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Lo guardai compiaciuta, ammaliata da tanta bellezza..e innocenza forse, ma sapevo reagiva bene, lo avevo constatato nella doccia al castello.
Gli tolsi le scarpe dalle mani, ovviamente, e si sporse e mi spinsi verso lui, la mia bocca sulla sua, provocante e provocatoria, piccoli morsi desiderosi di quel bacio e poi insinuando labbra e lingua in quel bacio e sospirando..per poi staccarmi..."Liberati" in un gemito per poi baciarlo di nuovo e accavallando le mie gambe sui suoi fianchi, le mani scendevano fino ai pantaloni sbottonandoli ma la bocca sempre ferma in quel bacio meraviglioso. |
Stavo per dirgli qualcosa, presa com'ero in quel gesto tanto umano e quasi peccaminoso.
Sono un angelo, non dovrei pensare neanche un secondo a questo genere di perveraitá, eppure non riesco a fare a meno di sentiermi bene sotto quelle carezze e sotto il suo sguardo che si faceva sempre più languido e vicino. Quando poi mi baciò sentì qualcosa di diverso, sì... Diverso dal primo bacio... Era più bello, più acceso più... Più incantevole e travolgente. Mi lasciai così baciare, sentendo di volerlo fra le mie braccia e le mie gambe. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Il segno del Gufo
Perlustrammo i dintorni della casa, stando sempre ben attente a non farci scoprire.
Quello non sembrava essere un uomo che ci andava giù leggero con chi sgarrava. Oh, e la cosa mi esaltava parecchio, dopo la pessima esperienza con quel ragazzo così molle che non valeva quella cosa che aveva tra le gambe, non mi sarebbe dispiaciuto avere un uomo vero, tutto per me, tutto per noi. E il fascino oscuro che emanava questo sconosciuto dall’accento straniero era magnetico, intenso, quasi ipnotizzante. Aspettammo che Blake se ne andasse, ascoltammo tutta la conversazione tra i due. Bravo Ordifren, dacci informazioni utili, così si fa! Dunque, non potevamo fingerci dei domestici, questo era chiaro. “Come lo avviciniamo?” Pensierosa “Manteniamo il discorso del libro? Però voglio andare ora, contando che ci ha viste, potremmo sfruttare questo... che abbiamo aspettato fosse solo, magari possiamo dirgli che fissiamo solo un appuntamento per parlargli vista l’ora? E vediamo che cosa ci risponde lui?”. |
Elv continuò a fissare quel quadro inquietante in modo pensieroso.
Poi tornò la moglie di Carter con del tè caldo e qualche biscotto. “Prego...” disse la donna posando il tutto sul tavolo “... con questo freddo un tè caldo è l'ideale.” Offrendone a lui ed a Gwen. Fuori aveva ricominciato a piovere. Il rampollo fu travolto dall'impeto di Altea, dalla sua sicurezza, dalla sua sensualità ed il suo spirito di erotica intraprendenza. In breve si ritrovò con la lingua di lei nella sua bocca, incredulo e su di giri, col corpo della stilista tutto nudo avvinghiato al suo. La donna iniziò poi a sbottonargli i pantaloni col suo modo di fare autoritario. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta. “Signora, sono io...” disse da fuori Petronilla. Ad un tratto Nyoko e Pavel, ancora avvolti dal buio della stanza, furono interrotti in modo improvviso da qualcuno che bussava la porta con vigore. “Si, buona idea.” Disse Viki a Clio. “Si, questa storia la stiamo tirando per le lunghe.” Annuendo Kyra. “Si, sono d'accordo anche io.” Ellie. "Ora sarà anche solo in casa, visto ha detto a Blake di attendere domani i suoi assistenti." Intanto cominciò a piovere sulla brughiera. |
Dopo un po' la donna tornò col tè ed io presi un sorso.
"Cosa raffigura quel dipinto?" chiesi alla donna, sperando che non reagisse come tutti gli altri appena uno faceva una domanda. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il contatto con lui era meraviglioso, il suo fare così timido ma forse era pure sicuro, mi dava un senso di sicurezza anche se dovevo ammettere mi piaceva avere un certo potere su di lui...ma stavo bene assieme a lui..si tremendamente...forse troppo.
