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"Certo madama, domattina andrò via... e cercate di risposare anche voi, sembrate stravolta... buonanotte..."
La donna uscì dalla camera ed io provai pena per lei. Per quanto matta, stava davvero soffrendo per quello che credeva suo marito. Eppure, continuavo a pensare a quel quadro... com'era possibile che ci fosse Hiss raffigurato? Ad ogni modo, attesi cinque minuti buoni e poi mi affacciai per richiamare Hiss in camera. Per evitare che qualcuno fosse in ascolto nella camera accanto, gli feci cenno di rientrare senza parlare e gli tesi una mano per aiutarlo. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Maestà...” disse il capitano baciandole i piedi bagnati “... sono il vostro servitore ed amante... chiamatemi col mio nome... ossia...”
Ma qualcuno bussò alla porta della camera ed Altea si destò di colpo da quel sogno. |
Quella dolcezza sensuale continuava ad inebriarmi ad ogni bacio..."Sono vostra...per sempre...e voi siete mio..mi dovete amore eterno e fedele..più che come regina".
Mi gettai sul laghetto, la mia veste si bagnò completamente facendo intravedere le mie forme, con lui mi sentivo me stessa...ascoltai le sue parole con voracità..il suo nome.. http://66.media.tumblr.com/422fed930...i2gwo5_250.gif La portà bussò e mi svegliai improvvisamente, rimasi lì...ferma, sorrisi...il mio cuore batteva ma non di paura ma per le sensazioni provate...non era un sogno..vidi la mia sottoveste...era davvero bagnata..."Un attimo" dissi a voce alta. Mi spogliai e mi cambiai..era incredibile...come poteva essere...davvero era come fossi stata dentro quel lago e vidi una ninfea tra la sottoveste. Indossai una asciutta ed un kimono e aprii la porta. |
La sterminata e meravigliosa Retania si mostrava ai loro occhi, immersa com'era in quel tardo e sognante crepuscolo di Settembre.
Le nuvole attraversavano basse e pigre le alte torri, gli slanciati campanili e le maestose cupole, lasciando giochi di ombre sulle ampie e lunghe mura grazie agli ultimi bagliori del giorno morente. “Credo sia la città più grande del mondo...” disse rapito Erien “... almeno del mondo che conosciamo...” “Forse neanche esistono altre città così.” Fece il padrone, impegnato com'era con le varie manovre di volo. “Di certo è uno splendore” il nano “e vederla è un tuffo al cuore!” “Quando atterreremo?” Chiese Erien. “Tra breve.” Rispose il padrone. Poco dopo, ormai prossimi alle mura, Nyoko e gli altri si accorsero di ampie colonne di fumo nero che si alzavano dalla città e di numerosi crolli all'interno delle mura. “Ma che succede?” Perplesso Oltram. “Sembra ci sia stata una battaglia...” mormorò Erien. |
“Lei ha ragione... disse Emas ad Icarius, indicando Clio “... portala con te... se è tuo Destino affrontare questa guerra allora la spada ti sarà utile.”
“Perchè hai detto che la cometa troverà ciò che resta delle corazze?” Chiese Icarius. “Perchè al suo passaggio i pezzi rimasti delle armature si sveglieranno dal loro sonno...” svelò Emas. |
Dacey lesse la lettera e tornò nella sala del trono, dove Taddeus la stava aspettando.
Gli raccontò tutto e lui chiese di poter vedere quella lettera. “Portate questo con voi...” disse Eisa alla ragazza “... è una pietra porta fortuna, detta occhio di gatto...” http://i226.photobucket.com/albums/d...a/9b7bb80d.jpg |
Selia annuì a Gwen e poi chiese a Prince di Gillen.
“Io non so come stia il vostro amico...” disse lui “... provate a chiedere al nostro medico in infermeria. Se vi darà il suo assenso allora potrà scendere con voi.” |
Guardai il panorama senza fiato ascoltando i miei amici commentarla.
"So che è bellissima. Mio padre lavorava al servizio del re quando era in vita. Veniva spesso qui, e quando tornava dai suoi viaggi mi raccontava sempre tante avventure..." dissi sorridendo a quel ricordo. Eravamo quasi scesi, quando notammo alte nubi nere. Mi sporsi per vedere meglio. Erien aveva ragione, c'era stata una battaglia lì, e a decifrare dalle macerie e i fumi, non doveva avere molto che era terminata. "Appena scesi, siate attenti e pronti a tutto. Non so cosa sia successo, ma bisogna fare cautela..." dissi afferrando la spada, decisa a sguainarla. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Hiss scavalcò il davanzale e tornò nella stanza.
“E' a strapiombo qui...” disse lui col suo solito sorriso Guascone “... stare un po' troppo col naso all'insù, con gli scogli di sotto, non è piacevole...” facendo l'occhiolino a Gaynor “... sembrava parecchio agitata, eh?” Facendosi serio. “Bisogna andarcene stanotte, domattina potrebbe essere troppo pericoloso e forse troppo tardi...” guardò la finestra “... e naturalmente pensare di poter uscire da lì è impossibile...” |
Annuii a Prince e andai a cercare subito il medico.
Speravo davvero che Gillen potesse venire. Non volevo lasciarlo solo e, in tutta onestà, mi sarebbe mancato. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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