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Finalmente posso passeggiare con calma nel giardino, la sessione d'esami è finita, e il traguardo è sempre più vicino. Finalmente posso dedicarmi alla ricerca :smile_wub:.
Ma adesso, qualche giorno di riposo totale, prima di riprendere il lavoro. Eh già, San Valentino è alle porte. Ma temo di non poter essere presente al ballo. Quest'anno cade di venerdì, e per Clio è il giorno delle armi. Domenica poi, avrà il suo primo torneo, e dunque non può saltare l'allenamento. Fortunatamente, anche il mio Amato è presissimo con la sua "invenzione", e rimanderemo i festeggiamenti a settimana prossima. Infondo, ogni giorno è buono per celebrare l'Amore.. :smile_wub: Buon pomeriggio a tutti voi :smile_lol: |
Un buon San Valentino allora lady Clio..sarà certo speciale..ma devo convenire con i vostri pensieri :smile:
Buonaserata Camelot. |
LA FESTA DEGLI INNAMORATI: VALENTINO DA TERNI.
In ogni giorno del loro cammino affinchè non sia solo l'ultimo... La più antica notizia di S.Valentino è in un documento ufficiale della Chiesa dei secc.V-VI dove compare il suo anniversario di morte. Ancora nel sec. VIII un altro documento ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, successivo martirio di questi e loro sepoltura. Altri testi del sec. VI, raccontano che S.Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece, venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città. Imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu decollato a Roma. Era il 14 febbraio 273. Il suo corpo fu trasportato a Terni al LXIII miglio della Via Flaminia. Fu tra i primi vescovi di Terni, consacrato da S.Feliciano vescovo di Foligno nel 197. Preceduto da S.Pellegrino e S.Antimo, fratello dei SS.Cosma e Damiano. IL CULTO S.Valentino fu sepolto in un’area cimiteriale nei pressi dell’attuale Basilica. E’ sicuro che quel cimitero già esisteva in età pagana. Da questa zona provengono alcuni reperti le più antiche risalgono ai secc. IV-V. Si tratta di titoli sepolcrali. Il pezzo più interessante è il sarcofago a “teste allineate” del sec.IV ora conservato in Palazzo Carrara. E’il tradizionale sarcofago paleocristiano dove sono scolpite attorno alla figura del defunto orante, Scene della vita di Cristo. La prima basilica fu costruita nel sec.IV dato che la collocazione dell’edificio, fuori delle mura della città e in area cimiteriale e sopra la tomba del martire. Distrutta dai Goti, insieme alla città nel sec. VI, sarebbe stata ricostruita nel sec.VII. A conferma di questa ultima costruzione fu il rinvenimento di una moneta di Eraclio del 641. Al periodo della prima costruzione o a quella della ricostruzione del sec.VII, dovrebbe risalire la cripta con l’altare ad arcosolio, cioè sotto una nicchia coperta da un arco e sopra la tomba del martire. Intorno al sec.VII la basilica fu affidata ai Benedettini. Nel 742 vi avvenne l’incontro storico tra il papa Zaccaria partito da Roma verso Terni e il vecchio re longobardo Liutprando. La scelta della Basilica di S.Valentino fu fatta dal re perché all’interno di quella si veneravano le spoglie del glorioso martire alle quali egli attribuiva un valore taumaturgico. Da quell’incontro il re donava al pontefice alcune città italiane tra le quali Sutri. Qui il pontefice ordinò il nuovo vescovo di Terni alla cui morte (760) la città rimase priva del pastore fino al 1218. In questo periodo la basilica fu oggetto di scorrerie prima di Ungari poi Normanni e Saraceni poi degli abitanti di Narni che vantavano pretese su alcuni territori e sulla Basilica. Onorio III nel 1219 vi si recò e consegnò la Basilica al clero locale. Da questo anno in poi non sappiamo più nulla dello stato di conservazione della Basilica. Agli inizi del 1600 doveva apparire fatiscente. LA RICOGNIZIONE Nel 1605 il vescovo Giovanni Antonio Onorati, ottenuto il permesso da papa Paolo V, fece iniziare le ricerche del corpo del Santo. Erano partite da tempo anche a Roma le ricerche dei primi martiri della Chiesa e per autenticare la loro esistenza e per accrescerne la venerazione. Il corpo di S.Valentino fu presto rinvenuto in una cassa di piombo contenuta entro un’urna di marmo rozza esternamente ma all’interno intagliata con rilievi. La testa era separata dal busto a conferma della morte avvenuta per decapitazione. Fu portata subito in Cattedrale. Nessuno in città voleva che il corpo del loro martire riposasse nella chiesa madre. Neanche la Congregazione dei Riti era favorevole poiché le reliquie dovevano essere venerate là dove erano state sepolte. Così si decise di ricostruire una nuova Basilica. LA NUOVA BASILICA I lavori per la costruzione della Basilica iniziarono nel 1606 e durarono alcuni anni ma già dal 1609 questa poté essere officiata dai PP.Carmelitani, chiamati a custodirla. Nel 1618 il corpo del santo vescovo e martire venne solennemente riportato nella sua Basilica. Nel 1625 l’Arciduca Leopoldo d’Austria, diretto a Roma, fece visita alla Basilica e si assunse la spese per la costruzione di un nuovo altare maggiore in marmo, completato nel 1632, impegnandosi a rendere alla Basilica una parte del cranio del Santo donata alcuni secoli prima ad un suo antenato. Dietro all’altare maggiore è il coro con la “confessione” di S.Valentino, un altare costruito sopra la tomba del martire. Al centro è una tela ovale che ricorda il martirio del santo, opera della fine del sec. XVII. L’episodio del Duca Leopoldo fornì l’occasione per un radicale rinnovamento dell’architettura del tempio, condotto a termine grazie anche all’opera di molti ternani. La Basilica si presenta secondo uno schema caro ai teorici della Controriforma: grande navata unica con attorno cappelle laterali, due grandi cappelle costituiscono il transetto, presbiterio e dietro l’altare del martire con la “confessione”. La facciata del sec.XVII è animata da paraste, un grande portale sormontato da un finestrone. Le statue in stucco raffigurano in alto i santi patroni della città Valentino e Anastasio (+649) e sono state aggiunte nel sec.XIX. L’interno è animato da grandi paraste con capitelli in stile ionico con ghirlande. Queste sorreggono un architrave sporgente dentellato. Due cappelle per lato erano proprietà di alcune famiglie importanti della città. Le più interessanti sono le cappelle del transetto. Quella di destra è dedicata a S.Michele arcangelo ed era la cappella privata della famiglia Sciamanna. Ai lati infatti sono i monumenti funebri di alcuni membri tra i quali un certo Brunoro, vescovo di Caserta morto nel 1647. Al centro è la bella pala con S.Michele che sconfigge il demonio dell’artista romano Giuseppe Cesari detto il “Cavalier d’Arpino”. Esponente di una pittura colta e raffinata, docile alle richieste della Chiesa, che tornava a privilegiare chiarezza dell’espressione e il decoro nella rappresentazione delle figure sacre. Questa immagine è una chiara ripresa del classicismo di Raffaello: equilibrio della posa e fermezza dell’atteggiamento. L’altra cappella è dedicata alla santa carmelitana Teresa d’Avila. La bella pala centrale raffigura la Madonna con il Bambino tra i SS.Giuseppe e Teresa dell’artista Lucas De La Haye, monaco carmelitano della seconda metà del sec. XVII. L’artista fu l’incarico principale della decorazione della basilica. Infatti oltre a questa lascia altri capolavori tra i quali la bella pala centrale con S.Valentino chiede la protezione della Vergine su Terni e ancora una Adorazione dei pastori e una Adorazione dei Magi. Sempre per la basilica realizza le tele con i Quattro evangelisti e una serie con i Martiri ternani (Catulo, Saturnino, Lucio e magno discepoli di Valentino) conservati nella navata. Il suo stile è pienamente barocco: figure ricoperte di sontuosi panneggi che si agitano al vento, intrisi di un colore caldo che fa pensare anche ad un’influenza sull’artista della pittura veneta forse filtrata dal Rubens romano. Al centro del