Poi la porta bussò ed udii Petronilla e scossi il capo guardando Guisgard.."Non pensi non possiamo mai stare in pace?". Indossai una vestaglia di seta leggera e mi avvicinai alla porta.."E ora? Cosa c'è Petronilla? Spero tu mi abbia disturbata per qualcosa di importante" mandando un bacio con la mano al bel rampollo. |
Annuii alle ragazze.
"Benissimo, nemmeno io voglio tirarla per le lunghe..." guardando la casa immersa nell'oscurità cupa e soffusa della brughiera. "Avanti, andiamo!" avviandomi verso la porta chiusa. Avremmo dovuto dare il meglio di noi in quell'occasione, sentivo uno strano brivido percorrermi tutta. Mi voltai verso le altre, feci l'occhiolino e poi bussai alla porta. |
Era tutto così bello quando poi... Improvvisamente, sentii bussare.
"Che dici? Vado ad aprire?" chiesi con la voce bassa ed eccitata da quella situazione. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
La donna guardò istintivamente il dipinto.
“In verità raffigura solo una vecchia leggenda di questi luoghi...” disse a Gwen “... ad essere sinceri a me non è mai piaciuto, ma è mio marito che vuole tenerlo lì... io lo trovo macabro...” con una smorfia. “Di che leggenda si tratta?” Chiese Elv. “Di un cavaliere fantasma che si sveglia di notte per mozzare teste ad animali ed a uomini.” La donna. Altea seccata si alzò e prese una vestaglia. Il rampollo restò a guardarla mentre copriva la sua provocante nudità con quell'indumento. Poi quel bacio mandato con la mano e lui arrossì pesantemente, per poi sorridere. “Signora...” disse Petronilla quando la stilita aprì la porta “... purtroppo... Sir Blake... è terribile...” con un pallore sul viso. Clio e le altre false giornaliste, tutte abbigliate in modo provocante, si avvicinarono all'ingresso della tenuta e bussarono. Trascorsero lunghi istanti, poi la porta si aprì cigolando. Allora apparve una grottesca figura vestita di nero, con una vecchia e consumata cappa sulla testa e le spalle curve per la gobba. Il volto era ovale, gli occhi strabici e sporgenti in modo insolito ed un pallore cadaverico sul viso. “Prego...” disse guardando le giovani “... cosa cercate?” https://78.media.tumblr.com/2c188531...fvio1_1280.gif Prima che Pavel potesse dire qualcosa di nuovo i due giovani sentirono qualcuno bussare con vigore alla porta. “Sembra sia importante...” disse lui a Nyoko “... si, rivestiti e vai a vedere chi è...” infilandosi i pantaloni. |
Bingo!
Proprio così. Guardai Elv con occhiata d'intesa. "È strano, è proprio quello che sta succedono in questi giorni, avrà sentito di persone e animali ritrovati senza testa. Cosa ne pensa?" Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Vidi quel suo meraviglioso sorriso e poi aprii la porta ma Petronilla era molto seria.."Cosa è successo...qualcosa a Sir Blake?" perplessa guardando poi Guisgard.
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Sbuffai indispettita e mi alzai, iniziando a vestirmi.
"Non ti muovere da qui, tu. Appena li liquido ritorno!" gli dissi sorridendo e lasciandogli un bacio sulla guancia per poi scendere sotto e guardare allo spioncino. "Chi è?" Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Che strano, avrebbe dovuto essere solo, a quanto ne sapevamo noi, almeno.
Da dove spuntava ora questa figura grottesca che avevo davanti? Si era forse materializzato con lui? Ci era sfuggito qualcosa? Il tutto mi sembrava particolarmente interessante. "Buonasera, ci perdoni per l'ora..." sorridendogli, senza dar sentore delle mie perplessità. "Cercavamo il dottor Ordifren, avremmo bisogno di parlare con lui, è possibile?" sfoggiando un sorriso e un tono decisamente invitanti. |
La donna guardò Gwen perplessa prima, stupita poi.
