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Annuii alle parole di Affy mentre lo ascoltavo pensierosa.
"Beh, in effetti avrei anche fame, su Affy, andiamo che ti offro il pranzo!" mi alzai "Speriamo nel ristorantino si mangi bene!". |
Per il futuro avrei dovuto ricordarmelo: Absyns era un attento osservatore.
"Sì, sono stata nella mia stanza a ripassare le battute e a dormire... nulla di speciale." dissimulai unendo la verità a delle frottole. "Io non vedo l'ora che sia domani." risposi a Gusve "Sono emozionata all'idea di tornare a girare e sarà una bella sfida farlo in questa cittadina." Ero ancora troppo abituata ai set, per riuscire a definire 'confortevole' l'ambiente esterno per far le riprese. Però fui sincera: ero molto emozionata in vista dell'inizio delle riprese. |
Fwen raggiunse il concessionario per noleggiare una nuova auto.
Qui spiegò l'accaduto e si ritrovò un bel rifiuto sbattuto in faccia. Non volevano darle un'altra macchina. Intanto nell'ufficio dello sceriffo Destresya aveva deciso di andare a pranzo in quel ristorantino, portandosi dietro Affy. Arrivarono in quel luogo isolato ed entrarono nel ristorantino. Era un locale caratteristico, pieno zeppo di quadri raffiguranti il folclore del luogo, come sabba, roghi di streghe e scope volanti. "Bellino qui..." disse sarcastico Affy. All'albergo, dopo la cena della sera prima, tutta la troupe si era riunita per la colazione. Dopo raggiunsero tutti insieme un ambiente laterale, affittato dalla produzione per le riprese. Si trattava di alcuni capannoni in alluminio e dei gazebo. Qui vi era tutto l'occorrente per cominciare le riprese. Gusve diede disposizioni a tutti e mandò Queennie e gli altri del cast a cambiarsi per la prima scena, dove erano stati montati i camerini. |
La cena proseguì senza troppi intoppi e, fortunatamente, quella notte riuscii a dormire.
La mattina dopo andammo sul luogo della riprese e Gusve ci mandò a cambiarci. Mi levai i miei vestiti per calzare quelli del mio personaggio, facendo attenzione a rimuovere i miei orecchini che, l'ultima volta, avevo dimenticato di levarli. Una volta pronta, mi affiancai ai membri del cast. "Allora, siete tutti pronti?" domandai eccitata. |
Provai a spiegare al concessionario che nonenta stata colpa mia, ma non ne aveva voluto sapere nulla.
Complimenti, veramente comprensivi... Uscii dalla concessionaria parecchio nervosa, per non dire nera e decisi che ci sarei andata a piedi, anche a costo di impiegarci tutta la giornata intera. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo nel ristorantino, che non era esattamente il posto più rassicurante del mondo.
Ma avevo visto posti peggiori, se era per quello, anche se ora cominciavo a ricordare come mai vivevo lì da tutta la vita e non ero mai stata in quel posto. "Beh, vediamo un po' che cosa preparano di buono!" guardando Affy per poi andarmi a sedere in un tavolino e guardami attorno per capire un po' che tipo di persone frequentavano il bar. |
Gen uscì dal concessionario ma ancora determinata a raggiungere Elv.
In quel momento vide un furgoncino fermo sul ciglio della strada. Aveva sulla fiancata il marchio della produzione che stava girando il serial in albergo. |
In albergo tutto era pronto per cominciare le riprese.
Si erano cambiati tutti per andare sul set, compresa Queennie. "Bene..." disse Gusve "... pronti? Cominciamo con la prima scena... la principessa guerriera Queennie ha lasciata la terra ancestrale ed ora galoppa verso le tundre di arenaria, oltre i cancelli di Smiruke, nella terra degli elfi rinnegati... si comincia... azione!" Nello spiazzo oltre l'albergo, dove la campagna corre fino al sottobosco sono stati preparati un paio di cavalli per girare la scena, con Queennie che salirà in sella. L'altro cavallo era montato da una comparsa, che impersonava uno degli elfi che inseguivano Queennie. |
Nel ristorantino non c'era molta gente.