coro è una grande tela raffigurante la Crocifissione dove traspaiono figure intrise di grande drammaticità. Un ultimo capolavoro si può ammirare in una delle cappelle della navata. Si tratta di una tela raffigurante la Madonna con il Bambino ed i SS. Lorenzo, Giovanni Battista e Bartolomeo del 1635, opera di Andrea Polinori, cittadino di Todi. L’ispirazione dell’artista è il Caravaggio ma è abile a regolarizzarlo e depurarlo di ogni aggressività. L’ambiente della cripta presenta l’antico altare ad arcosolio (inserito in una nicchia voltata a botte sopra la tomba del martire) nel quale furono rinvenute le reliquie di S.Valentino. Alcuni reperti dell’area valentiniana sono stati riuniti nell’ambiente accanto alla cripta. LA LEGGENDA La festa del vescovo e martire Valentino si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Pane, Fauno e Luperco. Questi festeggiamenti erano legati alla purificazione dei campi e ai riti di fecondità. Divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità anticipandolo al giorno 14 di febbraio attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli. Da questa vicenda sorsero alcune leggende. Le più interessanti sono quelle che dicono il santo martire amante delle rose, fiori profumati che regalava alle coppie di fidanzati per augurare loro un’unione felice. Oggi la festa di S.Valentino è celebrata ovunque come Santo dell’Amore. L’invito e la forza dell’amore che è racchiuso nel messaggio di S.Valentino deve essere considerato anche da altre angolazioni, oltre che dall’ormai esclusivo significato del rapporto tra uomo e donna. L’Amore è Dio stesso e caratterizza l’uomo, immagine di Dio. Nell’Amore risiede la solidarietà e la pace, l’unità della famiglia e dell’intera umanità. GLI EVENTI A Terni è sorta la “Fondazione S.Valentino”, che cura il culto del Santo durante l’intero mese di febbraio:vi sono programmate grandi iniziative di fede e di cultura, di arte e di scienza, di spettacolo e di divertimento.Da quest'anno è nata inoltre l'Associazione "San Valentino Festival" promossa da Comune, Provincia, Camera di Commercio, Diocesi, Sviluppumbria e Consorzio Cometa per organizzare eventi valentiniani anche nel resto dell'anno. Taliesin, il Bardo tratto da:www.santiebeati.it |
Buongiorno Camelot......ormai lontana dal giorno degli innamorati, ma così unita a quell'Amor che ha condotto Cavalieri e Dame ..... ai suoi racconti più ricchi e pieni di imprese della storia.......
Buongiorno.....al risveglio di tutti i suoi abitanti......le sue vie hanno bisogno del suono delle risate e delle pinte di birra......di Falconieri orgogliosi dei loro piumati amici di poeti dal cuore pieno e di Bardi...che la storia del mondo raccontano....L'inverno passerà.....e il sole riporterà ogni cosa a nuova vita.... Buongiorno Camelot.... |
Buongiorno. :smile_wave:
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Buongiorno❤️❤️❤️camelot passeggiata a cavallo in riva al mare
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Buon tardi pomeriggio...:smile:
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"Qui ti amo.Pablo Neruda http://i62.tinypic.com/ip5j54.jpg |
A camelot si incomincia a sentire l'odore di primavera con quei profumi di fiori di mimose nell'aria 😻
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Lady Altea...
Grazie per quei versi meravigliosi del Poeta che si uniscono alla leggiadria dei colori di quella fanciulla che alberga nel vostro cuore, eterna innamorata della Vita in ogni sua manifestazione di gioia e di dolore, con lo sguardo sincero e disincantato di Donna e Bambina, con l'apprensione e la consolazione di Madre e Sposa. E' grazie a questi piccoli spicchi di sole che il Giardino dei Saluti può continuare a vivere e sperare... Taliesin, il Bardo |
Citazione:
Buon pomeriggio Camelot ...:smile: |
Buon pomeriggio Camelot.........primavera e Amore un unione perfetta.....le mimose sono giallissime pronte a riempire i vasi di fiori........
lady Altea...la speranza e' sempre l'ultima cosa ad andare via.......e che ogni tanto ci si lascia andare.......ma per fortuna....si riprende sempre la retta via............ |
Citazione:
vi do pienamente ragione, può succedere un cedimento ma come dite voi ci si deve sempre riprendere :smile: |
Nella desolante santità di questi giorni tra manciate di polvere e spruzzi di sangue, dove la spettacolarizzazione del Nemico danza sopra i tamburi di lingue roventi e cuori a forma di salvadanaio, possano i sorrisi sdendati di fanciulli d'oriente, reclamare il loro Paradiso presente, nel contesto di in un Inferno sceso in Terra...
Taliesin, il Bardo LA STORIA DI UN "SANTO": VLADIMIRO DI KIEV. Nel X secolo il principato russo di Kiev è pagano, tranne alcuni gruppi cristiani di Variaghi, di origine scandinava. Era cristiana Olga, moglie del Gran principe Igor I; ma lui è rimasto pagano, come il figlio Svjatoslav e i figli di questi. Vladimiro, escluso dalla successione perché figlio illegittimo di Svjatoslav, nel 980 toglie il regno e la vita al fratellastro Jaropolk, il quale aveva fatto lo stesso col fratello Oleg. Sono i metodi del tempo. Così sale al trono chi sarà chiamato “il santo” dalla voce popolare. Dapprima Vladimiro appoggia i culti pagani. Ma poi cristianizzerà lo Stato, attraversando vicende che sono narrate vivacemente da un documento attribuito al monaco Nestore di Kiev: la Cronaca degli avvenimenti passati. Qui troviamo un Vladimiro dapprima violento e sensuale, e poi diverso, nuovo, che si interessa di ebraismo, islam e cristianesimo. La politica lo spinge poi ad allearsi con l’Impero cristiano di Costantinopoli, e ad aiutarlo coi suoi soldati a domare una rivolta. Vladimiro salva l’Impero, e vuole in cambio come moglie la principessa Anna, sorella degli imperatori Basilio II e Costantino VIII. Pare che le nozze si celebrino già durante il conflitto, ma poi Basilio II rifiuta di lasciar partire Anna. Allora Vladimiro occupa finalmente la città imperiale di Cherson, in Crimea (luglio 989), e si porta a casa Anna: Basilio ha ceduto. Eccolo a Kiev come principe cristiano, avendo ricevuto il battesimo a Cherson. All’epoca le due Chiese di Roma e di Costantinopoli sono unite, sebbene in continuo dissenso. Il papa Giovanni XV manda ambasciate a Vladimiro, e così Roma è “presente” alla nascita del nuovo regno cristiano (e infatti il culto per Vladimiro sarà poi riconosciuto da entrambe le Chiese). Ma a Kiev prevale l’influenza religiosa bizantina; sicché, con lo scisma d’Oriente avvenuto nel 1054, la Chiesa di Kiev seguirà Costantinopoli. Resta da vedere come Vladimiro si guadagni il titolo di santo. Ha sì battezzato il suo popolo: ma come sbrigativo sovrano che comanda, non come apostolo che persuade (dopo di lui ci saranno infatti moti anticristiani). La buona fama si forma più tardi, grazie al mutamento della sua vita, che deve impressionare chi l’ha conosciuto prima. La sua generosità, dice un cronista, "riscatta i dissoluti costumi di un tempo". Egli mitiga poi in senso cristiano le leggi e pone i problemi dell’educazione e dell’aiuto ai poveri tra i doveri dei regnanti. Nel 1011, essendo morta Anna, Vladimiro sposa una nipote dell’imperatore Ottone I, collegandosi anche con l’Impero di nazione germanica. La sua vita austera negli ultimi anni – sempre facendo i confronti – e la sua mitezza lo rendono ancora più popolare, motivando l’appellativo di “santo” dopo la morte. E il suo nome verrà tramandato nel tempo da un vasto fiorire di leggende e ballate popolari. tratto da: www.santiebeati.it di Domenico Agasso Taliesin, il Bardo |
Sir Taliesin...le vostre parole ci evocano una landa lontana e martoriata, sperando la Pace posi la sua mano benevola su essa, vi ringrazio di avercelo ancora ricordato e spero averci fatto riflettere.
Buonanotte Camelot.:smile: |
Qualcuno ha detto che chi ama non deve temere mai nulla.
Neanche il Tempo e la distanza. Arato di Soli, un grande poeta vissuto tra il IV ed III secolo Avanti Cristo, ci ha lasciato uno straordinario capolavoro. Si tratta di un poema epico che narra dei fenomeni celesti in chiava mitologica, intitolato proprio “Fenomeni”. E già in quell'antico passato il genio greco, scrutando il cielo ed i suoi misteri, aveva scoperto come alcune stelle, che viste da qui sembrano un unico corpo celeste, in realtà talvolta sono due, che ruotano con la medesima intensità e tenute insieme dalla reciproca attrazione. E negli sterminati spazi siderali, dove i corpi celesti ruotano e si muovono con tempi cosmici incommensurabili, concetti come Tempo e distanza si annullano e tutto si proietta in una visione infinita. Una visione quasi ultraterrena, che non obbedisce più alle regole naturali che noi conosciamo. Una visione che invece, proprio come scrisse Arato secoli fa in questa sua superba metafora poetica, è scandita da un'unica legge, un'unica forza. E quella legge, quella forza, altro non è che l'Amore, che tiene insieme e muove tutte le cose del Creato. Al di là del Tempo e di tutte le distanze. E percorrendo questa notte, contando le stelle infinite e inseguendo tutti i miei sogni, andrò in cerca dei suoi misteri, per svelarli e per farli miei. Fino all'alba. Per poi ricominciare... Buonanotte, Camelot... http://1.bp.blogspot.com/_zrgkhhcQN9...600/Cielo2.jpg |
Unire l'astronomia che è una scienza al concetto di Amore...penso sia straordinario..la materialità con l'astrattezza...:smile_clap:...e voi ci siete riuscito sir Guisgard..grazie per avermi fatto osservare le stelle pensando possano essere dei poli che si attraggono per Amore dando loro una venatura di romanticismo come Voi sapete fare.
Buon tardi pomeriggio Camelot :smile: |
Buongiorno camelot anche oggi sarà una giornata piovosa...😝 :sad_wall:
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"Non chiedere alla foglia di non muoversi. |
Buon ultimo giorno di Carnevale...di cosa vi vestirete oggi qui a Camelot? Io, forse, per la vicinanza al posto mi vestirei di una bellissima dama veneziana...ma come delle dolci pulzelle mi paragonano..oggi sarò Rapunzel :smile:
Buonpomeriggio Camelot. |
Come l'ultimo giorno? :eek:
Nella mia bella città, che ama distinguersi sempre e comunque, il carnevale non è nemmeno iniziato! Qui si festeggia giovedì e venerdì.. :laughing_lol1: Da cosa mi vestirei? Mmmm... Bella domanda.. :neutral_think: |
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Lo so, lo so.. Me n'ero solo scordata.. :smile_lol:
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Un ballo in maschera per Carnevale?
Interessante! Beh, io non avrei avuto problemi a scegliere il mio costume... naturalmente sarei stato sir Guisgard! Cosa occorre? Vabbè, l'eroe da romanzo ce l'ho... poi, vediamo... una torre da scalare, un drago o orco da stanare, la dama di turno da salvare e infine il Fiore Azzurro da trovare! PS: non in quest'ordine, naturalmente ;) Buon pomeriggio, Camelot :smile_lol: |
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Buonasera Camelot..oggi è stata da questa parte del castello a nord est quasi primavera, il sole splendeva caldo..si spera in una inattesa Primavera anticipata che farà rifiorire fiori e alberi qui a Camelot.:smile:
"Non sarà che alle nozze di animi costantiWilliam Shakespeare http://i58.tinypic.com/30ti5g6.jpg |
Anche qui ❤️
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A.D. Duemilaquattordici, idi di marzo...
