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Le due oche salutarono Altea e 0029 la seguì con lo sguardo.
La bella spia raggiunse il ponte e si sedette su una panchina, con il vento marino che soffiava forte. L'odore di salsedine era forte, il cielo appariva come un manto scuro, senza Luna, nè stelle. "Credo pioverà a breve..." disse una voce all'improvviso "... il suo cliente le ha dato Buca?" Ridendo Bell. "O posso sperare invece che lei se ne sia liberato perchè troppo presa a pensarmi?" Occhiolino. |
"Benissimo..." disse Cristiano ballando "... allora... io penso che nessuna donna su questa nave è bella come lei... anzi, lei è molto più che bella... lei è proibita." Fissando Destresya.
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"Beh io devo andarci, è importante" insistetti, decisa.
Avevo una missione da compiere e non potevo abbandonarla anche io! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ad un tratto udii una voce, non mi voltai ma non era agente 0029, la riconobbi, e quando mi voltai con aria si sufficienza fui fiera di avere indovinato..era Bell..."No, a dire il vero mi ero soffermata a parlare con un collega...aveva bisogno di aiuto" sorridendo guardando il Cielo "Di clienti e uomini se ne trovano...ha ragione presto inizierà a piovere..spero abbiamo un capitano competente, e non finiamo su qualche faraglione o roccia mentre si diverte con qualche donna" per poi guardarlo nel bel volto "Isola del Giglio..vero?" sorridendo.."Lei, invece, non ha trovato compagnia?" mentre parlavo sfiorai il seno e inserii la registrazione, ora ci ascoltava la agenzia "Yuve et Afragopolis" e chissà...forse 0029 "Un uomo affascinante come lei può avere tutte le donne che vuole, prima non mi ha detto di cosa si occupa" osservando di che colore ora fossero i suoi occhi.
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Bell sorrise e si sedette accanto ad Altea.
“Sono un fotografo...” disse “... sono diretto a Phitos per un servizio fotografico...” guardandola. I suoi occhi, in quella sera silenziosa ed inquieta sul mare, ora erano di un verde scuro, come quello di una foresta persa nel crepuscolo. |
“Fatti vostri.” Disse il locandiere a Gwen.
“Suoi, non miei.” Precisò Rufus. Terminarono di mangiare, il mercante pagò ed andarono via, riprendendo il loro viaggio. Il carrozzone attraversava quelle lande, tra boschi selvaggi, ruscelli gorgoglianti e sentieri simili a labirinti. Un intero mondo pulsava intorno a loro. Verso sera intravidero una luce. “Speriamo si possa dormire lì...” mormorò Rufus “... così riposeremo...” |
Non diedi molto peso alle loro parole, esibendo una scrollata di spalle.
Andammo via e continuammo a camminare. Vedemmo in lontananza delle luci. "Sì! Sono sicura che troveremo un posto in cui passare la notte" lo speravo tanto, ero davvero stanchissima! Non avevo mai viaggiato così tanto, spingendomi tanto oltre la contea ed era davvero faticoso! Bellissimo, sì, ma faticoso! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Un fotografo...lavoro interessante...lavora per qualche agenzia di Afragopolis per conto suo? Posso permettermi cosa la attrae dell' Isola di Phitos?" ora i suoi occhi erano del colore del mare dei corsari..ma come era possibile.."I suoi occhi...mi hanno colpita, mutano, vanno dal azzurro e poi verde..come ora, strana cosa" sorridendo falsamente.
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Continuai a ballare, a farmi cullare dalle onde, dalle sue mani, dalle sue parole, da quella strana magia che si era creata tra noi. Quei complimenti, il tono della sua voce, che sembrava accarezzare ogni mia parte, mi facevano impazzire.
"Oh, e lei è un uomo abituato a dire queste cose a decine e decine di donne..." fissandolo con aria divertita, ma poi pian piano più seria, indagatrice, quasi volessi leggergli dentro. In una piroetta mi ritrovai con la schiena contro il suo petto e le mani intrecciate In quel momento portai la testa all'indietro per guardarlo negli occhi. "Perchè dovrei crederle?" sussurrai, in un soffio vicinissimo alle sue labbra, per poi allontanarmi nuovamente, con un'altra piroetta dettata dal ritmo della musica. |
Il carrozzone si avvicinò alla luce, scoprendo che si trattava di una stazione di servizio in cui i viaggiatori sostavano e facevano rifornimento prima di partire.
Era una struttura non molto grande, simile ad un incrocio tra una fattoria ed una fabbrica. Il carrozzone arrivò e subito uscì nello spiazzo un uomo di mezz'età, che lo fece parcheggiare e salutò con educazione. “Dobbiamo fare rifornimento” disse Rufus scendendo dal carrozzone “e magari passare qui la notte se è possibile. Siamo in due.” Indicando sé e Gwen. “Certamente.” Annuì l'uomo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.37.40. |
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