinimg.com/736x/f0/a0/1d/f...fox-images.jpg |
A quelle parole di Shushan, uno dei negrieri la prese per un polso.
Ma subito Hiss lo aggredì, assestandogli un bel pugno. Gli altri allora lo bloccarono, pestandolo. “Basta così...” disse uno di quelli “... altrimenti non potrà salire su nessun aeroscafo.” Ed andarono via ridendo, lasciandoli soli in quella stanza. |
Quello sguardo, quello sguardo su di me, così intenso, così forte, così azzurro e meraviglioso.
Quello sguardo capace di farmi fremere, di mandarmi in estasi solo posandosi su di me, di farmi sentire unica al mondo, di mandarmi in estasi. Sì, bravo, guarda quello che hai buttato via, razza di idiota... Sentivo il cuore accelerare sempre di più, mentre mi accarezzava con lo sguardo, provocandomi lunghi e intensi brividi al suo passaggio. La mia mente, impertinente, già vagava nella memoria alla ricerca di quegli attimi infuocati che ci avevano unito, ancora e ancora. Erano immagini forti, intense, fatte di erotismo sfrenato, passione incontrollata, romanticismo senza pari, amore incondizionato. Già... peccato fosse una bugia. La sua domanda mi riportò alla realtà, e lo guardai stupita. "Io?" sbattendo le palpebre "No, certo che no..." scuotendo la testa "Sono la presidentessa adesso... potessi correre in prima squadra lo farei, ma per il femminile non ne vale la pena.." alzando le spalle con noncuranza. In realtà mi mancava correre, ma mi mancavano un sacco di cose... tipo lui. E quella consapevolezza non faceva che aumentare la mia rabbia. |
La situazione degenerò, Hiss sferrò un pugno al negriero che forte teneva il mio polso ma io non davo soddisfazione di mostrare dolore.
Ebbe di nuovo una buona dose di botte ma poi si fermarono e se ne andarono, solo per il fatto Hiss non avrebbe potuto correre. Mi sedetti sul letto vi era in quella casetta.."Penso per oggi ne hai prese abbastanza..che situazione.." mi alzai e presi Hiss e lo stesi nel letto "Rilassati, hai dolore..." bagnai un fazzoletto con acqua fresca per quanto potesse aiutare e tamponai sulle ferite e lividi.."Tutto andrà bene, sei bravo Hiss...e magari..riusciremo ad andarcene da qui" sorridendo e carezzando il suo volto per poi baciarlo. |
Best guardò Elise mentre parlava.
La guardava negli occhi, guardava le sue labbra che si muovevano, guardava tutto di lei. Era lì, seduto davanti alla bella presidentessa, con la sua aria impertinente, strafottente di tutto, quasi irritante. Eppure i suoi occhi non la lasciavano un secondo. C'era un che di passionale ed erotico, di ambiguo, di proibito e peccaminoso. E lui continuava a guardarle la bocca mentre lei parlava. Poi lo sguardo scese lento sulle sue gambe, sulle scarpe con i tacchi. “Si,sei una donna...” disse piano. |
Hiss lasciò che Shushan si occupasse dei suoi lividi e dei suoi tagli.
Lo accarezzò e lo baciò. “Non farti molte illusioni...” disse “... le corse clandestine sono come un salto nel buio... non ci sono regole e spesso vi partecipano rinnegati ed assassini... forse non e usciremo vivi...” La guardò per un lungo istante e poi la baciò con impeto, slancio, passione. |
"Non mi faccio illusioni..lo so è pericoloso, infatti sono preoccupata ma sto cercando di incoraggiarti" lo guardai nei suoi occhi chiari.."Sei sempre umile, non ti rendi conto che sei forte..lo ha detto pure quell' uomo anziano.." scossi il capo.
Poi lui mi prese e mi baciò con impeto e passione dopo aver corrisposto il mio sguardo e io mi lasciai abbandonare da quella passione, calda come il sole e la sabbia di questo deserto ma non arida. Mi stesi vicino a lui e sussurrai..."Se proprio dobbiamo morire, allora moriamo da amanti..perchè io..non ho mai provato per nessuno quello che provo per te, non so tu cosa provi per me" ma non aggiunsi altro e mi abbandonai nuovamente a un bacio forte, caldo mentre lentamente facevo scivolare la mia mano sul suo petto slacciando la sua camicia.."Dove eravamo arrivati prima?" sorridendo. |
Con impeto Hiss si tolse la camicia, guardando con desiderio Shushan.
“Spogliati...” disse con tono appassionato “... o ti spoglierò io...” |
Hiss si tolse la camicia mostrando il suo corpo perfetto e a quelle sue parole sensuali e decise il desiderio crebbe di più...e io adoravo provocarlo.
"Che dilemma...sentire le tue mani che scivolano su di me oppure farti godere di uno spogliarello". Mi alzai dal letto e lentamente sbottonai a uno a uno i bottoni della camicetta, in modo da far crescere il suo desiderio. La poggiai piano su una sedia guardandolo in modo malizioso...prima le calze e poggiai il piede con le scarpe col tacco alto su quella sedia, staccai il gancio che legava la giarrettiera agli slip e sorridendo tolsi pure un piccolo pugnale a lama affilata e feci scivolare le calze e le misi sopra la sedia con la camicetta e fu la volta dell' altra gamba...staccai il bottone della gonna stretta e corta e feci scivolare la gonna lasciandola a terra. Mi stesi sul letto con gli slip e il reggiseno.."Ora continua tu.." con voce leggera e suadente. |
"Oddio..." mormorai piano alla risposta che ricevetti.
In effetti, nemmeno io credevo che qualcuno potesse essere uscito illeso e quelle immagini, riguardo cui prendevo sempre appunti, non facevano che alimentare quell'ipotesi, per quanto triste. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Quel vecchiaccio entrò nella stanza e dalla sua valigetta tirò fuori il necessario per preparare un'iniezione, che si rivelò un siero della verità.
Assistetti impotente alla scena, sapendo che appena fuori alla porta c'era un militare che ci avrebbe messo meno di un minuto a mettermi fuori gioco, qualora avessi tentato un colpo di testa. Vidi quel vecchio iniettare il siero a Lance, col sangue che mi ribolliva nelle vene. Qualsiasi cosa avesse fatto, restava mio marito ed io lo amavo. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
L'intensità di quel momento era palpabile come fosse una presenza in carne ed ossa, l'aria era carica di erotismo, come sempre quando eravamo insieme.
Potevo sentire l'aria scottare come ero sicura scottasse il mio intero corpo in quel momento, e mi odiavo per questo. Mi odiavo perchè l'effetto che aveva su di me era ancora così forte, così intenso, che mi resi conto ti avere le cosce ben serrate una contro l'altra, per riuscire ad avere sollievo da quel fuoco che mi divorava se lui mi guardava in quel modo. Dire che impazzissi per quello sguardo è immensamente riduttivo, dire che perdevo la testa ogni volta che mi sorrideva ancora di più. Ero completamente pazza, folle, innamorata, persa. Tutto. Lui era capace di prendersi tutto di me con una sola occhiata. Per quello mi aveva distrutto, per quello aveva potuto spezzarmi in quel modo. E ora se ne stava lì, davanti a me, a guardarmi in quel modo così sensuale, facendomi tremare le gambe, facendomi bruciare anche l'anima. Poi quelle parole, apparentemente così assurde, eppure così cariche di significato. Mi scappò un sorrisetto sarcastico, mentre mi lasciavo cadere all'indietro sulla sedia. "Però, che occhio..." guardandolo fisso, tutto. Il mio sguardo era il riflesso del suo, profondo, sensuale, intenso. http://cdn1us.denofgeek.com/sites/de...?itok=s7JdqN4D |
Mentre Kara ed Elv guardavano lo schermo e le sue immagini, ad un tratto uno dei collaboratori di Doc arrivò visibilmente agitato.
“Doc...” disse “... ho... ho appena captato un messaggio... mi sono inserito nei loro circuiti telematici e ho agganciato le frequenze di uno dei loro canali analogici...” “Beh?” “Ecco...” l'assistente “... qualcosa di grosso bolle in pentola...” |
Il vecchio iniettò il siero a Lance e poi controllò le orbite dei suoi occhi chiari.
“A breve il siero farà effetto...” disse piano “... e poi mi dirà tutto ciò che desidero sapere da lei...” sorridendo sadico. Lance cominciò ad avvertire dei capogiri. Guardava Jennifer e vedeva tutto ruotare intorno a lui. “Bene...” il vecchio “... come si sente?” “Domanda di riserva?” Lance visibilmente confuso. “Gira tutto...” “Molto bene...” annuendo il vecchio “... tornerò fra un minuto...” ed uscì, lasciando i due coniugi da soli. |
Stavamo ancora studiando le immagini, quando arrivò un uomo.
Era agitato e sembrava che qualcosa fosse successo. qualcosa di grosso bolle in pentola Guardai subito Elv con una nuova e impellente esaltazione per il sospetto di un imminente colpo di scena in quella situazione già di per sè eccitante. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Best sorrise ad Elise e tornò a guardare le sue gambe, così magnificamente scoperte ed accavallate davanti a lui.
“Modestamente mi intendo di cose belle...” disse continuando a fissarla. La guardava ovunque, tutta, senza pudore, senza remore, senza preoccuparsi di apparire inopportuno. Ed infine il suo sguardo accarezzò ancora quelle gambe accavallate, fino ai piedi con le scarpe col tacco. “Allora, capo...” con un sorriso che riassumeva la carica erotica di quel momento “... che ordini hai per me?” Con tono malizioso e provocatorio. |
Lance appariva stordito dal siero, così il vecchio uscì per dargli il tempo di fare effetto e ci lasciò soli.
"Oh, amore!" esclamai inginocchiandomi ai suoi piedi "Dimmi qualcosa... Parlami... Io... Io ho paura..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
“Beh, parla...” disse Doc al suo assistente.
“Ecco...” questi “... pare che nella puntata in prima serata Enner sbalordirà tutti... non so esattamente come, ma anche i tg si stanno preparando... insomma, la rete ha dato il permesso ad Enner di lanciare una nuova bomba per aumentare gli indici di ascolto...” “Accidenti...” Elv, per poi guardare Kara. |
Tutto girava intorno a Lance.
“Mi...” disse “... mi hanno iniettato un siero della verità...” fissando per quanto poteva Jennifer “... scopriranno tutto... tutta la verità... e saprai anche tu ogni cosa...” cercando di riprendersi, ma senza successo “... tutto vorranno sapere...” |
L'angoscia aumentava di minuto in minuto, rendendomi difficile anche il respirare.
"La verità?" esclamai "Ma quale verità? In nome di Dio, Lance, cos'hai fatto?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
L'atmosfera era sempre più calda, sempre più incandescente, sempre più erotica.
Il mio corpo era ormai completamente abbandonato a quel desiderio infuocato, solo la mia mente mi tratteneva dal dimenticare tutto ed essere sua lì, su quella scrivania, con foga e passione, con desiderio e amore, con tutto quello che era nostro e che lui aveva buttato via per niente, per niente. Mi odiavo terribilmente per quello, ma non potevo controllare le mie emozioni,e l'effetto che lui aveva su di me, anche se lo odiavo, e lo amavo, e lo odiavo, e lo amavo ancora. Eppure quel pensiero era chiaro e forte nella mia testa, da offuscare tutto il resto, testa, cuore, ragione. Fammi tua... Mi aveva spezzato il cuore, lo aveva sparpagliato in mille pezzi. Fammi tua... Mi aveva lacerato l'anima, sconvolto la vita. Fammi tua... Aveva tradito me e tutto ciò in cui credevo per... niente! Fammi tua... Dovetti stringere davvero forte le cosce, per fortuna già accavallate, per resistere e non abbandonarmi a quel pensiero così seducente. Oh, quanto sarebbe stato bello lasciarsi andare e crogiolarsi di nuovo in quella meravigliosa felicità che lui sapeva donarmi. Ora sapevo che non mi amava, che non mi aveva mai amato, eppure ero lì a sospirare per un altro istante di estasi. Possibile che avesse tutto questo potere su di me? Ormai ero completamente immersa nella piena e assoluta eroicità del momento. "Oh.." guardandolo tutto con desiderio, passione "Se tu non avessi buttato via tutto quello che avevamo ne avrei di cose da ordinarti..." con lo stesso tono malizioso, provocatorio, eccitato. Lo volevo, lo volevo terribilmente, ma non mi sarei mai abbassata a chiedere. Se lui voleva riconquistarmi, se voleva fare ammenda delle sue colpe e dimostrare qualcosa, allora doveva venirmi a prendere. Oh sì... |
Ascoltai la notizia e ricambiai lo sguardo di Elv.
