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Sospirai, affondando le mani nei capelli.
"Ho paura che Minsk possa capire che ti ho raccontato ciò che è successo, che possa non fidarsi della mia promessa e che possa farci del male, se non lui di sicuro qualcuno per conto di Ghin, ecco tutto." L'idea di avere ancora le sue mani e il suo sguardo addosso mi faceva rabbrividire e mi disgustava come poche cose al mondo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, comprendo le tue paure" disse Elv a Gwen "ma se risolveremo questo mistero Ghin per primo ci sarà riconoscente e tu non dovresti più temere nulla." Accarezzandole dolcemente il viso e sorridendole per tranquillizzarla.
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Lo ascoltai senza perderlo mai di vista, senza perdermi nemmeno una sua espressione, perchè l'espressione del viso, lo sguardo di una persona potevano rivelare molto più di quanto si poteva immaginare.
Sorrisi, intensamente, dandogli come l'impressione che gli potessi leggere dentro. "Più persone..." soppesai quelle parole, riflettendo "Interessante... come una setta?". |
Sul non temere più nulla ne dubitavo fortemente, ma forse aveva ragione lui.
Magari ci avrebbe ringraziati... O almeno, speravo. Comunque fosse, speravo che risolvessimo per andarcene prima possibile da qui. Alla fine annuii accarezzando la sua mano sul mio viso. Magari sarebbe stato meno peggio di quanto pensassi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Esatto, madama." Disse best annuendo ed accompagnando al tono pulito della sua voce l'ardore che i tratti bellissimi del suo volto conferivano alle parole, con tutto limorto e l'emozione che un giovane uomo poteva provare in quel frangente. "Una setta... potrebbe essere! Una sorta di congrega che agisce da tempo, con membri ed adepti che si tramandano il compito di uccidere, dando così l'idea al popolo di un avere a che fare con un essere soprannaturale." Fissando Bez.
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Elv sorrise a Gwen e poi insieme tornarono al castello dei Dantorville.
Era un primissimo pomeriggio cupo e nuvoloso e dolo per brevissimi momenti il Sole riysv8va a filtrare dalle dense e grigie nuvole. Il maniero pareva avvolto da un'antomosfera di angoscia, di paura e di rassegnazione. Giunti al castello Elv apprese da Cafon che Maday si era subito chiudo nel suo laboratorio, mentre Minsk non si era visto per tutta la mattinata. |
Cercammo Minsk invano "Non può essere, è svanito nel nulla. Questo fatto non mi convince.. E se fosse nascosto da qualche parte? Avrebbe salutato prima di partire presumo.." perplessa.
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Tornammo al castello, era una giornata cupa, uggiosa, in cui il Sole raramente si mostrava.
Appena arrivammo, Elv ebbe la conferma che solo Maday si era visto in giro, ma non Minsk. Rivolsi un'occhiata d'intesa ad Elv, perché immaginavo che sarebbe andata così. Solo che mi chiedevo cosa sperasse di ottenere Minsk rimanendo nei sotterranei con Ghin, poiché certamente non avrebbe giovato a scoprire chi fosse l'assassino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, sicuramente è ancora al castello..." disse il viandante ad Altea "... nel loto laboratorio i 2 scienziati hanno ancora tutti i loto libri e strumenti..."
In quel momento videro rientrare Maday nel castello, rinchiudendosi nel suo laboratorio. "Cosa darei per poter controllare quel laboratorio..." mormorò il viandante. |
"Pure io" osservando la porta "Facciamo una cosa, bussiamo alla porta e io mi fingo preoccupata, vediamo di farci far entrare e mentre io gli parlo, tu dai un"'occhiata".
Andai a bussare alla porta del laboratorio con vicino il mio amato "Signor Maday, sono in agitazione, potete riceverci un attimo?" osservando il viandante. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
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