...e lo chiamano femminicidio. Nel giorno della memoria di coloro che furono massacrate dal fuoco avvolgente dell'irragionevole meschinità, tra gli orgorghi di parole di ignobili imbrattatori di carte quotidiane e appariscenti tubi catodici di passaggio, tornano a risuonare i rintocchi sinitri di campane a lutto che annientato il Suono della Domenica, che come un fiore antico, dorebbere avvolgere la loro essenza e inebriarla al monndo intero... "Era una persona normalissima e molto alla mano...ho sentito delle urla ma erano solo urla e niente più...Era una famiglia veramente a modo...Lui poi era molto premuroso con Lei e con i suoi bambini...E' stata ritrovata ii evidente stato di schock...Poteva essere evitata, l'havevo detto da tempo, io...!" Facili giochi di parole retoriche, ripetenti e ripetitive fino alla nausea estrema, per giungere con il semplice tocco di un dito che permette di girare pagina e riportarci nella coscente tranquillità di rosa e raggi laser, nel mezzo di quest'epoca bizzarra, in cui, coinvolgendo suo malgrado anche quell'uomo venuto da monto lontano, dovrebbe essere dichiarata la provenienza di questi osceni delitti che colorano di rosso un paese rosa...E' sempre stato lui, la scimmia di Dio, coui che perfino papi ed imperatori non ne vogliono più ricordare ed accettarne l'esistenza, come una favoletta di perduta memoria: il Nemico. A quelle Donne, che Atrove sia una nuova rinascita. Taliesin, il Bardo |
Dopo queste sagge parole di sir Taliesin..speriamo ci sia la rinascita di molte coscenze.
Come la rinascita della Natura che attualmente sto ammirando da questo lato del castello e lo spuntare di gemme e fiori. E vi dono a tutti questi bellissimi fiori... http://i57.tinypic.com/315jx35.jpg :neutral_think:...mi raccomando fate presto, prima arrivi sir Guisgard a prendersele tutte...ma mi preoccuperei se avesse bisogno di tutte queste Margherite per sapere se ella la ama oppure no. ;) Buon pomeriggio Camelot!!! |
Ma quanto è spiritosa la nostra lady Altea... :rolleyes:
Davvero spiritosa! Una comica nata! Vorrà dire che mi vendicherò sul vostro draghetto domestico ;) Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
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Finalmente un attimo per passeggiare nel giardino, e lo trovo fiorito, addorittura!
Quante splendide margherite, milady... Sono una ventata di primavera.. Devo ancora ringraziervi, Lady Altea, per la poesia che avete lasciato nel giardino, è una delle mie preferite è fermarsi un attimo a rileggerla scalda sempre il cuore. Un caro saluto a tutti voi, e buona serata :smile: |
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Sono pure lieta avete apprezzato la poesia...ehhh qui ho un debole invece..leggo Shakespeare da quando avevo 10 anni. :confused: |
Buona sera Camelot .......poesie fiori......sono felice...di vedere che la primavera si fa strada..............ma essendo la più vecchia....di questo antico luogo ...ho notato che Lady Altea e Sir Guisgard...hanno le stesse passioni......Margherite....Shakespeare......mi sembrano fatti l'una per l'altro.......
Fiori d' arancio...per questa unione di primavera ?.........sarebbe.......carino...anche se prima Sir Guisgard dovrebbe farsi amare dal Draghetto domestico di Lady Altea |
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Magari..voi potreste mettere una buona parola? |
Bene....allora vedo che il mio intuito femminile e' ancora valido.......Si..lui e' tante cose.....messa in un solo valoroso uomo......La buona parola......mia cara dovrebbe essere lusingato ad avere una donna come voi al suo fianco.......
Arriva un momento in cui...bisogna accasarsi....anche il primo Cavaliere lo fece.....State serena mia cara......tutto andrà' per il meglio |
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Lady Altea......non temete...sir Guisgard ha già ricevuto un mio biglietto legato alla zampetta di un piccione viaggiatore..............mi e' tornato indietro......senza fiocchetto alla zampetta....quindi il messaggio e' arrivato.....
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