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I miei più vivi complimenti, milady!
La vostra risposta è esatta e precisa. Infatti il simbolo della Croce non venne utilizzato dai Cristiani nei i primi tre secoli Dopo Cristo. La Croce era, nella società romana, uno strumento di morte indegno ed accostarlo a Cristo era impensabile. Tutto cambiò con l'avvento dell'imperatore Costantino che, in seguito alla famosa visione che portò alla sua conversione, introdusse proprio la Croce come simbolo santo della nuova religione che di li a poco avrebbe convertito tutto l'impero. Tutto questo avveniva proprio agli inizi del IV secolo. Milady, questo enigma è stato mostrato a diverse persone e la maggior parte ha dato una risposta errata. Voi invece l'avete risolto con solerzia e brillantezza ;) |
Io non ci sarei mai arrivato. :silenced:
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@Hastatus: diciamo che sir Guisgard è stato piuttosto cattivello stavolta:D
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Milady, avete risolto l'enigma in un batter d'occhio!
Siete una vera esperta di Medievo! E voi, sir Hastatus, non buttatevi giù: conosco benissimo il vostro valore e le vostre conoscenze! Mi sa che la prossima volta dovrò scegliere un enigma degno di Edipo :neutral_think: |
Si racconta che in uno dei tanti castelli posti sulla via che da Napoli conduceva verso le Puglie, sua maestà re Carlo l'Angioino conobbe un singolare personaggio.
Era un greco, chiamato Nicola di Mileto ed era stato precettore alla corte dell'imperatore di Costantinopoli. Si diceva di Nicola che fosse estremamente saggio. Re Carlo allora volle metterlo alla prova, rivolgendogli una domanda. "Cosa occorre ad un popolo" cominciò a chiedere il re "per potersi definire civile?" Nicola rispose in versi: "Essa è la liberazione da ogni catena, ed era invero degna virtù della dea Atena. Da Licurgo a Giustiniano ha trai suoi alfieri, poichè chi ama il giusto cerca atti veritieri. Di censo e caste non è sciava e non langue, perchè essa sola annulla il diritto di sangue." Re Carlo dopo un attimo di riflessione ben interpretò la risposta di Nicola e ne lodò l'acume. E secondo voi, cavalieri e dame di Camelot, qual'era la risposta all'indovinello di Nicola di Mileto? |
Rispondere "la libertà" è troppo banale Sir? Mi sembra una tra le probabili risposte.
Però Giustiniano mi distrae: qualcosa ha a che fare con il Codex Iustinianus, quindi con il "diritto e le leggi"?:neutral_think: |
Milady, è vero che il grande Lord Byron affermava spesso come ad una bella donna tutto sia permesso, ma dovete dare una sola risposta ;)
Quindi, vi domando, qual'è la risposta che scegliete: la libertà o le leggi? :smile: |
:neutral_think: sceglierei come possibile risposta la "libertà" in quanto credo che le leggi siano parte essenziale della libertà stessa. Senza le leggi la libertà sarebbe anarchia.
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Ragionamento concreto e logico, milady.
Del resto senza limiti non esiste libertà. Però, purtroppo, la libertà non è la risposta esatta all'indovinello di Nicola il greco :neutral_think: |
qualche indizio? Banale rispondere il diritto e le leggi, quindi:neutral_think:
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