![]() |
Caio e Tizio annuirono alle parole di Galgan.
I tre raggiunsero poi il castello, Caio suonò il suo corno e subito furono fatti entrare. Ed appena in quel luogo, Galgan si accorse della sua tetra atmosfera. Drappi neri e teloni del medesimo colore coprivano finestre, logge e pendevano dalle merlature, mentre la campana della cappella suonava con lenti rintocchi. Insomma, tutto quel maniero era velato dal lutto. Nel cotile centrale vi erano poi valletti e uomini con lunghe tonache, tutti vestiti di nero. “Venite...” disse Caio a Galgan “... vi condurremo dal nostro padrone...” |
"Lo so mio buon pastore..è tardi..ma io devo affrettarmi e andare in un posto" lo guardai...potevo chiedere a lui di darmi una mano ovvero ospitalità per la sera ma non mi fidavo troppo..lui disse ignorava tutto ciò che accadeva laggiù, e se mi stava sviando?
Mi alzai e lo ringraziai..."Vuol dire non dormirò allora...tanto non mangio e non dormo da giorni". Salutai il pastore e iniziai a camminare velocemente per il lungo sentiero, dovevo prendere quel incrocio e poi girare verso la direzione dove stava il veliero volante..era solo la distanza il problema. Dovevo pensare solo a quello, nulla altro..o mi sarei distratta, i piedi iniziavano a dolere ma non importava finchè vidi il punto dove la strada andava a incrociarsi in lontananza. |
Avrei voluto essere amica della vocina che frullava nella mente di Nettuno....per poter sapere cosa ne pensava veramente...di quel matrimonio...mordi e fuggi.....ma fui presa da una morsa allo stomaco..quando compresi che De Gur..sarebbe salpato con Velv....." Scusatemi se mi intrometto......ma vorrei seguire mio marito......non metto in dubbio la sua abilità in questioni marinaresche.....se sono viva lo devo a lui.......ma ha bisogno di me...in questo momento......sarò in grado di tenermi in disparte quando sarà....necessario....".........Non mi piaceva la cosa...assolutamente...e chi era questo Guisgard.......bisognava farlo fuori nonostante tutto.......pensavo che Symoin fosse il peggio del peggio.....
|
"Davvero?" stupita.
Si beh, io in effetti stavo facendo il tifo per l'estinzione, ma queste bimbe rallentano il tutto. "Io non avevo altro posto dove andare.. Per lei è stato più difficile.. Le hanno portato via suo marito.. L'hanno portato in un posto.. Ehm.. Moro..." Alzai le spalle "Non so, forse l'hanno anche ucciso... Qui gli uomini sono inutili, dopotutto... Non mi stupirebbe..." Guardai le bambine è sorrisi. |
Altea lasciò il pastore e cominciò ad incamminarsi nella boscaglia, fino a quando, dove la strada si incrociava, intravide una luce in lontananza.
Cosa poteva essere? La Santa Caterina forse? O qualche altro luogo? |
“Una donna a bordo...” disse Oxuid a quelle parole di Elisabeth “... che assurdità...”
“Ascoltatemi...” fece Nettuno “... io non comprendo nulla di ciò che dite... ma se volete che io salga sulla vostra nave e vi aiuti a catturare quel vostro nemico, allora come condizione deve esserci anche mia moglie Symoin. Senza di lei io non partirò per nessun luogo.” “Ed avete ragione, capitano.” Annuì Dominus. “Partirete e con voi ci sarà anche vostra moglie. Anzi, preparatevi perchè la Regina d'Avravalone salperà a breve.” Concluse il duca. “Bene.” Annuì De Gur. I due finti coniugi allora furono portati in una stanza, dove rinfrescarsi e potersi cambiare prima della partenza. |
“No, non l'hanno ucciso...” disse la vecchia a Clio “... gli uomini sono troppo importanti per loro... li tengono prigionieri nel Castello Moro, sotto il quale si trovano le miniere d'oro. Laggiù, in quell'Inferno, gli uomini sono costretti a lavorare per trarre l'oro del sottosuolo. E vi lavorano fino allo sfinimento. Fino alla morte.”
