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Citazione:
Lady Brianna è sempre un piacere la vostra presenza..pure io amo il cadere delle foglie è cosi poetico, ma più il cadere della neve.:smile: |
Vedete Lady Altea....anch'io come voi e Lady Brianna...amo l'autunno.....il cadere delle foglie..l'aria che rinfresca...e la natura che lentamente entra in letargo.........e nella mia terra e' possibile che io possa assistere a tutto questo...ma per quanto riguarda la neve........quello e' difficile....ma l'Etna.....ci regala...il suo manto bianco.......quando non sbuffa cenere e ultimamente e' veramente arrabbiata.....
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A me è la fine dell'Estate che suscita poesia.
Giornate chiare e ventose, sere fresche e stellate, senza più afa e aria opprimente. E poi la natura che si rinnova (perchè è ciò che succede in Autunno, i cui frutti li vediamo poi con la Primavera) e quella meravigliosa atmosfera che comincia a respirarsi all'inizio di Settembre, dove anche dopo un pomeriggio piovoso è possibile godersi un magnifico tramonto. Beh, magari tutto ciò da bambini non lo si apprezzava perchè c'era la scuola che ricominciava, ma a pensarci bene oggi preferisco di più una mattinata in classe con la maestra che ci ripeteva di quell'immancabile contadino che andava al mercato con dodici uova (eh, tra i nemici del Primo Cavaliere non ci sono solo draghi ed orchi, ma anche la matematica... :rolleyes:), che la stramaledetta calura estiva! Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
Sir Guisgard, per un attimo leggendo il finale temevo le nemiche del Primo Cavaliere fossero pure le galline...:laughing_lol1:...comunque mal comune mezzo gaudio si dice..pure io ero negata per la matematica.
Immagino..visto abbiamo avuto una estate piovosa..che la prima brezza rinfrescante dopo la afosa estate sia veramente poesia..specie se porta a "rimirar le stelle". |
Ma quanto è spiritosa la nostra lady Altea... :rolleyes:
Qui nella Culla della Civiltà però se Giugno e Luglio sono stati generosi, Agosto invece di pioggia ne ha data davvero poca! E con l'aria afosa di mirar le stelle non se ne parla proprio (con conseguente svantaggio nel momento in cui si scala una torre per trarre in salvo la dama in pericolo di turno!) :naughty: |
O Signore Sir Guisgard...tutto questo......per colpa del caldo e dell'odore di zagara ?........Voi non potete non salvare le Dame......ne andrebbe del vostro onore.......Bene...farò smettere di cantare i grilli dirò alla zagara di non emanare piu' il suo dolce profumo...e come Maga...chiederò all'Afa di tornare da dove e' venuta.........che ne dite ?
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Per Diana, lady Elisabeth!
Se avessi saputo di questi vostri poteri mi sarei risparmiato più di una noia nei caldi e fastidiosi pomeriggi estivi! Beh, potrei fare un pensierino sull'assumervi come prima assistente del Primo Cavaliere ;) Ed anche stanotte è terminato il mio giro d'ispezione tra le silenziose e secolari strade di questo reame. Buonanotte, Camelot... |
Sir Guisgard...prima assistente del Primo Cavaliere.......mi lusingate......
state tranquillo sono un'ottima maga......magari ogni tanto qualche pasticcio.....ma non vi lamenterete........Dovro' dirlo a tutte le maghe.......dei quartieri delle foreste...........non sto nella pelle........:stirthepot: |
Buona notte Cemelot.......buona notte alle mie malinconie......alla voglia di magia....Ma dedico una buonanotte particolare all' Amato Bardo......sarebbe bello..poter continuare a rivivervi tra questi spazi.....ideati..tra stradine lastricate.....di una Camelot fantastica........
Buona notte a tutti voi... lady Elisabeth |
Madonna Elisabetta...
