Appena udito il bip fatto scattare da uno dei macchinisti, subito Payl, tradendo una non comune agilità, si lasciò cadere dal cavallo, rotolando in maniera realistica tra i cespugli.
"Fantastico..." disse sorpreso Gusve "... bravissimo... buona la prima! Stop!"
"Allora sono andate bene?" Alzandosi Payl e scuotendosi un pò di terreno dai vestiti.
"Sei stato fantastico!" Entusiasta Gusve. "Tuo cugino è in gamba, mia cara!" Divertito a Queennie.

"Meno male che ci sono ancora persone che aiutano la gente in difficoltà e sanno come trattare certi animali!" con aria complice all'uomo che aveva parlato.
"E lei che se ne intende sa dirmi che animale fosse? Il rampollo dei Bell non si ricorda praticamente niente.." con voluta aria di sufficienza, come a voler sottolineare che era un rammollito rispetto a loro.
Speravo che facendo leva sul loro ego si sarebbero sentiti più a loro agio nel parlare.

"No, non sono riuscito a capirlo." Disse l'uomo a Destresya, per poi alzarsi e pagare. "Nessuno l'ha visto. Qui nessuno saprà aiutarla, sceriffo." Uscendo infine dal ristorantino.

Un uomo anziano dall'aspetto impettito venne ad aprire i cancelli della tenuta.
"Si, prego..." disse guardando Gwen "... lei è l'infermiera che il signor Elv sta aspettando, immagino. Voglia seguirmi." E la conduse all'interno.
Lasciò la giornalistain una sala ampia, arredata con un sontuoso gusto rustico, con pesanti quadri alle pareti, armi antiche e teste di animali impagliate.
Dalle alte finestre si poteva godere una mervigliosa vista sul bosco circostante, fino al possente monte Taburn, simile ad un gigante addormentato.
Ma il quadro che subito attirava l'attenzione era quello raffigurante un nobile cavaliere armato, nell'atto di mostrare una mostruosa creatura appena catturata.
https://lh3.googleusercontent.com/pr...KRZmxZQHDRkXlQ

"L'infermiera?" dissi automaticamente, alzando un sopracciglio, mentre entravo.
Mi sembrava poi parecchio strano che il tipo non mi avesse riconosciuto, sapendo che ero una giornalista, ma hey, ero un'infermiera, no?
Mi condusse in un salone diverso dal precedente, sempre rustico, ma con più opere d'arte.
Vidi infatti un quadro in cui vi erano dei uomini che avevano catturato una strana creatura.
Cercai di scacciare dalla mia mente il pensiero della presunta maledizione della sua famiglia e mi concentrai sull'arrivo di Elv.

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Elv arrivò poco dopo, con il passo un pò incerto.
"Ehi..." disse entrando nella sala e guardando Gwen "... mi sto rimettendo pian piano... Tu come stai?" Sorridendole.

Il passo incerto di Elv mi distolse dai miei pensieri e gli sorrisi, andandogli incontro.
"Il tuo maggiordomo mi ha appena accolta dicendo che aspettavate l'infermiera, secondo te come sto?" con un sorriso di sfottò.

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"Ah, si..." disse divertito Elv a Gwen "... in effetti ho dovuto dirgli così... non credo mi avrebbe permesso di accettare visite se gli avessi detto che attendevo una rossa giornalista... invece infermiera, comunque rossa, è più tranquillizzante per un vecchio maggiordomo vittoriano, da sempre troppo apprensivo nei miei confronti." Ridendo.

Scossi la testa, con un sorriso divertito.
Era davvero incorreggibile.
"Che viziato sei..." lo punzecchiai, mentre prendevo il suo braccio e portavo entrambi verso il divano davanti al grande camino.

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Bel camino bruciava un grosso pezzo di legna, schioccando e scaldando la sala.
Gwen portò Elv sul divano, proprio davanti al fuoco.
"Viziato..." disse con una smorfia Elv "... ma cosa dici? Guarda che se volessi potrei prepararti un ottimo pranzo. E senza il minimo aiuto del mio maggiordomo." Facendole l'occhiolino.

Sollevai un sopracciglio con teatrale stupore.
"Addirittura..." commentai "Beh, allora vorrà dire che quando starai meglio avrai l'obbligo di invitarmi ad una cena preparata interamente da te. Ormai sono curiosa" con un sorriso divertito.