Alcuni mangiavano, altri bevevano al bancone, altri ancora giocavano a freccette. Arrivò la moglie del padrone al tavolo di Destresya e Affy. "Buongiorno." Disse gentile. "Che vi posso servire?" Sorridendo. |
Iniziai ad incamminarmi, quando vidi in furgoncino fermo sul ciglio della strada.
Mi ricordai solo in quel momento di aver sentito di una troupe che girava una serie ed in quel momento mi ricordai improvvisamente perchè il volto di Queenie mi fosse familiare. A quel punto, mi avvicinai per curiosare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Nel furgoncino c'era un'ometto dall'aspetto insignificante che mangiava un panino.
Gwen notò che era parcheggiato lì, ma sembrava pronto a partire appena finito di mangiare. |
Diedi una rapida lettura al copione, prima di posarlo vicino a Gusve.
Montai a cavallo e, dopo, il segnale dell'uomo, diedi un piccolo colpo di redini. L'animale cominciò ad andare rapido, i lunghi capelli castani a guidati dal fresco vento. Come da copione, diedi una rapida occhiata alle mie spalle, fulminando con lo sguardo l'Elfo che mi stava inseguendo. "Per il vostro bene, vi consiglio di lasciami in pace!" urlai con convinzione seguendo il percorso prestabilito dalla produzione. |
Vidi che dentro, nell'abitacolo, c'era un tizio intento a mangiare, ma mi sembrava comunque pronto a rimettersi in marcia da un momento all'altro.
Così, mi avvicinai e bussai sullo sportello per attirare la sua attenzione. "Mi scusi" educatamente "Per caso mi potrebbe dare un passaggio? Devo raggiungere un'abitazione fuori città al limitare col bosco e non arriva alcun mezzo, lì..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La gente che frequentava il posto sembrava non avere nulla di strano.
"Buongiorno, vorremmo qualcosa di buono da mangiare per il momento!" sorrisi alla donna, affabile. Era meglio che prima si sentissero a loro agio, spesso con la polizia la gente cambiava immediatamente. |
Le telecamere riprendevano la scena, mentre Queennie galoppava per sfuggire all'elfo.
Quello spronava il suo destriero per raggiungerla, dove per copione saltare alcune rocce sintetiche montate lì per lo scenario. Ma saltando il cavallo, la comparsa in sella cadde e rotolò sul terreno. Cominciò a gridare per il dolore. "Stop... accidenti..." disse Gusve "... stop!" Urlò. Corsero allora tutti dalla comparsa che continuava a strillare. "Niente da fare, si è rotto una gamba, capo." Uno dei cameraman a Dusve. "Dannazione, non abbiamo altre controfigure!" Inveì questi. |
L'ometto guardò Gwen ed annuì, facendole segno di salire sul furgoncino.
"Devo recarmi appunto nel bosco..." disse guidando "... per raccogliere del fogliame particolare, lo uso per realizzare tempere sintetiche. Io mi chiamo Sannah e lavoro alle riprese del serial tv. Mi occupo degli effetti speciali." Con tono pacato. |
Continuai a recitare il copione, lo sguardo fisso davanti a me fino a quando urla di dolore mi incitarono a fermare il cavallo.
Scesi dalla sua groppa, il passo rapido e attento a non inciampare, e raggiunsi la comparsa. Aveva la gamba rotta, sporca di sangue. "Cavolo!" esclamai osservando la ferita "Forse sarebbe il caso di chiamare un'ambulanza che aiuto questo poveretto. Nel frattempo, se volete, possiamo passare alla prossima scena e girare questa una volta che si troverà un sostituto!" proposi con semplicità. |
"Oggi abbiamo 3 primi tra cui scegliere..." disse la donna a Destresya e ad Affy "... pasta al forno... ravioli con sugo di cinghiale... e pennette alla cacciatora... poi 2 secondi, tra fegatini fritti con uova, oppure polpettine e melanzane fritte... come contorno potete scegliere tra patate rosolate o funghi trifolati... per dessert oggi c'è la crostata di amarene e la torta di mele."
