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Per fortuna arrivarono e lo portarono immediatamente dentro, dove io presi la mia borsa e disinfettai la ferita a fondo, finché non vidi il sangue scorrere più pulito.
Poi, dopo aver chiesto a Josh di sterilizzare i miei ferri, iniziai a ricucirgli la ferita. "Che fai, vuoi fregarmi il mestiere?" dissi ironicamente a papà. "Josh, prendi delle pezze bagnate da mettergli sulla fronte." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'aiuto sceriffo annuì ed accompagnò Destresya dallo sceriffo.
Appena Già, che stava seduto alla sua scrivania a caricare alcuni fucili, la vide entrare la guardò tutta compiaciuto. "Che mi prenda un colpo..." disse con un sorriso lascivo "... vedo che in questa città la belkezzavfemminile è varia e ben distribuita!" Ridendo malizioso. "Come posso soddisfarvi, miss?" Sfacciato lui. Gwen fu abile e veloce nel pulire e disinfettare la ferita. Elv fu colpito da una febbre acuta, ma breve e dopo un paio d'ore era ormai fuori pericolo. "Chissà chi sarà mai costui..." disse il padre. "Avete visto che pistola ha nel cinturone?" Affascinato Josh. "Secondo me è il pistolero più abile della regione. Chissà quanti uomini ha uccido..." "Vieni via da quel cinturone, tu!" Lo riprese suo padre. |
Mi occupai della febbre che sopraggiunse poco dopo, avendola già prevista e gli feci comunque un'iniezione.
Dopo un paio d'ore, la febbre scese. Oh, io sapevo chi era. Lo sapevo bene. Ma non potevo dirlo. E non solo per il modo in cui ci eravamo "amichevolmente" conosciuti, ma anche per il fatto che non avrei dovuto essere in quella zona, alcune ore fa e non avrei dovuto essere neanche alla miniera, stasera. "Penso possiate tornare a letto, resto io con lui, voglio essere certa che la febbre scenda del tutto" annuii, mentre cambiavo le pezze umide e fresche di acqua. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Gwen...” disse Josh a sua sorella prima di tornare a dormire “... morirà?” Indicando Elv nel letto.
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Guardai Josh e gli sorrisi teneramente.
"No, tranquillo, il tuo eroe è fuori pericolo..." risposi sorniona. "Dai, ragazzo, ora fila a letto!" ridacchiando divertita. Ed io rimasi lì, a vegliare attenta il mio paziente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gen riuscì a mandare Josh a letto e si ritrovò sola al capezzale del pistolero.
Elv dormiva profondamente, sudando per le ultime linee di febbre e si agitava, di tanto in tanto, per qualche altro delirio lasciato dallo shock del veleno. Poi Elv cominciò a mormorare qualcosa nel dormiveglia. |
Doveva ancora avere qualche residuo di temperatura, difatti si agitava, sudava, mentre io gli rinfrescavo il viso di continuo.
Il bel viso dai lineamenti regolari e delicati, dalla pelle appena ambrata ora imperlata di piccole gocce, che luccicavano alla luce del lume sul comodino. Ma era solo questione di tempo, dovevamo far fare alla febbre ed ai farmaci il loro corso e poi sarebbe stato meglio. Nel frattempo, lui mormorava qualcosa nel sonno e cercai così di capire cosa tentasse di dire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv, che nei lineamenti appariva molto somigliante al nativo Velv, si agitava e mormorava qualcosa nel sonno.
Erano parole soffocate, tra gemiti e sussurri, difficili da decifrare e comprendere. Tuttavia Gwen ascoltandolo riuscì a farsi un'idea. Parlava della miniera e di ciò che era accaduto, in particolar modo dei serpenti. Strinse allora i pugni tirando forte le lenzuola del letto, sudando freddo. |
Più lo osservavo, più l'idea che fossero magari perché no, fratelli? sì faceva strada nella mia mente.
E magari era anche così. Subito non capii cosa stesse dicendo, erano parole soffocate, sussurrate, ma poi compresi che stava rivivendo quegli attimi terribili con i serpenti. Ad un certo punto, iniziò perfino a tirare forte le lenzuola serrando i pugni, sudando freddo fra gemiti e lamenti. "Hey, hey, sta' tranquillo... Sei al sicuro, ora..." gli sussurrai dolcemente, accarezzandogli il viso con fare rassicurante. Non sapevo se poteva sentirmi in questo momento, forse no, ma speravo comunque di farlo stare meglio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sembrò calmarsi e tornò a riposare più o meno tranquillo.
Dopo qualche ora però, fssandolo, Gwen si accorse che aveva aperto gli occhi. "Do... dove..." disse fissandola "... dove sono?" |
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