“Un momento...” disse “... è uno scherzo? Io non ne so niente... qui nessuno sa nulla di questa cosa... forse vi avranno raccontato qualcosa per burlarsi di voi due...” “No, è tutto vero.” Elv. “L'albergatore da cui alloggiavamo e sua moglie sono stati ritrovati così... e persino alcune pecore sono state decapitate...” “E' terribile...” mormorò lei. “Dicono...” disse sconvolta Petronilla ad Altea “... dicono di averlo trovato morto lungo la stradina che porta a casa sua... è venuto a dirlo uno dei suoi domestici... è terribile...” “Sono io...” disse una voce da fuori a Nyoko “... Satinyus. Aprite.” Era lui, lei poteva vederne il viso dallo spioncino. Il gobbo guardò Clio e poi ognuna delle sue amiche. Le guardava con una strana insistenza, quasi lasciva, con quei suoi occhi sporgenti che scivolavano viscidi sui corpi proibiti di quelle ragazze. “E' molto tardi...” disse “... chi lo desidera e per quale motivo?” |
A quelle parole sobbalzai..."Morto? Ma come....e io volevo fargli visita proprio oggi...ma cosa è successo? Un malore, un incidente" sentendo una grande sofferenza dentro, per quell' uomo che per anni si era preso cura di me e ancora lo faceva mentre mio padre, Sir George, era ancora in giro per il mondo senza preoccuparsi di me...la sua gentilezza e onestà, la bontà verso tutti.
Scesero calde lacrime dal mio viso...ma le scacciai subito asciugandomi il volto. |
"Eppure è così, pare che qualcuno voglia indurre la gente a credere nella leggenda" dissi "A meno che non esista davvero un cavaliere senza testa..." aggiunsi, sarcasticamente.
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Sospirai e aprì la porta.
"È venuto per i suoi gioielli vero?" chiesi cercando di sembrare il più cortese possibile. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Lo sguardo del gobbo non era poi diverso da quello che spesso ci rivolgevano vari uomini che passavano sul nostro cammino, quelli che rapivamo, torturavamo, ingannavamo, o altre cose divertenti.
Perciò non mi scomposi affatto, lo guardai sempre con lo stesso sguardo determinato, parlando con quel tono caldo e carezzevole di chi promette grandi cose solo dall'atteggiamento. "Oh lo so che è tardi, non gli ruberemo molto tempo.." sorridendo "vede, siamo andate a prenderlo alla stazione ma vedendo che era in compagnia non ci siamo avvicinate per non disturbare, ora che il suo ospite ha lasciato la casa ci siamo permesse di bussare.." con il sorriso innocente di chi ottiene sempre quello che vuole senza sforzo. "Vede io mi chiamo Clio Loeral, e queste sono le mie collaboratrici.." indicando le ragazze "Stiamo scrivendo un libro sui misteri della brughiera, e sappiamo che il professore ne è un grande appassionato, dunque volevamo unicamente chiedergli se potesse darci qualche informazione... anche solo fissare un appuntamento in cui poter rubare qualche minuto del suo tempo.." continuai. "Può riferirglielo, per favore?" sorridendo. |
“Non lo so...” disse Petronilla ad Altea “... credo che notizie certe non ce ne siano... andrà a casa sua ora, signora?”
“No.” Disse secco Stainyus a Nyoko. “Sono qui per il ragazzo, per Pavel. So che è qui. Lo faccia scendere subito, per favore.” Con un tono che non ammetteva repliche. Il gobbo le guardò ancora, tutte. Una ad una. “E' molto tardi...” disse a Clio “... un momento...” infilando la testa dietro la porta, per poi tirarla fuori un attimo dopo “... prego...” facendo loro segno di entrare. La casa era semibuia, cupa, fredda come se nessuno da anni, forse da secoli vi abitasse. Il gobbo indicò alle ragazze di seguirlo. Aveva con sé una lampada che illuminava in modo tetro ogni forma di quel luogo, con le ombre che sembravano animarsi nella penombra. La donna appariva incredula ed inquieta a quelle parole di Gwen e di Elv. Poi si sentì un'auto arrivare. Un attimo dopo un uomo entrò in casa. "Oh, caro..." disse la donna guardandolo. Lui guardò i due giovani. "Questi ragazzi ti aspettavano..." la donna. "Si, ditemi." Carter a Gwen e ad Elv. |
"Ah... Il ragazzo dice... Ma se aveva detto di non conoscerlo" dissi mettendomi a braccia conserte davanti alla porta.
