Vidi davanti a me l'auto dello sceriffo e mi fermai.. "Ti dobbiamo salutare, vi è un posto di blocco". Spensi il cellulare è risposi a Colette sorridendo "Ma non stavamo infrangendo le regole, il cellulare è poggiato sul supporto e parlavo a vivavoce. Bene, faranno i soliti controlli, ma hanno ancora lo sceriffo qua? Sarà panzuto e il solito cinquantenne che ci prova con le ragazze" ridendo.
Presi i documenti e scesi dall'auto.

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Arrivammo anche noi all'ufficio dello sceriffo e vedemmo una finestra aperta.
Allora feci segno a Patrick di avvicinarci e cercammo di ascoltare dalla fessura ciò che Sev e Swan si stavano dicendo di così urgente.

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"Signora, suo nipote è caduto dalle scale" disse Stewart a Destresya "e temo si sia fratturato un piede. Ho già provveduto a chiamare il medico ma credo sia opportuna anche la sua presenza qui." In effetti in un piccolo centro di campagna, com'era Casarignone, certe premure erano d'obbligo.



La Ferrari di Altea e Colette si fermò al posto di blocco.
Accanto all'auto dello sceriffo vi era il suo aiutosceriffo, Fury.
"Questa strada è chiusa al traffico, signore." Disse lui alle due attrici. "Ehi, ma io credo di avervi già viste..." fissandole.



Davanti all'ufficio dello sceriffo, Gwen e Patrick ascoltavano dalla finestra socchiusa.
"Questo libro scatenerà una vera mania generale ora..." disse Swan a Sev "... comunque hai fatto bene a trovarlo e a portarlo qui. Se l'avessero trovato dei curiosi tutto saremmo ancora più complicato..."
"Homunculus..." leggendo il titolo Sev "... cosa sarebbe?"
"Hai presente il mostro di Frankestein?" Swan.
"Certo!" Annuì Sev.
"Ecco, qualcosa di simile..." lo sceriffo sbuffando.

Sgranai gli occhi.
Avevano già trovato il libro a casa di Galat?
Avevano fatto presto, per essere un libro così prezioso e, presumibilmente, ben nascosto dal proprietario.
Non mi sorprese che volessero tenerlo in ufficio, dopotutto potevamo considerarlo come una prova ed era giusto evitare il panico generale.
Sentii poi la spiegazione circa l'argomento del libro e mi chiesi, dopo le indagini, cosa ne avrebbero fatto.

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Non sembrava lo sceriffo dal distintivo ma allungai i documenti "Ma dobbiamo tornare al castello, come facciamo ora?" osservando il poliziotto e sorridendo alla sua esclamazione "Si, siamo le protagoniste della serie tv che stanno girando qui ora".

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Swan prese il libro e lo conservò con altri indizi.
"Su, va a fare un giro per il centro abitato..." disse a Sev "... controlla che non ci sia nessuna isteria. Se qualcuno alza troppo il gomito al bar o al pub tu rimandalo a casa e se fa resistenza portalo qui."
"Si, sceriffo!" Annuì Sev ed uscì.
Gwen e Patrick avevano asoltato da fuori.



"Wow, che colpo." Disse incredulo ed emozionato Fury nel vedere le due famose attrici davanti a lui. "Accidenti... alloggiate al vecchio maniero?" Chiese ad Altea ed a Colette.
"Si..." annuì questa "... ma è accaduto qualcosa?" Riferendosi al posto di blocco.
Il giovane aiutosceriffo allora raccontò loro degli ultimi avvenimenti, dalle uccisioni delle due pecore e dell'orango, fino all'omicidio del vecchio Galat, soprattutto nel modo in cui era stato ucciso.

Alzai gli occhi al cielo a quelle parole di Stewart.
"Sì, certo, arrivo subito!" sbuffai, chiudendo la telefonata.
Sempre nel momento meno opportuno doveva rompere le scatole quel ragazzo!
"Eh, dobbiamo tornare a casa.." sorrisi ad Aegos "Quell'idiota di Garion ha pensato bene di cadere dalle scale!".

Swan cercava di contenere gli isterismi in centro, tentando di fare tenere a tutti i cittadini un profilo basso.
Non aveva tutti i torti.
"Vieni, andiamocene" dissi a base Voce a Patrick, facendogli segno di allontanarci.

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Ascoltai allibita..."Gli animali possono essere stati uccisi da qualche animale? Ma l' uomo...e io che pensavo in questa cittadina non accadesse mai nulla, adesso ho proprio paura..e se corressimo dei rischi a girare sole?" osservando Colette "Adesso dobbiamo pure stare rinchiuse nel maniero? Per favore, potreste scortarci, sempre riusciamo a passare da qui" leggermente perplessa e preoccupata.

"Davvero un idiota..." disse seccato Aegos, per poi fare inversione e riprendere la direzione verso la villa.
Vi arrivarono poco dopo lui e Destresya.
Proprio nel momento in cui era giunto pure il dottore.



Gwen e Patrick si allontanarono dall'ufficio dello sceriffo, vedendo Sev che con l'auto, ma a passo d'uomo, avava cominciato il suo giro nella cittadina.



Un largo sorriso si aprì sul folto di Fury, sorpreso ed ovviamente lieto di poter scortare le belle attrici al loro alloggio.
Così con la sua auto le seguì fino a quando arrivarono al vecchio maniero.
Era in realtà quest'edificio più un'antica magione nobiliare, sede un tempo dei bracconieri del barone.
La dimora baronale invece si ergeva abbastanza più avanti, nel cuore di quelle campagne cupe, a circa 6 miglia da Casarignone.
L'ultimo erede della famiglia De Tardis aumentava le sue rendite affittanto la magione.