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Riuscimmo ad allontanarci proprio prima che Sev uscisse, partendo con la sua auto.
"Chissà se riusciranno mai a fare chiarezza sulla morte di quel povero..." sospirando, mentre imboccavo la strada per il centro. "Lasciando da parte magia e superstizione, intendo..." con tono sarcastico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo al maniero ma io sentivo proprio freddo, non era dovuto dalla temperatura ma da quello che era successo.."Siete stato davvero gentile, ringraziate lo sceriffo da parte nostra e ditegli i suoi uomini sono davvero efficienti, anche se una rassicurazione da parte sua sarebbe stata migliore, ma non per sminuirvi. Solitamente il Capo è a conoscenza di molte cose rispetto al subalterno. Ditemi, io so qui vi era un barone, cosa potete narrarmi di lui...deve esserci qualche erede, è vero?".
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"Guarda, non me ne parlare!" sbuffai, stufa di quella situazione con il ragazzino sempre tra i piedi.
Ahimè, il mio bel pomeriggio era andato a farsi benedire, e io dovevo tornare a fare la balia... il massimo, insomma! Una volta a casa salii di corsa le scale e andai al capezzale del ragazzino, proprio mentre arrivava il dottore. Allora indossai la mia maschera da zia preoccupata e gli andai incontro. "Oh dottore, sono corsa prima che ho potuto, prego..." facendogli strada verso la camera del ragazzo "Meno male che è già qui, mi dica che non è niente di grave la prego!" fissandolo con aria innocente e preoccupata. |
“Io invece dico che qualcosa di misterioso ci deve essere qui intorno.” Disse ridendo senza alcun motivo Patrick. “Che noia sempre i soliti assassini. Sai come sarebbe forte se invece si trattasse davvero di un mostro?” Divertito a Gwen.
Ad un tratto qualcuno gridò nel buio della sera. “Lo sceriffo Swan” disse Fury ad Altea “è un uomo in gamba. Il migliore che io conosca. Ora però temo sia preso parecchio da questo caso.” Annuendo. “Il barone? Si, il castello baronale è a qualche miglio da qui...” spiegò “... ora lì ci vive l'ultimo erede della famiglia De Tardis... ovviamente non vi sono più i fasti di un tempo e si guadagna da vivere arrotondando le sue rendite affittando la magione in cui alloggiate e facendo visitare il suo castello ai turisti.” Il medico salutò Destresya e si recò da Garion, chiuso nella sua camera, per visitarlo. “Non hai nulla di rotto, giovanotto.” Disse il medico al ragazzo. “Al massimo una distorsione leggera, ma non vedo neanche il piede gonfio.” “Però mi fa male...” mormorò il giovane. “Resta un giorno a riposo e vedrai starai meglio.” Il medico. |
Lo guardai con occhi sbarrati.
"Patrick, tu non stai bene. E leggi troppi fumetti..." scuotendo il capo. Poi, raggelai a quell'urlo. "Ma... Ma chi è stato? Di chi era quell'urlo?!" guardandomi intorno sconvolta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ah, certo...davvero lo sceriffo Swan è il migliore..ma quanti uomini perfetti esistono al mondo" osservando Colette visto il discorso di prima "Magari potrei incontrarlo, quando è più tranquillo. Ma ditemi, si può visitare dunque questo castello...sarebbe un' ottima idea per domani pomeriggio dopo le riprese, ma è giovane o anziano questo barone De Tardis?" incuriosita come sempre, e ovviamente sorprendendomi che a Casarignone vi fosse molto da scoprire "Sempre lo sceriffo Swan non voglia ricevermi, voglio sapere di più su questo fatto, non in una bettola...anche perché non voglio finire impalata pure io" rabbrividendo.
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Alzai sommessamente gli occhi al cielo nel sentire quelle parole.
Niente di rotto, neanche il piede gonfio! E io ero stata richiamata da un bel pomeriggio di passione per quella fesseria? Non riuscivo a crederci! Tuttavia, davanti al dottore non potevo certo mostrare i miei veri sentimenti, dovevo in tutti i modi passare per la zia devota, in modo da non essere sospettata nel caso al ragazzino fosse capitato un vero incidente. "Oh, povero piccolo!" sedendomi accanto al capezzale del ragazzino "Su, vieni qui dalla zia!" stendendo le mani perchè mi abbracciasse. "Non si preoccupi dottore, il nostro cucciolino avrà tutte le cure e il riposo che serviranno a farlo guarire!" dandogli un bacetto sulla guancia. |
Gwen e Patrick corsero nella direzione di quell'urlo.
Era stata una donna a gridare. Arrivarono così in un vicoletto ed un attimo dopo giunsero altre persone, allarmate da quelle grida. Ciò che videro era agghiacciante. Una donna penzolava dalla sua finestra, con la testa e le braccia all'ingiù, liberando sulla strada copiosi getti di sangue. Era stata infatti sgozzata e pestata a sangue. Il taglio all'altezza del collo era molto profondo, inciso con una forza notevole. Anche le ecchimosi ed i graffi sul volto e sulle braccia presentavano segni chiari e netti che erano stati causati da una forza ben oltre la media. Questo fu il verdetto del medico che arrivò a vedere il cadavere alcuni minuti dopo. C'era ovviamente anche Sev che subito chiamò lo sceriffo, mentre il medico continuava a controllare il cadavere della povera vittima. https://themetalden.com/wp-content/u...rder-scene.jpg |
“Beh, lo sceriffo domattina sarà nel suo ufficio e potrà incontrarlo se vuole.” Disse Fury ad Altea. “In verità, riguardo il barone, io non l'ho mai visto... credo non si faccia vedere molto in giro e spesso non è neanche al castello...” in quel momento suonò la sua ricetrasmittente “... scusatemi, devo tornare subito in paese... vi auguro una buona serata.” Salutando le due attrici e correndo via.
“Deve avere una bella fretta...” commentò Colette. |
Garion sorrise e mostrando una certa fatica nel muoversi si sporse verso Destresya, abbracciando la bella zia.
Intanto il medico era andato via e Stewart chiese quando poter servire la cena. |
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