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"Splendido" sorridendo.
Salii allora a bordo e mi sorprese la facilità con cui l'uomo si aprì con me. "È molto interessante! Da quanto fa questo lavoro?" Chiesi curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, chiamate un'ambulanza...." disse seccato Gusve "... al diavolo... no, non possiamo passare oltre..." a Queennie "... i cavalli sono a noleggio e la produzione non li pagherà anche domani, maledizione. Servirebbe subito un'altra controfigura, dannazione." Scuotendo la testa.
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"Eh, ormai sono più di 20 anni, signorina." Disse Sannah a Gwen, continuando a guidare.
In breve uscirono dalla cittadina e raggiunsero infine il bosco. "Lei invece cosa va a fare nel bosco, se posso chiedere?" Gentile lui. |
"Accidenti, sembra tutto squsito!!" entusiasta.
"Io prenderò le pennette alla cacciatora, le polpettine con le melanzane e poi una buona torta di mele! E tanti saluti alla dieta!" ridacchiai complice alla moglie dell'oste. |
"Parecchio tempo davvero. Io invece sono una giornalista" annuii.
Proseguimmo, fino ad imboccare la strada fuori città. "Devo far visita ad una persona. Probabilmente avrà sentito del ritorno di Elv Bell in città" risposi, con tono tranquillo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Anche per me, allora." Disse Affy.
"Benissimo." Sorrise la moglie del padrone a lui e a Destresya. Poco dopo portò in tavola le pietanze. |
"Non sono di Moian e quindi non conosco bene chi vi abita." Disse Sannah a Gwen. "Però ho notato che qui c'è un pò troppo folclore. Capisco le tradizioni, ma essere superstizioni nel terzo millennio mi sembra assurdo." Guidando.
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"Oh nemmeno io sono di qui" mi unii.
"Concordo con ciò che dice, credo che si dovrebbe progredire e non certo rimanere ancorati a credenze vecchie di secoli... L'altra sera la gente parlava di lupi mannari e streghe che mangiano i bambini..." scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, ho sentito anche io queste assurdità..." disse Sannah a Gwen "... e non mi stupisco poi che arrivino degli approfittatori... infatti ho visto quei 3 sedicenti... esperti di occultismo... assurdo..." scuotendo il capo "... ma torniamo a parlare di cose serie... dove deve arrivare di preciso? Se mi indica il luogo la porto nel punto esatto, signorina."
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Mentre uno degli addetti chiamava l'ambulanza, io ascoltai la frustrazione di Gusve. Presi un respiro profondo, cercando di riflettere.
"Ho capito, ma non possiamo nemmeno crearla dal nulla, questa controfigura! E' comunque un lavoro pericoloso che richiede una buona pratica!" affermai cercando di farlo ragionare "E se tagliassimo questa scena fino al momento appena prima della caduta della comparsa?" Supporre ed offrire soluzioni non era il mio lavoro, ero pagata unicamente per recitare e basta ma, in quel silenzio, mi dispiaceva lasciare che Gusve impazzisse da solo. |
"Sì... Ci ho avuto a che fare, in albergo..." commentai, quasi sentendo montare di nuovo la rabbia.
"Oh, alla tenuta dei Bell, è parecchio grande ed affaccia sulla strada, non può sbagliare. C'è un cimitero nei paraggi" risposi, guardandomi intorno per capire dove fossimo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, accidenti che bel pranzetto!" ringraziai la moglie del locandiere.
Iniziai a mangiare e poi mi rivolsi alla signora. "Un bel trambusto l'incidente capitato al rampollo dei Bell, non è vero?" chiesi con noncuranza. "Voi avete assistito?". |
"Bene." Disse Sannah, per poi seguire leindicazioni di Gwen.
