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“Beh, direi che forse potreste bere qualcosa di caldo...” disse sorridendo lo zio “... magari due belle tazze di tè, o di latte, con pasticcini e una fetta di torta... vado a prepararvi una bella colazione. Voi andate pure a cambiarvi...” e lasciò soli Icarius e Clio.
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“Nessuno sa niente di lui...” disse il detenuto ad Altea “... solo il direttore... i secondini possono solo portargli da mangiare... ma solo quel porco del direttore può avere rapporti con lui... credo sia molto pericoloso... forse un assassino... ma tu che vuoi da lui?” Guardandola.
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"Non c'è nulla da fare..." dissi scuotendo la testa "Gli uomini minimizzano sempre le sensazioni e le percezioni di noi donne. Non era questa la reazione che mi aspettavo, ma forse l'ho sopravvalutata, forse rientra anche lei nella categoria delle persone banali e poco ricettive... Comunque si, credo che dovrei riposare, è stata una serata estenuante. Vuol fermarsi anche lei per la notte? Dopotutto l'ha appena detto, è una casa grande e solitaria..."
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Lo zio continuava a non rispondere.
Quando se ne andò, mi voltai verso Icarius, mentre prendevo la borsa che avevo lasciato lì, ed iniziavo a cambiarmi. "Questa cosa non mi piace.." pensierosa "Credi davvero che non ne sappia niente?" scuotendo la testa "Non lo so, Icarius.. credo che dovremmo riuscire a capirci qualcosa...". |
Rimasi pensierosa alle sue parole.."Un assassino? Che ha fatto..non lo sai nemmeno tu...e dubito si vieti ad un assassino di leggere...liberarlo...mi aiuteresti..se ti libero? Poi puoi andartene..a dire il vero sto cercando pure uno scienziato qui..sai nulla di lui?" guardandomi attorno guardinga ed ero vicino alla cella con la pinzetta a far scattare la serratura se l' uomo avesse parlato.
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“Bene...” disse Elv a Gwen “... allora vada per il giardiniere... magari ti senti più sicura... dai, cerchiamo abiti da giardiniere... tu intanto comincia ad esercitarti nel fare la voce da maschio... e se ti occorre prendi pure spunto da me... nessuno può starmi alla pari come maschio, no?” Facendole l'occhiolino.
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Risi piano scuotendo la testa e avvicinandomi, mentre lo baciavo.
Quanto era bello, dolce, tenero... "Direi proprio di no... E poi la tua voce è troppo bella per pensare di imitarla..." dissi sorridendo divertita, con tono lusinghiero, baciandolo ancora. "Perfino il tuo narcisismo è adorabile, sai?" dissi piano, per poi ridere divertita. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guisgard sorrise.
“E lei” disse a Gaynor “ospiterebbe un'altra persona banale?” Sarcastico. “Come il buffo ispettore di cui mi ha raccontato?” Vagamente divertito. “Forse le occorrerebbe un film d'orrore, di quelli che inquietano e spaventano, magari condito poi da un bell'incubo da fare una volta addormentata.” Finendo il suo succo. “Dico bene, no? Da evitare perciò qualunque cosa che tranquillizzi.” Posando il bicchiere. “Io credo che lei sia abbastanza scossa... e forse dovrebbe riposare davvero. E domattina telefonare a qualche amica fidata, o magari amico fidato... chissà, loro riusciranno a trovare le parole giuste che la mia banalità mi ha impedito di proferire.” Ridendo. |
“Beh, io mi sono sempre fidato di lui...” disse Icarius a Clio “... lo conosco da sempre... sin da piccolo... posso dire che in lui ripongo la massima fiducia...”
La radio in casa era accesa e ad un certo punto i programmi di musica furono interrotti. “Interrompiamo per un'ultimora...” lo speaker “... la polizia è sempre sulle tracce del possibile assassino che negli ultimi giorni ha ucciso diverse persone... ciò che colpisce è la sua ossessiva e maniacale attenzione a rendere i suoi misfatti in tutti simili ad alcune scene presenti nel film Skorpio, da poco uscito nelle sale...” |
“Liberami e ti aiuterò...” disse il detenuto ad Altea “... avanti, da sola non potresti combinare nulla...” ridendo.
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