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Avrei preferito non perdere tempo, tanto non sarei riuscita a dormire. Dovevo rispettare la volontà del gruppo, non avevo molte altre scelte, quindi mi diressi nella mia stanza.
Una volta dentro, raggiunsi il bagno e mi lavai la faccia, per poi sdraiarmi, ancora vestita, sul letto. |
Oko restò scossa, incredula nel sentire il racconto di Gwen.
"Come..." disse incerta "... come può essere possibile?" Sconvolta. Passarono lunghi minuti di silenzio, poi lei salutò l'amica dai capelli rossi e scese per raggiungere Reg nella hall, lasciando così Gwen a riposare. Poco dopo però la studentessa sentì una gran confusione giungere dal pianterreno. |
Alla fine Queennie dovette desistere e andare in camera sua per riposare.
Non arrivò neanche a chiudere gli occhi quando un gran casino che giungeva dal pianoterra attirò la sua attenzione. |
"Non lo so... Farneticava di un libro e poi è successo tutto... Non so davvero come possa aver avuto un declino così rapido..."
Era vero, non riuscivo ancora a spiegarmelo, era veramente un mistero che speravo sarebbe stato svelato. Alla fine, Oko scese giù ed io mi stesi per riposare. Non passò mlto, però, prima che il mondo tornasse a farsi nuovamente sentire. Giunse una gran confusione dal pianterreno, dove si trovava la hall dell'albergo, al chè io aprii la porta e sporsi la testa nel corridoio, per capirci qualcosa. |
Non appena mi appoggiai al soffice materasso, con la speranza di riuscire a metabolizzare quanto era avvenuto, un forte trambusto catturò la mia attenzione.
Proveniva dal piano terra. Pur avendo già viste tante, troppe, per quella giornata, istintivamente mi alzai e corsi a controllare. Nel corridoio vidi Gwen. "Immagino abbia sentito anche tu." dissi esausta "Vogliamo andare insieme?" domandai in una supplica. |
Nel corridoio vidi uscire anche Queenie, che come me era stata attirata dal baccano.
Annuii alla sua richiesta ed insieme ci avviammo al piano di sotto, scendendo le scale. "Non c'è riposo per i giusti, come disse qualcuno..." dissi sarcasticamente, scendendo i gradini "Mi chiedo cosa possa essere successo, più..." |
Gwen e Queennie allora decisero di scendere insieme nella hall per capire cosa stesse succedendo.
Qui trovarono una gran ressa, con gente che parlava ad alta voce, rideva e persino sbraitava. Erano tutti esaltati ed eccitati, quasi come se fosse arrivato un divo del Cinema o una rockstar. |
Arrivate nella hall, trovammo un'atmosfera a dir poco strana e surreale.
C'era chi rideva o sbraitava, o tutte e due, non capivo, c'era una gran folla, come se fosse arrivata una gran personalità. A quel punto, mi avvicinai per trovare qualcuno alla reception e capire cosa stesse accadendo. |
"E' giunto in città" disse uno degli addetti alla reception a Gwen "il professor Minsk, famoso divulgatore e giornalista televisivo. Alloggerà nel nostro albergo e pare sia interessato a quanto sta accadendo intorno al sito archeologico, visto che la vicenda del professor Rotly oggi è su tutti i giornali."
Ed infatti dalla ressa emersa una figura elegante e slanciata, vestita di scuro, dai lineamenti accattivanti e lo sguardo che sprizzava sicurezza. "Grazie, grazie a tutti..." Minsk rivolto alla folla per allontanarsi "... grazie dell'accoglienza... più tardi o domani vi prometto che firmerò tutti i vostri libri." Divertito, per poi raggiungere la recption. https://www.cinquecosebelle.it/wp-co...es-696x391.jpg |
Gwen accettò di venire con me e, pur non parlando durante la nostra piccola traversata, la sua presenza fu sufficiente a rasserenarmi quel poco che bastava per evitare un capogiro.
