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" Non credo lo vogliate davvero.... Io non..." restai come paralizzata quando sentii le sue mani sulle mie, come se il mondo si fosse fermato e mi ritrovassi ad affrontare la realtà.
Era inutile scappare dal passato, perché altrimenti mi avrebbe seguita per sempre, impedendomi di andare avanti. Qualsiasi sarebbe stato il futuro che mi riservavo. " Ve lo auguro davvero..." staccando le mani dalle sue e indicando l'albergo. " Venite vi mostro come prepararlo così potrete farlo tutte le sere quando sarete a casa" |
Avevo dipinto per più di due ore. Quando riaprì gli occhi non potei credergli: sulla tela vi era l'ombra di un viso... No, era un viso ben definito, invece. Circondato da tratti sfogati e indefiniti. In un primo momento ebbi stupore, poi mi salì dentro uno stato di adrenalina che mi fece urlare di gioia:
"Siiii" urlai girando su me stessa con i pugni sul petto. Filax miagolò contento facendomi sorridere di più. Afferrai allora il quadro e mi avviai veloce da Asputin. |
Il medico andò via, lasciandoci soli.
"Certo, in effetti anche io sono curiosa" annuendo. Mi vestii poi per uscire. "Prima che vada via, vuoi che dica qualcosa in particolare al professore?" sedendomi sul bracciolo dov'era seduto Theris. |
“In verità proprio nulla.” Disse Ozillon a Vivian. “Siamo noi invece che faremo qualcosa per voi.” Ridendo. “Abbiamo infatti motivo di credere che questa mostra attirerà i misteriosi ladri di opere d'arte come la luce fa con le zanzare.”
“Le falene, ispettore...” Lion. “Cosa dici?” “Dicevo... le falene sono attratte dalla luce...” mormorò Lion. “Non dire sciocchezze!” Seccato l'ispettore. “Tutti sanno che le zanzare accorrono con la luce!” |
Sorrisi a quelle parole di Ozillon.
Sapevo che non avevamo nulla da temere con il Narciso Nero in giro. "Ottimo... Allora siamo in buone mani..." Sorridendo "Dunque vi fermerete per la mostra, presumo...". |
Misk annuì a Dacey e la seguì nell'albergo, dove in portineria alla ragazza le fu subito data la chiave della sua camera.
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“Raccontagli tutta la storia...” disse Theris a Gwen “... digli dell'invito di Misk a farci venire in questa sua tenuta, del suo molestarti, dell'anello e del duello. Digli tutto e chiedigli di aiutarci, poiché temo che quell'uomo sia vendicativo.”
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" Siete il primo uomo che faccio entrare qui" aprendo la porta mentre facevo quella ammissione.
" Io spero che...ciò che vi ho detto resti tra noi... " intrecciando le dita con nervosismo. " Perdonatemi, stavo dimenticando le buone maniere. Prego accomodatevi" facendogli cenno di sedere quindi aprii un cofanetto che stava dentro una cassettiera. " Non è una miscela facile da reperire purtroppo ma la mia vecchia tata ancora si prende cura di me, e me le manda, in gran segreto dal mio paese d'origine" spiegai mostrando i piccoli sacchettini. " Ve ne posso dare qualcuno e poi non appena me avrò di nuovi ve lo farò sapere. Intanto vedrete se funzionano per voi" aprii il palmo della sua mano adagiandoci un sacchettino e quindi richiusi le sue dita a pugno. " Giusto prima di coricarvi. Badate che l'acqua sia bella calda prima di immergere la bustina, tenetela in infusione per qualche minuto, aggiungete del miele e del latte, al massimo un cucchiaino. Ecco tutto" sorrisi perché nel parlare mi ero ricordata di quando la mia nutrice lo faceva per me, ancora bambina. " Come si chiamava? La donna che avete amato e che vi hanno portato via?" |
“Naturale.” Disse Ozillon a Vivian. “Terremo gli occhi aperti per tutta la mostra. Ho già fatto circondare il palazzo e messo uomini di guardia anche alla cappellina. E terrò gli occhi puntati sulla Teca d'Oro io stesso per tutto il tempo.” Annuì.
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Sorrisi a Ozillon, nascondendo bene il mio divertimento.
"Ve ne sono grata, ispettore.." Annuendo "Godetevi la mostra... Se volete posso accompagnarvi io stessa nella Sala del Giglio, dove è custodita la Teca d'Oro.." Sorridendo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.58.35. |
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