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Una volta in camera, caddi nel letto. Non mi curai di levare i vestiti, tanta che era la mia stanchezza.
Mi risvegliai solo qualche ora più tardi, sentendo vibrare il telefono. Sperai si trattasse di Matt, invece era Minsk. Attesi cinque minuti, mi crogiolai ancora un po' nel letto e poi, finalmente, mi decisi ad aprire il messaggio. |
Gwen voleva andare al campo, ma si accorse che erano già quasi le 18.00, quindi la giornata di lavoro giungeva ormai al termine.
A breve sarebbe tornata Oko. |
"Sei impossibile, lo sai?" scossi la testa "Prego, ci mancherebbe... nel caso non te ne fossi accorto, signor tutto mi è dovuto, sono io a fidarmi di te e a farti un favore, potresti anche essere meno scontroso!".
Ma capii che non avrei cavato un ragno dal buco. "Su, andiamo allo scavo!" ordinai "Ieri abbiamo trovato un medaglione molto particolare, magari a te dice qualcosa... per noi è assolutamente sconosciuto, una lingua sconosciuta, addirittura!" spiegai. |
Il messaggio di Minsk che Queennie aprì così diceva:
"Stasera ho prenotato un tavolo al ristorante dell'albergo. Sarà dei nostri? così mi parlerà un pò di suo padre. Quindi se non lo farà per la mia compagnia, almeno so che non si tirerà indietro riguardo il bene del professor Rotly ;)" |
Andava dritto al punto, il caro Minsk. Tutto mi sembrò fuorché l'invito ad una cena galante.
Era evidente che sperava di ottenere delle informazioni su mio padre, ma io volevo conoscere i suoi più che evidenti segreti. "Certo, mi faccia sapere solo l'orario e vedrò di arrivare in elegante ritardo." risposi stando al gioco. Colsi l'occasione per scrivere anche a Matt. "Salve straniero, già dimenticata la mia esistenza?" Ora dovevo trovare un cambio abiti. Non potevo presentarmi con i vestiti della sera prima. |
Controllai l'orario sul cellulare e sgranai gli occhi.
Erano ormai le sei del pomeriggio, la giornata lavorativa era praticamente finita. A breve Oko sarebbe tornata e sarebbe stato il momento di scendere a cena. Iniziai infatti a prepararmi, visto che non avevo altro da fare prima che arrivasse il tempo di andare al ristorante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, mostrami quel medaglione." Disse lui con un lampo di impazienza negli occhi.
Così Destresya lo portò al campo, ma uno dei custodi lo fermò. "Chi è quest'uomo, professoressa?" Chiese a lei. |
Così disse MInsk nel messaggio di risposta a quello di Queennie:
"Alle 20.00, così avrà il tempo di prepararsi ;)" Poi la ragazza scrisse anche a Matt, che però non rispose subito. Infatti solo un'ora dopo arrivò il suo messaggio: "Beh, dal modo in cui hai preferito scappare via ho pensato che ti importasse poco di cosa facessi..." |
Poco dopo tornò Oko in camera.
"Ehilà..." disse a Gwen "... riposato? Io mi faccio una doccia... però voglio sapere tutto... infondo sei stata sola col bel professore, no?" Occhiolino malizioso. |
Era veramente insopportabile.
Ma io veramente avevo voluto aiutare uno così scorbutico, scortese e scontroso? Di solito non mi sbagliavo sulle persone e, a pelle, gli avevo creduto. Arrivammo all'ingresso degli scavi e mi presentai con Roylgim. "Lui è il mio assistente, Roylgim, l'ho appena fatto arrivare dalla facoltà perché mi aiuti con gli scavi!". |
Non avevo assolutamente il tempo di confortare un ragazzo che si poneva a livello di vittima, quindi risposi alquanto secca.
"Ti avrei chiesto di accompagnarmi, ma ti sei dileguato..." a mente più lucida, senza tutto quel bagaglio di traumi e sofferenza, sarei stata molto più gentile, ma avevo troppo a cui pensare e non avevo affatto bisogno di ulteriore pesantezza. A Minsk, invece, non risposi. Restò comunque il fatto che urgeva un cambio d'abiti, quindi uscii dalla stanza nella speranza di trovare una soluzione. |
Infatti, Oko arrivò poco dopo.
"Più o meno, ho messo insieme un po' di sonno, fra gli incubi e l'arrivo di quel Minsk per la faccenda di Rotly..." sospirando. Poi, la mia collega mi fece un occhiolino, riferendosi ad Elv. "Oko, ti prego..." scuotendo la testa, in un mezzo sospiro. In effetti, anche se non totalmente, la doccia fredda della situazione di Rotly aveva in parte lavato via l'entusiasmo del tempo passato con Elv. Certo, era stato comunque del tempo per noi e ringraziavo che avevamo potuto concedercelo, ma di certo non ero tornata con lo stesso spirito con cui ero partita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Prego, passate pure." Disse il custode a Destresya ed al suo finto aiutante.
