![]() |
Un geranio..il geranio è pure simbolo di amicizia e affetto sincero oppure va donato alla propria prescelta, sapevate milord?
La follia...è tipica degli innamorati, di quelli che credono in un Amore unico vero e assoluto..lo si legge in opere come Don Chiscotte e Orlando, ma ve ne sono altri esempi..in Romeo e Giulietta non vi è pure un chè di follia tali da portarli a un gesto estremo? E come può il folle innamorato e il sognatore poter controllare il proprio animo inquieto? La follia, in questi casi, è un dono..una sana follia a mio parere. E forse vi era pure una sana follia in autori come Mozart o Beethoven tale da far creare loro Opere intramontabili che si elevano fino al Cielo, o pure in un Michelangelo alla ricerca di quella Perfezione nel suo Cristo di marmo e mentre ha creato quella Meraviglia della Cappella Sistina. E così per il poeta e lo scrittore che tesse odi alla sua Amata o il suo Amato...una follia comandata da Cuore, che a volte può essere ingannatore ma mai traditore perchè si può sbagliare per Amore ma mai si è sbagliato di aver amato..penso siano due cose diverse. Se è così io preferisco seguire questa "sana follia", e permettete sir Guisgard, forse sbaglio, ma sembra in queste vostre parole voi quasi rinnegate o ammettete come errore..ma forse sbaglio. La preferisco a un Animo e un Cuore totalitarista dettato solo dalla Ragione e non dal sentimento. Questo è il mio modesto punto di vista...e mi chiedo sempre chissà a quale balcone avete preso quel geranio milord :smile: E in questo afosissimo inizio giugno..buon pomeriggio Camelot :smile: |
Buon primo pomeriggio Camelot....assolato e caldo...eppure tra le viuzze vi sono balconi fioriti...il geranio...bellissima pianta che in questo periodo riempie i balconi della mia Sicilia.....e naturalmente la meravigliosa poesia che Lady Altea ha cercato e messo a disposizione di tutti splendido canto d'amore......
Si parla di follia.....l'estro e' follia..l'amore e' follia.....follia per la propria terra...... Pazzia ....e Follia...c'e' differenza ?......Forse...o nessuna.......c'e' solo quel momento in cui....consapevoli di ciò a cui potremmo andare incontro la nostra mente si annebbia......ebbra di quel buon vino.....che viene da vigne....sconosciute |
No, lady Altea, tutt'altro.
L'innamorato è il folle per eccellenza, poiché crede e vive in un mondo diverso, fatto di assolutezza. Ma probabilmente quello in cui crede non è un mondo diverso, ma solo migliore, perchè chi lo abita è disposto a tutto per essere felice. E questo era il messaggio del mio Geranio, quello cioè di astenersi, da parte di coloro che giudicano folle un innamorato, dall'ascoltare le sue parole, in quanto non riusciranno mai a comprenderle davvero ;) |
Milord se permettete....e questa è una mia frase..ognuno parla col linguaggio del proprio cuore...e nessuno potrà capirlo.
|
Buona sera camelot si lady Altea ha ragione sir guisgard si una persona innamorata vede solo ciò che vuole vedere fino a quando non si sveglia
|
Buon mattino afoso Camelot..
lady Brianna, è sempre un piacere leggervi cara amica..si avete ragione, come ho detto il cuore può essere ingannatore ma non traditore..a volte capita di aver sbagliato ma come ho detto penso non si ci debba mai pentire di aver amato poichè è un dono prezioso dell' Animo e ci arrichisce comunque....infatti il mio era un discorso che un pò si accomunava a quello di sir Guisgard, poichè dalle sue parole mi stupivo egli non pensasse più cosi, forse deluso dall' Amore invece egli ha spiegato perfettamente non era così. :smile: Infatti..in incognito ho visto sir Guisgard con la sua amata e finalmente ne abbiamo le sembianze di questa dama..nella prima foto li vedete sul ronzino..ehm..destriero del nostro milord...e nella seconda mentre sfogliano le margherite..perdonate milord ma questo era proprio uno scoop. ;):smile_lol: http://i62.tinypic.com/20h9639.gif http://i61.tinypic.com/ipqd1f.jpg |
Lieta sera a tutti! Dunque è qua che gli abitanti di Camelot trascorrono il loro tempo libero! Luogo grazioso!
|
Ho pensato a questo sonetto del Grande Poeta e Scrittore per una frase di una canzone di De Andrè che sir Taliesin scrisse proprio qui nel Giardino giorni fa...
