Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 28-04-2016 02.05.32

“Piccola...” disse Zoren a Gwen “... ogni promessa è un debito... ed io ho promesso... avanti, dimmi... quando vogliamo partire?”

Lady Gwen 28-04-2016 02.09.07

Sorrisi appena, prendendo le sue mani e annuendo.
"Va bene. Adesso."

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Guisgard 28-04-2016 02.12.34

Il pirata si stese sui gomiti sull'umida sabbia, abbandonandosi al piacere intenso che Gaynor sapeva dargli dov'era più sensibile.
La bellissima regina era inginocchiata accanto a lui, con le onde che salivano e scendevano, arrivando talvolta ad avvolgere i fianchi di lei ed il petto di lui.
E più lei toccava e giocava con la virilità del pirata, più lui la fissava negli occhi, quasi a volerle strappare ogni pudore e freno.
Erano immersi in quello scenario selvaggio ed incontaminato, come se fossero l'ultimo uomo e l'ultima donna del pianeta.
Intanto, qualcuno, li osservava ben celato tra la folta vegetazione dell'isola.

Guisgard 28-04-2016 02.14.56

I due brindarono.
“Ed io sono felice di avervi qui.” Disse Ehiss a Dacey. “Però avete bevuto poco vino. Cos'è, non vi piace? Guardate che costa un occhio della testa.” La fissò. “O forse temete che vi dia alla testa? Magari rendendovi indifesa?” Ridendo piano e cominciando a mangiare.

Guisgard 28-04-2016 02.23.25

“Si...” disse Icarius, annuendo a quelle parole di Clio che un po' lo turbarono.
I due allora entrarono in una locanda affollata, dove c'erano molti soldati.
“Vedrete...” uno dei militari “... gli altri ducati finiranno per arrendersi e lasciarci in pace. Dopotutto noi chiediamo solo di poter applicare le nostre leggi.”
“Leggi che la Chiesa ed il re condannano.” Un altro militare.
“Peggio per i chierici e per il re allora.” Un altro soldato ancora.
“Lord Cimas li schiaccerà tutti!” Alzando il calice uno dei presenti. “La Chiesa ed il re non possono contare sull'alleanza dell'Uaar!”

Lady Gaynor 28-04-2016 02.29.18

Eravamo ebbri di desiderio, l'uno di fronte all'altra, con l'acqua che continuava a bagnare ripetutamente i nostri corpi, aumentando il piacere. Il Capitano aveva lo sguardo incupito dalla passione, il suo respiro era affannoso e i suoi gemiti erano musica per le mie orecchie. Allora alla mano sostituii la bocca, alle dita la lingua, per donargli quanto più piacere possibile, sapendo che me ne avrebbe restituito altrettanto.

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Guisgard 28-04-2016 02.34.13

Zoren fissò Gwen ed annuì.
“Va bene...” disse sorridendo “.. prepariamoci... partiremo subito, come vuoi tu... il carrozzone ci aspetta... saremo fuori città prima di stasera...” accarezzandole piano i capelli “... e non mettermi più il broncio...” facendole l'occhiolino.

Lady Gwen 28-04-2016 02.37.56

Sorrisi, intenerita dalle sue parole, e annuii.
Poi lo baciai dolcemente su una guancia e lo abbracciai.
"Sei molto tenero, lo sai?" dissi piano, sorridendo, le mie mani poggiate sulle sue spalle.
"Altrimenti che fai? Sentiamo..." divertita.


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Guisgard 28-04-2016 02.45.38

A quel punto il bel pirata cominciò a gemere ancora più intensamente, mentre le onde spumose giungevano a ricoprire parte dei loro corpi.
Gaynor con devozione giocava a far impazzire il robusto corsaro, ben sapendo che lui a breve avrebbe perso il controllo facendola poi sua con desiderio e passione.
E così fu.
Ad un tratto lui, eccitato ed estasiato, afferrò la regina per i capelli e la baciò, stringendo il bianco e morbido corpo di lei contro di lui.
Ora Gaynor, regina delle Flegee, era divenuta simile ad una schiava alla mercé del suo incontentabile ed instancabile padrone.
La prese a lungo, più volte e in più modi, facendola gridare per il troppo piacere.
E godettero a lungo, in quel luogo incontaminato ed ora pieno solo della loro inesauribile passione, bagnandosi e sudando sotto quel Sole che aveva risvegliato i loro sensi più profondi.

Guisgard 28-04-2016 02.58.53

“Beh...” disse sorridendo Zoren “... potrei sculacciarti... vuoi rischiare?” Fissandola divertito.


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