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Dacey si svegliò presto, come ogni mattina ed il ranch in breve riprese il suo solito lavoro.
Verso Mezzogiorno però uno dei cani cominciò ad abbaiare forte e Gamino indicò l'orizzonte alla sua padrone. "Sembra che ultimamente questa prateria sia parecchio frequentata..." disse facendo segno a Dacey che un uomo si avvicinava a cavallo. |
Rimasi a guardare la scena, mentre loro lo tiravano fuori.
E infatti. Alzai gli occhi al cielo scuotendo la testa. "Lo sapevo io che non dovevo preoccuparmi..." dissi ad Elv, con un buffetto sulla sua nuca. Era terribile... Però, in effetti, aveva trovato qualcosa. Era una sorta di amuleto. "Sembra lo scarabeo sacro agli Egizi... Cosa ci fa qui un simile simbolo?" chiesi perplessa "Siamo geograficamente un po' lontani..." con sarcasmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Stavo osservando un vitello nato da poco quando venni distratta dall'abbaiare di uno dei cani.
Mi alzai guardando all'ingresso e vidi arrivare un uomo a cavallo. "Buongiorno... Voi dite? La prateria è aperta tutti direi." |
Elv rise ancora e fece l'occhiolino a Gwen.
Poi notarono tutti quello strano manufatto. "Sarà un manufatto dei nativi..." disse uno dei volontari. "No, non è arte dei nativi..." mormorò il sergente "... sembra raffigurare effettivamente un insetto..." Dacey notò quell'uomo a cavallo. Raggiunse l'ingresso del ranch e vi entrò. "Salve..." disse salutando Dacey e Gamino "... non ho mai visto tanta terra fertile tutta insieme... posso far abbeverare il mio cavallo?" Chiese. Dall'aspetto sembrava un pistolero, non diverso dagli uomini di Budmin. https://onceuponatimeinawestern.com/...unman-1967.jpg |
Scossi la testa, era incorreggibile...
Confermarono che non si trattava di arte nativa. Poi, ricordai un dettaglio. "So che questo sembra più uno scarabeo, ma ricordo ciò che il soldato ha detto l'altro giorno prima di morire. Parlava di locuste. Non pensate possa esserci un collegamento?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
In realtà era un alloggio alquanto confortevole, con 2 ampie camere, di cui una da letto in cui riposava il prigioniero, una cucina e poi la camera di Destresya.
Era chiaro che quel prigioniero doveva essere un pezzo grosso dell'esercito confederato del Sud e di sicuro la sua prigionia era alquanto, diciamo, piacevole. La ragazza, indossato il suo vetito da cameriera, andò a spiare il prigioniero che ancora riposava. Il solo modo era guardare dalla serratura, visto la porta era chiusa. |
Ascoltai Hans con attenzione, pensai a lungo "Si, mi pare una ottima idea, magari riesco a scoprire qualcosa. Ho il mio orologio lunare digitale. Ricordi? Ti informerò.. Ma stai attento a Swan" preoccupata "Dove devo andare per propormi?".
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"Si, ma non vedo cosa possa significare..." disse il sergente a Gwen "... scarabeo o locusta... magari quel poveretto ha visto un simbolo simile e lo ricordava nel delirio..."
"Direi di dimenticarci di questo manufatto" fece Elv "e di pensare a cose più concrete... in primis cerchiamo chi ha inviato quel messaggio..." "Fatto sta" il sergente "che dal nostro arrivo qui il segnale è cessato... come se... come se... attirarci qui fosse lo scopo di tutto..." pensieroso. |
"Dal capitano..." disse Hans ad Altea "... andate da lui e proponetevi. E non temete, sorveglierò io il nativo, affinchè non abbia noie e non si metta nei guai."
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"Sì, poteva essere il delirio, ma se fosse qualcosa che ha effettivamente un senso?" insistetti.
