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Salutai la baronessa e la ringraziai per la gentilezza e non diedi un cenno di saluto a quel capitano, non comprendevo quel tono sgradevole e maleducato.
Ma tornai nella suite, Petronilla mi preparò un bagno ristoratore e avvisai sia lei che Bafon avrei mangiato in ristorante e narrai loro pure del biglietto e della baronessa. Mi preparai di tutto punto, mi guardai compiaciuta e scesi nella sala da pranzo osservando se vi era l' uomo misterioso. http://www3.pictures.livingly.com/gi...TorgSUggtl.jpg |
Annuii divertita, vedendo che era d'accordo.
Poi, rimasi di nuovo ad ascoltarlo. Mi piaceva, e non perché stesse parlando di me, ma perché c'era qualcosa di affascinante che mi attraeva nel modo in cui parlava, il modo in cui muoveva le mani affusolate ed eleganti durante il discorso. Sorrisi rapita alle sue ultime parole e sollevai il calice. "Cin cin" mormorai, prima di prendere un altro sorso di vino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si preparò e con un abito sensuale e deliziosamente elegante raggiunse la sala del ristorante al pianterreno.
Un cameriere le si avvicinò un cameriere, svelandole che vi era un tavolo prenotato. La condusse a quel tavolo dove trovò un bellissimo mazzo di rosse color Borgogna. Ovviamente vi era un biglietto che così recitava: "Nel linguaggio dei fiori la rosa di Borgogna è la bellezza, quella che folgora ed ammalia. Quella che spinge alla follia. La bellezza delle fughe d'amore e dei duelli all'ultimo sangue. La bellezza che spinge a desiderare sgretamente, sognare e fantasticare anche i misteri proibiti di una sera come questa." |
Brindarono di nuovo, tra le luci soffuse e romantiche di quella sala ampia e sfarzosa, al suono delicato dei violini di un musicista che vagava tra i tavoli.
"Magari questo incontro non è casuale..." disse Elv a Gwen "... era destino... per questo da giorni non riesco a concludere la mia canzone... non è magica una canzone senza titolo e senza un finale? Di più... è magica, tesoro..." facendole l'occhiolino. |
Era tutto così... Sospeso.
Tutto così luminoso e leggero, stasera. Questa sala, queste luci, questa musica e la nostra cena. Non ero mai stata una persona particolarmente romantica, ma era evidente quel qualcosa di soffuso che animava questo momento. "Ah, un fatalista..." commentai "Sono d'accordo..." con un sorriso divertito, mentre cercavo la sua mano.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c2b2c53e8f.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Un cameriere mi svelò vi era un tavolo prenotato, era tutto così intrigante e rimasi stupita a vedere il mazzo di rose di un rosso particolare, color Borgogna.
Ma rimasi più stupita a leggere il biglietto, mi guardai attorno e mi sedetti accavallando la gamba sinistra. Rimasi stupita dalle parole meravigliose, di un poeta..mai un uomo era arrivato a tanto...audace e romantico. Lo poggiai e presi una rosa in mano assaporando il suo profumo, delizia per i sensi. |
Gwen cercò la mano di Elv e la trovò sulla morbida tavoglia vellutata del tavolo.
Lui strinse le dita e quel contatto seguì un lampo negli scuri occhi di lui che fissavano lei. "Dimmi cosa pensi..." disse soltanto. Intanto, in un altro angolo della sala, il romanticismo di quelle rose aveva suscitato l'interesse di Altea. Nel prendere una di quelle rose, un petalo scivolò candido sul pavimento. "Che meravigliosa visione..." disse ad un tratto lui arrivando silenzioso e chinandosi ai piedi di lei, raccogliendo quel petalo "... non vedo l'ora di scoprire se è vera, o una mia fantasia..." sorridendole ed accarezzando le lunghe e lisce gambe di lei che accavallate erano lasciate scoperte dallo spacco del vestito. |
Trovai la sua mano sulla morbida tovaglia e le nostre dita si intrecciarono.
Scorsi come un lampo negli occhi neri di Elv, a quel contatto, mentre mi guardava. Sorrisi poi alla sua esortazione. "Penso che lanciarsi nelle cose, a dispetto delle conseguenze, dei limiti che noi stessi ci imponiamo, stupidamente, a dispetto di ciò che la gente potrebbe dire o pensare, possa riservare davvero delle sorprese inaspettate... E tu sei stato una di quelle..." risposi con onestà e con tono diretto, senza fronzoli, mentre stringevo la sua mano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Wow..." disse con un sorriso Elv a Gwen, per poi stringere ancor più la mano di lei "... allora, sincerità per sincerità, voglio confidarti una cosa... muio dalla voglia di fare l'amore con te... turbata?" Fissandola.
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Un petalo cadde leggiadro sul pavimento, lo guardai e vidi una mano raccoglierlo, sentii la sua voce molto suadente e poi quel gesto inaspettato.
Quella carezza sulle mie gambe e vidi il suo sorriso e lo osservai in modo malizioso "Spetta a lei scoprirlo se sono finta o reale, molto audace il suo tocco..le vostre frasi nel biglietto e queste rose mi hanno colpito" mentre un brivido percorreva la schiena a quel contatto della sua mano. |
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