Quando il Principe di Danimarca tentò di condividere con il buon amico Orazio l'appariziopne del fantasma del padre e la conseguente rassegnazione all'evidente esistenza dell'inspiegabile (“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.” -William Shakespeare, da “Amleto), probabilmente mai si sarebbe immaginato che quell'eterna massima avrebbe potuto trovare realizzaizone e compimento anche in quest'epoca frenetica e nauseabonda, dove solamente il tangibile ed il materiale troneggiano sulle azioni degli uomini. La vostra "Buonanotte", così malinconica come un crepuscolo d'estate e così densa di salmastro si è incrociata nel silenzio di quelle stradine lastricate che conducevano al seggio periglioso, oggi scomposto e bistrattato in aforismi di circostanza e massime di tendenza, dove falsi usignoli e pettirossi da combattimento offuscano continuamente la vera luce di Camelot. Ho ascoltato quella vostra "Buonanotte" che mi ha destato da un sonno irreale senza sogni, e dalla prua di una barca immersa nel cuore dell'antico mare degli etruschi, sono giunto solamente per reclamare la mia assenza impressa nel vostro costante pensiero... Grazie mia diletta, il Bardo è tornato. Taliesin, il Bardo |
Ben ritornato caro bardo..oggi qui nell' estremo nord est il clima è autunnale, la pioggia batte incessantemente e penso tra poco le foglie verdi ruberanno ai colori caldi le loro screziature..e il mio Animo crepuscolare ne può solo gioire.
Buon pomeriggio Camelot...e un saluto a una cara amica di Camelot che sempre porto nei pensieri come la più delicata rosa di questo regno..ovvero lady Chantal. |
Il vento caldo....si e' trasformato nel pomeriggio...in un vento impetuoso e freddo.......il Tempo e' davvero Bizzarro.......ma con se ha portato..la meravigliosa notizia......
Ben tornato Amato Bardo........ Buona notte Camelot |
Buongiorno Camelot...
Oggi, ottocentoventicinque anni fa, qualcosa da ricordare, qualcosa da riassaporare, qualcosa da non dimenticare. L'INCORONAZIONE DI UN LEONE: RICCARDO I° D'INGHILTERRA. Riccardo I d’Inghilterra, noto soprattutto con il nome di Riccardo Cuor di Leone (8 settembre 1157 - 6 aprile 1199), è stato Re d’Inghilterra (1189-1199) e venne considerato un eroe e, successivamente, descritto così in molti lavori letterari. Terzo figlio maschio di Enrico II e di Eleonora d’Aquitania, Riccardo non avrebbe mai immaginato di avere il trono d’Inghilterra. Tuttavia era il figlio favorito di sua madre, e nonostante fosse nato nel Palazzo reale di Beaumont ad Oxford, considerava la Francia come sua patria. Quando i suoi genitori si separarono, rimase con la madre e venne investito del ducato di Aquitania nel 1168 e della contea di Poitiers nel 1172. In realtà era un premio di consolazione per il fatto che suo fratello più anziano, Enrico il Giovane, era stato designato, dal padre, come successore alla corona. In Francia gli fu data un’attenta educazione letteraria tanto che scriveva in francese ed in limosino; fu un appassionato letterato e compose anche alcune poesie. Venne descritto come uomo affascinante, dai capelli tra il rosso ed il biondo, dagli occhi lucenti, la carnagione pallida, di statura sopra la media. Passò comunque la sua giovinezza combattendo per salvare il ducato contro i baroni ribelli e, per istigazione del re di Francia Filippo II Augusto, contro lo stesso suo padre che, alla morte del fratello maggiore Enrico il Giovane, l’aveva designato come successore al trono d’Inghilterra (1183), a patto che cedesse l’Aquitania al fratello minore Giovanni Senza Terra. Riccardo fin da giovane mostrò abilità militari e politiche, diventando famoso per la sua cavalleria e il coraggio, anche se come i suoi fratelli non si sottomise sempre all’autorità paterna. Quando Riccardo fu incoronato re d'Inghilterra (03 settembre 1189) egli bandì Giudei e donne dalla cerimonia con la motivazione apparente che si trattava di una incoronazione di un crociato. Alcuni capi giudei si presenteranno lo stesso portando doni al nuovo re. Essi furono