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Il quadro proseguiva, poi dopo un'ora Elv si fermò.
"Per ora va bene così, tesoro..." disse a Gwen, posando pennello e colori "... sei stata fantastica..." guardandola malizioso. Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta. |
Dopo altro tempo trascorso in silenzio, Elv smise e non ebbi neanche il tempo di allungare una mano verso di lui ricambiando il suo sguardo malizioso, che ovviamente bussarono alla porta.
Sospirai mentre mi mettevo a sedere e indossavo una vestaglia per coprirmi, togliendo il sangue dalla pelle. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...65b7c63ce8.jpg |
Gwen indossò una vestaglia, per poi pulirsi, mentre Elv andò ad aprire.
“Oh, cari...” disse euforica Azzy “... disturbo? Volevo invitarvi a pranzo, visto che Stainov è già tornato dalla battuta di caccia e ha potato un bel po' di selvaggina. Dunque non accettiamo rifiuti!” Ridendo stridula. “Certo, sarà un piacere.” Felice Elv. |
“Credo che il capo desideri parlare con voi solo, madama.” Disse Fessen a Destresya. “andate pure, vi attenderò qui. Impaziente.” Sorridendole.
Poi lei si alzò e minacciò Lila che subito sbiancò, nascondendo finalmente quel suo sorrisetto impertinente. “Si, signora...” mormorò impaurita. Infine Destresya andò nelle sue stanze. Ogni volta il capo usava un modo originale per mostrarsi. Entrando lei trovò un uomo avvolto in una lunga tonaca incappucciata, quasi fosse un viaggiatore. |
Era Azzy, ch ci invitava da loro a pranzo, poiché Stainov aveva preso la cacciaggina di cui ci aveva parlato e non accettava rifiuti.
Tanto sapevo che avremmo di nuovo dovuto sopportare torte troppo guarnite e bambine maleducate, ma c'era poco da fare. Non si poteva certo fare i maleducati. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tornerò presto da voi, mio caro conte..." sussurrai, fissandolo negli occhi con aria perversa e penetrante, di chi manderebbe il resto del mondo per tornare nel nostro angolo di perversione.
Lila fortunatamente capì qual era il suo posto, e si levò quel sorrisetto dalla faccia. Oh, io un'altra come lei la trovavo in cinque minuti, poco ma sicuro, dunque doveva stare ben attenta la signorina a come si comportava! Giunsi nelle mie stanze, dove mi aspettava il capo. Come sarebbe stato questa volta? Come si sarebbe mostrato? Sorrisi nel vedere un viaggiatore avvolto da un mantello. Mi inchinai rispettosamente. "Mio signore, la vostra serva fedele attende i vostri ordini..." tenendo lo sguardo basso ma sbirciando piano la sua espressione. |
Guardai il barone e poggiai la boccetta "Se non fosse ancora legato al pensiero di Lady Layla lo vedrei un gesto da vero innamorato.. Avete trascorso la notte pensando a me e poi avete dato il mio nome al vostro profumo.. Ovvero ai vostri pensieri o sogni".
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Azzy andò via ed Elv chiuse la porta.
“Siamo di nuovo ospiti dei nostri vicini...” disse lui divertito, rimettendo a posto tele e colori “... così sapremo da Stainov com'è andata la grande battuta di caccia.” |
Il cappuccio ne copriva il volto.
“Gli ultimi fatti accaduti in città” disse la figura incappucciata a Destresya “hanno gettato gettato la gente nella paura ed attirato l'attenzione dell'intera nazione verso queste lande. Dobbiamo accorciare i tempi. Bisogna trovare l'Aureo nascosto nel castello dei De Goth.” |
De Goth sorrise ad Altea.
“Madama, non merito gli slanci della vostra romantica fantasia.” Guardandola negli occhi. “Voi meritate di avere accanto un uomo forte, pieno di gioia di vivere, col cuore saldo e l'animo pulito. Un uomo che conquisti il mondo per voi, che vi conduca attraverso i mari per giungere in terre sognanti. Che sappia chiamare la Luna e parlarle di voi, che conosca il corso delle stelle perchè visto nel riflesso dei vostri occhi verdi come speranza. Questo meritate e non certo un anima cupa e solitaria come la mia.” Con tono di nobile malinconia. |
Azzy andò via.