Ero convinta di ciò che dicevo, non pensavo fosse possibile inventare o partorire qualcosa completamente dal nulla, seppur in uno stato simile. Poi, pensai a ciò che disse il sergente. "In realtà, ciò che ho pensato fin dall'inizio è che tutta questa storia, l'S.O.S., fosse uno stratagemma di quella popolazione di cui ci avete parlato... Non so perchè, ma tutte queste stranezze, il deserto, il segnale che si interrompe di notte..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per ora la nostra priorità è trovare la fonte del segnale." Disse il sergente a Gwen. "Il resto verrà dopo, forse."
Girarono allora per quel cimitero, le cui tombe erano molto antiche, qualcuna persino profonata. Cercarono per tutta la mattina e parte del pomeriggio senza trovare nulla. Anche il segnale di S.O.S. non si rilevava più. Elv allora trovò una grotta che ispezionò, senza trovare nessun animale in essa nascosto. "E' perfetta per passarci la notte." Agli altri. "Accenderemo un fuoco con quegli arbusti secchi laggiù." Indicò. |
Osservai meglio l'uomo, ora che si era fatto più vicino.
Soprattutto notai le pistole alla cintura. " Questa prateria è un posto benedetto, che ci dà da vivere e gioire. Prego, ci mancherebbe..." Indicando un abbeveratoio accanto al recinto dei vitelli. "Siete forse uno degli uomini al soldo di Budmin?" Chiesi senza tante cerimonie, visto che lo sconosciuto non aveva ancora pensato di presentarsi. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
Sospirai, perché davvero non riuscivo a trovare il punto in tutta questa storia.
Comunque fosse, iniziammo a darci da fare e a guardarci attorno, a studiare quello strano luogo. Tuttavia, la fonte del segnale era totalmente svanita. Non c'era nulla di nulla ed io ero sempre più convinta della mia teoria, nonostante, al momento, questa non fosse assolutamente ascoltata, ma confidavo che il sergente avrebbe invertito il senso di marcia, prima o poi. Alla fine, Elv ispezionò una grotta e decidemmo che saremmo stati lì per la notte, accendendo un fuoco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era vestito in buona parte di nero, bruno, con lo sguardo enigmatico e gli occhi di un grigio ambiguo.
Di fisico asciutto e di aspetto gradevole, girava con 2 pisole nel cinturone e dava l'idea di essere un tipo svelto. "Non conosco nessun Budmin, signora..." disse lui a Dacey. "Io invece credo di si." Gamino imbracciando il fucile. "Perciò lasciate che il vostro cavallo finisca di bere e poi andatevene. E riferite al vostro padrone che noi non ci lasciamo intimidire da lui." "Andrò via, ma solo quando metterete via quel fucile." "Che differenza fa?" Gamino a lui. "Odio le imposizioni." Mormorò il pistolero. Poi attese che il suo cavallo finisse di bere, montò in sella ed andò via. "Gentaccia..." Gamino quando il pistolero fu andato via. |
Prepararono tutto per il fuoco, in modo da accenderlo subito dopo il crepuscolo.
Misero le apparecchiature per rilevare il segnale e le scorte di viveri nella grotta ed attesero il tramonto. Giunse infine il buio ed il fuoco riscaldava la grotta. "Domattina torneremo al cigolato..." disse il sergente "... qui non c'è nulla di nulla..." "Ben detto." Annuì Elv, con Gwen seduta accanto a lui. Ma ad un tratto si udì una sorta di tamburo che suonava lento, proveniente dalle tombe del cimitero. |
Predisponemmo tutto per la notte, il fuoco, i viveri, le apparecchiature ed attendemmo di trascorrere la notte, prima di andar via al mattino.
Annuii al sergente e ad Elv, ma ad un tratto sentimmo qualcosa di strano. E decisamente inaspettato. Acuii l'udito e sì, erano decisamente percussioni. Percussioni native. Mi sentii raggelare. Guardai Elv. "Vengono... Vengono dalle tombe del cimitero..." mormorai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse sarà il vento..." disse uno dei volontari.