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"Ma no..." disse Elv "... guarda che posso benissimo cucinare anche adesso. Non sai che da piccolo sognavo di fare lo chef? Molto prima che la moda di tutte queste trasmissioni di cuochi superstar invadesse le nostre televisioni." Facendo una smorfia a Gwen. "e se vorrai potrai avere l'onore di farmi da assistente in cucina." Divertito.

"Non voglio mica averti sulla coscienza, zoppicante come sei..." ridacchiando e appoggiandomi allo schienale del comodo divano.
"Altrimenti, se ti faccio affaticare e stancare il tuo maggiordomo mi licenzia..." per poi ridere.

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"No, qui comando io." Disse ridendo Elv. "Dopotutto sono io che pago." Facendo l'occhiolino a Gwen. "Allora, ti va di assaggiare la mia cucina, prima di occuparti di me, signorina infermiera?" Sarcastico.

Risi alla sua risposta diretta.
"Che autorità..." dissi sorniona.
"E va bene, accetto di farti da assistente, oltre che da infermiera... Dovrai pagarmi gli straordinari, sappilo..." con una smorfia divertita.

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Inaspettatamente, seguendo le direttive di Gusve, la scena andò bene. Anzi, benissimo.
Payl fu talmente bravo da non necessitare di altre scene e venne dichiarata ‘buona la prima’.
Mi avvicinai ai miei colleghi, sentendo il commento di Gusve.
“Già. È pieno di talenti nascosti.” risposi complice, per poi osservare con stupore il ragazzo.

"Quanto sei venale." Disse Elv con una smorfia a Gwen. "Beh, visto che ho già un certo appetito, direi di metterci già al lavoro, non credi?" Divertito. "Vieni, ti mostro le mie antiche, grosse e nobili cucine." Sarcastico.

Molti erano rimasti stupiti dalla performance di Payl come controfigura.
"Beh, è tuo cugino..." disse Absyns a Queennie, sistemandosi la giubba per la sua entrata in scena "... dovresti conoscere i suoi talenti nascosti, no?"
In quel momento arrivò Sannah.
"Eccomi." Fece. "Ho girato buona parte del bosco per trovare il verde adatto alle mie tempere. Sarà tutto molto realistico, promesso." Sorridendo ed annuendo.

Risi di gusto, mentre mi alzavo e aiutavo lui a fare lo stesso.
"Sì, immagino il piccolo posticino che può essere questa tenuta..." sorniona, facendomi indirizzare da lui su dove andare.
"Però tiratela di meno, signor Bell" lo provocai, volendo punzecchiarlo.

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“Sì, certo ma non pensavo che il periodo a Parigi gli avesse fatto così bene.” risposi ad Absyns, per poi soffermarmi sugli abiti di scena che gli calzavano a pennello.
Sannah ci raggiunse poco dopo, dandoci un’ulteriore buona notizia. Forse, dopo quel catastrofico inizio, le cose sarebbero andate bene.
“Perfetto! Quando volete, io sono pronta per le mie prossime scene!”

Elv rise di gusto.
"Però, a quanto pare..." disse prendendo Gwen sottobraccio per andare entrambi in cucina "... che me la tiri o meno... tu sei già affascinata da me, ammettilo." Facendole l'occhiolino.

Absyns rispose con un sorriso indecifrabile alle parole di Queennie sul finto cugino.
La prossima scena fu preparata velocemente.
"La scena del duello." Disse Gusve. "Prepariamoci, su... non abbiamo tutto il giorno." Scuotendo il capo. "Queennie e Absyns si incontrano per la prima volta... credendosi appartenenti a clan rivali, decidono di risolvere la questione in singolar tenzone... la scena terminerà con un corpo a corpo all'arma bianca, dove lei infilzerà lui, ferendolo, per poi cadere nel lago sottostante e svenendo. Tutto chiaro?"

Lo guardai divertita, mentre andavamo in cucina, che già immaginavo in stile classico e gigantesca.
"Non lo dirò per alimentare il tuo ego, è già spropositato di suo" risposi sorniona, osservando i suoi occhi scuri e profondi che mi piacevano sempre di più, sembravano accarezzare tutto ciò su cui si posavano ed era una sensazione meravigliosa osservarli ed essere osservati.