Troppe cose stavano accadendo, sarebbe stato il colmo se quegli incubi mi avessero seguita anche lì. Eppure, nella rossa, vidi un vago moto di preoccupazione. Doveva parlarle. Arrivammo nella hall ma al posto del disastro che pensavo avrei trovato, ci fu il fermento per un ospite molto atteso. Il professor Minsk, uomo affascinante e giornalista televisivo. Udii appena le parole del receptionist e mi trovai a girarmi di scatto quando citò mio padre "Vuole dire che la notizia è già stata sparsa?" domandai sconvolta. Quello sarebbe stato un duro colpo per la sua carriera. Non potevo permetterlo. |
Il receptionist mi disse che un certo professor Minsk era appena arrivato, a causa di ciò che era successo a Rotly.
"Ma come fa la notizia ad essere già di dominio pubblico?" stranita. Era davvero incredibile. Come poteva la gente essere così incurante delle sofferenze altrui? Vidi poi il famigerato professore e mi sembrò un vero pallone gonfiato, uno di quei tipi splendidi che pensavano solo ai loro interessi ed al loro audience, davvero terrificante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si." Disse all'addetto alla reception fissando Quennie e Gwen. "Tutti i giornali ed i TG stamattina parlano del professor Rotly e del suo tragico tentativo di suicidio. Ovviamente il polverone ha fatto sì che si tirassero in ballo mille farneticazioni, tra le quali molte in odore di superstizione. Una situazione che non poteva sfuggire al professor Minsk, il più famoso cacciatore di superstizioni che ci sia."
Infatti Minsk era noto per essere uno scienziato ateo e miscredente, animato da forte disprezzo verso ogni forma di Religiosità, spiritualità e mistero riguardante il paranormale. Nei suoi programmi e nei suoi libri aveva sventato moltissimi enigmi, trovando sempre una spiegazione razionale. |
Ascoltai le parole del receptionist. Una rabbia cieca cominciò lentamente a farsi largo attraverso quelli che erano i miei più primordiali istinti.
Nessuno aveva il diritto di parassitare e cibarsi della sofferenza di un uomo che, poche ore prima, era giunto a fare un gesto terrificante sotto lo stesso tetto in cui c'era la figlia. "Scusatemi." dissi allontanandomi da Gwen e dal receptionist, facendomi largo tra quella piccola folla delirante. Mi avvicinai il più possibile a Minsk, ancora pervasa da una rabbia che, in tutta onesta, detestavo. "Professor Minsk!" lo chiamai cercando di attirare la sua attenzione "Salve, sono la figlia di Rotley!" mi presentai con durezza "Mi permetta di farle una domanda: come ci si sente a speculare ingiustamente su un dramma appena accaduto?" |
Scossi la testa, perchè davvero non potevo crederci.
Era incredibile lo sciacallaggio mediatico a cui le persone in vista erano sottoposte. "Spero solo che non tiri troppo la corda" dissi a Queenie, immaginando che la cosa la disturbasse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk si voltò di scatto ed i suoi occhi neri si ritrovarono in quelli chiari di Quennie.
"Non immaginavo che il professor Rotly avesse una figlia così bella." Disse con il suo tono sicuro, ma brillante. "Molto lieto, signorina." Porgendole la mano. "Io non speculo, signorina. Anzi, conoscendo la reputazione di suo padre, sono qui proprio per aiutare il professor Rotly. Capire cosa sta succedendo e liberarlo da ciò che lo sta opprimendo, portandolo alla follia. E' naturale che suo padre viva un momento di profonda crisi nervosa ed io voglio scoprire da cosa ciò dipenda." Fissando Quennie che era accanto a Gwen. |
"Grazie." risposi alquanto gelida al complimento dell'uomo, per poi stingere la sua mano.
Il suo fu un discorso brillante, le parole parvero scelte con estrema cura ma tutto ciò restava decisamente troppo vago. "Allora, se posso, come pensa di aiutarlo? Dopotutto, lei mi sembra appena arrivato... come pensa di riuscire a risolvere, cito testualmente, la sua naturale e profonda crisi nervosa?" domandai con fare indagatore e guardandolo attentamente. |
Queenie parlò spedita e diretta con Minsk e apprezzai il suo spirito.
Roteai gli occhi in su, quando iniziò a fare lo splendido, ma non intervenni. Era questione di famiglia per la ragazza, quindi rimasi in silenzio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk sorrise alle parole di Queennie.