"Non credo abbiano avuto risultati. Cosa dovrebbero trovare, un lupo? Di certo un lupo non riuscirebbe a combinare quel disastro" commentai, mentre andavo a vestirmi "Neanche uccidendoli tutti si arginerebbe il problema. Pare che comunque la minaccia ora sia rientrata, quindi magari aveva ragione Missan e morti i contagiati, è sparita pure l'emergenza." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Chissà...” disse scettico Elv a Gwen.
Cominciarono a prepararsi e dopo un po' erano pronti per salire dagli Stainov. |
Ascoltai in silenzio il mio signore mentre parlava, col volto velato da un cappuccio.
Lo fissavo con rispetto e venerazione, senza perdermi nessuna parola che usciva dalle sue labbra. "Naturalmente, mio signore, mi recherò oggi stesso nel castello, per adempiere al nostro piano..." con un leggero inchino. "Il mio signore ha raccomandazioni o altri ordini?" chiesi, guardandolo sempre dall'alto in basso. |
"Tutto può essere, finché non abbiamo elementi in più."
Dopo un po' salimmo su, mentre mi preparavo psicologicamente a sopportare torte e bambine di troppo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“No, nulla.” Disse la figura incappucciata a Destresya. “Portami solo l'Aurea di Uaarania. Non tollererò fallimenti.”
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Bussarono e subito arrivò Azzy ad aprire.
Aveva un lungo abito fanciullesco, come quelli indossati dalle bambine la Domenica per andare a mezza. I capelli erano tutti boccoli, fra nastrini e mollette colorate. Sul viso un pesantissimo trucco che le rendeva quasi di pallore cadaverico. “Eccovi...” disse lei aprendo piano la porta “... eccovi!” Tutta euforica. Li fece accomodare nel salotto, mentre Stainov preparava da bere. “Comodi, ragazzi.” Portando a Gwen e ad Elv i bicchieri. “Questo non è un vino qualunque. E' quello di Solpacus ed è un'ottima annata.” Sorridendo. |
Ci venne ad aprire Azzy, che era né più né meno la bruttissima copia di una bambina troppo cresciuta.
Uno spettacolo orribile e grottesco. Per fortuna Stainov era l'unica sicurezza, in quella casa. Presi il bicchiere accennando un sorriso, sapendo che un'annata valeva l'altra, non n avremmo comunque sentito il sapore. "Com'è andata la caccia?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sospirai accarezzando la boccetta e profumando i polsi della essenza.. "Voi descrivete un sogno, un uomo impossibile.. Non penso che conoscerò mai un uomo così.. D'altronde pure il mio animo è freddo, forse aspetta solo di essere riscaldato dal fuoco dell'amore".
Sorrisi amaramente, poi portai un polso verso il volto di De Goth.. "Vi aggrada il profumo sulla mia pelle? È una vostra creazione". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Mi inchinai al mio padrone.
"Non vi ho mai deluso, mio signore, non comincerò ora.." con un profondo inchino. "L'Aureo sarà vostro..." ripetei, attendendo di essere congedata. Sì, era il momento di mettersi sul serio al lavoro. E poi avevo Fessen al mio fianco, dunque potevo unire l'utile al dilettevole. |
“Eh, com'era logico prevedere che fosse.” Disse Stainov a Gwen. “Ad occhio e Croce saranno stati uccisi circa una cinquantina di lupi. Vedremo che effetto avrà tutto ciò.” Bevendo.
“Il nostro maggiordomo” fece Elv “pensa che possa invece trattarsi d'altro. Mi riferisco alla strage del bosco... lui crede che possa esserci una sorta di morbo.” “Un morbo?” Stupito Stainov. “Beh, sono stato nelle Indie e persino nell'Africa equatoriale, vedendo ogni sorta di malattia conosciuta, eppure non ho mai sentito di un morbo che squarta gli uomini dall'interno.” |
De Goth sorrise e si chinò verso il polso di Altea, tenendolo con la mano delicatamente ed annusando l'essenza sulla pelle.