Quanto ancor più bella sembra la bellezza (Sonetto 54) "Quanto ancor più bella sembra la bellezza, per quel ricco ornamento che virtù le dona! Bella ci appar la rosa, ma più bella la pensiamo per la soave essenza che vive dentro a lei. Anche le selvatiche hanno tinte molto intense simili al colore delle rose profumate, hanno le stesse spine e giocano con lo stesso brio quando la brezza d'estate ne schiude gli ascosi boccioli: ma poiché il loro pregio è solo l'apparenza, abbandonate vivono, sfioriscono neglette e solitarie muoiono. Non così per le fragranti rose: la loro dolce morte divien soavissimo profumo: e così è; per te, fiore stupendo e ambito, come appassirai, i miei versi stilleran la tua virtù." William Shakespeare http://i58.tinypic.com/28rh007.jpg |
Grazie Lady Altea per avere avvolto nel manto cremisi della notte, la vostra coperta di poesia, che al vostro passaggio si divide come le acque di un eterno Mar Rosso, in cui la vostra Fantasia non conosce schiavitù...
Taliesin, il Bardo |
Sir Taliesin, voi mi lusingate sempre e io non posso che ringraziarvi con il mio più grande dono ovvero la mia Amicizia. .
Per fortuna pioviggina e la afa è passata..sir Hastatus da voi che tempo fa?:smile: Buona serata. .o notte..Azzurra;) |
Qui c'è nuvoloso.
La temperatura si è abbassata drasticamente. |
Citazione:
Buon pomeriggio Camelot...:smile: |
Tracce di Maturità...
Nuvole nauseabonde sovrastano l'incertezza di un divenire, attraverso scelllrati discorsi di setta che inneggiano al patibolo, o tramite falsi sorrisini di circostanza che troneggiano nell'arem di un tubo catodico sputasentenze dove la magnificienza dell'orrore e dell'orrorifico si distendono a macchia d'olio come moderna peste bubbonica a cui la mente temporalmente disturbata non riesce a porre un sano e definitivo rimedio, mentre testate d'informazione quotidiana entrano nel dettaglio della camera degli orrori, grazie anche ad una nuova musica scritta da che ha saputo vincere premi oscar, dando spunto a menti malate di orchi e di troll il sistema per continuare e tornare ad uccidere. Un successore di Pietro paziente, uomo buono e mite d'animo, rimane affacciato alla finestra nella sincera speranza di infondere coraggio, senza chiamare il Nemico che si impossessa dei cuori e delle menti quotidiane con il suo vero nome, quella scimmia di Dio che oggi come favoletta per spaventare infanti, viene relegato alla stregua di una leggenducola metropolitana... Ma domani nuove e giovani menti si siederanno davanti a moderne inquisizioni per raccontare e raccontarsi il loro futuro di uomini e di donne, sospesi in un'eterna traccia segnata da coloro che non possono tracciare nenache il loro nome... Taliesin, il Bardo |
Buonasera Camelot......
prima di tornare a lavoro.....e cercare di capire cosa sia la vita...per dare la vita....... Vorrei donare un sorriso di donna.....all' Amato Bardo.....sperando....nessun'altro sorriso di donna si possa più spegnere come il lume di una candela piangente lacrime di cera..... |
Buona estate a tutti...anzi quasi estate visto il tempo incerto..
Questo giardino è troppo silenzioso, allora immaginerò di invitarvi sotto un fresco pergolato fiorito, con vista a mare, e offrirvi qualcosa di fresco. Buona domenica Camelot :smile: |
Buon pomeriggio Camelot ......quanto vere sono le vostre parole Lady Altea ....questo giardino e' silenzioso...ma profumato di papaveri e grano maturo.......
|
"...Era come se l'incerta stagione avesse avvizzito i grappoli acerbi,
e nell'assordante silenzio di un'estate paradossale l'orizzonte irrompeva nella coltre di fuliggine che offuscava l'infinito, mentre il Contadino correva dietro alle semine dell'infecondo , il Chierico rimetteva la sua anima densa di peccati all'ombra del torrione, il Pescatore bestemmiava dietro le inondazioni dell'anima ed il Bardo cantava la sua solitudine alla Vita, che in ogni sua incertezza, valeva comunque la pena di averla vissuta..." Taliesin, il Bardo |
Mio Amato Bardo.......vedo che la stagione calda ha ormai fatto capolino in ogni luogo.......avete scritto in questo silente giardino.......forse ..chissà potrà riprendere respiro.....
|
Caro bardo...solo aver dato la vostra voce a questo Giardino lo ha reso di nuovo vitale..
|
La notte è come un viaggio.
Le stelle indicano l'immensità ed il cammino, la Luna la nostra unica compagna di viaggio. I sogni sono i luoghi da raggiungere, la meta ed i tesori da scoprire. Si, perchè ogni notte racchiude un tesoro. Lo stesso tesoro che ci aspetta alla fine di ogni viaggio. Ogni cavaliere, ogni avventuriero, ogni marinaio, persino ogni pirata attraversa la notte in cerca di un tesoro. Ed io? Io che stanotte mi sento così simile ad uno di quei cavalieri raccontati da Chretien de Troyes, in balia del proprio Destino, alla ricerca dell'esclusività della propria avventura, del proprio essere se stesso. Io che vago tra il Ponte Periglioso e l'inafferrabile Gorre, su questa Carretta dell'Infamia tanto cara ad Amore, alla ricerca del volto di Ginevra o forse degli occhi di Enide. Io così alla mercé dell'ideale amoroso e di quello cavalleresco. Io perso tra la Cornovaglia e la foresta di Brocelandia, tra il Lago della Fata Viviana e la Grotta di Tristano ed Isotta. Io che non ho nome se non quello letto ad alta voce ai lettori dalla regina durante il duello contro Malagant e che molti chiamano solo cavaliere. Io che mi nascondo dietro la maschera di Guisgard, imitando Cyrano ed inseguendo Cristiano. Io che come Don Chisciotte sfido i mulini a vento dei miei demoni per il solo amore di Dulcinea. Io che come Ulisse mi fermo ad ascoltare le sirene per ricordare il corso dell'Arno e quello dell'Elsa. Io che scavalco il balcone di Giulietta e che invece trovo Rossana. Io che aspetto Beatrice a Santa Margherita dei Cerchi e che come Montecristo scavo nella notte per trovare il tesoro perduto di Semifonte. Già, il mio Tesoro. E se il Fiore Azzurro stanotte fosse un'Azalea? Nel linguaggio dei fiori essa simboleggia la prova da affrontare. Qualcuno mi ha detto che per ogni donna vi è una parola ed una soltanto. Una parola simile ad una chiave, unica ed insostituibile. Una parola capace di aprire il suo cuore. Una parola in grado di accendere in lei ogni sogno. Una parola degna poi di realizzare ognuno di quei sogni. Trovarla non è dunque una prova? E dove si trova quella parola? Qualcuno dice dove comincia il crepuscolo, altri invece dove finisce. Per certi si trova sotto ad un balcone, per altri ancora in fondo ad un pozzo. Taluni cercano quella parola tra le stelle, alcuni aspettano che la riveli loro la Luna. Molti tentano di inventarsela, pochi invece aspettano di sognarla. I più sciocchi neanche credono esista quella parola, mentre i più pazzi affermano di conoscerla a memoria. Possibile che una sola parola basti a conquistare una donna e renderla felice per sempre? Si, forse si. Ed io non riesco ad immaginare una prova più degna e più bella che cercare quella parola. Cercarla e lasciare come pegno a questa notte proprio un'Azalea, con la speranza che sia davvero il Fiore Azzurro sbocciato tra i nostri sogni. Perchè quella parola, qualunque sia il suono, in qualsiasi lingua la recitiate e quale sia il suo significato, essa non può che essere racchiusa tra i suoi immortali petali... http://cookaround.com/yabbse1/foto/d.../azalea_07.jpg Buonanotte, Camelot... |
Una parola.. una sola parola per ogni donna, capace di catturare il suo cuore.