Così, dopo un altro tratto di strada, videro prima il Cimitero, poi la tenuta dei Bell. Intanto, non lontano da lì, Destresya e Affy erano in quel ristorantino. "Oh..." fece la donna "... no, sceriffo... ho sentito quacosa, ma non ho approfondito... non mi piace immischiarmi nei fatti altrui... ho solo saputo che pare sia stato un animale ad aggredire quell'uomo..." a disagio lei. |
Gusve guardò Queennie e sbuffò.
"Se volete potrei provare io." Disse ad un tratto una voce. "Io in passato ho fatto qualcosa di simile, ma come collaudatore di mezzi meccanici." Aggiunse Payl, per poi guardare Queennie. Era uscito dala camera di lei ed era arrivato sul set. |
Annuii e proseguimmo in silenzio per il resto del tragitto.
Alla fine, la casa di Elv fu visibile. "Sono arrivata, scendo qui" avvisandolo. A quel punto, scesi dal furgone. "Grazie mille per il passaggio, è stato molto gentile" sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Restai a pensare ad una soluzione efficace quando la voce di Payl, che ormai conosce abbastanza bene, giunse dalle nostre spalle.
Lo guardai seria, sgranando gli occhi e raggelandolo. "Oh, sì... Gusve, posso presentarti mio cugino?" domandai rapida "Mi è venuto a trovare questa mattina dopo un lungo viaggio che ha fatto a Parigi. E' stato sei anni a studiare in Francia." spiegai con sincera convinzione, come se le mie non fossero frottole inventate sul momento. |
Non mi sfuggì il senso di disagio che emanava quella donna.
"Certo, capisco!" annuii "Eppure mi hanno detto che ci sono stati un sacco di avventori del locale molto coraggiosi, che hanno aiutato il ragazzo! Saprebbe dirmi chi sono?". |
"Sono io che ringrazio lei, signorina." Disse Sannah a Gwen, fermando il furgone per farla scendere. "Sarei dovuto comunque venire fin quaggiù, almeno con lei è stato piacevole conversare. Le auguro buona fortuna per il suo lavoro." E andò via, lasciando la ragazza davanti ai cancelli della tenuta.
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Ridacchiai alle sue parole.
"Lo è stato anche per me. Le auguro un buon proseguimento" gli dissi, prima che andasse via. A quel punto, suonai il campanello al cancelli, attendendo che mi venisse aperto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Payl guardò Queennie negli occhi e le fece l'occhiolino.
"Beh, non abbiamo molta scelta..." disse seccato Gusve "... forza, riprendiamo la scena e vediamo come viene. Azione!" Urlò. Così Queennie rimontò in sella ed anche Payl salì in groppa al uo cavallo. Le telecamere ripresero l'inseguimento. I 2 destrieri galoppavano nello spiazzo. "Queennie..." il regista "... lanciagli una delle tue frecce... e tu, ragazzo, quando senti il bip devi lasciarti cadere dal cavallo, chiaro? E cerca di ruzzolare in modo convincente, senza romperti l'osso del collo!" |
A quella domanda di Destresya, la dnna restò ammutolita.
"C'ero io con quelli che soccorsero il signor Bell, sceriffo." Disse uno dei presenti. "Abbiamo sentito le grida e siamo corsi. Io fui uno di quelli che spararono. Sono cacciatore e posseggo un fucile regolarmente dichiarato." Fissando la ragazza. |
Ammonii Payl con un’occhiata, stupendomi della sua più che evidente sconsideratezza.
Purtroppo l’esasperazione di Gusve era tale, che accettò di far assumere il ruolo a Payl. Così dovetti rimontare a cavallo e riprendere la scena dell’inseguimento. All’ordine di Gusve, presi l’arco e scoccai una delle frecce finte. La mia mira era terribile ma, fortunatamente, era tutto finzione. Sperai che Payl, nella caduta, non si facesse male. |
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