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“Si, giusto.” Disse Icarius sorridendo a Clio. “Ora che ci siamo medicati direi di trovare un posto per dormire. Domattina poi ci recheremo al Palazzo Ducale da quel tipo.”
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"Eh già..." Esclamai "Non dovevamo intrufolarci nel mio palazzo stanotte?".
Poi restai pensierosa. "Dici che non è una buona idea feriti?" Guardandomi la mano "Non vorrei farti correre altri rischi.." Sospirai "Dai, cerchiamo un posto per dormire.." Sorridendo, mentre mi alzavo dalla panchina. |
“Si.” Disse annuendo Zoren a Gwen. “In questa città si respira un'atmosfera particolare, magica direi. E mi piace molto. Guarda poi quella statua... chissà di chi si tratta...” indicando la statua di bronzo.
Arrivò un passante ed il mago subito lo fermò, chiedendogli proprio di quella statua. “Raffigura un eretico messo al rogo secoli fa.” Spiegò il passante. |
Sorrisi quando parlò della città, ma quando parlò della statua un po' mi rabbuiai.
Chiese poi ad un passante chi fosse e ogni tassello andò al suo posto. Era ovvio. Era per lui forse che la magia non era ben vista. Presi per mano Zoren e, a mo' di passeggiata, allontanai entrambi. "È ovvio" iniziai piano "Evidentemente quell'eretico aveva usato la magia in maniera sconveniente ed è stato bruciato, ecco perchè non è ben vista..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi sembra una sfida...” disse sorridendo Guren ad Altea “... interessante...”
Poi la porta si aprì cigolando e la dama prese a parlare. Ma sulla soglia non vi era nessuno. “C'è qualcuno?” Fece Guren verso l'interno dell'abitazione. “Siamo viandanti... c'è nessuno?” Si voltò verso Altea. “Che la porta si sia aperta per un colpo di vento? Possibile?” |
“In effetti un po' l'idea mi aveva sfiorato...” disse Icarius a Clio “... voglio dire... non che abbia paura, ma malconci come siamo non vorrei imbattermi in un altro pericolo... ma pensandoci forse tu hai voglia di capirci di più... dopotutto è il tuo palazzo... facciamo così... deciderai tu cosa fare ed io sarò con te qualunque cosa vorrai fare...”
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"Ma la smettete?" innervosita "Se osate sfiorarmi vi beccate un ceffone..o vi accoppo col corno trovato".
Poi Guren iniziò a chiamare, nessuno rispondeva e ci guardammo attoniti.."Per il vento? Eppure non è disabitata..vi era una luce, lo abbiamo visto" abbassai la voce "E se fosse un covo? Dico..magari si era nascosto qualcuno e non si aspettava qualcuno arrivasse...io ho un pugnale..penso pure voi..facciamoci coraggio". Aprii tutta la porta ed entrai guardandomi attorno..per vedere se la casa era abbandonata e rimasi in silenzio, la prudenza non era mai troppa. |
“Mmm... chissà...” disse Zoren a Gwen “... dici? Però che senso ha per questa gente temere un episodio accaduto secoli fa? Però pensandoci il tuo ragionamento fila... forse davvero quell'eretico ha come marchiato questa città, imprimendo sui suoi abitanti un'ancestrale paura verso la magia...” pensieroso “... ehi, ho appena avuto una folgorazione!” Esclamò.
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Annuii a Zoren, vedendo che il suo ragionamento filava col mio.
A quella esclamazione, lo guardai perplessa. "Zoren..." mormorai, ammonendolo "Spero tu non abbia una trovata geniale come quella che ha rischiato di farti finire in prigione..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Altea e Guren entrarono in quella casa, senza però trovare nessuno.
Raggiunsero una stanza nella quale era accesa una lampada. “Ecco la luce che abbiamo visto dalla strada...” disse il contrabbandiere “... dunque qualcuno deve pur averla accesa...” |
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