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Trevor nell'udire di Antone si fece serio.
Prese il suo bastone da passeggio e con Altea lasciarono la casa. Col suo calesse raggiunsero il centro cittadino, dove si trovavano i ristoranti più lussuosi e rinomati. Qui Trevor poteva vantare sempre uno dei tavoli migliori. “Antone era come un fratello...” disse una volta seduti “... ma tengo molto anche a te, lo sai... dovresti dimenticare il passato... sei giovane e bella e non voglio vederti sfiorire...” prese la spilla “... comunque...” sorridendo sornione “... io credo ce questo tuo inquilino sia molto ricco... ed anche cavalleresco, visto che il regalo in questione vale circa un quarto di milione...” |
“Beh, in verità non si tratta di proclami politici vere e propri...” disse Ottan a Dacey “... alcuni anni fa, in molti stati Europei, furono emanate leggi che confiscavano le opere d'arte custodite nei monasteri, nei conventi e nelle chiese... oggi molte di quelle leggi stanno per essere abrogate e diverse opere d'arte sono stare rese agli edifici sacri a cui erano state sottratte... il nostro Illuministico invece contesta ciò e rivendica questi beni per il popolo e per tutte le comunità laiche ed atee... capite dunque? E' difficile non vedere un collegamento tra questo libello e le azioni dei misteriosi furti o tentati furti di opere custodite in Luoghi Sacri di questi ultimi giorni...”
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" Ed è un male? Lasciare che tutti vedano l'arte invece che tenerla in mano a pochi? Forse questo Illuministico non è poi così folle come credevo all'inizio..." sorseggiando dal bicchiere, " e se si trattasse di qualcuno che lavora in un museo. Immagino che ora le opere siano li ma con questa abrogazione torneranno negli edifici di culto..."
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Sorrisi scuotendo il capo...lo riteneva un fratello..eppure non sapeva nulla di ciò che era accaduto.
Arrivammo in un sontuoso ristorante e iniziò a parlare della spilla e definì il dottore come un possibile pretendente..lo guardai negli occhi "No..potrebbe essere un nemico e forse..non so..magari centra con Antone, non mi hai sentita prima? Mi credi pazza?" abbassai la voce assaggiando del vino bianco "Antone..lui stava lavorando col professor Nigros a un progetto, mi parlava di un metallo particolare ed una spada, ritenni la cosa normale ma dovetti ricredermi. Un giorno Antone tornò sconvolto, il professore fu trovato ucciso, farfugliava di un libello..un gruppo di anticlericali.. Illuminati..fuggimmo e pochi giorni dopo avvenne la sua morte" poggiai il bicchiere ancora scossa "Non ho trovato nulla nei suoi appunti, io penso quel professore e lui abbiamo scoperto qualcosa e gli appunti furono fatti sparire dagli..assassini. La banda alla Taddeus voleva le opere sacre, lo sai pure tu...io penso vi sia un legame tra questa banda e chi ha ucciso quel professore e Antone. Dovrei vedere nel suo diario..forse non era l' unico a sapere tutto questo, mi parlava di un ragazzo suo coetaneo di cui ignoro il nome, amico del professore...e forse lui sa molto..delle loro scoperte, di quella spada e di quei sovversivi. Non mi fido del nuovo venuto..forse sbaglio" rimasi persa a guardarlo negli occhi. |
Capitolo III: La banda degli atei
“Ognuno crede in ciò che è, per questo taluni uomini non credono in nulla.” (Alano da Lille) La stanza era semibuia, illuminata a stento da una candela tremolante. “Esigo risultati, non scuse.” Disse la figura voltata. “Maestro...” mormorò l'uomo “... abbiamo fatto del nostro meglio... ma poi quella strana apparizione... era come un'ombra, un fantasma...” “Incapaci...” fece la figura “... non esiste l'Aldilà, come possono allora contemplarsi spettri e demoni?” “Forse...” intervenne la donna “... forse era qualcuno che conosceva bene i nostri piani, Maestro...” “Chi dunque?” Chiese la figura. “Nessuno l'ha visto...” l'uomo “... nessuno, Maestro... sappiamo solo che maneggiava una lama micidiale, rapida, silenziosa e capace di tagliare le nostre corazze...” “Una lama?” Stupita la figura. “La spada... si, la spada del professor Nigros... ecco dov'è finita... trovate questo vostro fantasma, uccidetelo e portatemi la spada...” si voltò a fissare i due “... e stavolta cercate di non deludermi... il tempo è giunto... spoglieremo ogni Edificio Sacro delle sue opere d'arte... ed affameremo il Clero una volta per tutte... andate... e ricordate... la Chiesa è mia!” Urlò, per poi avvicinarsi alla candela che illuminò il suo volto coperto da una maschera. “E' mia! Mia!” E Nyoko, tornata nella sua camera, udì un grido sordo ed agghiacciante che echeggiava nell'intero castello. Un grido che non seppe riconoscere, ma che sembrava nascere dalle ombre della notte stessa. Ed anche Filax miagolò spaventato. http://cdn.cheatcc.com/images/images...e_review_1.jpg |
“Dunque...” disse Ozzillon visibilmente infastidito “... trovate così divertente questa situazione, signore?”
“Oh, affatto...” divertito Guisgard “... affatto, caro ispettore... vedete... tutto ciò è tragicomico...” “Davvero?” Fissandolo l'ispettore. “Si, amico mio...” ridendo Guisgard “... quel vostro fantasma... credetemi, riderete anche voi dopo...” “Cosa?” “Si, fidatevi...” senza smettere di ridere lui “... riderete fino a scoppiare...” “Insomma...” seccato l'ispettore. “Domani...” cercando di tornare serio Guisgard “... domani capirete tutto...” “Domani?” Ripetè Ozzillon. “Si...” annuì Guisgard “... organizzerò una conferenza per voi poliziotti, per la stampa ed anche per i clienti... e lì capirete...” “E sia!” Innervosito Ozzillon. “Buonanotte!” Ed andò via con Gaynor e Lion. “Che simpatico...” candidamente Guisgard. “Ma che sta succedendo?” Ernot. “Domani ci sarà una conferenza come detto...” rispose Guisgard “... e se ne occuperà la mia bella segretaria...” guardando Vivian “... sarà lei ad organizzarlo... beh, su... mangiamo che ho fame!” Esclamò. |
“Beh, le opere d'arte conservate nei monasteri e nelle chiese” disse Ottan a Dacey “sono comunque visibili a tutti... in linea teorica sarei anche d'accordo con voi, ma a quanto pare queste idee sembrano istigare qualcuno a commettere furti ed omicidi...” bevendo.
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Dovevo continuare a portare il bicchiere alle labbra per non ridere.
Era davvero esilarante, e se quell'ispettore era il meglio che poteva offrire Afragolignone allora eravamo fritti. Alzai lo sguardo solo alle parole del capo. Domani.. Restai a fissarlo non vista per un lungo istante, uno sguardo indagatore, nascosto. Che i miei primi sospetti fossero fondati? Sembrava così impossibile.. eppure non riuscivo a liquidarli completamente come fesserie. Finalmente l'ispettore andò via, e potemmo iniziare a cenare. Scoprii così he avrei dovuto occuparmi io di organizzare la conferenza stampa. Il mio primo compito. Sorrisi, posando il bicchiere. "Naturalmente..." con un cortese cenno del capo. A quel punto dovevo ammettere di essere io stessa un po' curiosa. |
Ero quasi giunta nella mia camera, quando un urlo sordo mi fermò. Mi voltai, le ombre ricoprivano il corridoio e sembravano muoversi. Volevo rientrare subito ma né Filax, né la mia curiosità me lo permisero. Infatti Filax, saltò via dalle mie mani, correndo tra le ombre e sparendo.
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“Già, sembra si sia molto affezionato a te.” Disse sorridendo Theris, mentre Zolà si accoccolava fra le braccia di Gwen. “Comunque cerca di tenerlo con te, Gwen... se davvero in giro c'è un cane randagio anche Zolà potrebbe finire aggredito...”
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Annuii, un po' preoccupata.
Non riuscivo ad immaginare cosa gli sarebbe potuto accadere, se avesse incontrato l'animale che aveva aggredito la zia. "Già, dobbiamo stare tutti attenti..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
" Ad un non cattolico anche? Forse non a tutti tutti... Mi chiedo se mi farebbero entrare... Comunque l'arte non dovrebbe avere un carattere religioso. Non parlo dei soggetti dei dipinti o delle sculture ma dei luoghi in cui si tengono. Adoro i musei e immaginarli svuotati per riempire sale che dovrebbero essere destinate alla preghiera... Scusate, non sono cattolica forse è per questo che fatico a comprendere "
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Si sedettero tutti a tavola e la cena fu servita.
“Dimmi, Guisgard...” disse Ernot “... cos'è questa storia della conferenza?” “Domani lo saprai...” bevendo il capo. “Riguarda il furto?” Chiese Bafon. “Naturalmente...” mangiando lui. “E Vivian cosa vuoi che faccia?” Domandò Ernot. “Beh...” sorridendo Guisgard “... se me lo chiedi così...” fissandola “... soprattutto con quel bell'abito che indossa...” rise, per poi sorseggiare altro vino “... voglio che mi organizzi la conferenza... che raccolga le domande che domani poliziotti, giornalisti e clienti vorranno fare... e voglio che prepari anche un bel discorso con cui io accoglierò tutti i presenti... vi sentite in grado di farlo?” Rivolto poi alla ragazza. |
Quel grido.
Poi il silenzio. E Filax scappò via, svanendo fra le ombre del corridoio, lasciando Nyoko da sola. |
Lanciai un'occhiata di sufficienza a Guisgard a quelle parole, sperando di stroncare sul nascere quel genere di battute.
Mi ripromisi di mettere un abito diverso il giorno seguente. Poi però parlò seriamente dei miei compiti riguardo la conferenza stampa del giorno seguente. "Naturalmente..." annuendo "Quando intendete farla? Mattina, pomeriggio?" chiesi "Non credo sarà un problema radunare polizia e stampa, correranno qui come avvoltoi.." pensierosa "Quanto al discorso, avete qualche idea su cosa vorreste comunicare? Non vi conosco ancora abbastanza bene da poter scrivere un discorso verosimile... quindi dovreste darmi qualche indizio.." sorridendo. |
“No, vi comprendo perfettamente...” disse annuendo Ottan a Dacey “... molti la pensano come voi... non qui ad Afragolignone ovviamente, dove comunque le opere d'arte custodite negli Edifici Sacri sono proprietà della Chiesa, essendo doni offerti, durante i secoli, da Re e duchi al Clero...” mangiando.
Ad un tratto entrò un poliziotto che il giornalista riconobbe e salutò, essendo suo amico. E quello gli raccontò della conferenza che la Taddeus avrebbe organizzato per l'indomani. |
" Anche io ho fatto offerte ai miei templi ma... Mai opere d'arte. Mi sembra una cosa bizzarra. Cosa se ne fa un prete di un quadro di valore. A meno che non lo rivenda per avere soldi con cui sfamare i poveri della parrocchia.. Perdonate, finirò per sembrarvi d'accordo con l'autore del vostro libello. Sono solo cresciuta in ina differente cultura. Comprendo che qui funzioni a questo modo"
Decisi che era meglio tacere per un po' e così arrivò accanto a noi un uomo in divisa amico di Ottan. " Una conferenza! Quale occasione migliore?" |
“Capisco come tu ti senta e comprendo anche i tuoi sospetti...” disse Trevor ad Altea “... ma se anche fosse come dici... su cosa basi poi l'idea che questo tuo inquilino appena giunto in città sia coinvolto con fatti così tragici? A me sembra un distinto gentiluomo straniero che ti ha fatto un prezioso dono per la tua generosità. Non ci vedo dietro chissà quale malsana idea o doppio gioco...” rise “... la vedovanza ti ha resa acida?”
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"FILAX, torna qui!" gli urlai... ma la bestiolina non fece retromarcia... voleva che lo seguissi? Ero anche io curiosa di sapere cosa ci fosse dietro quelle ombre... il cuore mi batteva forte e sembrava che una forza oscura mi spingesse dentro una stanza... entrata in camera, la porta si chiuse ed io non potei far altro che osservarla...
"Filax... stai attento..." dissi sotto voce "hai in te i miei dieci anni di vita e l'unico mio vero amico... Non mi abbandonare..."http://67.media.tumblr.com/f70d97834...rjgo1_1280.jpg |
All' ultima battuta mi strappò un sorriso.."Acida? Forse perchè non sono abbastanza..come dire..accondiscendente con te?".
Scossi subito il capo..però ero perplessa, Trevor non era stupito di ciò che gli narrai e palesava le buone intenzioni di quell' uomo..il che era strano..forse l' unico giusto mio dovere era dire tutto alla polizia...questi fatti non li avevo narrati alla polizia della città e dovevo esporre le mie preoccupazioni ai gendarmi visto stavano studiando sul fatto della Taddeus, avrei approffittato del fatto che come la legge richiedeva dovevo comunicare vi era un inquilino straniero nella mia dimora, ma non avrei certo detto dei miei sospetti su di lui.."Appunto" risposi finendo il dessert "Per questo sono venuta da te, per chiederti del significato di quell' oggetto che tu stranamente non vuoi dire...o non vuoi studiare. Sai..Antone mi disse dietro a quel libello vi era forse un uomo straniero..non so da dove lo ha dedotto visto con me ne parlò poco e visto ciò che so..è prudente per me essere al sicuro, e avere dei sospetti..forse in casa mia potrebbe esserci qualcosa ancora da cercare" sospirai "Bene..non sbatterò fuori l' inquilino, non l' ho mai pensato, sto solo cercando di capire chi ho in casa visto stranamente il notaio ha detto lui gestisce gli affari del dottore qui ad Afragolignone ma non ha mai saputo nulla della vita di questo uomo...è tutto avvolto nel mistero.. potresti portarmi all' ispettorato di polizia, devo appunto comunicare la presenza di uno straniero nella casa...sai la legge lo prevede quando ne ospiti uno e io non sono una fuorilegge" e non aggiunsi altro..Trevor era il solito che prendeva tutto alla leggera. |
Uscimmo dal Palazzo dei Gigli senza aver concluso nulla, se non un'immane fuguraccia da parte dell'ispettore Ozzillon. Sinceramente ero stanca di sprecare tempo ed energie per stare dietro a quell'idiota, che se la sbrigasse da solo...
Mi feci lasciare fuori alla bottega, che era ancora aperta. Una volta entrata, vidi un uomo fermo davanti al bancone. "Buonasera" dissi, richiudendo la porta alle mie spalle. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Theris comandò lo stalliere di cercare il misterioso animale che aveva aggredito sua zia.
Poco dopo al palazzo arrivò il medico che visitò la donna ferita. Fatto ciò, suo nipote chiese notizie sulla zia. “Le ferite in sè” disse il medico “non sono gravi. Ma lo shock subito invece è stato forte.” “Che genere di animale poteva essere?” Chiese Theris. “Non saprei...” il medico “... di sicuro doveva avere una stazza importante...” “Lo stalliere lo sta cercando nella campagna...” spiegò Theris, con accanto Gwen che aveva in braccio Zolà. |
Theris ordinò allo stalliere di cercare quello strano animale per la campagna, e non potei nascondere di essere preoccupata per quel poveretto, sperando che non gli accadesse qualcosa.
Arrivò poi anche il medico, il quale confermò che lo shock era più grave delle ferite. "Potrebbe essere stato un cane randagio? Sempre di grossa stazza, ovviamente." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“La conferenza comincerà verso Mezzogiorno.” Disse Guisgard a Vivian. “Verterà su ciò che molti bramano sapere, ossia la sicurezza della Taddeus dopo gli ultimi accadimenti. Saremmo degli idioti se non adottassimo delle misure difensive, no?”
“Giusto.” Annuì Ernot. “Bene, se non ci sono altre informazioni di cui necessitate” Guisgard fissando Vivian “direi di concludere questa lauta cena, per poi andare a letto. Ci attende una lunga giornata domani...” sorridendo. |
“Oh, non temete...” disse Ottan a Dacey “... non vi giudico. Per la professione che svolgo l'essere al di sopra di tutto e tutti è l'unico modo per fare un buon lavoro. Detesto i miei colleghi che si schierano e patteggiano ora per la destra, ora per la sinistra.” Sorridendo. “Si, la conferenza di domani sembra davvero un segno del Destino...” facendole l'occhiolino.
Pagò il conto ed uscirono dal locale. |
Nyoko seguì Filax, che si intrufolò in una camera.
Era semibuia, piena di oggetti strani, misteriosi, la maggior parte armi provenienti da ogni parte del mondo. E la ragazza notò delle maschere ammassate in un baule. E su una mensola vi erano dei libretti. Parlavano di politica e l'autore si firmava col nome di Illuministico. |
Annuii a quelle parole del capo.
"Perfetto, così avrò la mattina per organizzare il tutto e preparare il discorso...". Mi sembrava più che logico il suo ragionamento è anzi, mi ero stupita che non avessero una strategia difensiva in partenza. Annuii poi nuovamente. "No, direi che può bastare.." Sorrisi "Sarà veramente una lunga giornata..". Dopotutto nessuno di noi aveva dormito la notte precedente. |
“Questa spilla, mia bella vedova sospettosa, è un oggetto estremamente prezioso, proveniente forse dal Nord...” disse Trevor osservando la spilla “... l'animale stilizzato che raffigura è Cerbero, il cane che monta la guardia alla porta degli inferi... io non so di cosa si occupi il tuo inquilino, ma posso dirti che questa spilla vale quasi quanto il palazzo in cui vivi... un criminale non fa simili doni.” Facendole l'occhiolino. “Vuoi andare alla polizia? Naturale che ti accompagni. Potrei mai lasciare da sola la bella vedeva del mio migliore amico?” Sorridendo ad Altea.
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Gaynor entrò nella bottega, mentre sua nonna stava preparando alcuni fiori ad un cliente.
Questi pagò, prese i fiori ed uscì. Ma in quel momento la ragazza si accorse di qualcosa. Nel pagare all'uomo gli era caduto in terra qualcosa. Un libello. |
Lo guardai stupita..."E' proprio un folle..ma perchè farmi un regalo così costoso? Certo non ha bisogno di ammaliarmi per i miei soldi..e meno male è un portafortuna..un cerbero ovvero un animale che ti porta agli Inferi.."lo presi "Lo terrò...semmai andassi in bancarotta" risi a quel pensiero ma anche per scacciare l'inquietudine.
Mi alzai e lo seguii per andare al commissariato.."Ti assumerò come guardia del corpo..sto scherzando, poi dovrei vedermela con le tue numerose donne". |
" Quindi ora non avete più bisogno di me" uscendo dal locale, " con la conferenza stampa non c'è bisogno di avere una scusa per arrivare ed entrare nel Palazzo. Vi dispiace riaccompagnarmi all'albergo? Non sono ancora brava a districarmi nelle vie delle città"
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“Potrebbe...” disse il medico a Gwen “... di certo era un animale grosso e forte...”
“Lo troveremo e lo abbatteremo.” Sicuro Theris, che poi accompagnò il medico all'uscita. Intanto Zolà si beava dolce e pigro fra le braccia di Gwen, fissandola di tanto in tanto con i suoi occhioni sornioni. Un attimo dopo la zia gridò di nuovo dalla sua camera. |
Annuii a entrambi, poi Theris accompagnò il medico alla porta ed io rimasi lì in corridoio con un sornione gatto fra le braccia.
All'improvviso, un altro urlo. "Theris!" gridai, per chiamarlo, poi mi precipitai nella camera della zia, impaurita. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La cena si concluse e ognuno si ritirò nella sua stanza per la notte.
Compresa Vivian. Ma mentre si accingeva ad andare a letto, ad un tratto udì un suono, una lenta melodia. Proveniva da fuori, forse dal cortile e sembrava simile a quella udita prima che apparisse il misterioso fantasma. |
“Oh, ma io sarei più che lieto di fare da guardia al tuo bel corpo...” disse sorridendo Trevor ad Altea “... ma, ahimè, non sono mai stato abile con le armi.” Si diressero verso il commissariato. “Riguardo al gioiello... sappi che in alcune culture Cerbero è una figura positiva, poiché impedisce ai dannati di uscire dagli inferi...”
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Mi ritirai nella mia stanza, e mi preparai per la notte.
Ma poi udii una melodia, la stessa melodia della notte precedente. Mi affacciai alla finestra, cercando di vedere qualcosa. "È una follia, ragazza mia.." Sussurro una voce dal profondo, perché conosceva il mio pensiero. Forse, ma che avevo da perdere? Così allacciai Damasgrada alla camicia bianca che avevo indossato, indossai la vestaglia e uscii, silenziosa, seguendo quella musica. |
“Certo, vi accompagno volentieri.” Disse Ottan a Dacey. “Dunque non verrete con me alla Taddeus? Non facevo coppia in questa indagine?” Sorridendole. “E poi mi pare di ricordare volevate entrare in affari con loro, no?”
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" Coppia?" lo guardai soppesando quella parola.
"Ci siamo ritrovati in questa situazione signore. E non ricordate male, verrò solo per i miei affari domani. Niente più" Non potevo dargli troppa confidenza, non volevo farlo, non potevo lasciare che mi affezionassi a qualcun altro |
Gwen entrò di corsa nella camera della zia e trovò la donna che gridava nel suo letto, impaurita.
Si era addormentata e aveva sognato di nuovo l'aggressione, pensando che fosse reale. Strillava e sudava fuori di sé. Arrivò anche Theris con due domestici. |
Aprii la porta e sospirai.
La zia stava solo delirando nel sonno, ma ero comunque sollevata. "Credevo avesse attaccato di nuovo..." mormorai, quasi a bassa voce "Portate delle pezze bagnate" ordinai ai domestici. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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