Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   La Freccia Gigliata (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2413)

Lady Gwen 29-01-2016 00.56.26

"Vi ho detto di no, sul serio" dissi ridendo "Non ho mai scritto poesie, non ci ho mai pensato in realtà..." con un'alzata di spalle.
Poi, quelle parole.
Quelle parole che, da sole, bastarono a stravolgermi.
"Lo pensate sul serio?" gli chiesi, quasi sussurrando, cercando il suo sguardo, mentre un brivido mi attraversava la schiena.
"Se io dovessi scegliere quali fiori farmi regalare..." iniziai, con espressione pensierosa "Sceglierei sicuramente la 'bella di notte', un fiore che ama aprirsi e mostrarsi solo la notte, alla Luna. Potrebbe sembrare un atteggiamento snob, altezzoso, ma secondo me è solo l'atteggiamento di chi non ama mostrarsi a tutti per come è davvero... Per timidezza, forse... O forse perchè non tutti meritano la Bellezza, quella vera..." sorridendo e tornando a guardarlo.

Guisgard 29-01-2016 00.58.06

A quelle parole di Dacey, relative alla possibilità di essere rapita dai fuorilegge, Jean trasalì.
La fissò con un impeto di rabbia, però ben celato dalla sua abitudine, tipica dei cortigiani, di controllare ed ammansire ogni sincero stato d'animo ed ogni emozione troppo vistosa.
Poi quel gesto.
Lei che prese le mani dell'uomo nelle sue.
“Milady...” disse fissandola Jean “... non voglio vi illudiate... il barone sa che nessuno può pagare quel riscatto, se non un re o un Sultano... egli dunque già assapora l'idea di avervi per sempre... ma io ho un piano... forse conosco un modo per liberarvi... vi fidate di me? Ciecamente?”
http://4.bp.blogspot.com/-379XPZ3q-F...ge+Sanders.PNG

Lady Gaynor 29-01-2016 00.58.15

La sua lingua si muoveva sensuale sui miei seni, la sua bocca avida baciava, mordeva, succhiava... Ero completamente folle, godevo pazzamente di quell'uomo, della sua bocca e della sua mano che ancora incendiava la mia femminilità. Ma ancora volevo di più. Volevo lui unito a me in un solo corpo, volevo essere la sua donna, volevo essere appagata dalla sua virilità.
"Prendimi..." gli sussurrai fra i gemiti "fammi tua..."

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 29-01-2016 01.02.44

“Fatto sta” disse Elas, quasi ad interrompere Clio “che non è affar nostro. E sinceramente preferisco così. In verità credevo che fosse una missione più semplice, ma mi sbagliavo. Dunque concentriamoci su quei briganti del bosco.”
“Io ho un'idea...” mormorò Tussor “... il popolo. Chiedere alla gente, mischiarsi fra i cittadini più poveri e scoprire cosa sanno di questi fuorilegge. E se fossero segretamente al servizio del vescovo? Dopotutto il barone fa di tutto per farsi detestare anche dai chierici. Voi che dite?”

Dacey Starklan 29-01-2016 01.03.32

<< Non sarò mai del barone, non potrei sopportare una vita così... >> tacqui ascoltandolo e con gli occhi fissi sui suoi.

<< Si mi fido>> e infine quelle parole uscirono spontanee dalla mia bocca, attirate da una fievole possibilità di fuga.

<< Voi...voi davvero intendete rischiare tanto, tutto, solo per aiutarmi? Aiutare una donna che conoscete appena? Perché lo fate. Ho bisogno di saperlo. Ho bisogno che siate onesto con me. Per fidarmi ciecamente come voi chiedete >>

Guisgard 29-01-2016 01.05.54

“Allora” disse Emon a Gwen, guardandola negli occhi “se io aspetterò stanotte per cercare e cogliere quel fiore, poi voi promettete come pegno di svelarvi a me? Di vincere la vostra timidezza e confidarvi?” Sorridendo. “Lo farete davvero?”

Clio 29-01-2016 01.08.31

Annuii a Tussor.
"Sì, mi sembra un'ottima idea... Ci mischieremo alla folla, ascoltando ciò che dice la gente..." Annuii, per poi guardare Estea.
"No, hai ragione, non è affatto facile con un nemico che non esce allo scoperto.." Pensierosa.
"Allora che dite, andiamo a prepararci?"

Lady Gwen 29-01-2016 01.16.32

I miei occhi si legarono indissolubilmente ai suoi e il respiro si arrestò.
"Per un pegno così poco esoso non posso non accettare..." risposi piano, sorridendo.

Guisgard 29-01-2016 01.18.00

Quelle parole di Gaynor sussurrate tra i gemiti ed i sospiri della passione più viva.
Allora il brigante prese a giocare ancor più intensamente con la bocca sui seni di lei, fino a farla chinare all'indietro per il troppo piacere.
La dama si trovò così adagiata su una bassa pietra resa liscia dall'umidità e dalle piogge, ammantata di muschio selvatico che la mostrava come un tenero ed ospitale giaciglio.
Allora anche lui si stese, su di lei, per farla sua.
Si unirono in un solo corpo, con il medesimo respiro.
E iniziò quella danza d'amore, condotta dall'impeto di lui ed animata dalle grida di piacere di lei.
http://www.clattoverata.com/wp-conte...a-bianca-x.jpg

Guisgard 29-01-2016 01.23.28

Jean fissò Dacey.
“Lo faccio per aiutarvi, per liberarvi.” Disse. “Ma non nego di nutrire una forte simpatia verso di voi. Una simpatia che potrei definire pura, senza interessi... siete troppo bella e giovane per finire i vostri giorni come la sgualdrina del barone. No, non posso permetterlo. Non voi. Farò di tutto per sottrarvi a lui.”

Guisgard 29-01-2016 01.28.11

“Si, andiamo.” Disse Elas annuendo a Clio. “Ci vestiremo per sembrare contadini, bottegai, massaie o contadinelle. Insomma, tutto per passare inosservati.”
“Speriamo di ricavarci qualcosa...” sbuffò Kostor.
“Rammenta, la pazienza è la virtù dei forti.” A lui Tussor.
“Magari una di noi potrebbe cercare informazioni anche presso conventi o chiesette.” Propose Anty.
“Hai forse deciso di confessarti?” Ridendo Kostor. “Per i troppi peccati?”
“Che il diavolo ti porti.” Seccata Anty.

Dacey Starklan 29-01-2016 01.29.27

<< Io.... Io non so come ringraziarvi... Siete un uomo buono, dall'animo nobile...una rarità, una vera rarità e vi sarò sempre grata, anche solo per aver tentato. Sono onorata di avere la vostra amicizia>> gli sorrisi con uno sguardo pulito e sincero, pieno di gratitudine e speranza.

Ancora non avevo lasciato le sue mani, sapevo di doverlo fare, non era appropriato quel contatto così prolungato eppure.

Alla fine, dopo lunghi secondi, allentai la presa lasciando scivolare via le mie mani, fingendo di dovermi sistemare qualche ciocca di capelli.

Clio 29-01-2016 01.32.10

Annuii ad Elas.
"Ottimo, speriamo davvero che ci porti qualcosa...".
Poi Risi a quel battibecco tra Anty e Kostor.
"Si beh, vanno controllate anche quelle, assolutamente... " Annuii.
Mi alzai.
"Bene, organizziamoci.." Per poi andare nel mio alloggio.

Guisgard 29-01-2016 01.32.48

“Bene.” Disse soddisfatto Emon a Gwen.
Spronò la mula ed il carretto aumentò il suo cigolante andamento, fino a raggiungere un'ampia quercia.
Qui i due ragazzi sostarono e lui scese dal carretto per raccogliere delle bacche selvatiche, che poi offrì alla giovane come pasto.
“Ora attenderò impaziente la notte” Emon “per veder spuntare il vostro amato fiore... ed avrò così l'occasione di restare in vostra compagnia più a lungo.” Facendole l'occhiolino.
Ma ad un tratto si udì un nitrito.
Qualcuno a cavallo si avvicinava.

Guisgard 29-01-2016 01.37.10

Jean lasciò che le mani di Dacey scivolassero dalle sue.
Mostrò poi un lieve inchino alla ragazza.
"Ora devo andare..." disse "... ma quando il barone ordinerà di servire un nuovo pasto io tenterò... tenterò di liberarvi, di portarvi via da lui... a dopo dunque... ora riposate." Ed uscì.
Poco dopo arrivò Bettina.
Bussò ed entrò.
"Vi occorre qualcosa, milady?" Chiese.

Lady Gaynor 29-01-2016 01.39.32

Era un piacere quasi insopportabile. Gridavo aggrappandomi a lui, anelavo a quell'unione con ogni fibra del mio corpo. Lui sembrò capire che era arrivato il momento, staccandosi da me soltanto per adagiarmi meglio sulla liscia pietra che avrebbe ospitato il nostro amplesso, per poi stendersi su di me. E in un attimo fummo tutt'uno, i nostri corpi uniti e aggrovigliati nella magia dell'amore. Gli cinsi i fianchi con le gambe per accoglierlo meglio, travolta dall'impeto con cui lo sentivo muoversi dentro di me. Volevo gridare il suo nome, ma non lo conoscevo...
"Dimmi il tuo nome..." mormorai sulla sua bocca "lascia che io possa chiamarti, che possa morire in questo momento col tuo nome sulle labbra..."

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Lady Gwen 29-01-2016 01.40.10

Sorrisi alla sua espressione soddisfatta, poi lui spronò la mula e continuammo a camminare.
Ci fermammo vicino ad una quercia, Emon scese dal carretto per raccogliere delle bacche ed io lo seguii.
Sorrisi felice al pensiero di passare altro tempo con lui, avrei congelato quegli attimi per poterli rivivere all'infinito se avessi potuto.
Mentre mangiavo le bacche dolci e succose, sentimmo un nitrito.
Qualcuno si avvicinava

Guisgard 29-01-2016 01.43.16

Clio ed i suoi mercenari si divisero per preparare ed attuare il loro nuovo piano.
Nel castello c'era un deciso ed ossessivo via vai di servi, valletti e soldati.
Si udiva la voce del barone che gridava in preda alla collera contro tutto e tutti, maledicendo se stesso per non aver cancellato ogni forma di ribellione dalle sue terre.
Il Maresciallo aveva invece raggiunto i suoi soldati più fedeli, per organizzare la caccia a Guisgard.
Insomma, tutto il castello era sul piede di guerra.

Dacey Starklan 29-01-2016 01.48.24

Quelle promesse mi regalarono un sorriso e all'arrivo di Betta ero serena.

<< No grazie, prendetevi un po' di pausa. Io sto bene, cercherò di riposare un po' >>

E così feci, mi obbligai a dormire. Se dovevo fuggire era meglio essere in forze

Guisgard 29-01-2016 02.03.11

Quella travolgente danza d'amore, quei due corpi che giacevano l'uno sull'altro, animati da un impetuoso ed irrefrenabile desiderio, circondati da quella natura lussureggiante ed ospitale, avevano riempito l'aria con i loro gemiti, i sospiri e le urla di piacere.
E nel momento più caldo ed appassionato, dove lui stringeva fra le braccia il corpo di lei, avvinghiato al suo, Gaynor sussurrò quella richiesta.
La sua voce ansimante e rotta per il troppo godimento aveva chiesto un nome.
Quello del misterioso brigante.
Lui allora la baciò, assaporando per l'ennesima volta la sua bocca e cercando la sua lingua.
I loro corpi erano ardenti e bagnati di sudore, scivolando così infinitamente l'uno sull'altro, cercandosi, trovandosi, contorcendosi e vibrando come le corde di uno strumento teso al massimo.
“Adespos...” disse lui ansimando, mentre la possedeva con forza e virilità “... Adespos... è il mio nome...”

Clio 29-01-2016 02.10.04

Il via vai nel castello si sentiva fin dentro la mia stanza.
Ma non avevo tempo di pensare a quello ora, dovevo concentrarmi sulla missione.
Dopotutto non mi importava più niente di Guisgard, e qualunque cosa gli fosse successo, non era affar mio.
Piuttosto dovevo pensare ai briganti, a come stanarli.
Anty aveva ragione, non dovevamo trascurare le chiese, magari avrei fatto un giro io stessa, anche se forse prima dovevo passare dal mercato.
Ma in quel genere di missioni bisognava seguire l'istinto e fidarsi dell'intuito, preventivare serviva a poco, era la gente stessa, paradossalmente, a indicarti inconsciamente dove andare.
Mi dedicai così al mio travestimento.
Non eravamo nuovi a questo genere di cose, quindi avevo tutto il necessario anche se, pensai, dato che forse la cosa sarebbe andata per le lunghe mi sarebbe stato utile fare compere, anzi, era un ottimo modo per mischiarmi alla gente.
Presi così l'abito che faceva di me una perfetta ragazza di campagna.
Era di un color tenue, che si confondeva bene con i miei capelli, senza farmi risaltare troppo agli occhi della folla.
I delicati ricami in pizzo bianco sottolineavano l'ampia scollatura che lasciava entrambe le spalle scoperte.
La gonna scendeva scivolata, appena appena ampia e leggermente rigida da potermi permettere di portare calzoni attillati e spada ben nascoste.
Sciolsi i capelli e li lasciai ricadere senza acconciarli in nessun modo.
Completai il quadro con una chicca che avevo comprato un paio di missioni prima: un cestino, da ricoprire di fiori (usai quelli che ornavano un tavolino nella stanza).
Così, uscii dalla mia stanza e passai inosservata anche nel palazzo, dove tutti erano presi dal via vai frenetico.
Pareva di stare a casa mia, pensandoci bene. Lì non ci si fermava un secondo.
Scesi nel cortile e poi raggiunsi il paese, lì ci dividemmo e io iniziai a guardarmi attorno in cerca di una bottega dove acquistare abiti nuovi.
Da qualche parte si doveva pur cominciare, pensai, e unire l'utile al dilettevole non era poi tanto male.
Chissà che non avrei scoperto qualcosa oppure visto o sentito un indizio che mi indicasse la via da seguire.

http://cdn.ilcinemaniaco.com/wp-cont...-dal-set-7.jpg

Guisgard 29-01-2016 02.10.27

Dalla vegetazione apparve un uomo a cavallo, che piano raggiunse i due giovani.
Aveva un volto inquieto, i capelli lunghi e bruni sciolti al vento, gli occhi scuri e profondi, i lineamenti contratti in una maschera di turbamento.
“Le bacche...” disse fissando le bacche che Emon aveva raccolto per Gwen “... sono mie.”
“Signore?” Guardandolo Emon.
“Non hai sentito, pezzente?” Mormorò il misterioso cavaliere. “Le bacche sono mie. Tutti i fiori e le piante di questa zona appartengono a me. E voi state rubando.”
https://alethakuschan.files.wordpres...heathcliff.jpg

Guisgard 29-01-2016 02.14.11

Betta sorrise a Dacey.
“Ne ho piacere, milady...” disse “... vi lascerò dunque riposare, perchè stamani vi vedo più serena. Sarà di certo merito di messer Jean che sa come comportarsi.”

Lady Gwen 29-01-2016 02.16.02

Apparve un uomo dai lineamenti marcati e duri, i capelli lunghi e scuri e lo sguardo irrequieto, turbato e profondo.
Rimasi senza parole, interdetta.
Strinsi forte il braccio e la mano di Emon. Ma doveva proprio venire qualcuno a rovinare quel momento?
"Se è vostro desiderio che andiamo via, ce ne andremo senza problemi."

Guisgard 29-01-2016 02.22.47

Altea e Alvaro lasciarono la rocca e galopparono attraverso il bosco, verso la Pieve.
Ma durante il cammino la dama notò qualcosa di strano.
Poi si rese conto che si trattava di un corpo steso nel fogliame.
Era un uomo forse ferito, o addirittura morto.

Dacey Starklan 29-01-2016 09.13.04

Lasciai correre sulla solita Betta e le sue affermazioni e per una volta riuscii a dormire, senza sogni o incubi, per le ore sufficienti a togliermi di dosso ogni stanchezza.

Altea 29-01-2016 13.37.45

Cavalcavo sicura...per me il bosco non aveva pericoli tranne gli uomini del Maresciallo, girai il volto poichè sentii Cruz nervoso e subito fermai il mio nero cavallo dalla macchia bianca sul muso...tra la vegetazione vi era qualcosa e lasciai Cruz al nobile cavaliere fiorentino. Mi avvicinai lentamente, era un uomo sembrava...non capivo se era ferito o morto..chi poteva essere..uno del popolo ucciso mentre era braccato dai soldati, un fuggitivo..non pensavo a uno dei signori del Bosco, loro agivano in gruppo..un nobile che era contro il barone..

"Mi misi dietro l' albero, e nervosamente toccavo
la collana donatami dal maestro d' armi di Capomazda.
La mia cara amica Giselle, mi strattonava.."Sei pazza, andiamo via".
"E smettila, lo voglio vedere..sto rischiando per questo".
"Se lo sa tua mamma Emma, sai come va a finire, e pure la mia.
Ci vietano di stare a loro contatto e hanno ragione...siamo loro serve".
Ma io volevo solo vederlo, mi bastava questo...quando i signorotti passavano
per le terre e il podere per cacciare, addestrare i loro figli, o solo per una cavalcata il mio cuore batteva forte alla ricerca del suo bel viso..fiero e nobile, non desideravo altro..vedere quei neri capelli e gli occhi che si confondevano con l' azzurro grigio del cielo e l' acqua cristallina del fiume Helsa.
"Altea...e Gregor...come la metti con lui..vi siete giurati amore, partirà per combattere e Dio sa se tornerà...anzi dovresti sposarlo" Giselle mettendosi le mani nei capelli.
"Giselle...so..lo so..ma non puoi vietarmi di vederlo, mi basta questo..non
mi sono mai avvicinata a lui..lo so ho giurato amore a Gregor ma mia mamma insiste nel dire io non ho prospettive..e allora..si..dammi solo questo momento d'incanto affinchè possa saziarmi di lui e portare i miei sogni alle stelle...Lord Carlon me lo diceva da piccola di sognare sempre...e forse i desideri diverrano veri..mia madre invece vede la realtà e la capisco..la mia è una lotta tra Cuore e Mente..Ragione e Sentimento.".
Ad un tratto udii un urlo, mi voltai e lo vidi a terra "Milord" urlai terrorizzata pensando fosse stato colpito veramente, tutti si voltarono dalla nostra parte, Giselle mi prese per portarmi via.."Pazza Altea...ora se ci seguono sono guai, andiamo subito a casa", mi voltai e lo vidi sano e in piedi e rideva con gli altri..e quel sorriso, per me, fu un raggio di sole che brillava tra lo sgorgare del fiume e il bosco..era questa Terra stessa in tutta la sua bellezza."

Rimasi davanti al corpo...non so perchè..ma mi portò a quel ricordo e la paura lui fosse morto.
Mi abbassai per vederlo meglio..."State bene...cosa è successo?" sperando di ricevere un cenno da quel corpo e guardando attenta in giro non ci fossero soldati.

Lady Gaynor 29-01-2016 23.18.37

"Adespos..." sussurrai quel nome come se lo stessi baciando, a fior di labbra. La sua virilità era prorompente, mi stava possedendo con l'impeto di chi non sa se ci sarà un domani. Ogni affondo era più forte e deciso del precedente, tanto che la vista mi si annebbiò e capii che mi stava trascinando al largo del mio stesso piacere. Gemevo, ansimavo e sussultavo sotto i suoi colpi, fino a gridare il suo nome quando il mio godimento raggiunse il suo culmine, esplodendo in una miriade di gocce di piacere. Lo baciai con ardore, le lingue intrecciate, la sua mano sul mio seno... "Adespos... è un bellissimo nome... il nome dell'amore..."

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 29-01-2016 23.58.11

"Si, andatevene." Disse con disprezzo il misterioso uomo a Gwen e a Emon. "Non c'è posto per voi qui."
"Questo luoghi non appartengono a nessuno" fece Emon "e dunque sono di tutti."
"Fa silenzio, sciocco." Con durezza l'uomo. "Quelli come te che non comprendono il valore di un fiore o di qualunque altra pianta non possono attraversare queste lande. Ed ora andatevene o vi infilzero' come i ladri che siete."

Guisgard 30-01-2016 00.01.49

Clio col suo travestimento lasciò il castello e si diresse verso la cittadina che di era ben svegliata al nuovo giorno.
La ragazza vide subito una graziosa sartoria, dove una donna stava sistemando la vetrina con varie stoffe.

Lady Gwen 30-01-2016 00.03.48

Quelle parole...
Mi fecero pensare... No, sicuramente non era lui.
"Dai, andiamo" sussurrai ad Emon, voltando il suo viso verso il mio con la mano.
Mi voltai poi verso l'uomo.
"Va bene, andremo via. Ma non certo per la durezza delle vostre parole. Esse vi fanno apparire come un cardo mariano. Un fiore spinoso, dall'aspetto poco invitante, nonostante il colore acceso, ma che possiede un significato positivo, di luce e ciò mi fa sperare che dietro la vostra corazza batta un cuore tenero e meno ruvido di come vuole apparire. Addio, milord."

Guisgard 30-01-2016 00.07.21

Altea ed Alvaro smontarono dalle loro cavalcature per soccorrere il misterioso uomo trovato nella vegetazione.
Si trattava di un uomo dai capelli di un castano chiaro, mossi e lunghi appena più della media del tempo.
Indossava una giubba verde, con una cintura di peli di cinghiale, attillati calzoni color mogano e bassi stivali di pelle consumata.
Sul viso aveva dei piccoli tagli ed una ferita ancora fresca sul braccio destro.
"Sembra abbia perso conoscenza..." disse Alvaro.

Clio 30-01-2016 00.07.36

Osservai la sartoria con un sorrisetto divertito.
Effettivamente faceva al caso mio.
Così entrai, e mi guardai intorno.
"Buongiorno signora.." Con un cortese sorriso.
"Mi servirebbero un paio di abiti nuovi, potreste aiutarmi?" Gentilmente, guardandomi attorno.

Altea 30-01-2016 00.13.33

Ser Alvaro si avvicinò a me...guardai quell' uomo "Si, si spera abbia perso conoscenza" misi un dito sul collo "Il cuore batte..non è morto, ma chi lo ha ridotto così...non deve essere un uomo del barone, penso..cosa facciamo?" guardando il nobile "Potremmo portarlo da frate Roberto, ma ieri vi erano le guardie, se fosse un ricercato..più avanti vi è un rivolo del fiume Helsa" e indicai un punto nella vegetazione "Magari possiamo rinfrescarlo e pure pulire le ferite..sperando nessuno ci scopra, che ne pensate?O lo portiamo alla rocca?" riguardando l' uomo.

Guisgard 30-01-2016 00.20.09

Adespos, steso col suo corpo virile su quello ormai nudo e caldo di Gaynor, non accennava a smettere, a rallentare il vigore con cui possedeva la bella dama.
I suoi muscoli erano tesi, vibranti di venature, sudati, pulsanti e resi ardenti dalla passione.
Quello bianco e morbido di Gaynor, invece, si muoveva sotto la vigoria del misterioso brigante, mentre la bocca e le mani di lui assaporavano e stringevano ogni forma, ogni tratto del corpo di lei.
E più volte lei sussurrò e gridò il nome di lui, al culmine di un piacere senza fine.
Alla fine, verso Mezzogiorno, dopo ore di amore, godimento ed estasi, i due restarono l'una nelle braccia dell'altro.
Gaynor, stremata ed appagata, cadde infine addormentata sul petto del suo brigante, mentre la natura lussureggiante intorno a loro li proteggeva con i suoi suoni ed i suoi profumi.

Guisgard 30-01-2016 00.23.10

"Aspettate." Disse il misterioso uomo a Gwen. "Conoscete bene i fiori... come mai questo? Come mai mostrate questa conoscenza dei fiori?"

Lady Gwen 30-01-2016 00.26.22

Sorrisi sotto i baffi.
Avevo fatto centro.
Mi voltai verso di lui, guardandolo fisso.
"Educazione familiare. Ma comunque, se proprio volete saperlo, gestisco un'erboristeria ben fornita in città."
Volevo vedere come avrebbe reagito ora a questo.
A quel punto, avrei avuto la conferma se era lui o meno.

Guisgard 30-01-2016 00.29.45

"Salute a voi." Disse la donna della sartoria a Clio. "Qui abbiamo le più belle e raffinate stoffe dell'intera regione. Tanto che non tutti sono in grado di apprezzarli." Sorridendo. "Ditemi, per quale occasione vi occorrono i vestiti? Lavorate presso qualche nobile signore? O forse siete una maestrina e vi servono abiti per dare lezioni? O magari dovete apparire bella per il vostro innamorato?"

Lady Gaynor 30-01-2016 00.31.23

Dopo quelle intense ore d'amore e di passione, mi addormentai con la testa poggiata sul petto di Adespos, con le sue mani che mi accarezzavano la schiena. Quando mi svegliai, ancora nuda sotto il mantello appoggiato su di me come una coperta, mi strinsi di più a lui, stiracchiandomi come una voluttuosa gatta. "Ciao..." gli dissi sorridendo "Devo essermi addormentata..." Lo guardai con amore, accarezzandogli il bel viso.

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 30-01-2016 00.33.44

"L'idea mi garba parecchio." Disse Alvaro ad Altea. "Portiamolo al fiume per lavare la ferita. Da lì poi torneremo alla vostra rocca per curarlo."
Il cavaliere prese così il ferito in spalla e lo portò sul margine del fiume.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00.10.46.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License