"Ho studiato dirante il mio viaggio per arrivare qui il caso di suo padre..." disse "... ho intenzione di scoprire cosa è accaduto in questo campo scavi, perchè pare che ogni fisima di suo padre sia iniziata durante gli scavi." Guardando Quennie, mentre Gwen era poco più dietro di lei. |
Continuai ad ascoltare Minsk e per quanto immaginavo che anche i miei problemi fossero iniziati con gli scavi, mi rifiutavo di ritenerlo una persona attendibile.
Era come tutti gli altri che guadagnavano sulle disgrazie altrui e nient'altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Fisime, come dice lei, e crisi nervose sono cose ben diverse." puntualizzò "La prima può essere portata da uno stato d'ansia persecutorio, senza fondamento alcuno, l'altra, invece, da uno stress eccessivo portato da un lungo e duro lavoro... oltre che da avvoltoi che non vedono l'ora di speculare." esposi.
Gwen ancora non era intervenuta ma, di striscio, riuscii a vedere quanto le parole di Minsk la stavano scocciando. |
Scesa nella Hall trovai Roilgym che mi aspettava.
Lo guardai con un sorriso. "Ehi, mi stavo giusto chiedendo dove fossi finito!" avvicinandomi a lui. "Ci facciamo una passeggiata, ti va? Gli scavi di mattina sono particolarmente belli..". |
Minsk guardò ancora Queennie e sorrise.
"Vedo che lei è ben preparata." Disse. "immagino sia una studentessa di psicologia, giusto? Meglio così, magaro potrò contare sulla sua collaborazione, no?" Divertito. "Mi creda, io non sono suo nemico. Sono qui per aiutare suo padre." Gwen ascoltava in silenzio. |
"Mi creda, se pensassi che è mio nemico probabilmente avrei scelto parole più violente." spiegai "E' che mi fa molto specie la speculazione e la mancanza di tatto. Mio padre è un uomo molto rispettato e ci terrei che la sua reputazione restasse quantomeno intatta." dissi cercando di essere più esaustiva possibile "Non studio psicologia, mi duole informarla... le mie sono solo le basi del buon senso, oltre che di una minima padronanza della lingua."
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Scoprii che Queenie, con ogni probabilità, studiava psicologia e ce la vidi bene, nel contesto.
In realtà, poco dopo lei stessa lo smentì. Comunque fosse, Minsk non mi convinceva e di fatti, le mie sopracciglia scattarono istintivamente verso l'alto, sentendolo parlare. Non capivo come pretendesse di aiutarlo, era decisamente un mistero. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Pensavo per te fossi un pazzo..." disse Eroilgym a Destresya "... no?" Fissandola con sospetto. "i, una passeggiata mi farà bene."
E insieme lasciarono l'albergo, camminando nei d'intorni, poco lontano dal campo scavi. Era una mattina appena lambita da un lieve vento, soleggiata e col cielo terso. |
Minsk rise di gusto.
"Lei è molto bella, intelligente e da quel che vedo anche parecchio preparata." Disse a Queennie. "Cosa studia? Sa che a breve farò un concorso per una nuova assistente? Lei non sfigurerebbe davanti ad una telecamera, mi creda." Divertito, tutto sicuro di sè. Gwen ascoltava in silenzio. |
"Non ho mai detto che tu sia un pazzo!" sgranando gli occhi per poi scuotere la testa.
"Avrei chiamato la vigilanza se lo pensassi, no? Invece ti ho ascoltato e oggi mi chiedevo dove fossi finito!" con un leggero sorriso. Ce ne andammo a fare una passeggiata nei dintorni dello scavo. "Allora, hai scoperto qualcosa di interessante ieri?" guardandolo. |
Capii che gli interessava soprattutto fare lo splendido con lei e non essendo comunque coinvolta nei fatti personali di Queenie, specie in quelli della sua famiglia, mi allontanai.
Il tipo non mi piaceva, ma sarebbe toccato soprattutto a lei giudicare ed io avrei potuto approfittare per andare a riposare, visto che ero stata interrotta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No..." disse lui a Destresya "... ho girato davanti ai cancelli, ma senza trovare nulla... credo che il tutto sia nascosto nel campo... ma per ora non posso entrare..."
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"Beh, potrei presentarti come il mio assistente che è appena arrivato allo scavo..." guardandolo.
