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Gwen guardò dalla finestra, ma nel buio circostante non vide nulla.
La brughiera era cupa e silenziosa, coperta dalle tenebre ed intrisa di inquietudine e mistero. Ma ad un tratto la ragazza notò qualcosa. Una sagoma nera che si muoveva nel buio appena lambito dal pallore lunare. |
I due se ne andarono, e restammo di nuovo soli.
Immaginavo che Guisgard non avrebbe avuto problemi a farsi dare informazioni. Ascoltai attentamente quello che diceva il poliziotto. "Ci risiamo.." mormorai, voltandomi verso Guisgard. E io intanto pensavo alla mostra, che nonostante le parole di Guisgard mi sembrava la perfetta trappola per i malviventi. Ma mi rendevo conto che certe volte recitava anche con me, e quindi non mi avrebbe mai detto la verità. Sospirai, rendendomi conto che ero già fortunata ad avere dei momenti in cui era vero, solo per me. |
Sembrava tutto buio,cupo, immobile.
Poi, ad un tratto, una sagoma. Mi avvicinai alla finestra, con la paura nel cuore che fosse Misk e che noi non avessimo scampo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Salimmo sulla carrozza e poggiai la mano baciata sulle labbra..ancora quel fremito repentino..che cercavo di allontanare per poi riprenderlo e porlo nel profondo del cuore.
"Sono proprio stanca...Luois, porta a casa lord Trevor e poi andiamo a Palazzo" guardai Trevor "Sai non sta bene, Petronilla" e non dissi altro per evitare andasse in discorsi strani. Lo facemmo scendere e lo salutai, comunque, con un sorriso. Arrivata a casa salii le scale, quel silenzio era peggio di un urlo assordante...mi inquietava. Entrai in camera, chiusi la finestra, mi spogliai e infilata la sottoveste di pizzo mi infilai nelle lenzuola, cercando di dormire e sperando di essere viva al mattino. |
“Bene.” Disse sorridendo Seth. “Anche per me è stata piacevole questa passeggiata.”
Dopo un po' tornarono al castello, trovando Asputin e Wolfetta ad attenderli. “Bentornati, ragazzi...” la donna “... vi siete divertiti?” |
Guisgard ascoltò il poliziotto con aria pensierosa.
“Vi ringrazio...” disse soltanto “... credo si possa andare ora... meglio tornare al Palazzo dei Gigli... l'aria comincia ad essere un po' fresca a quest'ora...” rivolto a Vivian e porgendole la mano. |
Gwen vide quella misteriosa sagoma muoversi rapida e furtiva nel buio della brughiera, fino a scomparire verso l'entrata della tenuta.
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Non chiese altro, ma ero sicura che non si sarebbe fermato lì.
Tuttavia non mi disse nulla, e io mi limitai a prendere la sua mano e ad annuire, sorridendo. Quindi avevamo interrotto una serata perfetta per avere un'informazione per la quale avremmo potuto benissimo aspettare la mattina? Sospirai. Forse per lui non era poi così importante, infondo. |
La sagoma si muoveva furtiva nell'ombra ed io non riuscivo a capire chi fosse.
Ad un certo punto, sparì verso l'entrata della tenuta. "Theris, svegliati" scuotendo il suo braccio "C'è qualcuno lì fuori, è andato verso l'entrata della tenuta... " preoccupata. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Guisgard fermò un calesse, vi salì con Vivian e ordinò al conducente di portarli al Palazzo dei Gigli.
Durante il tragitto il Taddeide apparve silenzioso e pensieroso. |
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