"E poi chi le da conferma che lui sia qui? Magari è fuggito" gli dissi sorridendo. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
"Ovvio che andrò..grazie Petronilla, mi vesto subito e verrà con me Milord" indicando Guisgard..."Petronilla, per favore chiama il mio avvocato e digli di venire qui stasera, devo parlare con lui per lavoro...non di stilista...ma di altro, stanno succedendo troppe cose misteriose".
Chiusi la porta e guardai Guisgard seria e mi sedetti al letto vicino a lui e piansi...si non mi vergognai.. "Ricordi Sir Blake, che doveva aiutarci? Lo hanno trovato morto misteriosamente nella via di casa, vestiti e vieni con me...stasera verrà il mio avvocato così vedremo pure cosa fare per te, pensavo lui ci aiutasse ma dobbiamo rivolgerci al mio avvocato...anche se è bravissimo". Mi vestii in fretta davanti a lui e gli feci segno di andare, aspettando si rivestisse pure lui..."Sai...ora darei il mondo intero in cambio di un abbraccio e un bacio rincuorante ma sembra tu non abbia sentimenti, vero?" guardandolo negli occhi azzurri. |
La signora era rimasta molto perplessa.
Che fosse semplice paura? I miei pensieri furono interrotti da un rumore all'esterno. Un attimo dopo il signor Carter entrò. "Buonasera, signor Carter. Siamo venuti a cercarla poiché la nostra macchina si è fermata e ci hanno detto di chiedere a lei." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Stavo per replicare, per insistere, ma poi il gobbo ci fece entrare in quella casa che sembrava così buia, antica, velata di una strana malinconia fatta di anni in cui nessuno vi aveva portato luce e calore.
Mi piaceva, mi ricordava noi, le nostre anime dannate, incatenate in quel mondo che amavano fare a pezzi. Ci addentrammo in quella casa così affascinante nel suo decadimento sempre più incuriosite, sempre più curiose circa il nostro strano ospite. Ancora ricordavo lo sguardo che ci aveva attraversato alla stazione, ricordavo come mi fosse passato attraverso, così intenso e particolare. Volevo saperne di più, oh sì, eccome. |
“Lui è qui.” Disse Stainyus fissando Nyoko. “Ha perduto questo...” mostrandole il foglietto col disegno della belva disegnato da Pavel e poi portato via dal vento “... avanti, lo chiami.”
“Io...” disse il rampollo ad Altea “... io preferisco non venire... aspetterò qui il tuo ritorno... si, meglio che io resti qui...” titubante e guardandola con i suoi occhi azzurri. “Si, certo...” disse Carter annuendo quasi in modo distratto “... si, ora darò subito un'occhiata alla vostra auto...” guardando Gwen ed Elv. “Caro, sei strano...” sua moglie. “Si, per favore preparami un caffè...” lui “... ho bisogno di qualcosa di forte...” Il gobbo condusse Clio e le altre attraverso un cupo corridoio semibuio, giungendo infine in un androne e da qui in un salone. Anche qui la penombra regnava sovrana, lasciando un vago alone su mobili, oggetti e dipinti al punto da rendere tutto avvolto da un che di decadente, perduto, quasi dannato. “Il dottore arriverà a momenti.” Disse il gobbo, per poi andare via. “Ehi, che allegria c'è qui!” Esclamò Kyra. “Io non ci vivrei nemmeno da fantasma!” Ellie rise. “In effetti è parecchio triste vivere qui...” osservò Viki. “E poi avete visto il gobbo?” Divertita Jackie. “Ci ha guardate da vero malato sessuale.” Sorridendo. |
Mi sedetti vicino a lui..."E perché non vuoi venire? Allora non andrò nemmeno io" guardandolo perplessa...forse era rimasto male perché me ne stavo andando di nuovo.."Andremo dopo se vuoi" accarezzando i suoi capelli.."Cosa ti turba" sfiorando la sua guancia con la mia per poi baciarlo nelle labbra sorridendo.
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"E cosa vorrebbe da lui?" chiesi usando i miei poteri per inventarlo e costringerlo a dirmi cosa volesse da lui.
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Disse che ci avrebbe aiutati, ma era strano.
"Non si preoccupi, signore, non abbiamo fretta. Non sembra avere una bella cera..." azzardai, mascherando la mia curiosità dietro una facciata di premura. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Lui sorrise arrossendo.
