![]() |
"Non hai niente di cui scusarti! L'idiozia spesso porta allo sfinimento" risposi con voce sinceramente comprensiva per poi stringerle la mano "Io sono Queenie, attualmente in città per lavoro." mi presentai rispondendole con un sorriso.
La risposta dei cittadini fu davvero molto utile... quella sera era successo qualcosa, incredibile, mi trovai a pensare. Fortunatamente, i membri del cast e Gusve furono attirati da quella piccola folla e, poco dopo, lo sceriffo giunse per sedarla pacificamente. "Non è il folclore a rendere sciocchi. E' l'ignoranza!" risposi calma a Sannah per poi voltarmi verso Absyns "E tu, invece, cosa pensi?" gli domandai con tono divertito. |
"Hai proprio ragione, Queenie..." con un sorriso amaro.
"Buonanotte, ammesso che riusciamo a dormire..." le augurai con un sospiro. Poi, visto che era impegnata, salii in camera mia per provare finalmente a dormire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò in camera sua, per riposare e chiudere finalmente quella lunga giornata, tutt'altro che piacevole.
Ma prima che potesse mettersi a letto il telefoninò squillò. Intanto, all'ingresso dell'albergo, il vicesceriffo era riuscito a mandare via quella gente. "Si, ha perfettamente ragione." Disse Sannah a Queennie. "Il sonno della ragione genera sempre dei mostri..." scuotendo il capo. "Io cosa penso?" Absns fissando l'attrice. "Che sono curioso di sapere cosa diavolo questa gente ha visto piovere dal cielo stanotte." "Con ogni probabilità" intervenne Sannah "una stella cadente, o forse un piccolo meteorite. Temo sia stato solo questo e l'ignoranza della gente ha immaginato chissà cosa." |
Feci una doccia calda e rilassante che mi riportò al mondo, misi il pigiama e mi misi sotto le coperte.
Prima però che potessi spegnere la luce per dormire, la suoneria del mio cellulare squarciò la penombra soffusa e silenziosa della camera. Imprecando, afferrai il cellulare quasi con rabbia. "Pronto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ehilà, futura vincitrice del Premio Afrulizer..." disse ridendo il direttore del giornale a Gwen "... vedo che sei ancora sveglia, buon segno. Significa che lavori. Hai sentito la notizia? una piccola rete locale,non lontana da dove sei tu ora, ha battuto un'agenzia, nella quale si parlava di un probabile meteorite caduto nei pressi del Monte Taburn. Potrebbe essere il tuo articolo, che ne pensi? o hai già una buona storia in mano, Gwen?"
|
"Per me, la stessa oscurità è un mostro orribile di cui essere terrorizzati!" risposi con divertimento sincero a Sannah, alludendo alla mia più che conosciuta paura del buio.
"Concordo, avranno visto magari una stella oppure la carcassa di un qualche rapace. Non so... è tardi e sono distrutta. Con il vostro permesso, miei signori, mi ritiro nella mia camera per trascorrere qualche oretta a risposarmi o rilassarmi." annunciai ai due uomini per poi dirigermi nella mia stanza. Dovevo essere al meglio per il lavoro che mi avrebbe atteso il giorno dopo. |
Queennie salutò ed andò in camera sua, con sommo dispiacere di Absyns che avrebbe voluto trascorrere altro tempo con lei.
Arrivata in camera, l'attrice potè chiudere la porta dietro di sè, lasciando il mondo fuori con i suoi casini. Ma poco prima che si coricasse, mentre ancora indossava qualcosa per andare a letto, la ragazza sentì vibrare i vetri della sua camera. Poi il suo sesto senso avvertì qualcosa. Come se non fosse più sola. |
Sospirai e mi passai una mano sul volto con fastidio, sentendo che era il direttore.
Non avevo nulla contro di lui, ma al momento ogni piccola cosa era in grado di farmi scattare. Volevo solo fare una bella dormita e far passare velocemente le ultime giornate di questa giornata assurda. "Ti sentiresti meglio se ti dicessi invece che mi hai quasi svegliata?" Con candido sarcasmo. "Oh sì, certo, ho anche il primo pezzo da scrivere. Dirò al Daily Afra Planet che a Moian la gente crede di aver visto un lupo mannaro infuocato cadere dal cielo sulla Terra. Posso pure aggiungere delle interviste a testimoniarlo che sarebbero la ciliegina sulla torta" dissi sempre con sarcasmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Spiritosa..." disse ridacchiando il direttore "... beh, mi fido del tuo istinto... l'importante è che tu porti qui un articolo degno di tal nome, Gwen. Ok? Bene, ti lascio dormire. Ma ricorda che una vera reporter rampante dorme con un occhio solo." Rise. "Buonanotte." E staccò.
|
Scossi la testa e misi il cellulare sul comodino, pronta a dormire.
Avesse saputo cosa mi era successo in meno di dodici ore probabilmente non avrebbe parlato così. Anche se nutrivo comunque i miei dubbi. Cercai ad ogni modo di rilassarmi e provare a riposare, in vista di un nuovo giorno da passare in questa ridente cittadina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivai in camera e, una volta chiusa la porta, avvertii tutta la stanchezza della giornata.
Mi cambiai velocemente ma prima di toccare il letto, vidi i vetri della stanza cominciare a vibrare e dopo, una spiacevole sensazione mi colpì il basso ventre. "Chiunque tu sia, ti suggerisco caldamente di farti vedere." pronuncia con tono autoritario. |
Gwen alla fine si addormentò, ma non fu un sonno tranquillo.
Ebbe diversi incubi. Sognò l'aggressione di Elv, vide bestie feroci, animali mostruosi e poi sognò il cielo attraversato da quel meteorite che precipitando incendiò tutto il bosco. Allora le fiamme raggiunsero Elv e lo avvolsero. Gwen si svegliò nel cuore della notte, ancora scossa da quegli incubi. Fuori era buio pesto ed il vento batteva contro i vetri della finestra. |
Queennie non si feceintimidire ed intimò a chiunque fose di farsi vedere.
Allora dietro i vetri apparve una figura. Era un uomo e la fissava da fuori. Battè piano il pugno sul vetro, quasi per bussare e farsi aprire. http://https://www.nme.com/wp-conten...fe-400x254.png |
Vidi un uomo fuori dal vetro della finestra. Quella scena mi fece sussultare ma, con un gesto della mano, comandai alla finestra di aprirsi e consentire all'uomo di entrare nella stanza.
|
La finestra si aprìe l'uomo entro.
Era di bell'aspetto, dai modi agili e lo sguardo reso magnetico dall'alone lunare. "Come" disse guardando la finestra e poi Queennie "ci sei riuscita? Ho visto i vetri aprirsi da soli..." fissando la ragazza. |
Non potevo sperare naturalmente che il mio sonno sarebbe stato tranquillo.
Fu infatti costellato di incubi, tutti riguardanti Elv, com'era prevedibile, uno peggiore dell'altro. Mi svegliai infatti nel cuore della notte, dopo qualche ora, mentre fuori la pioggia era battente, specie a causa del vento. Feci allora qualche respiro profondo e presi un paio di sorsi d'acqua, nel tentativo di calmarmi dopo quelle immagini orribili. Mi dispiaceva saperlo lì da solo in ospedale e non vedevo l'ora di tornare, nella speranza di trovarlo sveglio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Le finestre sono telecomandate." risposi mentendo "Ora, posso sapere chi sei e per quale motivo eri fuori dalla finestra della mia stanza?" domandai scettica "Sappi che se sei qui per farmi del male, conosco più di un modo per metterti al tappeto!" puntualizzai osservandolo. Era un ragazzo di bell'aspetto, agile e da uno sguardo accattivante.
|
Gwen prese dell'acqua per calmarsi.
Poi pian piano l'agitazione e l'inquietudine per qugli incubi passarono, grazie anche al silenzio della stanza. Riuscì anche ad addormentarsi... "Dai qualche moneta ad un ex prete, ragazza..." disse il mendicante seduto sul cartone "... ed io ti rivelerò un segreto... ho visto il diavolo... è sceso dal Cielo, cacciato dal Paradiso..." Poi in fondo alla strada desolata vide Elv. Subito Gwen gli corse incontro e quando l'ebbe raggiunto si accorse che era orribilmente sfigurato. "Non era un lupo..." mormorò fissandola, per poi sparire nel buio della strada. A quel punto Gwen si sveglò. Mancava poco all'alba ormai, ma l'immagine di Elv sfigurato era ancora viva in lei. http://1.bp.blogspot.com/-jVKfZktK-R...s/s1600/dd.jpg |
L'acqua ed il silenzio mi aiutarono a tornare in me e dopo pochi minuti riuscii anche ad addormentarmi.
Il sogno che seguì, non fu meglio dei precedenti. Rivissi la scena col senzatetto, poi ancora Elv, che mi parlava e poi veniva barbaramente sfigurato. Mi svegliai di nuovo all'alba con quella terribile immagine del volto di Elv davanti agli occhi. Era incredibile come il nostro subconscio decidesse di torturarci, come se non fosse abbastanza vivere un orribile episodio una volta. Decisi che sarei rimasta ancora un po' nel letto, fino al sorgere totale del Sole e dopo aver fatto colazione sarei andata in ospedale da Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No..." disse lui a Queennie "... non voglio farti del male... e se prometti di non urlare io a breve me ne andrò... mi occorre solo qualche minuto per nascondermi..." si voltò allora verso la finestra e chiuse i vetri, per poi abbassare le tendine, come se temesse di essere scperto da qualcuno "... solo pochi minuti, poi andrò via... promesso..." fissandola con i suoi occhi penetranti.
http://www.flims.cl/wp-content/uploa...-Hulk-2003.jpg |
“Questo sarà da vedere, mio caro!” risposi incredula. Se pensava di andarsene senza prima avermi dato una spiegazione, si sbagliava di grosso!
“Chi sei, cosa ti ha portato qui e, sopratutto, perché hai bisogno di nasconderti?” |
"Ti dirò tutto, ma a patto che non gridi e attiri gente qui..." disse lui a Queennie, per poi tenersi forte la spalla "... si, solo qualche minuto..." con la voce incerta.
Allora si accasciò a terra, restando piegato per un istante, come se fosse ferito. Un attimo dopo cercò di alzarsi, ma cadde privo di sensi sul pavimento. |
Non avrei urlato, il ragazzo sembrava decisamente malmesso. Decidi quindi di assecondarlo ma prima che mi potesse rispondere, cadde a terra privo di sensi.
Con la Magia cercai di sollevarlo e metterlo nel letto, poi gli esaminai la spalla per capire cosa potesse avere. Vi era del surreale, in quella serata, e temetti che le sorprese non fossero ancora concluse. |
Le poche ore che separavano la notte dal giorno trascorsero lente e silenziose, fatta eccezione per il vento che soffiva contro i vetri delle finestre.
Gwen restò svegli fino all'albeggiare, guardando il cielo che dal buio passò al vago chiarore dell'aurora. |
Rimasi a riposare un po' sotto il calore avvolgente e ristoratore delle coperte, mentre il cielo andava sempre più schiarendosi.
Dopo l'aurora, decisi finalmente di alzarmi e mentre il Sole sorgeva potei fare una doccia per poi vestirmi e prepararmi. Avevo intenzione di far colazione più rapidamente possibile, in modo da arrivare in ospedale quanto prima. Ero impaziente, non avevo alcuna notizia di Elv e ribollivo dal momento in cui ero andata via. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Queennie con l'auto dellamagia sollevò l'uomo dal pavimento e lo fece adagiare sul letto.
Controllò poi la sua spalla, scoprendo che aveva un fisico tonico, ben sviluppato ed allenato. La spalla però presentava un taglio. Non era molto profondo, ma sanguinava ed infatti la sua maglia era sporca di sangue. "No... non... non mi avrete..." disse lui nel delirio "... no... non mi... ar... arrenderò... mai..." agitato e privo di conoscenza. |
L'albeggiare rischiarò la campagna e la luceinvase lentamente la camera, scaciando via le ombre notturne.
La colazione sarebbe stata servita fra circa un'ora, ossia verso le 07.00 e Gwen quindi avrebbe avuto il tempo di prepararsi. |
Era a cora presto, mancava certamente un bel po' prima che la colazione venisse servita.
Feci allora tutto con calma il ché mi serviva dopo la frenesia del giorno prima, fra partenza, arrivo e tutta la catena surreale di eventi che era seguita dopo, adeguatamente spalmata fra la mattina e la notte. Ancora stentavo a crederci che tutte quelle cose fossero successe ad una persona sola, cioè la sottoscritta, probabilmente nessuno ci avrebbe creduto, se lo avessi raccontato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Con l’aiuto della Magia, riuscii ad adagiare il ragazzo sul letto e, scoprendogli la spalla, notai il fisico allenato. La mia attenzione, tuttavia, ricadde sul taglio che aveva sulla pelle.
Ascoltai i suoi discorsi deliranti e dopo, mi diressi nel bagno per prendere dallo stipetto dei disinfettanti. Quindi tornai in camera e comincia a pulire e medicare, la ferita del giovane. |
Gwen fece tutto con calma, aspettando senza fretta l'ora in cui fosse stata servita la colazione nella saletta bar al pianterreno.
Alle 07.00 in punto giù tutto fu servito per gli ospiti più mattinieri dell'albergo. Queennie, intanto, si dedicò a curare l'uomo ferito, giunto misteriosamente nella sua camera. Era preda del delirio e farfugliava frasi senza senso mentre la ragazza si occupava della ferita di lui. All'albeggiare ed oltre la medicazione era stata fatta e l'uomo pareva ora più sereno, dormendo senza più tormentarsi. |
Appena finii di prepararmi, alle sette scesi giù nella saletta del bar per fare colazione.
Avevo bisogno di un bel caffè per svegliarmi del tutto, vista la notte che avevo passato, benché per fortuna fossi riuscita ad addormentarmi di nuovo. La mia mente, tuttavia, era rivolta ad Ev e aspettavo di raggiungerlo prima possibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse la saletta al pianterreno, dove potè fare colazione.
Il suo pensiero era tutto per Elv, ancora in ospedale. Sul televisore montato per i clienti nella saletta correvano le notizie del TG, con ampio spazio, visto che era un'emittente locale a trasmettere, con quanto accaduto ad Elv. Il corpo dell'animale abbattuto però, stranamente, non era stato ritrovato. |
Mentre mangiavo, vedevo le notizie in tv.
Vidi che parlavano di ciò che era successo ad Elv, ma stranamente il corpo dell'animale non era stato ancora trovato, il ché era da non credere. Sapevo che erano stati quegli uomini a freddarlo, aveva lasciato Elv per questo ed era impossibile che ciò accadesse. Di certo doveva essere andato lontano prima di morire, ma non credevo che potesse essere ancora vivo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen fece così colazione mentre guardava la notizia in TV e immaginando il perchè il corpo dell'animale non fosse stato ritrovato.
|
Non capivo cosa potesse essere successo all'animale, non poteva essersi volatilizzato.
Immaginavo anche che ci potessero essere delle tracce di sangue nei paraggi, dal momento che di sicuro l'animale era stato almeno colpito. Non poteva certo essere rimasto illeso. Finita la colazione, mi preparai per lasciare l'albergo e andare in ospedale. A piedi, giustamente, visto che la macchina era stata distrutta e non volevo perdere tempo coi mezzi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Impiegai diverso tempo per medicare la ferita di quel povero disgraziato, con la mente cercai di immaginare come se la fosse procurata e, con l'albeggiare, la stanchezza mi assalì.
Ultimai la medicazione e poi, a passo esausto, mi adagiai sul divano per concedermi qualche ora di risposo. |
Dopo aver fatto colazione Gwen lasciò l'albergo e andò a piedi in ospedale.
L'infermiera all'ingresso le disse che Elv era ancora sedato e sotto osservazione. Poi vide arrivare il primario nel corridoio. "Si, il signor Bell" disse il medico a Gwen "è sotto osservazione e resta comunque stabile. Vedremo nel corso della giornata come risponderà alle varie cure." Fissandola. In quel momento arrivò il vicesceriffo Affy. "Dottore, sono qui per farle delle domande circa l'aggressione al signor Bell." Questi. "Si, certo." Annuì il medico. "Anche la signorina qui era sul luogo dell'aggressione, insieme al signor Bell." Indicando Gwen. |
Arrivata all'ospedale, un po' mi tranquillizzai.
Mi dissero che era ancora sedato, ma sempre stabile e si doveva aspettare il resto della giornata per eventuali sviluppi. Arrivò poi la polizia per delle domande ed annuii, rendendomi disponibile per eventuali domande che sarebbero sicuramente arrivate. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Queennie, dopo aver medicato il misterioso individuo, si concesse un pò di riposo, riuscendo a dormire un pò.
Fu svegliata dal mormorio dell'uomo, che ancora addormentato parlava nel sonno. "No..." disse sofferente "... no... non... mi... troverete... no..." agitandosi. |
Affy fece qualche domanda al primario, ma poi lo congedò.
In pratica il medico gli aveva detto che dalle ferite non era possibile stabilire con certezza se fosse stato o meno un animale ad aggredire Elv. "Bene..." disse poi guardando Gwen "... mi può raccontare per bene cosa accadde l'a scorse notte? Gli attimi prima dell'aggressione intendo, signorina." Fissandola. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.32.14. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli