Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 05-12-2016 16.56.51

" Tardes lascialo almeno spiegare..." mormorai osservando i tuoi uomini mentre la situazione si faceva sempre più tesa.
" Grazie per averla riportata " riprendendo finalmente il mio anello.
" Ora è il caso che tu te ne vada..." dissi cercando di riportare Tardes dentro casa ma lui invece caricò tutta la sua forza concentrandola in un pugno contro Simon.
" Ma che hai fatto?" verso mio marito.
" È davvero il caso che tu te ne vada ora..." senza riusciremo a guardare in volto Simon dopo il pugno.
" E tu torni dentro !" spingendo Tardes all'interno.


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Lady Gaynor 05-12-2016 16.59.56

Le parole del vecchio non mi facevano presagire nulla di buono, suonavano sinistre. Continuavo a chiedermi in cosa consistesse quella maledizione e soprattutto come potevo io spezzarla.

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Nyoko 05-12-2016 17.01.47

Mi salirono i brividi. Quel suo sguardo imponente, uno sguardo nuovo su di me, mi lasciò sorpresa. Mi sentivo in ansia, in gabbia. Non sapevo cosa fare. Dentro di me sapevo benissimo chi era l'unica persona capace di guardarmi in quel modo, ma il suo magnetismo... Non riuscivo a sostenerlo. Per un attimo fui tentata a scappare via. "Cappuccetto rosso non aveva mica paura del lupo..." dissi cercando di non sembrare anansiosa. Quando poi si avvicinò a me, mi sentì violata. Volevo assolutamente andare via, andare da Ren. "Io..." dissi cercando di guardarlo negli occhi. Mi venne davvero difficile. Sentivo le guance andarmi in fiamme, nonostante fosse una persona esterna a me. Era la mia ingenuità? Probabilmente. Con timidezza ed educazione risposi alla sua domanda "io... Vorrei che non mi restassi così vicino..." sentendo sfiorarmi la mano. A quel contatto non riuscì a dire più nulla. Mi sentì così in trappola. "Devo... Devo proprio andare" dissi cercando di allontanarmi senza sembrare maleducata.

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Guisgard 05-12-2016 17.05.48

“Si, tranquillo...” disse Richard dall'altra parte del telefono “... anche se ora mi annoio... beh, se sei impegnata col tuo Romeo io allora uscirò a farmi un giretto e magari beccherò anche io compagnia.” Divertito a Gwen.

Lady Gwen 05-12-2016 17.08.59

Risi scuotendo la testa.
"Beh, questa non è mica una brutta idea..."dissi con un sorriso, lanciando un veloce sguardo ad Elv "Allora vi vediamo più tardi?"

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Guisgard 05-12-2016 17.13.55

“Già, bisogna trovare un posto sicuro” disse Guisgard ad Altea “e magari poi cercare di scoprire cos'è accaduto davvero a Joshua...”
Poi Clio parlò del centro.
“Chissà, forse il dottor Iasevol potrebbe davvero aiutarci...” mormorò lui “... val la pena tentare...” fissando l'androide.
Poi quel gesto di lei, tenero ed amorevole.
E Guisgard le sorrise.
E poi quelle parole.
“Sai farlo?” Lui. “Estrarre il proiettile dice? Forse hai nozioni particolari? Magari un programma medico o qualcosa di simile, giusto?”

Altea 05-12-2016 17.17.18

"Tesorino..." dissi con voce ironica...come era solito nel linguaggio mio e di Guisgard.."Se sapessi dove sia un posto sicuro..per te lo era pure casa tua..non so..magari in una grotta assieme ad un eremita..dove vuoi che vada? Si..per me per sapere la verità la chiave è Joshua".

Guisgard 05-12-2016 17.18.03

“Lei è un poliziotto...” disse Simon a terra con il labbro sanguinante “... un tutore della legge... uno che dovrebbe proteggere la gente e non prenderla a pugni...”
“Vattene, buffone...” con disprezzo Tardes, incurante di Dacey che voleva farlo entrare dentro casa “... vattene o finirà male per te...”
“Me ne vado...” alzandosi l'altro “... me ne vado, ma non finirà qui...”
“Vattene!” Gridò Tardes.
E Simon andò via.

Guisgard 05-12-2016 17.20.05

Il vecchio rideva e fissava Gaynor.
“Eh, piccola...” disse a lei “... ti vedo dubbiosa, inquieta... dimmi... cos'è che vuoi sapere? Puoi chiedermi ciò che vuoi...” divertito.

Guisgard 05-12-2016 17.22.30

“Allora” disse Seth sorridendo e fissando Nyoko negli occhi “perchè le guance di vanno a fuoco? Perchè gli occhi ti tremano... ed anche la tua mano?” Senza smettere di sfiorarle la pelle e di giocare col dito sul palmo della sua mano.


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