Affascinante, davvero. Eppure pare una prova ardua da superare. Una sola parola tra le miriadi di possibilità. Dovete conoscerla bene, fin nel profondo. Ma è questo, infondo, che fa un innamorato. E io credo che alla fine ne valga la pena, anche se per trovarla occorresse una vita intera. Inutile dire che non tutti riusciranno a trovarla ma spesso, troppo spesso forse, non sono in molti a cercarla. Eh, quanta poesia nelle vostre parole, milord. Buonanotte Camelot.. :smile: |
Sir Guisgard..una parola per ogni donna...ma forse intendete una unica parola per tutte le donne? O ogni donna ha una parola diversa come per ogni donna vi è un fiore diverso da essere donato?
Buonaserata Camelot :smile: |
Lady Altea, un'antica canzone provenzale recitava che ogni donna è simile ad una delle infinite stanze di un castello ed ognuna è possibile aprire solo con una propria chiave.
Non esistono dunque chiavi universali, ma una sola chiave per ciascuna di quelle stanze. E così, anche il cuore di ogni donna, per essere conquistato, deve essere aperto con una parola. Una parola sola per un'unica donna. Quella parola. Unica e sola chiave per decifrare e leggere quel linguaggio segreto con il quale messer Amore ha scritto i sogni di ognuna di voi. Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
Molto singolare questa antica canzone particolare...ogni stanza del castello e ciò in esso contenuto , d'altronde, rappresenta l' Animo e le passioni di una donna..e pure di un uomo aggiungerei.
|
Buona sera camelot piove e come la pioggia scende scendono anche le mie lacrime ... Non so se sono per rabbia tristezza o il vedere una persona cara cambiare atteggiamento ... Fa male molto male ... Ora sono io a staccarmi da te ed io che pensavo che nulla potesse cambiare il nostro essere amici
|
Buon pomeriggio Camelot......pomeriggio caldo....almeno da noi....si boccheggia....:neutral_doh:
@ Lady Brianna......mi spiace che stiate soffrendo......mi spiace proprio...la sofferenza per la perdita di un'amicizia...si ci lascia il cuore.......ma basta guardasi intorno e vedrete che ci sarà un sorriso...pronto a scaldarvi il cuore.......;) |
Citazione:
@Lady Brianna...a volte si trova una buona parola che scalda il cuore più da uno sconosciuto che conoscente...io sono convinta a volte l' Amicizia sia effimera come l' Amore. |
Buona sera grazie per tutte le parole di conforto ma ciò che intendevo dire che a volte do per scontato che le persone a cui tengo molto spesso la persona di cui sono innamorata si allontani da me non perché vuole allontanarsi ma solo perché ha i suoi problemi e non vuole che me ne preoccupi infatti senza parlare si è fatto perdonare in tutti i modi e interessandosi della mia giornata a volte è meglio chiedere cosa non va piuttosto che pensare a tutti i lati negativi di una persona a cui si tiene
|
Un omaggio alla poesia iraniana con Forugh Farrokhzad..
Buonanotte Camelot :smile: Solitudine di luna Per tutta la notte i grilli gridarono: "Luna! Grande luna... " Per tutta la notte i rami, braccia tese dalle quali salivano al cielo i sospiri sensuali e la brezza arresa ai decreti degli dèi misteriosi e sconosciuti e i mille respiri segreti nella vita occulta della terra e la lucciola nel suo cerchio luminoso e vagante e l'inquietudine sul soffitto di legno e Laila dietro il velo e le rane nello stagno tutti insieme, tutti insieme incessantemente fino al chiarore gridarono: "Luna! Grande luna... " Per tutta la notte luna fiammeggiò sulle terrazze Era il cuore solitario della sua notte, dorata e nodo in gola stava scoppiando in lacrime. Forugh Farrokhzad http://i59.tinypic.com/23vmf7q.jpg |
Nella primavera dell'anno di grazia millenovecentonovantacinque, nei pressi dell'appenino tosco emiliano, si incontravano due mondi apparentementi distanti nello spazio e nel tempo: il Menestrello Angelo Branduardi ed il Cabarettista Giorgio Faletti.