“Per quanto gradevoli e preziosi fossero i fiori usati per quest'essenza” disse “senza il candore ed il profumo della vostra pelle non sarebbero nulla di speciale.” Sorridendole. “Si narra che un fioraio olandese fu chiamato presso la corte degli Asburgo a Vienna, per realizzare un profumo unico all'imperatrice Maria Teresa... l'essenza conquistò la sovrana Austroungarica e molti cercarono di imitare poi quel profumo, senza però riuscirvi. Sorsero leggende incredibili riguardo ad un fiore sconosciuto usato dal fioraio. Io invece credo che il segreto fosse nella pelle dell'imperatrice. Ogni donna è unica ed unico è il suo profumo.” Guardandola negli occhi. |
I miei occhi rimasero fissi nei suoi.. "Lo penso pure io Barone, ogni donna è unica, va pure amata in modo diverso" giocando con il polso sulla sua mano "E voi pensate che un uomo cambi il suo modo di amare di fronte alla donna che ha davanti?Mi avete pensato dunque stanotte?" fissandolo in quegli occhi dallo sguardo profondo, fiero e misterioso.
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Una cinquantina di lupi.
Una follia. Cosa potevano entrarci dei poveri lupi? "È una barbarie uccidere tutti i quei poveri animali" contrariata. "Anche lui è parecchio versato in materia di malattie, specie se strane o esotiche e ci fidiamo del suo giudizio. Non sappiamo ancora quali potrebbero essere le dinamiche, ma non escludiamo l'ipotesi." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
De Goth lasciò che Altea giocasse col suo polso.
“L'Amore non cambia gli uomini, madama, li rende solo veri.” Disse. “Chi ama, dunque, diventa se stesso, ciò che è veramente.” Fissandola. “Pensarvi? Certo, madama... io vi penso molto più spesso di quanto non ammetta a me stesso... e stanotte, per quelle poche ore di sonno che mi concedo, vi ho anche sognata.” |
"Mi avete sognata?" non spostando il polso dalla sua mano.. "Pure io.. E stavate proprio creando un profumo.. Le nostre anime si sono unite dunque.." sorridendogli.
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“In effetti ci sono moltissime malattie ancora oggi sconosciute” disse Stainov a Gwen “e non mi sento di escludere nulla. Persino l'ipotesi del vostro maggiordomo, sebbene audace, non è da scartare. Molti morbi si evolvono in base al clima, ai contatti fra popolazioni straniere, alle variazioni del cibo e così via...”
“Suvvia, parliamo di cose allegre!” Esclamò raggiante Azzy. https://literaryfictions.files.wordp...by-jane-11.jpg |
“Va ora e non deludermi.” Disse la figura incappucciata a Destresya, congedandola.
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Annuii.
"Sì, è vero. Inoltre, abbiamo sentito dire che i morti facevano parte di un circo. È possibile che gli animali fossero affetti da qualche strano motivo" ipotizzai. Fui scossa dall'allegria grottesca di Azzy, ch sembrava una brutta bambola scesa giù da una brutta mensola in una brutta vetrina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si...” disse sorridendo il barone ad Altea “... chissà che i sogni non ci abbiano mentito...” tenendo nella mano il polso di lei “... sono felice dunque che il mio profumo abbia incontrato il vostro gusto, madama. Ci ho lavorato tutta la notte.”
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Azzy impedì loro di continuare quei discorsi.
Servì in tavola il pranzo e cominciarono a mangiare. Il pollo era in gran parte crudo all'interno, mentre le patate troppo cotte al punto che si sfarinavano nel piatto. Tuttavia Elv mangiò tutto di gusto. “Ed ora il dessert!” Ridendo forte Azzy e facendo l'occhiolino a Gwen. Ne offrì a tutti e poi ne portò un piatto a Jesse di là. |
"Una notte da cui vi ho distolto dai vostri cupi pensieri.. non ci avete pensato" sfiorando leggermente la sua mano. Il barone aveva un suo fascino particolare, non capivo esattamente l'età ma ero certa che i tristi pensieri avessero tolto in lui la giovinezza.