"Forse..." annuì il sergente "... forse il vento fa sbattere qualche lapide di legno..." "Oh, ma insomma..." un altro dei volontari "... cos'altro potrebbe essere? E' buio e nessuno potrebbe stare fuori..." "Magari quelle creature volanti che arrivano al buio qui non ci sono..." mormorò Elv "... dopotutto siamo distanti alcune miglia da dove eravamo col cigolato..." guardando poi Gwen "... forse davvero c'è qualcuno là fuori..." "Ma è rischioso uscire al buio..." fece il sergente "... potrebbe esserci ancora quelle dannate bestiacce volanti..." |
No, non era il vento, si sentiva benissimo che erano percussioni e venivano proprio da lì.
Sì, era rischioso, ma cosa fare? Andare o no a controllare? Guardai Elv. Allora mi alzai e rimasi sull'ingresso della grotta, sbirciando fuori per capire se vedevo qualcosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse l'ingresso della grotta, guardando fuori, in direzione da cui proveniva il lento suono del tamburo, che ritmico e a cadenza regolare echeggiava sordo nella notte buia.
Ad un tratto la ragazza nell'oscurità informe vide qualcosa. Una fiammela di un colore strano, un blu vago, fatuo, che brillava misteriosa fra le tombe native, quasi accompagnata al suono lento del tamburo. https://em.wattpad.com/bcdf3239943b0...3934332e676966 |
Rimasi sulla soglia, la mano stretta attorno al calcio della pistola dentro la tasca della gonna.
Sentivo ancora quel ritmo lento ma cadenzato provenire dalle tombe e non era assolutamente il vento, proprio per niente. Vidi poi qualcosa nella notte, un baluginio vago ed indistinto. Un fuoco fatuo. "Elv!" lo chiamai, per farlo avvicinare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si avvicinò a Gwen.
"Ehi, dimmi..." disse "... cosa c'è?" Ma la ragazza si accorse che la misteriosa fiammella non c'era più, come se si fosse spenta nell'immensità della notte. |
Stavo per indicargli la fiammella, ma quella era svanita.
"C'era un fuoco fatuo, lì, ma ora è svanito..." In tutta onestà, non era strano, dal momento che eravamo in un cimitero, ma certamente nel nostro contesto assumeva delle connotazioni sicuramente particolari. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Annuii "Mi fido di te.. Speriamo di non perderci d'occhio".
Fu così che andai nell' ufficio del capitano, vidi un militare e chiesi di farmi accomodare. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Mi misi ad esplorare la casupola come prima cosa, era formata da una grande stanza che serviva da soggiorno, una cucina ben arretata, piccola ma funzionale e poi due stanze da letto, la mia piccolina e quella dove doveva trovarsi il prigioniero, che immagianai fosse più grande.
All'interno non c'erano guardie, ma soltanto all'esterno dell'alloggio. Sembrava fin troppo facile. Perchè questo capitano non aveva ancora provato a scappare? Chissà se avrebbe potuto essermi utile nella fuga. In quel momento non avevo scelta e dovevo recitare la parte della brava e buona cameriera, ingenua e indifesa, così da passare inosservata da tutti. Una volta pronta, avrei fatto la mia mossa. La camera del capitano era chiusa, però, e non potei far altro che dare una sbirciatina dalla serratura, per vedere se dormiva o era sveglio. |
"Forse sarà qualche effetto notturno..." disse Elv a Gwen "... ma comunque meglio tenere gli occhi aperti... questa storia mi piace sempre meno..." e restò con lei a fissare il cimitero.