Il Menestrello rimase affascinato dalla sconfinata cultura del Cabarettista e della sua fervente vena poetica, non solo di attore comico e satirico, ma anche come poliedrica maschera teatrale, regista, scrittore di racconti e poesie. E quando il Menestrello gli propose di musicare una sua nuova ballata da inserire in un album dal vivo, il Cabarettista venne colto da una sorta di irrefrenabile fanciullesca euforia, trasportandolo, in quel genere di melodia, direttamente nel Medioevo Fantastico dei suoi sogni di bambino, ovvero alle pendici della Tavola Rotonda. Nacque così "L'Apprendista Stregone", dove un giovanissimo ed inesperto Merlino, tra le sue porzioni ed i suoi incantestimi, non riusciva a trovare il modo per non potersi innamorare della sua amata Nimue. Grazie Giorgio, per questo testo, per "La Piccola Canzone dei Contrari", per l'album "Il Dito e la Luna", per ogni tua emozione, da qualche parte, oggi come allora, ci starai sicuramente sorridendo con la tua gioia per mano e la tua distrezza di fianco. Col mio soffio di vulcano cancellerò il gelo di questa stanza e col volo di una freccia trafiggerò quella pallida luna a distanza; ci sarò e non ci sarò, continuerò la mia invisibile danza, senza tracce sulla neve lieve sarò, mi dirai di sì o mi dirai di no. Avrà il silenzio la voce che ho, e mani lunghe abbastanza, sarà d'attesa e d'intesa, però saprò quello che ancora non so. Col mio cuore di matita correggerò gli errori fatti dal tempo e con passo di guardiano controllerò che si ferni o che avanzi più lento; ci sarò e non ci sarò, ti parlerò con ogni fragile accento e sarò traccia sulla neve, neve sarò, mi dirai di sì o mi dirai di no. Sul manoscritto l'inchiostro sarò e mi avrai nero su bianco, saranno gli occhi o i tarocchi, però saprò quello che ancora non so; mi dirai di sì o mi dirai di no, mi dirai di sì o mi dirai di no. Sarai sola nel tuo sole o solo sarò, mi dirai di sì o mi dirai di no, mi dirai di sì o mi dirai di no. tratto da: "Camminando Camminando" 1996 - L'Apprendisrta Stregone: testo di Giorgio Faletti - musica di Angelo Branduardi. Taliesin, il Bardo |
Ciao....Camelot.......pomeriggio caldo.....beati quelli che oziano in spiaggia.......:smile:
@ Sir Taliesin...ben tornato......e portate ancora una storia...la storia di un uomo contemporaneo........con cui ho condiviso vari momenti........ho riso....per la sua satira......o attratta dai suoi romanzi........ Un abbraccio Giorgio..... |
A 100 anni da uno degli eventi più importanti che hanno segnato il secolo scorso, ho "ricordato" a modo mio la storia.. Ho unito l'utile al dilettevole.. Ho preso qualche giorno di ferie e sono andato sulle dolomiti, dove oltre a fare un po' di trekking, ho potuto vedere trincee e grotte dove i soldati italiani hanno combattuto la prima guerra mondiale.
Trovare questi posti a più di 2000 metri penso che abbia dell'incredibile. |
Citazione:
|
Ogni guerra e' terribile......che si stia da una parte o dall'altra.......ogni situazione porta i suoi orrori.....i brividi mi vengono...al solo pensiero.....che da quelle parti...si sia creata una guerra civile......italiani contro italiani.........questo e' il vero dramma........
Onore ad ogni essere umano caduto...... |
Citazione:
Almeno sir Hastatus...avete avuto un pò di giorni di ferie e vi sarete ristorato. :smile:.. io non amo molto la montagna a dire il vero. |
La Grande Guerra...