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“E' così, avete ragione...” disse il barone stringendo per un attimo la mano di Altea, per poi baciarla con grazia “... per una notte avete allontanato la mia maledizione... l'incanto che mi rende infelice...” sorridendole.
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Azzy servì il pranzo.
Non frequentavo da un po' il cibo mortale, ma ad occhio e croce doveva essere tutto decisamente crudo. Mandai giù controvoglia, al contrario di Elv che solo lui sapeva come facesse. Lo stesso feci col dolce, mentre lei ne portava un po' a Jesse e già nella mia mente scommettevo che avrebbe fatto l'impunità anche oggi, visto che non poteva farne a meno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sentii la stretta della sua mano.. "Chissà magari ci saranno altre notti così.." stringendo la sua mano con sguardo enigmatico.. "Ordunque vogliamo vedere cosa si fa nella sala.. O volete prima prendere i vestiti e i gioielli come ieri richiesto".
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Appena Azzy andò di là, Jesse cominciò a gridare, a strepitare, persino a gettare a terra il piatto col dessert per la rabbia.
“Basta...” disse la bambina “... non ne posso più! E poi mi costringete ad ascoltare le vostre idiozie! L'hai sentita quella sgualdrinella? Così volgare con quei capelli rossi da battona? Un morbo! Cosa ne sa lei! Secondo me manco ha frequentato una scuola da piccola!” “Finiscila!” Urlò Azzy. “Finiscila o davvero ti chiuderemo in un collegio! Sei una bambina non solo capricciosa, ma anche cattiva! E poi come fai a sapere che Gwen ha i capelli rossi, se manco ti degni a venire di là a conoscerli?” "L'ho vista ieri notte dalla finestra!" Ridendo Jesse. "A Mezzanotte in mezzo alla strada... come le prostitute!" "Basta!" Esasperata Azzy. |
De Goth guardò Altea negli occhi e sorrise.
“Preferisco scegliate prima gli abiti ed i gioielli” disse “così poi vi dedicherete tutto il tempo alla sala da ballo.” Chiamò poi la servitrice e le ordinò di accompagnare Altea nelle stanze di Layla. Allora la vecchia guardò la bellissima De Bastian con occhi di odio. |
Stavolta fu anche peggio.
Jesse si estrinsecò in tutta la sua conoscenza malata di questo mondo, meglio che potè. Allora io mi alzai, camminando tranquillamente e arrivando dietro la porta. "Sembri molto informata, sulle prostitute. Dimmi, per caso ne conosci parecchie?" chiesi a Jesse, da dietro la porta, con tono divertito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La porta era socchiusa e Gwen parlò dietro di essa.
“Certo...” disse Jesse dall'interno della stanza “... ne ho ospite spesso in casa una di quelle.” Ridendo. |
"Tu dici?" replicai "Beh, allora sono certa che anche tu lo diventerai, da grande, visto quanto sei volgare e sboccata. Tutte le prostitute lo sono, a differenza mia. E inoltre, se ti basi su quello che senti dire, non dimostri di essere intelligente, anzi tutt'altro" rincarai la dose.
Era innegabile che mi stessi divertendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Come desiderate.. il mio unico desiderio è rendervi felice" lasciando scivolare delicatamente il polso dalla sua mano.. "È un privilegio che mi date".
A dire il vero non sentivo di essere offensiva nei confronti di Lady Layla, anzi volevo quasi renderle giustizia e chissà forse rendere finalmente libera la sua anima dannata. Mi alzai e vidi gli occhi carichi di odio della servitrice ma non me ne curai, certo era una donna da cui stare attenti.. "Prego, fatemi strada" dando un ultimo sguardo al Barone.. "Non penso di esserle simpatica" indicando la donna mentre mi faceva strada e la seguii. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
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