Allora lei, una volta nel campo, portò Eroylgim alla tende dove c'erano i reperti più importanti, fra i quali il misterioso medaglione. Lei così lo mostrò a lui e notò subito il suo stupore, la sua meraviglia. "Eccolo..." mormorò pianissimo Roylgim. |
"Si, ho saputo che il famoso professor Minsk è qui..." disse Oko a Gwen "... non vedo l'ora di vederlo! E' una celebrità, oltre ad essere molto affascinante!" Maliziosa.
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Arrivò il messaggio di Matt a Queennie e così diceva:
"Beh, non potevo certo autoinvitarmi..." La ragazza poi uscì dalla camera in cerca di abiti, ma aveva denaro con sè per comprarne? |
Decisi di ignorare il messaggio di Matt, gli avrei risposto solo - e se - avesse deciso di fare la persona matura.
Non avevo un centesimo, mai avrei previsto di dover passare un soggiorno in trasferta oppure partecipare ad una cena con un uomo della televisione... L'unica cosa che mi venne in mente, a costo di sembrare patetica, fu quello di andare a chiedere aiuto a Gwen. Non la conoscevo, ma magari avrebbe saputo darmi una mano. Decisi quindi di mettermi alla ricerca della sua stanza. |
Scossi la testa con un mezzo sorriso.
"Sei davvero inguaribile, lo sai?" Le dissi, ridacchiando. "Fa troppo lo splendido, mi irrita..." commentai, con onestà. Sepravo solo non volesse illudere la povera Queenie, che già ne stava passando parecchie anche senza il suo intervento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Visto? È stato facile" sorrisi, andando verso la tenda dove c'erano i reperti per mostrargli il medaglione.
Non mi sfuggì la sua reazione. Stupore, meraviglia, forse anche altro. "Ricorda il nostro patto... niente segreti.. tu conosci questo medaglione, ti si legge in faccia, cosa sai?" gli chiesi, fissandolo. |
"Si vede che se lo può permettere." Disse divertita Oko riferendosi a Minsk. "Su, prepariamoci, così andremo a cena." A Gwen. "Mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto. Ho una gran fame."
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Queennie aveva lasciato la sua camera ed era anda in cerca di quella di Gwen.
Lungo il corridoio in cui camminava c'erano diverse porte chiuse, tutte camere e trovare quella di Gwen senza conoscerne il numero, era molto complicato. Ad un tratto la ragazza vide un uomo alto e robusto, in giacca lunga ma dall'aspetto burbero, il volto perennemente imbrociato e 2 occhiali scuri. Lo riconobbe, era Madal, il collaboratore di Minsk. https://i.pinimg.com/originals/6a/9f...e29e7d839d.jpg |
"Si, lo conosco..." disse Lui guardando il manufatto "... l'avete trovato..." con tono cupo "... sicura vuoi saperlo? Sappi che dopo la tua vita non sarà più la stessa... pensaci bene..." a Destresya.
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Annuii distrattamente ad Oko, mentre andava a fare la doccia ed io mi preparavo davanti allo specchio.
Motivo anch'io di fame, specie ora dopo aver risposato e non aspettavo altro che scendere a cena. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Trovare la stanza di Gwen non fu semplice come mi aspettavo. Errore mio fu non domandarle il numero della camera e, priva di un suo recapito telefonico, non sapevo come contattarla.
La mia attenzione, tuttavia, venne catturata dalla figura di un uomo. L'aspetto burbero, una giacca lunga a ricadergli sul suo corpo robusto. Lo riconobbi subito. Mi avvicinai all'uomo, improvvisando uno dei miei sorrisi più cordiali. "E' in pausa?" domandai gentilmente. |
Quando Oko fu pronta, lei e Gwen lasciarono la camera e scesero nella hall, dove trovarono Reg ad attenderle.
"Ehilà." Disse a Gwen. "Ben tornata." Sorridendole. "E' andato bene il viaggio a Casyr?" |
Scendemmo giù e trovammo Reg.
"Possibile tu non lo sappia? Ormai lo sanno tutti..." sarcasticamente "Rotly ha tentato il suicidio..." risposi, mentalmente stremata epr quell'evento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Uno studioso non è mai in pausa." Disse Madal con tono brusco a Queenie, dopo averle concesso una lunga occhiata indagatrice, fino a ricordarsi di averla vista prima, nella hall dell'albergo mentre parlava con Minsk. "Il professor Minsk ora è impegnato. Aspetta che finisca la serata e forse ti farà entrare nella sua camera. Ammesso che tu sia la prima della fila." Avendola evidentemente scambiata per una delle tante ragazzette che ogni volta si ammassavano davanti agli alberghi per passare una notte con Minsk.
Il bel professore attirava da sempre donne di ogni età, come fosse una celebrità, sia con la sua intelligenza, sia con la sua avvenenza. |
"No, non leggo molto i fatti di cronaca..." disse perplesso Reg a Gwen "... come sta ora?"
"In ospedale, ma pare sia fuori pericolo." Oko. "Povero professore..." rammaricato lo studente "... allora è vero che non c'è più con la testa..." "Per questo motivo è arrivato qui il famoso professor Minsk." Oko divertita. |
Mantenni la calma, continuando a mostrare il lato più disponibile e dolce che possedevo "Allora immagino che lei stia studiando i vari quadri sparsi per i corridoi."
L'assistente continuò a parlare, scambiandomi per una delle tante idiote che non vedevano l'ora di andare a letto con Minsk. Comprendevo il loro punto di vista, il professore possedeva un vero e proprio fascino magnetico, ma a me occorreva catturare la sua attenzione per le informazioni che - in quasi totale certezza - possedeva. "Certo, comprendo..." dissi fingendomi pensierosa. Poi il mio sorriso divenne predatorio, seducente "Dubito però che Minsk abbia avuto a che fare con ragazze, come dire, capaci come me." |
"Per me siete tutte uguali." Disse Madal con disprezzo a Queennie. "Comunque il professor Minsk a breve scenderà nel ristorante dell'albergo." E senza aggiungere altro voltò le spalle e andò via.
Madal era un individuo rozzo nei modi ed aspro mentalmente. Saccente e presuntuoso, pur essendo uno studioso era spiritualmente sterile eintellettualmente fazioso. Possedeva ossia i vizi peggiori per un uomo di cultura. |
"Sì, e devo dire che ho pensato subito a te, perchè se non è di quel tempo e non ha senso che sia lì, poteva avere a che fare con il tuo arrivo, il tuo tempo insomma..." alzai le spalle.
Poi quelle parole, così perentorie. "Tu mi colpisci al cuore, vuol dire che la mia fama si perderà brevemente e nessuno saprà più chi sono io in futuro..." sospirai "Certo che voglio saperlo, a qualunque costo.." fissandolo negli occhi decisa. "Recuperare manufatti del genere è tutta la mia vita! Costi quel che costi" e lo dissi con fare deciso, quasi solenne. |
Risposi a monosillabi alla discussione, mi sentivo davvero apatica, svogliata ed aspettavo che la cena arrivasse.
"Spero solo possa aiutare davvero Rotly" commentai, senza tono. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Questo non è un manufatto di quelli che spuntano dalla sabbia o dal terreno." Disse Roylgim a Destresya. "Non capisci, è qualcosa di incredibile, di fuori dal Tempo. Davvero vuoi saperlo?"
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Madal mi riservò frasi sterili e maschiliste, categorizzandomi come una poco di buono unicamente perché... effettivamente non aveva prove per avvalorare la sua tesi, pensai.
Che se ne fosse andato, era solo un bene... ma il mio problema rimaneva. Dovevo trovare rapidamente dei vestiti puliti. |
Queennie restò da sola, mentre Madal scendeva al pianterreno, per raggiungere il ristorante.
Molti infatti stavano andando lì per la cena. |
Alla fine Gwen, Oko e Reg raggiunsero il ristorante, trovando posto in uno dei tavoli liberi.
Poco dopo arrivarono anche Nigol, Lyann ed Elv, sedendosi al tavolo dei professori. |
Ci sedemmo al solito tavolo, così come i professori.
Cercai di acuire l'udito e sentire come avrebbero commentato i fatti accaduti a Casyr. Mi ricordai solo in quel frangente, vedendola, dell'occhiata di Lyann mentre raggiungevo Elv in macchina e quel pensiero riuscì un poco a risollevarmi l'umore, sebbene non del tutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il corridoio si fece improvvisamente vuoto. Controllai il telefono e vidi che era quasi ora di cena.
Decisi comunque di scrivere un messaggio a Minsk. "E' già al ristorante, professore?" Digitai per poi rassegnarmi. Scesi al piano di sotto e attesi una risposta. |
Pochi minuti dopo vibrò il telefonino di Queennie, per un messaggio di Minsk che così diceva:
"Non ancora, sto lasciando ora la mia camera. Lei è già pronta?" |
I professori presero posto a tavola e subito Elv parlò loro di Rotly, mostrandosi parecchio preoccupato.
Poco dopo arrivò Belvin e si sedette con loro. Elv lo aveva già presentato ai 2 professori. Tutto ciò davanti al tavolo di Gwen. |
I miei occhi si accesero di curiosità.
"A maggior ragione voglio saperlo, ormai ci sono dentro fino al collo in questa storia, molto più di quanto tu possa immaginare, e tu mi hai promesso niente segreti!" lo apostrofai. "Avanti, raccontami, credimi, se sto parlando con un uomo venuto dal futuro... sono pronta a tutto, non credi?" facendogli l'occhiolino. |
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