"Non credo che farebbero tante domande, non è strano che io lavori con degli assistenti, dopotutto, anche se durano sempre pochissimo!" ridacchiai. "Che te ne pare come idea? Però se io mi fiderò tanto di te da garantire per te, dovrai impegnarti a non nascondermi mai nessuna informazione... chiaro?". |
Anche Minsk era un bell'uomo, Non potevo negarlo e se avessi giocato bene le mie carte, avrei potuto scoprire i più torbidi segreti del professore. Dopotutto, era davvero semplice giocare con gli uomini che non facevano altro che pensare di essere superiori a chiunque.
"Studio moda, ma nel tempo libero mi dedico a studi individuali sull'archeologia. Immagino sia una passione di famiglia." risposi "Penso che in televisione la farei unicamente sfigurare. Sono troppo anonima." Nel frattempo Gwen decise di allontanarsi. Non volevo restare troppo tempo a polemizzare, anche per non risultare eccessivamente antipatica quindi, alle successiva parole di Minsk, mi sarei congedata. |
"Sfigurare..." disse Minsk fissando Queennie "... non credo proprio. Tutt'altro." Sorridendole. Mi lasci un suo recapito e magari la mia segretaria la contatterà." Facendole l'occhiolino.
Arrivò un uomo alto e grosso, con giacca e cravatta ma dai modi sgraziati. "Capo, ho la camera." A Minsk. "Si, Madal." Rispose questi. "Un attimo e arrivo, amico mio." Gwen intanto era tornata in camera, dove potè finalmente riposare. |
"Perchè... vorrei sapere..." disse lui a Destresya "... perchè vuoi aiutarmi con tanto slancio? Hai cambiato idea presto? Sei così volubile?" Fissandola.
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Ero riuscita ad evitare la calca ed ero tornata in camera.
Mi stesi a letto e, nel silenzio ed al caldo della coperta, cercai di prendere sonno e dormire un po'. Sarei impazzita, se avessi passato sveglia un altro istante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma si può sapere perché ti sei messo in testa queste cose?" scuotendo la testa "Ti ho detto dal primo momento che ti credevo, che conosco quella setta, che volevo aiutarti, ora spiegami da dove diamine ti sei fissato che io non voglia aiutarti?" sbottai.
"Solo perchè ti ho detto che hai un brutto carattere? Beh, indovina un po'? È la verità... tu dici di venire dal futuro e l'unica persona che vuole aiutarti la tratti come se avessi le manie di persecuzioni, sveglia bimbo... ti sei fatto tutto un film tu sul fatto che non volessi aiutarti!". |
Gwen si addormentò, ma non fu un sonnò tranquillo.
Rivide infatti la scena di Rotly che pendeva col cappio al collo. Poi sognò di essere in aula con lui e mentre il professore spiegava la lezione sul suo collo c'era un segno bluastro sul suo collo, ossia il segno della corda. Poi si svegliò di colpo. |
"Ok, voglio fidarmi." Disse Lui a Destresya. "Faremo come hai detto e fingerò di essere il tuo assistente."
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Diedi a Minsk il mio numero, glielo dettai senza troppe cerimonie. Ero curiosa, mi domandai se la sua memoria gli avrebbe consentito di ricordarselo.
"La lascio al suo lavoro." mi congedai constatando quanto fosse 'desiderato'. Stremata, mi diressi in camera mia. Sperai soltanto di non ricevere brutte sorprese. |
Queennie andò in camera, cercando di tranquillizzarsi.
Trascorsero così alcune ore, in cui riuscì a dormicchiare, senza però fare sogni. Verso il tardo pomeriggio sentì vibrare il suo telefonino. Era un messaggio di Minsk. |
Dormii, sì, ma il mio sonno fu scosso dagli incubi.
Sognai Rotly e le cose orribili che gli erano successe. Infatti, mi svegliai di colpo, all'improvviso, ansimante e senza parole dopo quei sogni assurdi. Non pensavo di potermi riprendere subito da una simile esperienza, mi ci sarebbe voluto certamente un bel po' di tempo. A quel punto, ad ogni modo era certamente meglio alzarmi e andare al campo, non sarei riuscita a dormire ancora e dovevo pure lavorare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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