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Il sorriso di Absyns mi lasciò perplessa ma non ebbi tempo di prestarci la dovuta attenzione.
La scena successiva venne preparata rapidamente e Gusve, rapidamente, spiegò a me e ad Absyns come dovesse avvenire il nostro incontro.
Risposi con un pollice in su, alla domanda del regista e poi, dopo aver respirato profondamente, fui pronta.
“Non so cosa vogliate da me, ma vi assicuro che, dopo che avrò finito con voi, il vostro clan si pentirà della guerra che sta muovendo contro il mio.” recitai, la voce carica di determinazione.
L’incontro di spade cominciò, una danza di lame che rifletterono la fioca luce che penetrava dalle fronde degli alberi.

La cucna era grande, più di quanto probabilmente servisse.
Aveva grossi tronchi di quercia incastonati fra le pareti, racchiudendo il soffitto in un gioco di incastri con solide assi in legno di castagno.
Le pareti, spesse e antiche, apparivano annerite dalla fuligine di un forno ormai murato, che aveva ceduto il posto ad una caldai moderna.
"Eccoci nelle cucine del palazzo." Disse Elv con fare teatrale. "Qui metterò a segno la mia arte culinaria. Cominciamo?" A Gwen. "Lì c'è il frigorifero... prendimi qualche uova, mentre io cerco una padella e l'olio per friggerle. Ah, dimmi come la preferisci la frittata... col formaggio? Con del salame? O semplice, solo col basilico?" Mentre aprendo un mobile basso faceva cadere a terra un intero concerto di pentolini, tegami e mestoli.

Entrammo nella cucina, che mi lasciò letteralmente senza parole.
Era bellissima, decisamente come me l'ero immaginata, sebbene con alcuni tocchi ovviamente più moderni nella tecnologia.
"Wow, è bellissima..." dissi ammirata, guardandomi intorno.
Andai al frigo come mi disse, per prendere le uova, ma strizzai il viso in una smorfia al fragore di stoviglie che cadevano dallo stipetto.
Sospirai e andai da lui, rimettendo tutto a posto.
"Eh, che pazienza ci vuole..." scuotendo la testa e guardandolo, mentre celavo un vago divertimento.
"Mi chiedo chi me l'abbia fatto fare di venire qui, invece che stare in albergo a lavorare..."

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Già esperti in film di Cappa e Spada, Queennie e Absyns cominciarono il loro duello, facendo vibrare e scintillare la lama delle loro spade da scena.
"Parlate meno" disse recitando con tono epico lui "e lasciate che sia la vostra lama a farvi da messo..." battendosi "... il clan al quale appartenente ha ucciso molta della mia gente e giuro su Crom e sugli spiriti erranti dei 7 regni ancestrali che avrò la mia vendetta... in questa vita o nell'altra..."
Poi seguendo il copione i 2 attori raggiunsero il momento topico, dove Queennie trafisse, non mortalmente Absyns, ma finì poi nel lago sottostante, dove finse di perdere i sensi.
"Entri in scena la comparsa!" Urlò Gusve.
Toccava ora a Payl, che come comparsa averebbe dovuto interpretare un pastore nei paraggi.
Vide il corpo di Queennie galeggiare fra alcune radici di piante acquatiche e raggiunse il lago.
Facendo sfoggio della sua agilità si lanciò in acqua e tirò fuori la ragazza.
"Fingi di rianimarla!" Gusve enntusiasta di quella comparsa così atletica.
Payl allora finse di rianimarla, ma poi, con un gesto fuori copione, si chinò sul viso di lei e fingendo di rianimarla con la respirazione bocca a bocca la baciò sulle labbra, tra lo stupore dell'intera troupe.

"Ah, molto semplice..." disse Elv guardando Gwen "... te lo dico io... sei qui perchè mi trovi irresistibile e speri che io ti seduca, no?" Facendole l'occhiolino.

Sospirai appena e scossi la testa con gli occhi in su, mentre tornavo al frigo per prendere le uova e le preparavo sul bancone centrale della cucina.
"Ma c'è qualcuna con cui funzionano, queste cose che dici?" con tono laconico, fissandolo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...0de7037e1b.jpg

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Il combattimento avvenne esattamente secondo copione, con Absyns che delirava sulla sua vendetta.
“Siete voi che state perdendo tempo in chiacchiere.” dovetti constatare tra un colpo di spada e l’altro dove, con uno scatto, finsi di trafiggere Absyns.
A quel punto, in mezzo all’epicità del momento, lasciai il mio corpo cadere, rotolando in acqua.
Tutto era perfetto, galleggiai fin quando le braccia di Payl non vennero in mio soccorso.
Dovetti fingere uno svenimento, mentre l’uomo che interpretava doveva cercare di rianimarmi. E tutto sarebbe stato perfetto se il ragazzo, che avevo presentato a tutti come mio cugino, non avesse poggiato le sue labbra sulle mie.
A quel punto, in mezzo a quell’uscita dal copione, allontanai il ragazzo e, sollevandomi, gli bisbigliai
“Sei impazzito?”
Non attesi una sua risposta e mi voltai verso la produzione.
“Scusate, licenza poetica del tentativo di rianimazione. Payl deve aver letto male il copione” tentai di giustificarlo.

Elv rise.
"Eh..." disse fissando Gwen "... non sai che un gentiluomo non parla mai delle sue conquiste..." ridendo.
Poi mentre lei preparava le uova, lui tirò fuori il cellulare.
"Sai che ci vuole un pò di musica?" Alla ragazza. "Che genere preferisci?"

"Invece è stato fantastico..." disse Gusve guardando Queennie e poi Payl "... audace improvvisazione, ma sento che funzionerà! Buona questa scena, la teniamo!" Il regista.
"Grazie, capo." Soddisfatto Payl.

Borbottai un "Ah, sì..." scuotendo la testa, perchè era veramente incorreggibile, ma faceva parte del pacchetto anche questo, anzi soprattutto questo.
Poi, vidi che prese il cellulare e mi chiese che genere preferissi.
"Credo che sia l'atmosfera adatta per un po' di jazz..." dissi divertita, guardandolo.

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Non potei fare altro se non rivolgere un sorriso a Gusve che, a quanto pareva, aveva deciso di apprezzare i cambi di programma.
Mi voltai verso Payl e, sorridendogli, gli bisbigliai
“Se volevi baciarmi, potevi cercare modi più creativi.” lo provocai per poi alzarmi e aspettare nuove direttive.

Elv rise e digitò qualcosa sul suo cellulare.
Un attimo dopo portì la musica.
"E ora ammira la mia arte..." disse a Gwen, per poi cominciare a sbattere le uova, salarle, sprezzandoci dentro un pò di formaggio e riversando il tutto in una padella che mise sul fornello "... colpita, vero? E non hai visto il meglio..." cominciando la lanciare in aria la frittata, che però finì per cadere tutta sul pavimento.


https://www.youtube.com/watch?v=6vOUYry_5Nw

"Ah..." disse sottovoce Payl a Queennie "... davvero?"
Ma la ragazza poi si alzò ed attese le indicazioni del regista.
"Direi che possiamo fare un pò di pausa." Annunciò Gusve.
"Tuo cugino non ama i copioni, a quanto vedo..." Absyns raggiungendo Queennie.

Venne annunciata una piccola pausa, durante la quale mi avvicinai ad uno dei tavoli per gustarmi una merendina. La mia golosità mi precedeva.
Absyns si avvicinò a me, la sua voce indecifrabile.
“Sembrerebbe di no.” risposi scherzosa “Lui non è un attore, quindi probabilmente non sa bene fin dove può spingersi.” spiegai per poi dare un morso alla merendina.

Le note della canzone partirono poco dopo, fornendo la giusta atmosfera, come avevo previsto.
Rimasi a guardarlo attentamente, mentre iniziava a cucinare.
I primi momenti, tutto andò per il verso giusto, ma al momento della cottura andò esattamente come avevo previsto.
Nel preciso istante in cui la frittata toccò terra, scoppiai in una fragorosa risata.
Coprii il viso con le mani, cercando contenere le risate ma risi ancora più forte.
Non riuscivo a smettere, mentre scuotevo la testa.
"Io credo..." ansimai, per le risate "Credo dovrai offrirmela davvero, quella pizza..." riuscii a dire, continuando a ridere mentre mi avvicinavo per pulire.

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"Però sa spingersi bene sulla bocca di sua cugina, ho notato..." disse Absyns a Queennie, mentre si apriva una birra e la fissava.
Intanto Pyl se ne stava da solo seduto sotto uno dei riflettori e fu Isolde a portargli un tramezzino.

"Eppure in tv sembra riuscire a tutti facilmente..." disse Elv guardando ora la padella vuota, ora la frittata spiaccicata a terra "... beh ora abbiamo un problema... visto che di pizzerie da queste parti non ce ne sono..." ridendo anche lui con Gwen "... aspetta, ti do una mano a pulire..." e si chinò con lei per pulire.