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Quel grido.
La sua voce, la voce di Athia che gridava. Mi si strinse il cuore. Anche se aveva tradito tutti noi, l'avevo considerata una sorella. Dovevo comunque fare qualcosa. Capire, agire. "È qui.." dissi, ad alta voce "Athia è qui.." mormorai "Vicina e soffre..". Sospirai. "Proviamo a seguire il segnale.." dissi, iniziando io stessa a seguirlo finchè ancora trasmetteva. |
La stanza pulsava per l'eccitazione, con Gaynor nuda sul letto e Guisgard con la camicia sbottonata accanto a lei.
Da fuori giungeva il suono di quella sirena e poi delle voci confuse. “Sembra la polizia...” disse lui “... cosa vogliono da te?” Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta. “Signora...” Stewart “... la polizia chiede di lei...” dall'altra parte della porta. |
"Ma non lo so cosa vogliono da me..." risposi innervosita. Un attimo dopo Stewart bussò dicendo che si trattava effettivamente della polizia che chiedeva di me.
"Digli di aspettare un attimo..." urlai a Stewart. Seccata, mi alzai dal letto e mi vestii in fretta in modo informale. "Non so cosa vogliono, ma forse tu faresti meglio ad aspettare qui..." dissi a Guisgard "Cerco di mandarli via..." Scesi così di sotto, trovando la polizia nel salone. "Buongiorno... cosa posso fare per voi?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
“Ma certo, ragazza mia...” disse Justine a Nyoko, per poi indicare a Pavel un telefono su un mobile.
Pavel prese la giovane per mano e la portò vicino al telefono. “Ecco...” dandole la cornetta. |
Ringraziai il conte e con l'aiuto di Pavel, raggiunsi la cornetta. Dettai il numero dell'hotel in cui stava, sperando di ricordarmi bene e di sentire presto la sua voce.
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Elv annuì a quegli uomini che poi andarono via.
Lui richiuse il portone e restò un lungo momento a riflettere. Poi tornò da Gwen. “Avremo visite...” disse fissandola. |
Sbirciai la situazione da dietro l'albero e vidi Elv immobile, a riflettere e mi pianse il cuore al vederlo in quel modo.
Non sapevo cosa avrei fatto o dato per farlo tornare felice, spensierato come prima... Tornò poi da me, dandomi la notizia. "Chi è?" chiesi a mezza voce, terrorizzata dalla risposta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il segnale era ancora forte.
“Ma quel medaglione” disse Icarius a Clio “può portarti da dove proviene il suo segnale?” Perplesso. Vale abbaiava. Il segnale era sufficientemente forte e sembrava provenire dalla brughiera. “Forse sarà meglio tornare all'auto...” mormorò il pittore. |
Il segnale era forte, era vicino, e veniva dalla brughiera.
Dovevo seguirlo. "Sì, può.." dissi a Icarius "Non mi chiedere come perchè di tecnologia ci capisco poco, ma può.." annuendo. "Buona idea.. andiamo verso la brughiera.." mormorai "Vieni Vale..". Dovevo assolutamente scoprire cosa stesse succedendo. |
“Va bene, ma fai in fretta...” disse Guisgard a Gaynor, accarezzandole il seno mentre lei si rivestiva.
Poi la baciò prima che uscisse per scendere di sotto. “Attenta, hai il viso avvampato...” sorridendo lui. Poi le raggiunse il pianoterra, dove trovò l'ispettore Gozz ed il fido Lione. |
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