Passaggio epocale ed irripetibile di cambiamento nell'arte di fare la guerra e del mestiere delle armi. Devastazioni inimmaginabili. Leggende... Taliesin, il Bardo C’erano diecimila cadaveri di soldati tedeschi in quel settore dell’esercito inglese… il soldato vedeva sopravanzare, oltre la trincea, una lunga schiera di sagome rilucenti… San Giorgio aveva condotto i suoi Arcieri di Angicourt alla salvezza dell’inghilterra.” (Gli arcieri) “Chiunque voglia può facilmente immaginare che cosa vide Karl Heinz nelle mani del prete quando la nebbia si diradò davanti all’ostensorio. Fu proprio in quel momento che il sergente lanciò un grido e morì.” (L’ostensorio) “E da quel momento nessuno riuscì più a distinguere i fatti reali dalle più fantasiose congetture… L’improbabile è un faro nella vita… La mia teoria è che il progresso umano sia semplicemente una lunga marcia da una cosa inconcepibile a un’altra… alla resa dei conti tutta la scienza è una bugia, anche la più alta.” (Il terrore) Arthur Machen, scrittore gallese (Carleon-on-Usk 1863 — Amersham 1947), giornalista, saggista, traduttore fu noto per il vivo senso del soprannaturale coniato su elementi leggendari della cultura e del folklore del natio Galles che gli consentirono di creare sfondi suggestivi, degni della migliore letteratura fantastica. Del 1894 è “The Great God Pan.” Seguirono “The Three Impostors,” 1895 e “The hill of dreams,” 1907. È del 1914 il racconto “The bowmen.” “The Terror” uscito nel 1916 ebbe meritata fortuna. Era il 29 settembre del 1914 quando, sulle pagine del popolare quotidiano londinese The Evening News, apparve un breve resoconto che ispirandosi alle cronache della recente battaglia di Mons (in Belgio, il 23 agosto del ‘14), riferiva di un miracoloso intervento soprannaturale giunto in soccorso delle truppe inglesi sovrastate dal nemico. Gli spiriti degli arcieri di Anzicourt, vittoriosa battaglia del 1415 descritta nell’Enrico V di Shakespeare, ritornavano su intercessione di San Giorgio per affrontare, invisibili al fianco di un pugno di soldati britannici, l’assalto schiacciante dei tedeschi. A poco valsero annunci e rettifiche a specificare che di opera narrativa e non di articolo giornalistico si trattasse: la storia colpì l’immaginario collettivo sino a diffondersi come leggenda di guerra, persino ritrovando pretesi testimoni a carico della sua veridicità. Sfuggito di mano al proprio autore, diffuso e continuamente ristampato nei mesi successivi, il racconto era appunto The Bowmen, scritto da un certo giornalista di nome Arthur Machen. La raccolta che lo comprendeva è ora integralmente proposta da Miraviglia Editore ne Gli Arcieri e altre leggende di guerra - Il Terrore. Nella versione di Fabio Bussotti, il volume comprende il romanzo breve The Terror pubblicato a Londra nel 1917 e già noto al pubblico italiano, insieme a The Bowmen and Other Legends of the War, del 1915. http://3.bp.blogspot.com/_hh4wCWSJ6w...915-machen.jpgSe pure non mancano precedenti edizioni italiane del singolo racconto Gli Arcieri, vengono tradotti qui per la prima volta gli altri titoli della prima edizione inglese del libro, senza escludere la prefazione originale di Machen né un suo poscritto. Oltre a The Bowmen troviamo quindi la religiosa fantasia consolatoria de Il riposo del soldato (The Soldiers’ Rest), la giustizia divina e vendicatrice de L’ostensorio (The Monstrance) e la visione premonitrice de La luce abbagliante (The Dazzling Light), per finire con l’articolo Gli Arcieri e altri nobili fantasmi da “Il Londinese” (The Bowmen and Other Noble Ghosts by The Londoneer) a constatare un incontrollato propagarsi delle creazioni leggendarie di questo tipo. Mantenendo i temi e lo sfondo della Prima Guerra Mondiale, con Il terrore si cambia tuttavia di registro. Dal patriottico misticismo popolare delle “leggende” composte per i giornali del periodo, si ritorna ai temi fantastici e horror più tipici dello scrittore gallese, spesso intrisi anch’essi di una propria visione mistica e morale. Molto prima della ribellione de Gli uccelli nel racconto di Daphne du Maurier (The Birds, 1952), reso immensamente popolare nel ‘63 dall’omonimo film di