“No, io non voglio venirci...” disse ad Altea “... neanche dopo... non conosco quasi nessuno in questo luogo e Sir Blake era fra questi... quindi andarci mi sembra superfluo... tu vai, io ti aspetterò qui...” imbarazzato per quel bacio. Stainyus guardò Nyoko e lei adoperò i suoi poter per leggergli il pensiero e comprendere le sue intenzioni. Ma penetrando nella mente del vecchio, la ragazza poté vedere solo immagini confuse, qualcuna persino inquieta ed orribile. Come se lui avesse nella cervello solo le immagini dei suoi disegni. http://spi1uk.itvnet.lv/upload2/arti...nts-kad-27.gif “Si...” disse Carter a Gwen “... oggi non è una giornata bella...” prendendo il caffè portato da sua moglie “... per nulla...” bevendo. “Ma cosa è successo?” Inquieta sua moglie. “Hanno trovato morto il vecchio Sir Blake...” Carter “... verso l'albeggiare...” finendo il caffè “... morto... a pochi chilometri da qui...” “E' terribile!” Esclamò sua moglie. |
Un altro morto.
Era assurdo. "Mi chiedo cosa stia succedendo, qui, in questi giorni..." scuotendo il capo. Era una situazione surreale, chi poteva essere così folle da perpetrare questa pazzia? Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mi accigliai appena nel vedere quelle immagini nella sua mente e ringraziai me stessa di aver riempito la casa di sigilli anti demone e mostri vari.
"Beh, lui non può scendere adesso. Dia pure a me il disegno, glielo farò avere subito dopo esserci salutati" gli dissi sorridendo anche se avevo voglia di ruggirgli in faccia più che sorridere. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Il suo comportamento era strano....no...stavolta dovevo andare a fondo di questa situazione, forse temeva domande sul fatto lui fosse un Taddei o meno e presi il cellulare.
Chiamai a casa di Sir Blake e dissi al maggiordomo che sarei venuta dopo a casa del milord e che ero ancora scossa per il fatto. Effettivamente ero scossa, è sempre brutto quando viene a mancare una persona cara, o una quotidianità normale. "Bene...ora basta giocare" chiudendo la porta "Andrò dopo sola...anzi col mio avvocato...ora....ora datti da fare...". Abbassai le tapparelle e presi una lampada ad olio e mi stesi sul letto e la spensi..."Siamo al buio...avanti...fammi dimenticare la brutalità del mondo ora" togliendo i vestiti e rimettendomi sopra di lui...ora era una sfida. |
Quella casa inquietante a me invece piaceva, aveva un fascino oscuro che ben si confaceva al proprietario.
“Io la trovo affascinante, invece, mi piace quest’aria oscura, misteriosa...” guardandomi attorno “Si, mi piace molto devo dire... speriamo io professore arrivi presto..” sospirai. |
“Si sa” disse Elv “come è morto Sir Blake?”
“In modo assurdo...” Carter “... è stato trovato decapitato...” Sua moglie sbiancò, mentre Elv guardò Gwen e poi il quadro del Cavaliere senza testa. Stainyus guardò Nyoko senza dire nulla. Ad un tratto si sentirono dei passi ed arrivò Pavel. “Andiamo.” Disse il vecchio. “Si.” Annuì Pavel. Il maggiordomo di Sir Blake rispose in modo vagamente piccato ad Altea, visto la sua assenza in questo momento di dolore a casa di una persona a lei sempre cara. Poi la donna si dedicò al giovane rampollo, quasi volendo sfidarlo. Si spogliò davanti a lui, tutta, lasciandolo a guardarla, arrossendo e deglutendo davanti a tanta grazia. La guardò tutta, ovunque alla sensuale luce di quella lampada. Poi lei si mise di nuovo sopra di lui. “Così però” disse lui titubante e paonazzo “non posso spogliarmi...” deglutendo e guardando i suoi seni. “Sono lieto che questa casa le piaccia.” Disse ad un tratto una voce bassa, dall'accento straniero, rivolta a Clio. “Piace molto anche a me. Sarò per sempre in debito con Sir Blake.” Avanzando Ordifren dalla penombra della stanza, come se fosse sbucato da lì come un fantasma. Infatti le altre ragazze lo fissavano stupite, come se fosse stato sempre lì ad osservarle, nascosto nell'ombra. “Che cosa lieta avere delle ospiti così giovani e belle.” Guardandole lui con i suoi occhi tra il grigio e l'azzurro. “La pioggia mi è sempre piaciuta...” voltandosi a guardare la finestra “... la trovo romantica e malinconica, come il canto dei marinai nei giorni di calma piatta o come lo scorrere delle pagine crespe ed ingiallite di un vecchio romanzo...” sedendosi su una poltrona e tornando con gli occhi su Clio e le altre. Le guardava con attenzione, interesse, quasi volesse studiarle. O forse le guardava come si osserva un'opera d'arte ad un'asta prima di fare un'offerta per averla. https://i.pinimg.com/originals/4b/9b...fbdcb0a278.jpg |
Ecco l'altro pezzo del puzzle!
Un altro decapitato. "E sono già te persone decapitate... Almeno da quando noi siamo nella brughiera" commentai, pensierosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Duello...dentro di me vi era un duello...Sir Blake e Guisgard...era sempre un duello con lui...l' uomo misterioso e lui e ora con Sir Blake, il maggiordomo era arrabbiato però Sir Blake lo conoscevo bene e sapevo lui volesse in questo momento la mia felicità...in fin dei conti..volevo pure sfogare la mia ira, dolore e volevo dimenticare tutto e tutti con Guisgard...per un attimo infinitesimale.
Mi alzai alle sue parole.."Hai ragione tesoro..su spogliati.." approvai il fatto lo stesse facendo di sua volontà. Mentre io mi misi dietro a lui baciando il suo collo per salire con la lingua verso l' orecchio mordicchiandolo..."Dai lasciamoci andare" con voce soave e suadente. |
Vidi Pavel scendere le scale e mi accigliai ancora di più.
"Hey aspetta, che cosa significa?" dissi fermando Pavel allontanandolo dalla porta. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Pavel guardò Nyoko.
“Devo andare con lui...” disse “... non posso farlo andare via da solo...” “Andiamo, su.” Fece Stainyus. “Non abbiamo molto tempo.” “Un momento...” disse Carter a Gwen “... altri decapitati? Chi?” “Si...” annuì Elv e gli raccontò degli altri omicidi simili “... forse è una sorta di rituale... prima uccidono le persone o gli animali e poi tagliano le teste... o forse qualche fanatico, tipo un serial killer... magari qualcuno ossessionato dalle vecchie leggende della brughiera...” “E' assurdo...” scuotendo il capo Carter. “Già, ma chiunque sia va fermato.” Elv. “Si...” annuì il rampollo, per poi cominciare a spogliarsi. Altea era dietro di lui che lo provocava con la bocca e la lingua sul collo e sulle orecchie in modo lascivo. Lui gemeva per quel contatto mentre si toglieva i vestiti, restando infine tutto nudo davanti a lei. “So... sono pronto...” deglutendo eccitato lui. |
Ma che diamine stava succedendo?
"Tu non ti muovi di qui!" gli comandai soggiocandolo con i miei poteri. "E tu vattene via da qui!" urlai al vecchio sempre con i miei poteri che facevano brillare i miei occhi. Inviato dal mio LG-M160 utilizzando Tapatalk |
Elv raccontò degli altri omicidi.
"Io propendo per il maniaco omicida, magari un emulatore ossessionato dalla leggende, come quelli che riproducono fedelmente i delitti descritti in certi romanzi" ipotizzai "Comunque, è difficile pensare di fermarlo, se non si hanno altri elementi a disposizione..." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Lui si spogliò lentamente e fui contenta del fatto lo avesse fatto da solo...non sopportavo l' idea di dover spogliare io un uomo.
Poi sorrisi abbracciandolo.. "Non ti sto dando degli ordini...non devi aver paura...e io che dovrei dire...non ci conosciamo nemmeno però..questa tua timidezza, il tuo carattere mi affascina...se sei veramente così timido...vedremo". La mano accarezzò il suo petto fino alla sua mascolinità per poi mettermi davanti a lui e stendendomi e mettendomi col viso sul suo petto..."Baciami..ora sei tu che comandi...e devi farlo...fai uscire il tuo vero io". |
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