"Beh, si prospetta una serata interessante" dissi, con un leggero sorriso. Ero pur sempre una giornalista. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lance guardò Jennifer e prima che potesse dire qualcosa rientrò il vecchio.
“Bene, credo che si possa cominciare...” disse “... ora lei mi dirà tutto...” sorridendo in modo crudele “... allora... che rapporti ha con i ribelli?” “Va a farti...” cercò di rispondere Lance, ma la testa gli girava troppo. “Non mi obblighi a torturarla...” il vecchio “... dicevo... che rapporti ha con i ribelli...” “Mi hanno preso con loro dopo che con tua madre io...” Il vecchio rise. “Le sue provocazioni non mi toccano...” divertito “... perfetto... continuiamo... sua moglie è complice del suo tradimento?” “Sai tua moglie ora dov'è?” Cercando di insultarlo Lance. “Risponda...” “No...” mormorò Lance “... lei mi crede un semplice rappresentante di droni...” |
Best guardò Elise e guardò le sue gambe accavallate.
"Ti sto forse..." disse "... mettendo in imbarazzo, capo? Mi sembri tesa a giudicare da come... stringi le cosce..." con tono sfacciatamente provocatorio "... o forse non dovrei dirlo?" Si alzò dalla sedia. "Sarei curioso di sapere cosa vorresti ordinarmi di fare... corre con un aeroscafo fino a schiantarmi sulle barriere? Raggiungere gli altri della scuderia e scatenare una rissa? Andarmene e rinunciare a correre?" Era vicinissimo a lei, alle sue gambe accavallate. "O forse... forse vorresti ordinarmi di baciarti?" |
"Tra pochi minuti Enner andrà in onda..." disse l'assistente di Doc.
"Già, mi chiedo cosa succederà..." Doc. "Solo aspettando l'inizio di quella dannata trasmissione potremo saperlo..." agitato Elv, per poi guardare Kara. "Hanno una nuova preda..." un altro degli assistenti di Doc "... sono partiti gli spoot degli sponsar, significa che a breve sul palco ci sarà la prossima preda..." "Stavolta temo non si tratti di un gaglioffo..." mormorò Doc "... stavolta hanno un pesce grande... sennò non si spiegherebbero tanti preparativi..." |
Tutta la frenesia di quel momento, anche se Elv era agitato e infatti presi la sua mano per tranquillizzarlo.
Poi ascoltai Doc. "Dunque, se non è uno di quelli, chi potrebbe essere? Che tipo di persona potrebbero mai scegliere di schierare?" pensierosa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il vecchio rientrò prima che Lance avesse il tempo di parlare. Cominciò a fare le sue domande, ottenendo in cambio solo risposte provocatorie. Quando invece si parlò di me, la sua risposta fu chiara e precisa... Ammise che io ero all'oscuro di tutto. E si, io lo credevo un rappresentante di droni, un tranquillo ed innocuo rappresentante di droni. Non mi restava che ascoltare il seguito per capire una volta per tutte cosa era veramente accaduto.
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“Qualche pezzo da novanta...” disse Doc a Kara “... forse qualche prigioniero politico... magari qualche traditore... qualcuno insomma in grado di mandare in tilt il pubblico...”
“C'è qualche nome in lista?” Elv. “No, nessuno...” rispose Doc. “E se fossero più prede?” L'altro assistente. “Sarebbe la prima volta per prede multiple...” |
Hiss resto a petto nudo a guardarsi quel meraviglioso spettacolo.
Shushan lentamente e con sensualità si spogliò, fino a restare solo con il reggiseno e le mutandine. Poi si stese e continuò a provocarlo. Lui sorrise malizioso e le si avvicinò, cominciamo così a spogliarla lentamente. Le sue mani esperte, le sue dita agili. Fece scattare il ferretto del reggiseno, per poi portarlo via e liberando piano i seni di lei, che accarezzò in modo provocante. Li accarezzò con tale maestria che in un attimo i capezzoli di Shushan si fecero turgidi e sporgenti. Poi cominciò a sfilare le mutandine. E nel farlo le sue dita giunse ad accarezzare il punto più sensibile del corpo di lei, mandandola in trance. |
“Dunque lei è un traditore.” Disse il vecchio a Lance.
“Eh... si!” Annuì questi. “E dica... ha mai ucciso un rappresentante del governo? Della rete?” Chiese il vecchio. “Si...” rispose Lance “... ma erano tutti molto cattivi.” “Non credo occorra altro.” Sorridendo il vecchio, per poi rimettere a posto le sue cose ed uscire. “Addio...” prima di chiudere la porta dietro di se “... a tutti e due.” Lance allora, ancora intontito, guardò Jennifer. “Ti amo...” sussurrò “... ti amo adesso più che mai, Amore mio... adesso che sei bella come non mai...” amaramente. |
Annuii e in efetti il ragionamento era plausibile.
Solo qyalcuno di importante poteva fare scalpore. Però poi anche la proposta dell'assistente sembraca interessante. "Anche questo è possibile" annuendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"In verità" disse il secondo assistente a Kara "le regole base di Redemptio non ammettono più di una preda per volta."
"Andiamo..." ironico Elv "... vi pare che quel dannato reality abbia delle regole? E' un mattatoio." "Tecinicamente" l'assistente "non si potrebbe... ma secondo i calcoli del mio computer è invece possibile che stiano immaginando una simile possibilità da prendere in considerazione..." |
Più si avvicinava e più sentivo il mio cuore battere, accelerare, impazzire.
Ogni passo era un sospiro, un gemito soffocato, un brivido lungo la schiena. Mi sembra che ci mettesse tantissimo, un'eternità. Una lunga eternità di attimi rubati, di ricordi infuocati, di erotismo puro, di amore disperato, di un cuore spezzato e di un corpo che reclamava la sua metà. Ogni sua parola mi eccitava di più, ogni suo movimento mi infuocava, ogni respiro bloccava il mio in un'estasi senza nome. Quando fu vicinissimo a me istintivamente sciolsi le gambe da quella stretta, rendendomi conto che lui se n'era accorto, e lui sapeva bene che cosa significasse per me quel gesto. Me ne pentii subito, perché senza il sollievo dato dallo stringerle, l'eccitazione tornava ad essere maledettamente forte e incontrollabile, umida e impertinente. Era sempre più vicino, sempre più vicino, e io sempre più folle, sempre più impazzita. Perché non riuscivo ad essere lucida? Perché non vedevo il pericolo immane di lui che si avvicinava, che mi guardava, che mi faceva morire? Niente, mi mandava in malora il cervello, lasciandomi solo la passione più pura, l'amore più folle, il desiderio più assoluto. Era la mia droga, e io ero in astinenza da troppo tempo ormai. Sapevo mi avrebbe fatto male, ma in quel momento volevo solo drogarmi ancora di lui. "Oh no... che valore avrebbe un bacio dato per ordine, per obbligo?" guardandolo dritto negli occhi, con un'espressione infuocata, folle, eccitata. Mi sporsi ancora più verso di lui, con le gambe ormai larghe, su cui mi appoggiai per un momento col gomito. "E poi lo sai..." con voce calda e sensuale "Io non chiedo mai..." sfiorando lievemente la sua camicia, proprio sopra la cintura, accarezzando quasi senza pensarci l'orlo dei pantaloni, con la naturalezza di chi ha davanti il suo uomo, come fosse la cosa più normale del mondo. Eppure lui non era mio, non più... oh, ma io ero ancora pazza di lui, maledizione. "Perciò, qualunque cosa tu voglia, dovrei prendertela..." con lo sguardo ormai completamente perso e combattuto nel suo "E rischiare la mia ira.." con un sorrisetto perfido e malizioso insieme. |
Best guardò Elise negli occhi e poi si chinò su di lei, trovando la sua bocca e baciandola con impeto.
Un bacio lungo, profondo, caldo. Un bacio avvolgente. Lasciò le sue labbra e la guardò. Poi senza dire nulla si inginocchiò davanti a lei, davanti a quelle cosce già appena divaricate e che lui poi le fece aprire ancora con le mani. Senza distogliere lo sguardo dagli occhi di lei. |
Ero totalmente d'accordo con Elv, non si poteva ragionare logicamente in relazione ad un sistema che raccattava gente per ammazzarla.
"Alla fin fine, devono inventarsi qualcosa, ad un certo punto, sennò rischiano che la gente si annoi e credo che questa sia la soluzione migliore." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il tempo si era fermato in quella casetta che ci vedeva prigionieri.
Hiss con dolcezza ma pure vigore tolse quel poco che ormai indossavo e mi trovai nuda..e nel farlo toccava e inebriava le parti più sensibili e calde di me. Arrivato agli slip accese come una fiammella al buio il mio desiderio e sospirai forte di piacere..quel piacere che partiva dal mio intimo più profondo, attraversava il mio corpo fino a raggiungere la testa..inebriandomi, rendendomi quasi schiava di quel piacere. "Hiss" con voce rotta dal piacere "a volte sai pietrificarmi con la tua freddezza ma in questi momenti..mi scaldi l'animo come il sole cocente di questo deserto e non è arido ma voglioso di te, di sentire il tuo corpo e di possedere il tuo animo..gia' il tuo animo..solo allora potro' dire di amarti completamente." Ma non volevo essere succube di quel piacere volevo continuare ad accenderlo in lui..il mio corpo nudo e caldo si pose sopra lui e lentamente gli slacciai i pantaloni.."Toglili" ordinai e nel frattempo baciavo con bocca e lingua il petto fino al basso ventre. Quel gioco amoroso che avrebbe sancito il nostra Amore era iniziato e sicuramente era un volersi concedere completamente l'uno all' altro. |
Mio marito era un assassino. Lui, il mio dolce Lance, aveva ucciso delle persone ed io lo stavo appena appurando dalla sua bocca.
Ero stanca, affamata ed impaurita, la mia testa non era che una babele di pensieri e adesso quella tegola caduta tra capo e collo mi aveva dato il colpo di grazia. Quel vecchio maledetto se ne andò, lasciando intuire che avremmo fatto entrambi una brutta fine. Mi avvicinai a Lance e lo abbracciai stretto, mentre calde lacrime cominciarono a rigarmi il viso. "Oh, amore... Ti amo tanto anch'io, tanto... Ma come hai potuto uccidere della gente? Io ti conosco, so che hai un animo buono... Cosa ti è successo? Ti prego, raccontami, mi sembra di impazzire..." Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Già...” disse ironico Elva Kara “... sembra che la gente si annoi se in tv gli uomini vengono sgozzati come maiali sempre allo stesso modo...”
“Ehi, ci siamo...” l'assistente di Doc “... Enner sta per andare in onda... comincia Redemptio...” “Bene, vediamo quel pagliaccio cosa ci dice...” annuì Doc. |
Hiss si spogliò, mentre Shushan gli baciava il petto nudo.
Allora nudi entrambi, lui la prese fra le braccia e la baciò. Poi toccò a lui cominciare a baciarla ovunque. La sua bocca era sul corpo di lei, sui punti più caldi, sensibili ed umidi. Baci vogliosi sui suoi seni, sui capezzoli e poi più giù fino a raggiungere il suo fiore che pur essendo nel deserto che li circondava non era affatto secco e sterile, ma vivo e bagnato. |
Lance si godette l'abbraccio di Jennifer che per un attimo scacciarono ogni stanchezza, dolore e paura.
“Jennifer...” disse “... non vedi in che mondo viviamo? Davvero così vorresti far crescere i nostri figli? Lobotomizzati da uno schermo che fa credere loro che nella vita basti saper cantare per essere qualcuno? Che conti solo accoppiarsi con persone magari anche del nostro stesso stesso? Che siamo liberi di scegliere il nome di un nostro bambino come si farebbe con un cagnolino appena trovato, ma che poi non abbiamo neanche la capacità di chiudere la tv?” La testa gli girava e stava lottando per restare lucido e non perdere conoscenza. “Forse dovresti dire loro che siamo sul punto di lasciarci... divorziare... come sei bella...” con gli occhi socchiusi “... peccato... anche il Crotone oggi meritava di batterli... ed ormai i modellini costano un botto...” e svenne. |
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