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Un raggio di Sole mi illuminò il viso, mentre le tendine bianche e leggere lo attenuavano, rendendolo pallido e lattiginoso.
Ero ancora stretta a Theris, che si svegliò poco dopo di me. "Ciao, amore..." sussurrai ancora un po' assonnata, baciandolo "Come ti senti?" sorridendo e accarezzandogli il viso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
"Si, è per le sue idee liberali che il professor Ordifren ha attirato su di sé l'odio di tanta gente." Disse Misk a Dacey. "È deve spaventare molto quella gente se poi hanno addirittura assoldato dei feroci assassini orientali per eliminarlo." Aggiunse. "Non temete, fino a quando sarà al sicuro nel suo palazzo non gli accadrà nulla, poichè i miei uomini sorvegliano quella dimora." Fissandola. "Ma albeggia ormai è forse vi ho imposto un pò troppo la mia compagnia stanotte, milady... perdonatemi se vi ho annoiata con i miei discorsi... volete vi riaccompagni al palazzo?"
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"I dipinti non sono fazzoletti o bottoni che si possono perdere..." disse Asputin senza tradire emozioni a Nyoko "... probabilmente hai solo sognato di averlo realizzato... ora torna nella tua stanza e cerca di fare un buon lavoro stavolta..." con tono cupo e velatamente minaccioso.
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"Sto bene, piccola..." disse Theris a Gwen, stringendole a sé "... la ferita va molto meglio e non mi duole più..." sorridendole "... oggi però voglio che tu vada dal professor Ordifren e gli racconti tutto... lui ci aiuterà, lo so..."
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"Sono contenta" sorridendo "Sì, magari andrò dopo la colazione" dissi, e suonai il campanello per far portare la colazione lì.
Restai qualche istante a rimuginare, a pensare. Pensare a quanto fossi felice ora che tutto fra noi si era sistemato e a quanto fossi stata male quando niente era a posto. "Mi sei mancato in questi due giorni..." mormorai, quasi a bassa voce, facendomi piccola fra le sue braccia e accarezzando il suo petto. |
I primi raggi del sole del mattino illuminarono la mia stanza risvegliandomi dolcemente..per fortuna non era successo nulla durante la notte..almeno nel Palazzo..avrei scoperto da Guisgard cosa fosse successo alla chiesa.
Mi concessi un bagno rigenerante e rinvigorente alle essenze orientali e petali di rosa...la mia stanza era arredata in stile orientale, mi ero innamorata di quel mondo in un viaggio con Antone e volli la mia stanza personale in quesllo stile...misterioso e affascinante. Indossai un vestito violetto e allacciai i lacci del corpetto lasciando le spalle scoperte e solo la scollatura davanti..volevo osare di più ma non volevo destare scandalo alla mostra ed attirare la attenzione. Scesi e bevvi un the e mangiai dei pasticcini mentre avevo avvisato Louis di preparare subito la carrozza. Finita la colazione preferii partire subito, temevo una incursione improvvisa a Palazzo da Trevor per accompagnarmi a tutti i costi..forse aveva capito lo avevo promesso a Lord Taddei...forse..chissà...fai la sostenuta stavolta, dovrai vedere come si comporta lui, solo così potrai capire. E salii in carrozza verso il Palazzo dei Gigli...mi bloccavano molte cose..non potevo permettermi di innamorarmi ed avere una delusione, già il mio primo amore era morto e soffrii molto e soffrire ulteriormente sarebbe stato pure masochismo..quindi dovevo valutare bene e scoprire se veramente era come si diceva alla sartoria..e pure stare attenta su ciò che avveniva alla mostra. Scesi dalla carrozza e forse ero in anticipo.."Scusate" dissi a un guardiano "A che ora apre la mostra? Sono milady Altea de Bastian e non vorrei disturbare Lord Taddei, forse sta dormendo ancora o è impegnato". http://img.weiku.com/a/010/349/purpl...ess_7837_2.jpg |
" Non mi avete annoiata anzi, é stato un vero piacere. Però vi prego di non sottovalutare le mie parole, state attento al Narciso Nero...purtroppo ho avuto modo di vedere con i miei occhi di che sono capaci..."
Effettivamente il tempo era volato e solo dopo che me lo fece notare osservai il cielo rosso. " Ecco io...se posso approfittare vorrei andare in albergo, così da poter organizzare i bagagli, volete accompagnarmi fin lì?" |
Quell'abbraccio, così intimo, così raro, così nostro, così prezioso.
Mille volte più prezioso di quanto le donnette libertine che gli giravano intorno avrebbero mai potuto sperare, e mille volte ancora più intimo. E in quel momento mi sentivo incredibilmente ricca e privilegiata. Ero felice, nonostante l'interruzione della cena. Ero felice perché ora sapevo che c'era qualcosa di più, che non si stava prendendo gioco di me, altrimenti non mi avrebbe mai concesso quella promessa. Mi ricomposi ridendo piano, e scesi con lui dalla carrozza. Qui trovammo Ernot e Bafon. A quelle parole di Bafon, trasalii, sapevo che Guisgard avrebbe voluto parlarci, ma temevo che minimizzasse come al solito. Che potevo dire? "Sarebbe interessante scoprire che cos'ha da dire..." Pensierosa "Voglio dire, anche per la sicurezza della mostra.. Non dimentichiamo che questa sera ci sarà l'inaugurazione della mostra, con tutti gli invitati...". |
Avevo cantato con tutta me stessa, la mia prima esibizione pubblica meritava passione. Quando finii, il pubblico sembrò entusiasta, applaudendo a piene mani. Sorrisi a Nero che mi aveva accompagnata e con lo sguardo cercai E'hiss, sperando di aver conquistato anche lui.
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Trascorsero teneri momenti fra Theris e Gwen, fino a quando arrivò Frediano con la colazione.
Di Zola' però non c'erano tracce quella mattina. Dopo colazione arrivò il medico di famiglia per cambiare e disinfettare la medicazione di Theris, lodando l'ottimo lavoro di chi aveva operato il giovane, ossia Misk. |
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