Intanto il suono del tamburo era cessato. Ma dopo un pò riprese, lento, ritmico, misterioso. "Se qualcuno sta suonando al buio" fece Elv "significa che qui non c'è pericolo di notte..." fissando il buio infinito. Altea fu condotta nell'ufficio del capitano del forte. "Si, certo..." disse lui dopo aver ascoltato la richiesta di lei "... sono lieto di avere una volontaria... avvertirò subito mia moglie affinchè partiate domattina. Andate pure a prepararvi, prego." Sorridendole. Alla fine la curiosità di Destresya ebbe la meglio e finì per sbirciare dalla serratura. Vide così che il prigioniero si era appena alzato dal letto. Lei vedeva solo le sue spalle, ben fatte, asciutte e non eccessivamente muscolose. Quell'uomo appariva vigoroso, dotato di una certa virilità e si vedeva era un militare abituato alla battaglia. https://www.studentspa.com.au/wp-con...ck-620x620.jpg |
"Beh, in tutti i cimiteri ci sono i fuochi fatui..." riflettei "Comunque, questo posto ha uno strano misticismo, non mi stupirei se succedessero cose davvero strane..."
I tamburi avevano smesso, ma poi ripresero. Al ché guardai Elv. "Pensi che ci sia davvero qualcuno che suona qui? Insomma, guardati intorno, siamo in un cimitero! E non c'è anima viva... In tutti sensi... " sarcasticamente "Ma c'è comunque qualcosa di strano e sinistro che non riesco a comprendere..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sì, la curiosità ebbe la meglio e alla fine sbirciai.
Beh, e a giudicare da quanto vidi avevo fatto la scelta giusta! Restai per un momento ad osservare la schiena del bel capitano con una punta di malizia. Oh di sicuro non passava inosservato. Chissà se anche il resto era all'altezza di quell'immagine. Decisi di giocarmela. Bussai dellicatamente alla porta. Vediamo un po' come si sarebbe comportato con la docile cameriera. |
"Mi spiace ma io non ho il tuo misticismo." Disse Elv a Gwen. "Se si sente un tamburo significa che qualcuno lo sta suonando. E poi come mi ripeteva sempre mio nonno... bisogna aver paura dei vivi e non dei morti." Sarcastico.
Destresya bussò e dopo un attimo una voce disse: "Avanti." |
Roteai gli occhi.
"Tu potrai anche non avere il mio misticismo, ma io sono un medico e sono abituata ad analizzare le circostanze. Analizzando questa situazione, vedo che qui non c'è un accidente di nessuno e si sente suonare un tamburo" con tono candido, indicando la pianura funeraria fuori dalla grotta. "Non vedo comunque l'ora che arrivi la mattina e che torniamo al cingolato. Anche perchè non credo troveremo altro, oltre quello strano amuleto." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Avevo ottenuto quel posto ma alla ultima frase mi ammutolii un attimo "Signore, non ho vestiti e bagagli con me, il giusto denaro per vivere. Ho fatto un lungo viaggio, e la fortuna mi ha portata qui, sarà un onore essere di compagnia per vostra moglie. Se permette, come mai tanta preoccupazione? C'è qualcosa di pericoloso?"
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"Chissà..." disse Elv fissando Gwen ed accendendosi una sigaretta.
Poi il suono del tamburo cessò di colpo ed un cupo silenzio piombò sul cimitero. "Aka, munk fuuma liik baut!" Ad un tratto una voce solenne dal buio, poi di nuovo silenzio nell'oscurità. "Non temete, arrivata a destinazione sarete pagata per questo incarico." Disse il capitano ad Altea. "Si, questo forte non è sicuro..." fumando "... in verità nulla lo è qui nell'Ovest... siamo sotto attacco imminente... meglio che restino solo gli uomini qui... quelli capaci di impugnare un'arma... poi sarà il Cielo a decidere ciò che accadrà. Come sempre." Fissandola. |
"Capitano, lei è veramente gentile. Una minaccia ad Ovest, non ne sapevo nulla.. Ma non penso siano gli indigeni" in modo di sapere di più.
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"Neanche io credo siano gli indigeni." Disse il capitano ad Altea. "Ma non pensate a questo ora. andate a prepararvi, la tirbodiligenza partirà fra meno di un'ora. Così andrete via da questoposto dimenticato e maledetto."