Hitchcock, in The Terror è l’intero regno animale che, per incomprensibili e non spiegate ragioni, sembra impazzire rendendosi d’un tratto ostile all’uomo, svelandosi attraverso le prime morti misteriose per abbattersi poi come una piaga biblica sui villaggi del Galles e il sud dell’Inghilterra. Non particolarmente economico per una brossura di 208 pagine (ma i piccoli editori devono pur sopravvivere: improponibile ormai il raffronto di costi con l’editoria maggiore), il volumetto si apre con una introduzione di Noé I. Rocchi e inaugura una collana dell’editore Miraviglia di Reggio Emilia, Lo Specchio Opaco, che intende dedicarsi alla riscoperta del fantastico letterario fra l’Ottocento e il Novecento. Prossimi titoli in tale contesto preannunciati sono Il mio commercio di cani – Il mondo degli animali dell’umorista ceco Jaroslav Hašek e la riproposta del romanzo La razza che verrà di Edward Bulwer-Lytton, assente in libreria dal 1980. Maggiori informazioni sul programma editoriale e i singoli volumi presso il sito ufficiale miravigliaeditore.it. Gli Arcieri e altre leggende di guerra - Il Terrore Arthur Machen Collana Lo Specchio Opaco, Miraviglia Editore, 2008 brossura, 208 pagine, Euro 20,00 ISBN 978-88-89993-04-0 Taliesin, il Bardo |
@Taliesin
MESSAGGIO IMPORTANTE Il buon Guisgard, vi ha lasciato una comunicazione importante nei vostri "Messaggi privati". Ti invitiamo cortesemente a prendere visione del messaggio e farci avere una risposta. Grazie per la collaborazione. |
@ HASTATUS77
MESSAGGIO IMPORTANTE Sir Hastatus77... A costo di potere apparire inconstantemente ed ostinatamente ridicolo, vi prego di potermi spiegare cosa dovrei fare in questa intricata matassa di fili aggrovigliati, visto che in cuor mio e di conseguenza nella mia mente temporale , è già abbastanza difficile potere intendere di riuscire a scandire le mie parole su un pezzo di plastica nera. Potete aiutarmi o sono rovinosamente in pericolo di sparire in uno spazio siderale a me sconosciuto...? Grazie per la vostra comprensione. Taliesin, il Bardo |
Taliesin, io non dubito che voi siate una persona per bene ed educata, come i vostri scritti palesemente mostrano.
E proprio per questo potevate chiedere di questi vostri dubbi nel doveroso pm di risposta a quello che vi era stato inviato. Inviato nel vostro interesse. Perchè infatti è proprio per tutelare la vostra presenza in questo forum che lo Staff vi aveva segnalato quel problema. Problema che, ripeto, risolverlo è nel vostro stesso interesse. Ignorare una segnalazione in questo modo, perdonatemi, non è proprio il massimo del rispetto. Neanche io, come voi o forse più di voi, ho molta dimestichezza con la tecnologia, ma proprio per questo se qualcuno mi segnala un possibile problema cerco poi, nel mio interesse, di capire cosa fare. Dunque, se avete interesse a risolvere quel problema segnalatovi dallo Staff, abbiate la compiacenza di contattare me o sir Hastatus in privato e noi saremo felici di potervi aiutare. Grazie :smile: |
Cavaliere dell'Intelletto...
Conoscendo la trasparenza della vostra anima e soprattutto del vostro pensiero, non potrebbe mai passare una nuvola sulla mia mente riguardo il vostro onorevole intento di risoluzione dell'increscioso problema. Mi dispiace molto di avere invaso la terra del "Giradino dei Saluti" con una questione strettamente personale, scritta soltanto per il mio interesse, ma, come disse il buon Alessandro Manzoni, alla fine di quel sugo di tutta la storia "se vi ho annoiato sappaite che..non s'è fatto apposta...". Cercherò di rimanere collegato all'arcano mio marchingegno, molto precario, che conduce le parole oltre le distanze di spazio e di tempo e chiedederò al mio Apprendista di intervenire in proposito. Chiedo venia ai Giovani Viandanti che si sono trovati davanti alle loro emozioni, discussioni che non appartengono all'argomento trattato. Spero di imparare prima o poi. Grazie e statene certo, come diceva Cavallo Pazzo del Popolo degli Uomini "...Uomo Bianco, io ho parlatò con lingua dritta". Taliesin, il Bardo |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 19.54.46. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli