Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 31-10-2014 17.32.02

“Io sono qui, se occorre.” Disse Imia entrando all'improvviso.
“Non dire sciocchezze.” Fissandola Don Tommaso. “E' troppo pericoloso.”
“Ma, zio...”
“No.” Sentenziò il prete. “Escludo che i vostri compagni possano ingannare le donne di Auroria con un travestimento.” Rivolto poi ad Altea. “Dunque andrete da sola.”
“E' troppo rischioso.” Fece Lainos.
“Già.” Annuì il religioso.
“Io voglio andar con lei, zio.” Decisa Imia. “Ti prego.”
In quel momento si udì un cavallo e qualche attimo dopo un giovane uomo entrò in casa.
“Perguin!” Esclamò Imia. “Sei qui, finalmente!”
“Cosa succede?” Chiese il nuovo arrivato. “E chi sono costoro?” Fissando Altea, Lainos ed Ammone.

Guisgard 31-10-2014 17.37.13

“Beh...” disse Guisgard a Clio, sempre attento a non farsi sentire “... quel gonnellino di innocente non ha nulla...” guardando la ragazza “... non ti facevo così coraggiosa da venire quaggiù così vestita...” sorrise e fu quasi sul punto di sfiorare il suo braccio con una carezza “... no, qui di facile non c'è nulla...” voltandosi per un momento verso i prigionieri “... li tengono come animali da lavoro... assurdo...” tornò a fissare Clio “... comunque, stare qui a palare non serve a nulla... ho sentito che la donna parlava di poche guardie al piano di sopra... dobbiamo sfruttare allora il nostro numero... andarcene tutti insieme, risalire la galleria e tramortire quelle soldatesse... e una volta fuori, essendo questo castello vicino alle mura esterne e lontano dalla città vera e propria, scappare verso l'uscita, rifacendo a ritroso il cammino dell'andata... aspetta qui...” tornò verso Pepe.
“Ad agio sveglia gli altri...” mormorò.
“Cosa?” Sorpreso Pepe.
“Fa come ti dico...”
“Perchè?”
“Perchè andiamo via...” rispose Guisgard.
Si avvicinò allora verso Acludio e lo svegliò.
“Come stai?”
“Insomma...” fece l'altro.
“Puoi muoverti?”
“Certo...” annuì Acludio.
“Camminare?”
“Camminare?” Ripetè l'uomo.
“Si...” annuì Guisgard “... usciamo da qui... e subito... preparati...”
“Ma come faremo?”
“Ci aiuterà l'Amazzone...” indicando Clio.
Poco dopo tutti erano pronti a lasciare quel luogo.
“Andiamo...” avvicinandosi il presunto Taddeo alla falsa Amazzone.

Altea 31-10-2014 17.40.29

Improvvisamente arrivò Imia e con sicurezza disse voleva venire con me...ovviamente lo zio preoccupato si rifiutò ma ella sembrava sicura.
"Si..infatti se scoprissero sono degli uomini la situazione diventerebbe drammatica, non dovete dubitare sulle possibilità di Imia..pure di me si pensa non sia in grado di affrontare tutto questo ma non ho paura..ed è già un buon inizio".
Nel frattempo arrivò un bel ragazzo..era il suo ragazzo e sorpreso volle sapere di noi.
"Perchè vi sembra strano siamo qui? I miei omaggi..sono la duchessa Altea de Bastian e questi sono messer Ammone e Lainos" e feci un leggero inchino guardando poi Imia..era come se io e lei ci capissimo con lo sguardo, la ragazza mi aveva colpito fin da quando l'avevo vista la prima volta.

Clio 31-10-2014 17.48.47

Risi appena.
"Allora mi sottovaluti non poco... e guarda che sono stata fin troppo brava con quel tipo oggi.." mormorai.
Ascoltai il suo piano e annuii.
"Tre soldatesse.. prendete i picconi, sono un'ottima arma.. come sai che siamo vicini alle mura esterne?" chiesi, sorpresa.
Poi svegliò gli altri e in un attimo erano pronti per partire.
Erano in tanti, e anche se erano stanchi avrebbero lottato per la libertà.
Potevamo farcela, dopotutto.
Presi i due pugnali che tenevo negli stivali e li porsi a Guisgard e Pepe.
"Non è molto, ma è tutto quello che ho.. hanno buttato via la tua spada, non so nemmeno dove, mi dispiace.." presi un profondo respiro.
"Andiamo.." mormorai, impugnando la lancia.

Guisgard 31-10-2014 18.00.23

Imia raccontò tutto al suo innamorato.
“Ma, è pericoloso...” disse Perguin “... quasi un suicidio...”
“No, sono una donna e ad Auroria non uccidono donne.” Decisa Imia.
“Imia...” fissandola Don Tommaso.
“Zio, ti prego...” fece lei “... non possiamo abbandonarli...”
“E sia...” annuì il religioso “... ma promettimi che se la situazione diventerà complicata voi tornerete qui...”
“Si, promesso.” Sorridendo Imia.
Baciò poi il suo ragazzo e andò a prepararsi.
Poco dopo le due donne, seguite da Lainos, Ammone e Perguin raggiunsero le mura esterna e la porta dell'enigma che permetteva di entrare ad Auroria.

Guisgard 31-10-2014 18.01.20

Nettuno sorrise, poi prese Elisabeth sottobraccio e i due finti coniugi uscirono dalla cabina e raggiunsero la sala del timone, dove Velv li stava attendendo.
Su un tavolo vi era una grossa mappa con tutti i mari flegeesi e le coste con le strade e i passi verso l'interno.
“Capitano de Gur...” disse al naufrago “... qui abbiamo grosso modo i possibili passaggi obbligati che quel traditore ha potuto attraversare... ah, dimenticavo di dirvi che il rinnegato dispone di un vascello in grado di volare.”
“Volare?” Ripetè Nettuno.
“Si.” Annuì Velv. “Meraviglia della scienza. In principio fu scambiato addirittura per un mostro. E con ogni probabilità il naufragio in cui avete perso la memoria fu causato proprio dal vascello volante.”
Nettuno apparve inquieto e confuso.
“Ma non temete...” aggiunse Velv “... rammenterete tutto col tempo... ora mi interessa la vostra attenzione...” indicando la mappa “... sappiamo che il vascello di Guisgard ha imboccato il Lagno, dunque è nell'entroterra del ducato... alcuni mercenari al soldo di Sua Signoria gli stanno danno la caccia in quelle lande... secondo voi, secondo il vostro intuito, quale versante del Lagno è più adatto ad essere risalito?”
“Non saprei...” mormorò Nettuno.
“Andiamo, sforzatevi, siete un asso della marina!”
“Capitano...” fissandolo Nettuno “... l'unica cosa che so è che mi chiamo Nettuno ora. Altro non ricordo.”

Guisgard 31-10-2014 18.05.07

“Pepe mi ha spiegato l'ubicazione di questo castello...” disse Guisgard a Clio “... lui era cosciente quando ci hanno potato qui...”
L'Amazzone ed i fuggitivi cominciarono a risalire la galleria.
Avevano una sola torcia che poi spensero in prossimità del passaggio che conduceva al piano superiore.
Ma giunti in un ampio antro usato dalle sentinelle, non trovarono nessuno.
“Possibile che non ci siano guardie?” Stupito Pepe, stringendo saldamente il pugnale.
“Già, troppo facile...” inquieto Guisgard.
“Forse sono all'imbocco della galleria...” fece Acludio “... teniamoci pronti.
Guisgard annuì, fece cenno a Clio di continuare ed il gruppo riprese il cammino.
Scorsero dopo un po' una piccola luce, che diventava sempre più grande man mano si avvicinavano.
Era il varco che dalle miniere dava al castello.
Ma proprio in quel momento una pesante grata di ferro chiuse quel passaggio e sonore risate di trionfo echeggiarono all'improvviso intorno a loro.
Oltre le grate allora apparvero Anghela, Onsia, alcune soldatesse armate e la vecchia che aveva condotto Clio al castello.
E tutte avevano un profondo odio nei loro sguardi.
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Altea 31-10-2014 18.16.06

Sorrisi e presi per mano Imia..."Grazie" le dissi fissandola negli occhi.
Poi mi voltai verso Perguin e Don Tommaso..."La difenderò a costo della mia vita..ma fatemi un favore..ora ci vogliono uomini...io vado a prepararmi in una stanza poichè mi hanno visto e mi riconoscerebbero...mentre Imia pure si prepara..ma fate in modo di raccimolare..uomini..e aiutare quelli della Santa Caterina ad aggiustarla cosi saranno fuori dalle mura ad aspettarci" e annuii ad Ammone e Lainos.
Presi la mia sacca sorridendo...avevo portato i vestiti e la parrucca poichè avevo pensato di andare sola e rischiare e avevo preso pure un pò di oro e gioielli.
Entrai in una stanza e mi cambiai e mi guardai allo specchio, ero perfetta.
Camminammo e io indicavo la strada finchè ci trovammo proprio davanti alla porta dell' enigma.

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Guisgard 31-10-2014 18.37.15

Così travestite, Altea ed Imia raggiunsero la porta che dava accesso ad Auroria.
L'enigma era stato superato e dunque non trovarono altri ostacoli.
E una volta oltrepassata la porta, le due donne si ritrovarono sulla strada che portava in città.
E proprio in quel momento un carro con alcune soldatesse incrociò il loro cammino.
“Voi...” disse una di quelle ad Altea e a Imia “... chi siete? Cosa cercate qui?”

Altea 31-10-2014 18.46.30

L'enigma fu subito risolto..ricordavo bene la risposta e io ed Imia ci trovammo ad Auroria e dissi sottovoce alla ragazza..."Devi disprezzare gli uomini..so è difficile pure io amo un uomo...ma dai sempre ragione a loro..tu sei la mia dama di compagnia".
Come preventivato fummo subito accolte dalle soldatesse...già il loro benvenuto.
Sorrisi guardando Imia..."Sono lady Angelique e questa è la mia dama di compagnia...ho saputo di questo posto stupendo da una mia suddita, una sciocca zingara che è fuggita da qui...ama mettersi nei guai per il suo uomo più stupido di lei ovvio" dissi togliendomi i guanti con noncuranza mostrando il mio grosso anello di smeraldo "Mi ha parlato di questo posto fantastico..e di una grande donna..milady Laika se non sbaglio..sono qui per affari, non mi interessa altro" e guardai le soldatesse in modo severo.


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