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Non andai oltre, in un modo o nell'altro lo avrei saputo. Prima di andare via salutai Swan e gli lasciai un bracciale che si collegava al mio particolare orologio.
Preparai ciò che avevo e all'ora stabilita mi feci trovare ad aspettare la turbodiligenza. https://lh3.googleusercontent.com/pr...XXBQyk8LD0EpqQ Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Poco dopo la turbodiligenza lasciò il forte, prendendo il deserto, diretta alla cittadine che distava diverse miglia.
A bordo c'erano, oltre ad Altea, la moglie del capitano e la sua governante, il grasso Equest capo della compagnia di viaggio e padrone della turbodiligenza, l'anziano giudice Imparz e i due alla guida del mezzo, ben armati per ogni evenienza. "Fra quanto" disse la moglie del capitano "giungeremo a destinazione?" "Od occhio e Croce verso il tramonto, signora." Rispose Equest consultando il suo orologio da tasca al plasma. "Sono sicure queste strade?" Chiese il giudice. "Certo." Annuì Equest. "Da quando le tribù dei nativi sono state distrutte o portate nelle riserve ormai viaggiare in questi luoghi è sicuro come frequentare una scuola elementare." Ridendo l'uomo. Dal finestrino Altea poteva ammirare gli sterminati spazi di quel grande paese, fatti di canyon di pietra che si disperdevano fino a toccare l'orizzonte. |
Mi strinsi nelle spalle, chiedendomi davvero cosa avremmo fatto dopo, una volta andati via da qui.
Improvvisamente, poi, il suono cessò. Sobbalzai sentendo una voce solenne pagare con tono quasi lapidario. Poi, anche quella voce sparì. "Ma... Chi era?" chiesi, mormorando tesa e nervosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltavo quei discorsi triti e ritriti nella turbodiligenza eppure i miei occhi erano incatenati dalla bellezza del deserto, quella arsura che in qualche parte dava vita e poi mi voltai verso Equest e il giudice "Ho sentito di un nemico, da Ovest.. E I Nativi non c'entrano. Voi che ne pensate?" ai due.
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"Era..." disse stupito ed impressionato Elv a Gwen, ma con gli occhi fissi nel buio ora silenzioso "... era... un idioma nativo... ma non sono in grado di comprenderlo... c'è qualcuno là fuori... voglio andare a vedere..." imbracciando il fucile.
"Pare si tratti di qualche antica tribù intenzionata a riprendersi queste terre..." disse Equest ad Altea. "Eppure" fece il giudice "i nativi non hanno armi in grado di spaventare il nostro esercito..." "Vi prego, basta con questi discorsi angosciati." La moglie del capitano. "Signor Equest..." uno dei due conducenti sporgendosi dalla sua postazione "... c'è qualcuno... sembra essere solo... cammina da solo nel deserto... forse si è perso..." "Voglio vedere chi è!" Esclamò Equest, sporgendosi dal finestrino e vedendo la misteriosa figura nel deserto. https://lh3.googleusercontent.com/pr...8S15lg_ZFlhYIU |
Equest incolpava ancora I Nativi ma non era la opinione di Swan e nemmeno del capitano e proprio sua moglie chiese di interrompere il discorso. La rassicurai vivamente "Non dovete spaventarvi Madame, presto saremo a casa salve e tranquille".
Eppure apparve una figura misteriosa, sola, nel deserto. Equest si sporse e lo imitai, stupita da quella strana figura.. Chi era mai. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Lo so, l'ho sentito subito" annuii "Vengo con te" dissi poi seguendolo.
Avrei voluto sapere cosa diceva lui ora, la priorità comunque era capire cosa diamine stesse accadendo. Ero ancor più dell'idea che qualcuno ci avesse attirati qua, solo che adesso l'attenzione si era inaspettatamente spostata sui nativi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.37.58. |
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