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Lo ascoltavo parlare stupita e affascinata, sapeva ammaliare con le parole come con la sua figura "E' stato bravo...e molto audace" alzai il bicchiere al suo brindisi e poggiandolo sul bancone sorrisi "Dunque, vorrebbe dirmi dovrei scegliere io il suo nome?" osservandolo negli occhi.."Il mio nome è Altea".
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Un ultimo bacio e Gwen sfilò via dalle mani di Elv, per poi andare via.
Lui allora, rimasto solo, prese la sua chitarra e continuò a scrivere la sua canzone. |
L'albergo era davvero una location notevole, con tutti i comfort del caso.
Fummo accolti da uni del personale, a cui sorrisi amabilmente. "Oh, lei è molto gentile!" Mentre mi prendeva la valigia e ci accompagnava negli alloggi della troupe. Incrociai le dita sapendo che questa volta nulla si frapponesse tra me e il mio sogno. |
"Altea..." disse lui, per poi sorseggiare il suo Martini "... conosceva una ragazza con questo nome..." sorridendo "... ai tempi dell'università... ero pazzo di lei... la mia professoressa di Storia Medioevale..." rise appena, fissandola "... ma era già sposata, ahimè..."
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Destresya e Pet furono accompagnati da uno del personale dove alloggiava il resto della troupe.
Erano stati tutti alloggiati in una serie di camere al primo piano, ma lei ed il regista invece erano destinati a due suite al secondo piano. Quella di Destresya era ampia, arredata con gusto classico, munita di un delizioso balconcino ed ogni sorta di comodità. "Bene, io vado a cercare il regista." Disse Pet. "Tu mettiti comoda." Ed uscì. |
Lo sentii iniziare a suonare subito dopo essere andata via, mentre ancora rimanevo dietro la sua porta nel tentativo di ricompormi.
Era successo tutto in fretta, senza che me ne rendessi conto e ora dovevo fermarmi un attimo. Passai dalla mia camera, dove mi rinfrescai il viso, rallentai il cuore ed il respiro e poi scesi giù, a cercare i ragazzi. Già immaginavo cosa avrebbero detto e avevo i brividi al pensiero... Sì insomma erano bravi ragazzi, gli volevo bene, ma non ero abituata a fare qualcosa così in fretta e non sapevo cosa aspettarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Veramente si era innamorato della sua professoressa di storia medioevale alla università? Io ho lavorato al Museo Nazionale Afragolignonese per un po'..ma non ero io..sono più giovane...ah ma dimenticavo, sono sposata con lei?" ridendo "Cosa l' ha portata fin qui? con curiosità.
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Lui sorrise.
"Lei non solo è più giovane della mia professoressa" disse ad Altea "ma è anche molto più bella." Poi rise piano. "Non vuol essere sposata con me? Allora mi preferisce come amante?" Con lo stesso tono scherzoso usato da lei. "Sono qui per affari..." Ad un tratto però si udirono delle grida. Provenivano da uno degli ascensori e subito tutti si voltarono per capire cosa stesse accadendo. Anche Gwen, appena scesa nella hall, sentì quelle grida. |
Percorreremo le sale dell'albergo e trovammo ogni cosa impeccabile e di buon gusto. Sì, era davvero una location niente male, altroché.
Raggiunsi la mia suite e mi compiaqui di vedere come fosse ampia e spaziosa, davvero bellissima. Mentre lui andò in cerca del regista, io mi sistemai nella mia camera, iniziando a disfare i bagagli. |
Ero appena scesa nella hall, quando sentii delle urla.
Cercai allora di sentire da che direzione arrivassero e capii che si trattava dell'ascensore, così mi avvicinai, immaginando magari che qualcuno ci fosse rimasto dentro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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