“Cos'hai da parlare tanto tu?” Arrivando Anghela all'improvviso. “Io?” Intimorita la vecchia. “Io niente...” Anghela la fissava. “Davvero...” farfugliò la vecchia “... non ho detto nulla...” Anghela allora guardò le bambine. “Sono qui a parlare da molto queste due?” Chiese loro. “Da qualche minuto.” Rispose una di quelle bambine. “Parlavano però a bassa voce.” “Cosa vi stavate dicendo?” Anghela a Clio. “Dimmi la verità?” |
Quando fui vicina al bivio ero veramente stanca..il cuore batteva forte quasi fino a esplodere in petto..ma mi accorsi di una luce.
Mi fermai e cercai di mettere a fuoco quella luce ma avevo corso troppo...speravo non fosse un pericolo..i pericoli si trovano sempre nei bivi ma io stavolta sapevo che strada prendere. Era meglio essere prudente, misi la mano nel corpetto e dal decolltè feci uscire il piccolo pugnale, era chiuso ma il dito era puntato sulla leva pronta a difendermi se mai vi fosse stato un attacco pericoloso ovviamente. Mi avvicinai cosi piano verso quella luce..ma non poteva essere la Santa Caterina, sarei stata troppo benedetta dal Signore ma pregai di esserlo. |
Triste ed oscuro, si presentò quel luogo ai miei occhi ed al mio animo; quasi che fosse l'anticamera di un reame fatto di dubbi ed afflizioni....
Ed invero, l'Amore può esserlo, e nonostante tutto, noi lo inseguiamo, ed è proprio questo che rende così speciali le nostre umane passioni. Smontai dalla mia cavalcatura, che affidai agli strani valletti, e rimanendo in silenzio, mi apprestai a seguire i due fratelli. Stavo per conoscere il signore di quei luoghi. |
Nettuno non si ricordava chi era....ma aveva un temperamento forte e dal suo tono di voce...si poteva intuire la forza del comando......Certo una donna a bordo era come una disgrazia preannunciata........ma nella vita spesso l'intelligenza era quella di dare se si voleva ricevere...e così fu' un Oxuid preso dalle sue superstizioni e un Duca astuto........Fummo condotti nella nostra stanza.....e fu lì che ci ritrovammo faccia a faccia......immersi nella nostra bugia........era grande e confortevole...non mancava nulla...compresi abiti puliti.....e la sua divisa.....la ricordavo....era incollata al suo corpo quando lo ritrovammo sulla spiaggia.... ricordo che fu pulita ed adagiata sulla poltrona nella mia stanza........sentii le lacrime salire agli occhi ...era nostalgia......nostalgia di ciò che avevo lasciato.....ma forse il destino mi avrebbe fatto trovare di piu' o di meno..ormai aveva poca importanza.......mi voltai a guardarlo...anche lui stava osservando l'ambiente....e forse la divisa chissà gli stava rammentando qualcosa........." Due novelli sposi........spero che non sia una bugia grave......o finiremo all'inferno........ma non avevo di meglio....starvi accanto e' una sicurezza per me e per voi........certo sarà imbarazzante lavarci e cambiaci nella stessa stanza........ma siamo grandi abbastanza per adattarci..........se vuoi.......lavarti prima tu...non ci sono problemi......mi voltero' dall'altra parte........ma c'e' un piccolo problema.......ci sono stanze che hanno occhi ed orecchie...e faremmo bene ad essere piu' normali possibile.........le bugie hanno le gambe corte....."......credevo ad ogni parola che avevo detto........Pileo mi aveva raccontato del suo mondo quando era venuto da noi...ed ero rimasta affascinata dai suoi racconti o incredula....ma ora...mi sembrava tutto vero.......
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.45.29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli