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Li raggiunsi, poi guardai lo zio.
"Io... Mi hanno svegliata le voci... Che succede?" chiesi, ancora intontita per il sonno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il Tamsinga" disse Andorre ad Altea "è un corno tipico di questi luoghi ed era usato sin da tempi antichissimi. Il suono che emette è simile a quello che abbiamo appena usato e dalla notte dei tempi veniva suonato nelle oscure cerimonie spirituali di queste terre selvagge."
"E allora chi può averlo suonato?" Turbata Lissie. "Forse qualche nostalgico, tesoro mio." Sarcastico Andorre. |
"Uno degli schiavi è stato trovato morto..." disse Siculon a Gwen "... ma tu non dovresti curarti di queste cose, ragazza mia."
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"Oh..." mormorai.
"Ma quale? Quale di loro?" volevo avere la conferma che quel maledetto fosse morto e che Elv stesse bene, il resto non mi importava. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io penso che gli indigeni ancora professino qualche religione o rito spirituale, forse per loro ricorre un periodo particolare e lo hanno usato. Noi siamo da pochi mesi qui, per questo, forse è la prima volta lo abbiamo sentito" cercando di attutire quel ..tesoro..avevo udito prima.
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"Che differenza" disse Siculon a Gwen "farebbe? Non ne conosci neanche uno e per te uno vale l'altro. Sono schiavi, non hanno più un passato e neppure un nome. Sono tutti uguali." Fissandola.
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"Spiegazione molto logica, cara cognata." Disse Andorre ad Altea. "Probabilmente è questa la verità. Per questo direi di continuare a goderci la nostra cena, senza più preoccuparci delle abitudini degli indigeni."
"Ben detto!" Annuì il vecchio e Bastian. La cena così riprese e terminò poco dopo. |
La cena terminò tranquillamente e ci trovammo nel salottino e mi sedetti vicino al caminetto che era acceso per smorzare l' umidità.."Andorre, una partita a carte o scacchi?" osservandolo col capo lateralmente "O forse i novelli sposi vorranno andare a dormire e stare tranquilli" con tono voluttuosamente ironico.
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Feci un grande sforzo per non controbattere.
Me ne tornai a letto in silenzio sperando non si trattasse di Elv r che quello fosse ormai morto e sepolto, lo speravo con tutto il mio cuore. Non era vero che per me erano tutti uguali, non era vero, ma lui non lo immaginava neanche lontanamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh, io devo dedicarmi alla mia maschera di bellezza." Disse cinguettando Lissie. "Devo provare le nuove essenze donatemi dai miei genitori! sarò bella per te, caro!" Ad Andorre.
"La tua bellezza mi ha già conquistato, cara." Lui. Si baciarono e lei con sua madre andò in camera. "Carte o scacchi?" Andorre ad Altea. "Lascio decidere voi, cara congnata. Così vi sentirete sicura al punto da mettere qualcosa in palio per la partita. Io non gioco mai senza una possibile vincita." Sorridendo. "Ottima politica!" Ridendo il vecchio De Bastian. |
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