spogliati, fustigati e buttati fuori. Poi a Londra si diffuse la notizia che Riccardo aveva ordinato di uccidere tutti i giudei ed il popolo di Londra iniziò un massacro. Molti giudei furono linciati a morte, rapinati o arsi vivi. Dopo lo stesso Riccardo punì i colpevoli di tali violenze e obbligò al ritorno alla propria fede gli ebrei che erano stati battezzati a forza. Ritenendo che le violenze potessero destabilizzare il paese proprio adesso che egli doveva partire per la crociata, Riccardo ordinò l'esecuzione dei responsabili degli eccidi.Riccardo dovette però partire immediatamente per la terza crociata (1190), assolvendo un impegno già preso, per tener fede al quale dovette indebitarsi gravemente, attingendo al tesoro di Enrico II. Partì da Marsiglia con 8.000 uomini. Durante il viaggio fece un diversivo in Sicilia, dove costrinse Tancredi d'Altavilla conte di Lecce a liberare sua sorella Giovanna (vedova di Guglielmo II il Buono), che questi teneva prigioniera, e a pagargli un'indennità; a Messina s'incontrò nuovamente con Filippo II con cui tentò un accordo per la crociata e stipulò un trattato. Raggiunta la Palestina, vi riportò alcuni brillanti successi: conquista di San Giovanni d'Acri e di Ascalona, vittoria sul Saladino (1191), conquista di Giaffa, piano d'attacco a Gerusalemme. Filippo II Augusto, però, adducendo a pretesto una malattia, ma in realtà per curare i suoi interessi nella Fiandra e nei feudi plantageneti in Francia e per suscitare nemici a Riccardo, di cui era divenuto rivale, abbandonò la crociata e dalla Francia diede il suo appoggio a Giovanni Senza Terra, che intendeva trasformare la reggenza in possesso definitivo. Riccardo dovette quindi concludere una tregua col Saladino e tentare un rapido rimpatrio (1192). Segue Le descrizioni di Riccardo I d’Inghilterra lo dipingono come un uomo alto, corpulento ma non flaccido, dall’incarnato pallido, con un volto leonino segnato dalla fatica, incorniciato da una criniera di capelli tra il rosso e il biondo e occhi azzurri molto espressivi. Era solito sfoggiare vesti eleganti e guanti ricamati in ogni occasione.Durante il suo regno, Riccardo affidò la maggior parte delle questioni amministrative ad abili ministri. Tuttavia i sudditi furono sottoposti a pesanti tassazioni, necessarie per sostenere le sue spedizioni militari. A volte crudele, a volte magnanimo, ma sempre coraggioso, Riccardo incarnava lo spirito cavalleresco tipico del suo tempo; poeta egli stesso, divenne un personaggio leggendario, protagonista di molti racconti. In lui, appassionato di cultura, si vide un esempio di cavaliere perfetto. E ’’perfetta’’, secondo i codici della cavalleria, fu la sua morte, avvenuta nel 1199 durante l’assedio al castello di un vassallo ribelle.su Riccardo d’Inghilterra, primo di questo nome, celebre forse più per le manipolazioni romanzesche effettuate intorno alla sua figura (tra l’altro, la parte che gli è stata assegnata nella leggenda di Robin Hood) che per effettivi meriti documentati. Poemi, ballate, romanzi hanno fatto crescere a dismisura la figura di questo re e l’hanno mitizzata come quella di un cavaliere senza macchia, tutto proteso a far trionfare i valori del bene: all’interno della sua grande e disarmonica famiglia, nel suo reame vasto quanto diseguale (comprendeva anche quasi metà della Francia), sulla scena europea in pieno sistema feudale e nello scontro tra cattolicesimo e Islam.Siamo quindi di fronte a un’ennesima operazione di sconvolgimento di una figura storica? No, solo alla sua messa a punto nella sua giusta dimensione storica. Anche se, tutto sommato, è difficile resistere al fascino di questo leggendario personaggio che incarna così bene gli ideali dell’epoca cavalleresca, con la sua baldanza, lealtà, generosità e ardore guerriero. E la sua onestà così profondamente radicata. Altre peculiarità di Riccardo sono quelle di aver regnato per soli dieci anni, di non aver parlato nemmeno inglese e di non aver passato sul suolo patrio che una minima parte della sua vita, che si svolse per la maggior parte nei domini francesi della sua casata, specialmente nella tanto amata Aquitania dei trovatori e dell’amor cortese. Inoltre Riccardo era figlio di due grandi personaggi, storicamente importanti quanto lui, se non di più, come Enrico il Plantageneto (sì proprio quello, dell’assassinio di Thomas Becket, arcivescovo di Canterbury, nella sua cattedrale) e di Eleonora di Aquitania (una delle figure femminili più rilevanti che nella sua lunga vita ebbe persino la ventura di essere prima regina di Francia e poi di Inghilterra). tratto da www.letteratidifovea.it Taliesin, il Bardo |
Sir Taliesin..grazie per averci ricordato..the great king Richard the Lionhearth :smile:
Il tempo è incerto, ogni tanto il sole fa capolino..il mese della vendemmia che qui da noi è ancora una festa è andato a rovinarsi. Mi rassereno camminando in questo Giardino..lontana da parole di falsità e circostanza contro cui la mia anima ribelle vorrebbe ribattere e stroncare con un solo fendente. Mi siederò sotto un albero ancora dalla chioma verde...e leggerò un bel libro..dove viene riportato questo "Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lanciallotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante". Chiudo il libro pensante..."Ma quel cavalier avrebbe mai immaginato di poter scatenar tenzoni tanto cortesi?" Buon pomeriggio Camelot :smile: |
Milady Altea...
Tra Giardini Silenti e ingorghi di vanità, tra rami spezzati dal vento e foglie lacerate lasciate ad essiccare con i grappoli ancora acerbi, osservo il vostro orizzonte quieto scagliarsi contro la mancanza di una sensibilità perduta ricordata nelle vostre splendide parole e nelle vostre citazione dantesche ed arturiane. Ricordo, tra Musica e Poesia, una mia serata a Gradara, proprio nella stanza che ospitava quella botola che uccise l'Amore e che il Poeta rese immortale. grazie per quel ricordo... Taliesin, il Bardo |
Milady Altea...
Tra Giardini Silenti e ingorghi di vanità, tra rami spezzati dal vento e foglie lacerate lasciate ad essiccare con i grappoli ancora acerbi, osservo il vostro orizzonte quieto scagliarsi contro la mancanza di una sensibilità perduta ricordata nelle vostre splendide parole e nelle vostre citazione dantesche ed arturiane. Ricordo, tra Musica e Poesia, una mia serata a Gradara, proprio nella stanza che ospitava quella botola che uccise l'Amore e che il Poeta rese immortale. grazie per quel ricordo di quell'Emozione... Taliesin, il Bardo |
Citazione:
Grazie per le gentili parole sempre mi donate.. |
E’ sempre bello tornare a casa, anche se lo fai per dire addio a qualcuno che amavi.
Ed è difficile, a volte, guardarsi intorno e ritrovarsi immersi nei ricordi passati con lei. Ma più guardo quel divano dove lei si sedeva, accanto a mia nonna, nei pomeriggi d’estate, e rideva, scherzava, con quel suo sorriso gentile, mentre io, bambina, me ne stavo seduta per terra, con gli occhi sognanti, più sento già la sua mancanza. Come posso spiegare chi eri per me? Una conoscente, una vicina di casa, un’amica della mia cara nonna? No, molto di più. Eri la prima persona che dovevo andare a salutare quando arrivavo nel mio paesino tra le montagne, e non partivo finché non ti avevo salutato. Com’era bello vedere come ti illuminavi nel vedermi, e quel sentir parlare milanese in pieno veneto. Le liquirizie che ti portavi dietro perché alzavano la pressione, le gonne a fiori con l’elastico altissimo in vita, perché eri talmente magra che non osavi portare i colori scuri. E quel sorriso, quella risata, quello sguardo felice nei lunghi pomeriggi d’estate passati a chiaccherare. L’aranciata che mi offrivi quando ti venivo a trovare, che mi sembrava il lusso più sfrenato. Com’ero felice mentre eri con noi, o quando ci riunivamo tutti insieme per la festa della contrada. Mi hai visto nascere, crescere, diventare donna. L’ultima volta che ti ho visto, già non eri più tu. Ma la luce negli occhi che tanto amavo, offuscata forse, c’era ancora. Quasi non ci credevi che fossi lì, e ancora una volta hai ricordato quei pomeriggi passati a casa nostra. Allora spero davvero che ti abbiano regalato degli attimi felici. Sei stata la prima, sai, ad accorgersi dell’anello che portavo al dito quel giorno, senza che io dicessi niente. Mi mancherai. So che ti sei spenta dolcemente, come dolcemente sei vissuta, e come vivrai sempre nei miei ricordi. Ti ho voluto bene, e so che tu ne hai voluto a me. C’è un pezzo del mio cuore tra queste montagne, e tu ne farai sempre parte. Mi mancherai. Mi mancherà il tuo sorriso che mi dava il benvenuto al paese, o la telefonata di prima mattina perché avevi visto le finestre aperte. Mi mancherà vederti suonare improvvisamente il campanello, sfidando la paura per il cane del vicino. Mi mancherai.. E’ sempre bello tornare a casa.. Già, casa.. quanto sto pensando a questo ultimamente.. Ma l’unica certezza è che qui, nella mia piccola stanzetta tutta di legno, della casetta che sembra quella delle bambole, qui mi sento davvero a casa. Oggi sono tornata solo per te, domani la mia città reclamerà la mia presenza. Tu la conosci, sai che non si ferma mai. Ma tornerò.. e c’è un solo modo per non essere triste pensando che quando tornerò non ci sarai ad accogliermi, ed è ricordare tutto l’affetto e la gioia che mi hai donato, ed essere grata per questo. E allora tutto quello che so fare è scrivere, scrivere per ricordare, scrivere per pensare, per non dimenticare. E lascio le mie lacrime qui, in questo giardino fiorito, perché so che saprà custodirle. Non ti dico addio, perché sarai sempre con me.. Buonanotte Camelot.. |
Buongiorno Camelot.......
un buongiorno dove ogni fiore e' pieno di rugiada........ma la rugiada si era allontanata...per lasciare spazio alle vostre lacrime Lady Clio.......lacrime vere intense.....però avete fatto una cosa bellissima.....avete trasformato la vostra perdita nel ritrovare nei ricordi la persona cara......avete trasformato la morte in vita.......perché quei vostri ricordi....di lei...siano fiammelle di vita......la porterete con voi ogni momento della vostra vita.... e la vedrete sempre...accanto a voi.......un giorno.....nel ricordarla le vostre lacrime si tramuteranno in sorriso..... Vi abbraccio con affetto Lady Clio.... . |
Giovane Clio...
Nel mezzo dell' appennino tosco emiliano, groviglio di stradine e boschi incantati simili, incontrai in un piccolo borgo di montagna una uomo con gli occhi di un bambino, che, davanti ad un buon bicchiere di vino rosso ed un camino scoppiettante dove si rincorrevano le castagne abbrustolite, mi disse di volere completare nella sua sconfinata discografia ua storia iniziata nel millenovecentoottantasette con il brano scritto per lui da un amico, dal titolo "Diamante". I suoi occhi brillavano arrossatio come quelli di un fancuillo, e quando terminai di ascoltare quel nuovo struggente brano, dove anche io volli personalizzare i ricordi di chi non è più tra noi, lo abbracciani fortemente e lo baciai. Grazie per avermi ricordato con la vostra storia persone care che ho amato e che mi hanno amato donandomi emozioni che i diamanti veri e lucenti di questo pazzo mondo non potranno mai rislpendere ed illuiminare... Flying angel in the sky Cosa vedi, cosa sai Flying angel in the sky Vedo un Pino tra i rosai Nel tramonto bello assai E un bambino, che ha gli occhi suoi Ancora non ti ho persa Stai soltanto dormendo nella mia testa, oh mia Flying angel in the sky Non ci credi, capirai Vedo i giorni, gli anni tuoi Visi persi nel viavai Flying angel in the sky Passa un treno che va via Di un colore nostalgia Flying angel in the sky Ancora non ti ho persa Stai soltanto dormendo nella mia testa, oh mia Flying angel in the sky Non ci credi, crederai Chissà cos'hai, di noi My love Spicinfrin boy Non ti ho mai perduto amore Stai soltanto dormendo in fondo al mio cuore, oh mio E pasciuto di sciupio Sono già più vicino a Dio Chissà, cos'hai, di noi My love Spicinfrin boy tratto dall'album "Chocabek" -2010. Adelmo Zucchero Fornaciari Taliesin, il Bardo |
Lady Elisabeth, caro bardo..
Grazie, grazie davvero per le vostre belle parole, e per il sorriso dolce che mi avete donato stamattina. Non conoscevo quella canzone, e devo dire che è davvero bella. Vi abbraccio.. |
Vi sono vicina lady Clio..troppe volte ho visto sparire persone care..e forse, non so voi, le parole non riuscivano a colmare il vuoto...penso la vostra persona amica vorrebbe vedervi sorridente.
Un buon pomeriggio a tutti |
Sicuramente, lady Altea, avrebbe voluto il mio sorriso ed è per questo che l'ho cercato nei ricordi felici.. :smile:
Vi ringrazio per la vostra vicinanza.. |
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
"Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?" " Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.... " Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. " Bene, gridiamo perchè desideriamo che l`altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: " Voi sapete perchè si grida contro un`altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l`uno con l`altro. D`altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l`amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E` questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." Mahatma Gandhi |
Morfeo entra nelle nostre case, e ad ognuno di noi, getta un pizzico della sua polverina sugli occhi, i bimbi sono i primi ad esserne colpiti, mentre noi cosiddetti adulti rimaniamo svegli ancora un po', a vegliare, e a pensare....
Nel farlo fissiamo Sorella Luna, accompagnati dal respiro regolare che caratterizza il sonno di coloro che, senza nulla di chiedere, ci accompagnarono, e ci accompagnano, in appassionanti avventure nei boschi, sulle tracce della lepre e del cinghiale. Ogni tanto, uno di loro alza lo sguardo, e viene ricompensato con una carezza; nella stanza accanto, una dolce voce di donna, canta una ninna nanna a chi un giorno sarà donna, ma ora è solo bimba: "Camminavo vicino alle rive del fiume nella brezza fresca degli ultimi giorni d'inverno e nell'aria andava una vecchia canzone e la marea danzava correndo verso il mare A volte i viaggiatori si fermano stanchi e riposano un poco in compagnia di qualche straniero chissà dove ti addormenterai stasera e chissà come ascolterai questa canzone Forse ti stai cullando al suono di un treno, inseguendo il ragazzo gitano con lo zaino sotto il violino e se sei persa in qualche fredda terra straniera ti mando una ninnananna per sentirti più vicina Un giorno, guidati da stelle sicure ci ritroveremo in qualche angolo di mondo lontano, nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati o sui sentieri dove corrono le fate E prego qualche Dio dei viaggiatori che tu abbia due soldi in tasca da spendere stasera e qualcuno nel letto per scaldare via l'inverno e un angelo bianco seduto vicino alla finestra" Modena City Ramblers, Ninna Nanna. Buona notte, Camelot. |
Questo giardino..e'così pieno di storia che potrebbe
riempire libri di parole e di immagini colorate con colori a pastello....... Eppure ogni tanto tace..........e io che son vecchia di questi luoghi faccio andare la fantasia...... e ricordo i sorrisi..i dolci il te..i canti...... e ricordo....i momenti tristi.... dove per magia son diventati sorrisi ....... In questo giardino.......dove la favola nasce e di incanto..la notte diventa realtà Buona notte Camelot....... |
Questo giardino, lady Elisabeth, è ricco di pagine, di emozioni e di sensazioni.
Un po' come un libro, un romanzo. Il romanzo della nostra Camelot. Il giardino, nel mondo cortese, è molte cose. In un giardino Erec sconfisse il terribile incanto della corte, riconquistando così il diritto di poter amare di nuovo Enide. E sempre in un giardino prende forma lo straordinario Romanzo della Rosa. Il Giardino poi è il luogo in cui Novalis pone l'inestimabile Fiore Azzurro. E stanotte chiuderò il mio giro di ronda proprio con le parole del grande Novalis, tratte da una lettera per la sua Sophie: “La vita è un Fiore e l'Amore è il Sole che ne dischiude i petali.” Buonanotte, Camelot... http://www.miniaturaitaliana.com/blo...arley-4425.gif |
Oggi, 11 settembre 2014
Ho visto la lancia di Longino lacerare il costato del Re dei Re, Ho visto cadere acqua e fiele divenire sangue di salvezza, Ho visto messaggeri di fede massacrati da un'altra verità, Ho visto crocifiggere nei circhi e negli stadi l'umiltà della fede, Ho visto nascere corone di ferro convertire barbari spietati, Ho visto la spada crociata flagellare drappi speziati d'aromi perduti, Ho visto la scimitarra saracena decapitare il crepuscolo degli dei, Ho visto l'orgoglio delle Torri di Babele cadere tra i serpenti di Vortigen, Ho visto rinnovare facili sermoni nei capezzali vuoti della rinascita, Ho visto tutto quanto e molto ancora nel futuro già scritto, Ho visto chiudere gli occhi per non ricordare... Ho visto chiudere i cuori per dimenticare. Taliesin, il Bardo |
In questo giorno vorrei ringraziare il Signore...per un amico creduto perso per anni in quelle macerie o in quel "Ground Zero" ma ritrovato dopo anni nella sua gloriosa patria chiamata Galles..ma rammaricandomi per il dolore di altre persone, mi unisco a voi sir Taliesin...oggi è un giorno che non si può dimenticare.
Sperando quel "Sole che riscalda l' Amore" citato pure da Sir Guisgard, possa riscaldare l' animo del genere umano di molte persone. Buon pomeriggio Camelot... |
Vi sono contese che si consumano nel sangue e nella polvere, contese nelle quali, talvolta, diviene sempre più difficile il ricordare e il riconoscere i Sacri Ideali che la animano; in quelle contese è molto difficile il mantenersi integri e il non perdere la Via, e il significato che Essa rappresenta.
Vi sono poi contese la cui essenza è la gioia, quella pura e senza riserve, quella che tende a lasciarti senza fiato, ma scarico da ogni senso del Negativo; in quelle contese risuonano le risate, e sono le più belle che Dio abbia mai creato, perché sono quelle di chi ride senza falsità, e lo fa perché il mondo è una sorpresa in tutte le sue manifestazioni, anche in quelle che noi (folli e presuntuosi adulti) riteniamo "banali". In quelle contese i tuoi cavallereschi compiti sono il farla ridere, magari con facce buffe, lo scorazzarla in giro, magari soffermandoti a vedere un uccellino o un micio, che lei guarda con quei suoi occhioni così grandi, e il cercare di viverla, prima che diventi grande (non ci voglio neanche pensare, al momento:smile:)....... Ora, mentre la principessa si gode il riposo dei giusti, vi auguro buon pomeriggio, genti di Camelot. |
Messer Galgan.......la vita e' pura magia.....e noi esseri umani siamo così folli che da sempre pensiamo di scoprirne i segreti......e nel fare questo perdiamo ogni giorno, per strada, molliche di gioia.......Alla vostra Principessa...non mancherà mai nulla...perchè sarete un buon Cavaliere...anche se un giorno così come la ruota della vita ci insegna, scoprirete che dovrete lasciare il passo.........
Buona notte Principessa... Buona notte Camelot..... |
Un poeta palestinese...racconta una martoriata Terra..la sua Terra
PENSA AGLI ALTRI "Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri, |
Grazie Lady Altea...
Per avere disesteso le mie parole sul tappeto rosso con quelle del poeta palestinese, dove oriente ed occidente, per effetto di una strana magia, si incontrano in un unico amplesso d'amore che supera qualsiasi barriera umana. Grazie Lady Elisabeth... Per avere sussurrato parole di saggezza al Cavaliere errante ed alla sua Principessa che da sempre lo ha atteso. Ma soprattutto grazie per avere ridonato lustro a questo Giardino dei Silenzi... Taliesin, il Bardo |
Grazie a voi sir Taliesin...se tutti noi fossimo quella candela nel buio potremmo illuminare con la Luce della Pace (tra l' altro proprio tenuta a Betlemme e che ogni Natale approda nella mia casa per mezzi tecnologici) il buio della violenza e indifferenza.
Buon pomeriggio Camelot...:smile: |
Che strano posto diventa questo giardino....improvvisamente si pensa a mille cose........si diventa umani......si pensa a quei luoghi che sembrano lontani....ma che lontani non sono più...la guerra che non e' fatto solo di bombe e fucili....e' fatta di intolleranza ....indifferenza.......non ci guardiamo piu' intorno......guardiamo e pensiamo lontano....eppure il nostro vicino di casa ha perso tutto...non ha piu' nulla......forse e' andato a dormire in macchina con la sua famiglia.......tanta dignità per non dire che "anch'io nella mia terra non ho piu' diritti....."......e allora accendo una candela.....andando a Betlemme, perchè ogni Padre possa dare alla sua famiglia ...un diritto che si chiama vita....
@Grazie Amato Bardo il vostro pensiero e' per me sempre prezioso.....ma credo che alla fine anche se parliamo lingue diverse..si puo' stare civilmente seduti allo stesso tavolo.............. Buon pomeriggio Camelot |
"Mentre il vento turbiiava sulle macerie di un luogo selvaggio,
in alto nell'aria udii un pifferaio suonare una melodia, mai triste e mai allegra, come a sugellare con una sorta di ceralacca, le parole amare di Madonna Elisabetta. Come un infante impaurito strinsi con forza il mio strumento al petto, ma non una speranza di suono scaturì dai miei crepuscolari pensieri, intrisi di povertà e di sofferenza lasciata ad aspettare ad ogni angolo di strada da sprezzanti nobili benpensanti e stolti contadini imborghesiti dalle scatole magiche dei bottoni..." Ora puoi andare a riposare...Buonanotte Camelot. Taliesin, il Bardo |
"Quando vidi l’amore contagiato
dalla passione, allora ti nascosi quanto dolore viene dall’amore. Ti avevo custodito dentro la mia pupilla ma quando l’occhio pianse volli metterti vicino a Dio, nel cuore del mio cuore. Se solo mi dicessi di non bere, io non andrei alla fonte, non desidererei l’acqua dolce, freschissima. Ma tu, perché mi sfuggi, mi resisti,... ti unisci a me, con tutto il desiderio, soltanto nelle righe delle lettere?" Abd Al – Aziz Al – Ballanubi, traduzione di Valerio Magrelli in Poeti arabi di Sicilia Buona notte Camelot... http://i60.tinypic.com/97p352.jpg |
Citazione:
In questi momenti, i potenti (che ora lo sono più che mai) fanno quanto è loro possibile per toglierci tutto, compresa la dignità, la possibilità di ricevere gli sguardi dei nostri cari senza provare (fortunatamente spesso non a ragione) vergogna e senso di colpa. Vergogna e senso di colpa perché il mondo non va, e come sempre chi paga è chi ha sempre pagato; vergogna e senso di colpa perché talvolta ci si sente impotenti; vergogna e senso di colpa perché vorresti che ai tuoi cari non mancasse mai nulla. E' vero, guardiamo lontano, ma spesso, troppo spesso ignoriamo chi è lì, a un passo da noi...... Per quanto mi riguarda, nonostante tutto, continuo a credere nell'Uomo. |
"Mi hanno dato il silenzio perché lo custodissi dentro di me
La vita che non si scambia con le parole. Me lo hanno dato perché lo custodissi dentro di me Le voci che solo in me sono vere. Me lo hanno dato perché custodissi dentro di me L’impossibile parola della verità. Mi hanno dato il silenzio come una parola impossibile, Nuda e chiara come il fulgore di una lama invincibile, Perché custodissi d...entro di me, Perché ignorassi dentro di me, L’unica parola senza travestimento – La Parola che mai si proferisce" Adolfo Casais Monteiro, La parola impossibile |
Buongiorno Camelot.....ad un nuovo giorno......perchè sia migliore di ieri....
Mi alzo al mattino con una nuova illusione… Rino Gaetano |
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